Il Rinascimento

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IL CINQUECENTO
- MUSICA SACRA
- MUSICA PROFANA
-MUSICA STRUMENTALE
-ARTISTI PIÙ IMPORTANTI
MUSICA SACRA
La Musica sacra era eseguita nelle chiese cristiane durante la celebrazione del culto.
Oltre alla tradizione di musica religiosa cattolica e protestante dell'Europa
occidentale, va ricordato che anche le chiese ortodossa e copta dell'Europa orientale
e del Medio Oriente dispongono di un'antica e ininterrotta tradizione musicale, e che
più recentemente le chiese africane e sudamericane hanno sviluppato specifiche
forme e stili musicali.
La musica sacra occidentale raggiunse il suo apice tra VIII e XI secolo, fissando la
forma definitiva del canto salmodico romano (detto canto gregoriano dal nome del
papa riformatore Gregorio I). Adattato elegantemente ai testi latini, questo rispondeva
alle esigenze liturgiche dell'intero anno. In seguito, ulteriori sviluppi tematici e formali
si ebbero con le messe polifoniche e i mottetti. Si ricordano, in merito, la Messe de
Notre Dame (1365 ca.) , i mottetti di John Dunstable e, tra il 1450 e il 1520 ca., le
messe cicliche di Guillaume Dufay, Johannes Ockeghem e Josquin Desprez.
Capolavori assoluti si ebbero nel tardo Cinquecento con le superbe composizioni a
cappella di Giovanni Pierluigi da Palestrina, Orlando di Lasso, William Byrd e Tomás
Luís de Victoria. Missa de Beata Virgine Pierluigi da Palestrina, uno dei massimi
compositori del Rinascimento, scrisse soprattutto messe e mottetti (brevi
composizioni corali sacre prive di accompagnamento). Benché improntata a uno
spirito conservatore, la produzione di Palestrina si caratterizza per una ricca tessitura
e per l'equilibrio vocale. Le sue messe rivelano uno stile limitato ma raffinato che
servì da modello ad altri compositori rinascimentali di musica liturgica.
SCHOLA CANTORUM
TIPICA CHIESA DEL ‘500
MUSICA SACRA
MUSICA PROFANA
Rispetto alla ricchezza delle fonti di monodia sacra, la documentazione del repertorio
del canto profano prima del 1150 è relativamente scarsa. Anche quando la notazione
musicale è giunta fino a noi, non possiamo essere certi che si tratti della forma
originale. Con l'affermarsi delle lingue d’oc e d’oil come idiomi poetici, nel XII e XIII
secolo vennero a crearsi, per le corti francesi, ricchi repertori di canzoni di trovatori e
trovieri. Sia i trovatori (attivi nel sud della Francia) che i trovieri (nel nord) provenivano
da ambienti sociali molto vari, ma la maggior parte di loro era di origine aristocratica e
scriveva secondo le convenzioni dell'amore cortese, dove la figura della donna
occupava un ruolo di rilievo. Questa era, però, anche l'epoca delle crociate e di
conseguenza forte risalto avevano i temi della guerra nella produzione di questi poetimusicisti, la cui influenza si diffuse rapidamente in Germania, Italia e Spagna.Tra
Quattrocento e cinquecento si affermano le frottole un tipo di musica improvvisata e i
madrigali un genere di musica complessa, ma molto raffinata. Inoltre i madrigalismi di
quell’epoca sottolineavano il rapporto fra testo e musica.
In generale, le canzoni dei trovieri mostrano una maggiore attenzione per
l'organizzazione formale rispetto a quelle dei trovatori, e anticipano alcune strutture
delle chansons del XIV e XV secolo (in particolare il rondò). Oltre duemila
composizioni ci sono giunte nei canzonieri (antologie di canzoni compilate tra la fine
del XIII e l'inizio del XIV secolo). La monodia profana declinò dopo il 1300, ma fu
mantenuta in vita brevemente dai virelais e lais di Guillaume de Machaut ispirati ai
trovieri.
TROVATORI E TROVIERI
MUSICA STRUMENTALE
Nel ‘500 gli strumenti più importanti erano il liuto e l’organo, che aumentarono la loro
importanza grazie ad Ottaviano Petrucci che stampò molta musica strumentale a
Venezia. Il repertorio per il liuto era vastissimo: comprendeva infatti semplici danze,
ma anche composizioni polifoniche più impegnative, parte di frottole, messe..
L'organo è uno strumento aerofono usato perlopiù nella musica sacra, nel quale l'aria
soffiata da un mantice viene sospinta in canne in legno o metallo, semplici o ad
ancia, intonate ad altezze diverse per produrre il suono.
Ancora poca importanza avevano invece i strumenti a fiato e quelli ad arco che si
diffondono proprio in questo periodo. Nel cinquecento il timbro non aveva nessuna
importanza, infatti se suoniamo un pezzo da organo con un altro strumento sarà
praticamente impossibile. Nel settecenti , invece, la musica si adatta a ogni
Strumento.
La musica vocale, nel cinquecento, è meno importante di quella vocale.
ORGANO SACRO
LIUTO TIPICO DEL ‘500
DUFAY, PALESTRINA E
MACHAUT
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Dufay, Guillaume (? 1400 - Cambrai 1474), compositore franco-fiammingo. Fu uno dei primi maestri nel
contrappunto ed esercitò una grande influenza nella nascita dell'idioma armonico dolce della composizione
rinascimentale. Presi i voti, Dufay visse in Italia e Francia, svolgendo l'attività di compositore e corista, e durante
gli anni 1428-1433 fu uno dei cantori della cappella papale di Roma. Nel 1436 venne nominato canonico della
cattedrale di Cambrai, ma trascorse ancora quattordici anni tra le corti dei Savoia e di Borgogna prima di ritornarvi
definitivamente, facendo di quest'ultima un importante centro musicale. Tra le sue opere vi sono vari magnificat,
messe, mottetti e chansons.
Palestrina, Giovanni Pierluigi da (Palestrina, Roma 1525 ca. - Roma 1594), compositore italiano. Tra i più grandi
autori del Rinascimento, Palestrina studiò canto presso la chiesa di Santa Maria Maggiore a Roma dal 1537 circa.
Nel 1544 divenne organista e direttore del coro della cattedrale della sua città, lasciando la carica nel 1551 per
diventare maestro della Cappella Giulia a San Pietro. Passò in seguito a San Giovanni in Laterano (1555-1560), a
Santa Maria Maggiore (1561-1566) e al seminario dei gesuiti (1565-1571). Dal 1567 al 1571 ebbe anche l'incarico
di direttore musicale della villa del cardinale Ippolito II d'Este. Nel 1571 tornò alla Cappella Giulia dove rimase fino
alla morte. Il suo secondo matrimonio con una ricca vedova, nel 1581, gli permise di pubblicare una notevole
quantità di musica (sedici raccolte negli ultimi tredici anni di vita). La musica sacra di Palestrina comprende 102
messe, 250 mottetti, 35 magnificat, 68 offertori, 45 inni e altre composizioni. Appartengono alle composizioni
profane numerosi madrigali.
Machaut, Guillaume de (Reims 1300 ca. - 1377), compositore e poeta francese, esponente della scuola nota
come Ars nova. Fu cappellano e segretario di Giovanni di Boemia (1323-1346) e, in seguito, della figlia di questi,
Bona, moglie del futuro re di Francia Giovanni II il Buono, e infine di Carlo IV di Navarra. Nel 1337 fu nominato
canonico della cattedrale di Reims, città nella quale si stabilì. Le sue opere poetiche di più ampio respiro, sia
narrative sia didattiche, riflettono i temi cari alla retorica e all'ambiente di corte del tempo. Accanto a questa
produzione, esistono testi poetici più brevi, principalmente nelle forme di rondò, ballate e virelai, per molti dei quali
Machaut compose anche le musiche. In particolare, i suoi rondò e le sue ballades a due e a tre voci costituirono il
modello della polifonia profana in Europa per tutto il secolo successivo.
PALESTRINA
MACHAUT
DUFAY
SEMPLICE
SPARTITO
DI MUSICA
DEL ‘500
Lavoro di Riccardo Antonelli
FINE
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