Presentazione di PowerPoint - Corso di Laurea in Infermieristica

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PIA FONDAZIONE
DI
CULTO
E
RELIGIONE CARD.
G.
PANICO
Azienda Ospedaliera
Corso di Laurea per Infermieri
I anno
Statistica Medica
Sr. Margherita Bramato
FINALITA’ DELL’ EPIDEMIOLOGIA
E’ la scienza che studia la distribuzione delle
malattie nelle popolazioni umane ed i fattori
che le influenzano
Descrivere lo stato di salute delle
popolazioni umane, quantificando la
frequenza delle malattie in gruppi.
Spiegare l’eziologia delle malattie,
identificandone i fattori causali e modalità
di trasmissione.
Valutare l’efficacia della prevenzione
STUDI EPIDEMIOLOGICI
OSSERVAZIONALE: i soggetti nei confronti è condotto uno
studio sono semplicemente osservati
SPERIMENTALE: i soggetti in studio sono sottoposti ad un
intervento medico - somministrazione farmaco,
diagnostica, intervento preventivo, ecc. – e
l’interesse del ricercatore risiede nella
valutazione dell’effetto dell’intervento nei
confronti dei soggetti in studio.
L’approccio sperimentale è importante per la dimostrazione
dell’efficacia degli interventi sanitari grazie all’uso di
sperimentazioni cliniche controllate (clinical trials).
STUDI EPIDEMIOLOGICI
 STUDI TRASVERSALI o STUDI DI PREVALENZA
 STUDI CASO-CONTROLLO o LONGITUDINALI
RETROSPETTIVI
 STUDI DI COORTE -PRO
PROSPETTIVO
STUDI TRASVERSALI
GLI STUDI TRASVERSALI rispondono alla domanda: «che cosa
sta accadendo?»
In questo studio sono analizzati i dati raccolti su un gruppo di
individui in un determinato momento di tempo.
Es. INFEZIONI OSPEDALIERE: si può effettuare uno studio
Trasversale in un determinato momento di tempo e valutare la
prevalenza delle infezioni ospedaliere in ogni reparto
STUDI CASO-CONTROLLO
Gli studi Caso-Controllo rispondono alla domanda: «Cosa è
successo?»
L’oggetto di interesse riguarda l’esposizione ad un particolare
fattore di rischio avvenuto nel passato (studi retrospettivi)
Es. Cancro Polmone: Domanda: cosa è successo?
Due gruppi: gruppo con Cancro al polmone: esposti (fumatori)
non esposti (non fumatori) = Casi Cancro al polmone
gruppo non affetti da cancro al polmone: esposti
(fumatori) non esposti (non fumatori) =Controllo
gruppo non affetto da cancro al polmone.
STUDI DI COORTE
Gli Studi di Coorte: rispondono alla domanda «cosa accadrà?»
Riguardano osservazioni di individui sani non affetti da malattia,
che vengono seguiti nel tempo. Lo studio è proiettato nel futuro,
l’interesse è rivolto all’insorgenza della malattia in soggetti esposti
ad un particolare fattore di rischio. ( studi prospettici).
Gli individui arruolati sono liberi dalla malattia oggetto di studio
E costituiscono la coorte suddivisa in due gruppi esposti e non
esposti al fattore di rischio.
Alla fine dello studio il ricercatore confronta il numero di nuovi
casi di cancro del polmone nel gruppo degli esposti con il numero
di nuovi casi di cancro del polmone nel gruppo dei non esposti.
MISURE EPIDEMIOLOGICHE
MISURE DI FREQUENZA: PREVALENZA
INCIDENZA
MISURE DI ASSOCIAZIONE
MISURE DI FREQUENZA
Si può considerare la frequenza della malattia in una popolazione
in due modi:
 come condizione e allora si valuteranno i malati in
un certo istante, PREVALENZA;
 come evento o variazione e allora si valuteranno i malati che si
svilupperanno nella popolazione in un periodo di Tempo,
INCIDENZA .
PREVALENZA E INCIDENZA=INDICATORI DI MORBOSITA’
MISURA DI FREQUENZA
La Prevalenza P indica il numero di casi di malattia esistenti
in una popolazione in un determinato momento.
P = M/N
M = numero di casi di malattia in un determinato momento
N = numero di individui che costituiscono la popolazione
L’Incidenza rappresenta la rapidità con la quale nuovi casi
di malattia si sviluppano nel tempo.
I = nuovi M/N
MISURE DI ASSOCIAZIONE
L’obbiettivo degli studi caso-controllo e di coorte consiste
nella misurazione dell’associazione tra esposizione ad un
fattore di rischio e insorgenza della malattia.
La valutazione della forza di un’associazione tra un
determinato fattore di rischio e una malattia può essere
effettuata mediante un confronto tra la frequenza
dell’insorgenza della malattia nei due gruppi di soggetti che
differiscono in relazione alla presenza di un fattore di rischio.
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