Tortora, Derrickson Conosciamo il corpo umano © Zanichelli editore 2009 1 Gerard Tortora, Brian Derrickson Conosciamo il corpo umano Capitolo 16. L’apparato genitale 1. L’apparato genitale maschile 2. L’apparato genitale femminile 3. Il ciclo riproduttivo femminile 4. La gravidanza: lo sviluppo 5. La gravidanza: i cambiamenti materni 6. Il travaglio e il parto Tortora, Derrickson Conosciamo il corpo umano © Zanichelli editore 2009 3 1. L’apparato genitale maschile L’ apparato genitale maschile è costituito da diversi organi •i testicoli; •un sistema di dotti; •le ghiandole sessuali anesse; •strutture di supporto tra cui lo scroto e il pene. Tortora, Derrickson Conosciamo il corpo umano © Zanichelli editore 2009 4 1. L’apparato genitale maschile Tortora, Derrickson Conosciamo il corpo umano © Zanichelli editore 2009 5 1. L’apparato genitale maschile Lo scroto, o sacco scrotale, è un sacchetto che contiene i testicoli, assicurando protezione e il mantenimento di una temperatura adeguata (2-3 °C inferiore rispetto a quella corporea). È rivestito da pelle lassa, da una guaina connettivale e da muscolatura liscia. Tortora, Derrickson Conosciamo il corpo umano © Zanichelli editore 2009 6 1. L’apparato genitale maschile I testicoli sono una coppia di ghiandole di forma ovoidale. sono ricoperti da una rigida capsula bianca fibrosa introflessa e divisa in lobuli e in tubuli seminiferi dove vengono prodotti gli spermatozoi. Tortora, Derrickson Conosciamo il corpo umano © Zanichelli editore 2009 7 1. L’apparato genitale maschile Nei tubuli seminiferi sono presenti anche sia le cellule del Sertoli che li nutrono e li proteggono, sia le cellule del Leydig che secernono testosterone. Tortora, Derrickson Conosciamo il corpo umano © Zanichelli editore 2009 8 1. L’apparato genitale maschile La spermatogenesi è il processo in cui gli spermatidi maturano in spermatozoi e si divide in tre fasi 1.meiosi I; 2.meiosi II; 3.spermiogenesi. Tortora, Derrickson Conosciamo il corpo umano © Zanichelli editore 2009 9 1. L’apparato genitale maschile Tortora, Derrickson Conosciamo il corpo umano © Zanichelli editore 2009 10 1. L’apparato genitale maschile Tortora, Derrickson Conosciamo il corpo umano © Zanichelli editore 2009 11 1. L’apparato genitale maschile Ogni giorno nei testicoli vengono prodotti circa 300 milioni di spermatozoi che riescono a sopravvivere nel tratto riproduttivo femminile fino a circa 48 ore. Ogni cellula spermatica è costituita da •una testa, contenente materiale nucleare; •un acrosoma, cioè una vescicola piena di enzimi che favoriscono la penetrazione nell’ovulo; •una coda, utilizzata per la locomozione. Tortora, Derrickson Conosciamo il corpo umano © Zanichelli editore 2009 12 1. L’apparato genitale maschile Tortora, Derrickson Conosciamo il corpo umano © Zanichelli editore 2009 13 1. L’apparato genitale maschile All’inizio della pubertà, le cellule neurosecretrici dell’ipotalamo aumentano la secrezione dell’ormone di rilascio delle gonadotropine (GnRH). Questo stimola l’ipofisi a secernere l’ormone luteinizzante (LH) e l’ormone follicolo-stimolante (FSH). Tortora, Derrickson Conosciamo il corpo umano © Zanichelli editore 2009 14 1. L’apparato genitale maschile L’LH stimola le cellule di Leydig a secernere l’ormone steroideo testosterone che insieme all’FSH induce la spermatogenesi. Infine le cellule del Sertoli secernono l’ormone inibina che inibisce la secrezione di FSH. Tortora, Derrickson Conosciamo il corpo umano © Zanichelli editore 2009 15 1. L’apparato genitale maschile L’epididimo è un organo a forma di virgola posto lungo il bordo posteriore del testicolo, dotato di un dotto dell’epididimo strettamente attorcigliato in cui avviene la maturazione degli spermatozoi che qui acquisiscono motilità e capacità di fecondazione. Tortora, Derrickson Conosciamo il corpo umano © Zanichelli editore 2009 16 1. L’apparato genitale maschile All’estremità terminale, il dotto dell’epididimo diventa meno convoluto e aumenta di diametro prendendo il nome di dotto deferente. I dotti deferenti hanno la funzione di immagazzinare gli spermatozoi mantenendoli vitali per diversi mesi. Tortora, Derrickson Conosciamo il corpo umano © Zanichelli editore 2009 17 1. L’apparato genitale maschile I dotti eiaculatori sono formati dall’unione dei dotti deferenti e dalla confluenza con i dotti provenienti dalle vescichette seminali. Hanno la funzione di espellere lo sperma nell’uretra. L’uretra nell’uomo è il dotto terminale dell’apparato genitale e funge da via di transito sia per lo sperma sia per l’urina. Si apre all’esterno tramite l’orifizio uretrale esterno. Tortora, Derrickson Conosciamo il corpo umano © Zanichelli editore 2009 18 1. L’apparato genitale maschile Mentre i dotti dell’apparato genitale maschile immagazzinano e trasportano gli spermatozoi, le ghiandole sessuali annesse secernono la maggior parte della componente liquida dello sperma. Esse sono •le vescichette seminali; •la prostata; •le ghiandole bulbouretali. Tortora, Derrickson Conosciamo il corpo umano © Zanichelli editore 2009 19 1. L’apparato genitale maschile Le vescichette seminali sono una coppia di sacchetti che secernono un fluido alcalino viscoso in grado di neutralizzare l’acidità dell’uretra maschile e del tratto genitale femminile che inattiverebbe o ucciderebbe gli spermatozoi. Tortora, Derrickson Conosciamo il corpo umano © Zanichelli editore 2009 20 1. L’apparato genitale maschile La prostata è una ghiandola a forma di castagna che secerne un fluido lattiginoso, leggermente acido, contenente diversi enzimi che digeriscono le proteine, come l’antigene prostatico specifico (PSA), oltre ad acido citrico e fosfatasi acida. Tortora, Derrickson Conosciamo il corpo umano © Zanichelli editore 2009 21 1. L’apparato genitale maschile Le ghiandole bulbouretrali hanno le dimensioni di un pisello e durante la stimolazione sessuale riversano nell’uretra una sostanza alcalina che protegge gli spermatozoi in transito dagli acidi presenti nell’urina che li neutralizzerebbero. Tortora, Derrickson Conosciamo il corpo umano © Zanichelli editore 2009 22 1. L’apparato genitale maschile Lo sperma è una miscela di spermatozoi e di secrezioni prodotte dalle ghiandole annesse contenente un numero variabile di spermatozoi, da 50 a 150 milioni per mL. Contiene anche un antibiotico naturale che può distruggere o limitare la diffusione di certi batteri presenti sia nello sperma stesso che nelle vie inferiori del tratto genitale femminile. Tortora, Derrickson Conosciamo il corpo umano © Zanichelli editore 2009 23 1. L’apparato genitale maschile Il pene contiene l’uretra ed è una via di transito per lo sperma eiaculato e per l’urina secreta. La radice è la porzione più vicina all’addome. Il corpo, la porzione centrale, è costituito dai due corpi cavernosi che affiancano il corpo spugnoso centrale contenente l’uretra. L’estremità distale leggermente ingrossata è il glande in cui si apre l’orifizio uretrale esterno. Tortora, Derrickson Conosciamo il corpo umano © Zanichelli editore 2009 24 1. L’apparato genitale maschile Con l’eccitazione sessuale si verifica l’erezione, cioè l’ingrossamento e l’indurimento del pene causato dalla dilatazione delle arterie che fanno affluire più sangue grazie agli impulsi nervosi provenienti dal sistema parasimpatico. L’eiaculazione è la potente espulsione di sperma dall’uretra verso l’esterno dovuta a un riflesso del sistema simpatico coordinato dai segmenti lombare e sacrale del midollo spinale. Tortora, Derrickson Conosciamo il corpo umano © Zanichelli editore 2009 25 2. L’apparato genitale femminile Gli organi dell’apparato genitale femminile comprendono •le ovaie; •le tube uterine; •l’utero; •la vagina; •genitali esterni, che nel loro insieme prendono il nome di vulva; •le ghiandole mammarie. Tortora, Derrickson Conosciamo il corpo umano © Zanichelli editore 2009 26 2. L’apparato genitale femminile Tortora, Derrickson Conosciamo il corpo umano © Zanichelli editore 2009 27 2. L’apparato genitale femminile Le ovaie sono un paio di organi che producono gli ovociti secondari e ormoni quali progesterone, estrogeni, inibina e relaxina. Sono ricoperte dall’epitelio germinativo al di sotto del quale si trova la corticale, una regione di tessuto connettivo denso contenente i follicoli ovarici. Ogni follicolo consiste di un ovocita e di un numero variabile di cellule follicolari che gli forniscono nutrimento durante lo sviluppo. Tortora, Derrickson Conosciamo il corpo umano © Zanichelli editore 2009 28 2. L’apparato genitale femminile Il processo di accrescimento del follicolo procede fino a diventare un follicolo maturo (o di Graaf) grande e pieno di liquido, che si romperà per espellere un ovocita secondario. Ciò che resta del follicolo dopo l’ovulazione si trasforma nel corpo luteo secernente ormoni e successivamente nel corpo albicante. Tortora, Derrickson Conosciamo il corpo umano © Zanichelli editore 2009 29 2. L’apparato genitale femminile Tortora, Derrickson Conosciamo il corpo umano © Zanichelli editore 2009 30 2. L’apparato genitale femminile Si definisce ovogenesi la formazione dei gameti nelle ovaie. L’ovogenesi si svolge nella stessa sequenza della spermatogenesi e passa attraverso la meiosi e la maturazione. Tortora, Derrickson Conosciamo il corpo umano © Zanichelli editore 2009 31 2. L’apparato genitale femminile Tortora, Derrickson Conosciamo il corpo umano © Zanichelli editore 2009 32 2. L’apparato genitale femminile Tortora, Derrickson Conosciamo il corpo umano © Zanichelli editore 2009 33 2. L’apparato genitale femminile Ai lati dell’utero si trovano due tube uterine (o trombe di Falloppio), che servono per gli ovociti secondari come vie di transito dalle ovaie all’utero. L’estremità imbutiforme di ciascuna tuba, l’infundibolo, si apre presso le ovaie nella cavità pelvica e termina in proiezioni digitiformi chiamate fimbrie. Tortora, Derrickson Conosciamo il corpo umano © Zanichelli editore 2009 34 2. L’apparato genitale femminile Tortora, Derrickson Conosciamo il corpo umano © Zanichelli editore 2009 35 2. L’apparato genitale femminile L’utero è l’organo di impianto di un ovulo fecondato ed è la fonte del flusso mestruale se non è avvenuta la fecondazione. Ha la forma di una pera rovesciata e consta di tre parti •fondo: la porzione superiore a forma di cupola; •corpo: la porzione centrale più affusolata; •cervice (o collo): una porzione terminale più ristretta che sbocca nella vagina. Tortora, Derrickson Conosciamo il corpo umano © Zanichelli editore 2009 36 2. L’apparato genitale femminile Lo strato muscolare intermedio, il miometrio, consiste di muscolatura liscia e le sue contrazioni aiutano a espellere il bambino durante il parto. La porzione più interna o endometrio è, invece, una membrana mucosa che fornisce nutrimento al feto in via di sviluppo oppure che si sfalda ogni mese con la mestruazione. Tortora, Derrickson Conosciamo il corpo umano © Zanichelli editore 2009 37 2. L’apparato genitale femminile La vagina è un canale muscolare elastico che si estende dall’esterno del corpo femminile fino alla cervice uterina. Ha il compito di accogliere il pene durante i rapporti sessuali, costituisce la via di uscita del flusso mestruale ed è il condotto attraverso cui transita il bambino durante il parto. Tortora, Derrickson Conosciamo il corpo umano © Zanichelli editore 2009 38 2. L’apparato genitale femminile Il perineo è l’area posta fra le cosce e le natiche presente in entrambi i sessi in cui si collocano i genitali esterni e l’ano. Col nome di vulva si indicano i genitali femminili esterni che comprendono le grandi labbra, le piccole labbra, il clitoride, il prepuzio e il glande. Tortora, Derrickson Conosciamo il corpo umano © Zanichelli editore 2009 39 2. L’apparato genitale femminile Le ghiandole mammarie, poste sul torace, sono ghiandole sudoripare modificate per la produzione di latte. Ogni mammella presenta una sporgenza pigmentata chiamata capezzolo circondata da un’area circolare di pelle pigmentata detta areola. Internamente ogni ghiandola mammaria si presenta suddivisa in lobi disposti radialmente. Tortora, Derrickson Conosciamo il corpo umano © Zanichelli editore 2009 40 2. L’apparato genitale femminile Tortora, Derrickson Conosciamo il corpo umano © Zanichelli editore 2009 41 2. L’apparato genitale femminile Internamente ogni ghiandola mammaria si presenta suddivisa in lobi disposti radialmente. La funzione delle ghiandole è la lattazione ovvero la sintesi, l’escrezione e l’emissione di latte associate alla gravidanza e al parto. Tortora, Derrickson Conosciamo il corpo umano © Zanichelli editore 2009 42 3. Il ciclo riproduttivo femminile Il ciclo ovarico comprende una serie di eventi che si svolge nelle ovaie durante e dopo la maturazione di un ovocita. Il ciclo uterino (o mestruale), controllato dagli ormoni steroidei rilasciati dalle ovaie, si svolge a livello dell’endometrio uterino in modo che sia pronto all’eventuale impianto di un ovulo fecondato e quindi alla gravidanza. Tortora, Derrickson Conosciamo il corpo umano © Zanichelli editore 2009 43 3. Il ciclo riproduttivo femminile Tortora, Derrickson Conosciamo il corpo umano © Zanichelli editore 2009 44 3. Il ciclo riproduttivo femminile L’ormone rilasciante le gonadotropine (GnRH), secreto dall’ipotalamo, controlla il ciclo ovarico e quello uterino inducendo il rilascio di •ormone follicolo-stimolante (FSH): avvia lo sviluppo del follicolo e la secrezione di estrogeni dal follicolo; •ormone luteinizzante (LH) induce l’ovulazione e promuove la formazione del corpo luteo. Tortora, Derrickson Conosciamo il corpo umano © Zanichelli editore 2009 45 3. Il ciclo riproduttivo femminile Gli estrogeni •promuovono lo sviluppo e il mantenimento delle strutture riproduttive femminili; •stimolano la sintesi proteica; •abbassano il tasso di colesterolo. Tortora, Derrickson Conosciamo il corpo umano © Zanichelli editore 2009 46 3. Il ciclo riproduttivo femminile • Progesterone: insieme agli estrogeni prepara e mantiene l’endometrio per l’impianto di un ovulo fecondato e per predisporre le ghiandole mammarie alla secrezione di latte. • Relaxina: rilassa le pareti uterine diminuendo le contrazioni del miometrio. • Inibina: inibisce la secrezione dell’FSH e dell’LH. Tortora, Derrickson Conosciamo il corpo umano © Zanichelli editore 2009 47 3. Il ciclo riproduttivo femminile Fase mestruale (o mestruazione): dura circa 5 giorni durante i quali vengono eliminati sangue e cellule in sfaldamento dei tessuti dell’endometrio. Fase preovulatoria: è il periodo compreso fra la fine della mestruazione e l’ovulazione. Sotto l’influsso dell’FSH nelle ovaie diversi follicoli crescono finché uno solo diventa il follicolo dominante. Tortora, Derrickson Conosciamo il corpo umano © Zanichelli editore 2009 48 3. Il ciclo riproduttivo femminile Fase ovulatoria: con l’ovulazione, si verifica la rottura del follicolo maturo e l’espulsione di un ovocita secondario nella cavità pelvica. Fase postovulatoria: dopo l’ovulazione il follicolo maturo collassa sotto lo stimolo dell’LH, le restanti cellule follicolari si ingrossano e vanno a formare il corpo luteo (fase luteinica). Tortora, Derrickson Conosciamo il corpo umano © Zanichelli editore 2009 49 3. Il ciclo riproduttivo femminile Se l’ovocita non è stato fecondato, il corpo luteo permane per due settimane e poi degenera in corpo albicante. Se, invece, l’ovocita viene fecondato, il corpo luteo persiste oltre le due settimane e viene mantenuto dalla gonadotropina corionica umana (HCG). Tortora, Derrickson Conosciamo il corpo umano © Zanichelli editore 2009 50 4. La gravidanza: lo sviluppo La gravidanza è la sequenza di eventi che hanno inizio con la fecondazione e procedono con l’impianto dell’embrione nella parete uterina, lo sviluppo embrionale e poi fetale e sfociano nella nascita. Tortora, Derrickson Conosciamo il corpo umano © Zanichelli editore 2009 51 4. La gravidanza: lo sviluppo Con la fecondazione il materiale genetico dell’ovulo e dello spermatozoo si fondono a formare un nucleo diploide. Dopo che uno spermatozoo è penetrato al suo interno, l’ovocita secondario completa la meiosi II dividendosi in un ovulo maturo più grande e in un corpo polare più piccolo destinato a disintegrarsi. Tortora, Derrickson Conosciamo il corpo umano © Zanichelli editore 2009 52 4. La gravidanza: lo sviluppo Tortora, Derrickson Conosciamo il corpo umano © Zanichelli editore 2009 53 4. La gravidanza: lo sviluppo Poco dopo la fecondazione, lo zigote va incontro a una serie di divisioni mitotiche (segmentazione) fino a formare una morula che procede verso l’impianto nell’endometrio uterino. Tortora, Derrickson Conosciamo il corpo umano © Zanichelli editore 2009 54 4. La gravidanza: lo sviluppo Successivamente tale sferula prende il nome di blastocisti dove è possibile distinguere una massa cellulare interna, da cui si svilupperà l’embrione vero e proprio, e un trofoblasto corrispondente alla porzione fetale della placenta. Tortora, Derrickson Conosciamo il corpo umano © Zanichelli editore 2009 55 4. La gravidanza: lo sviluppo Durante la seconda settimana di gravidanza le cellule della massa cellulare interna si differenziano in due strati, l’ipoblasto e l’epiblasto, al cui interno si formerà la cavità amniotica. Tortora, Derrickson Conosciamo il corpo umano © Zanichelli editore 2009 56 4. La gravidanza: lo sviluppo Gastrulazione: il disco embrionale si trasforma da bi a trilaminare, con tre strati germinativi detti endoderma, mesoderma ed ectoderma. La parete del sacco vitellino forma una tasca vascolarizzata chiamata allantoide. Tortora, Derrickson Conosciamo il corpo umano © Zanichelli editore 2009 57 4. La gravidanza: lo sviluppo Nel frattempo si assiste alla formazione dei villi coriali, proiezioni digitiformi contenenti i vasi sanguigni fetali. La placenta consente il passaggio di nutrienti e ossigeno dal sangue materno a quello fetale. La connessione diretta tra placenta ed embrione è costituita dal cordone ombelicale. Tortora, Derrickson Conosciamo il corpo umano © Zanichelli editore 2009 58 4. La gravidanza: lo sviluppo Tortora, Derrickson Conosciamo il corpo umano © Zanichelli editore 2009 59 5. La gravidanza: i cambiamenti materni Nei primi 3-4 mesi di gestazione il corpo luteo dell’ovario continua la secrezione di progesterone ed estrogeni che mantengono inalterato il rivestimento uterino e preparano le ghiandole mammarie alla lattazione. Il corion secerne nel sangue la gonadotropina corionica (HCG), che stimola il corpo luteo a mantenere la produzione di ormoni. Tortora, Derrickson Conosciamo il corpo umano © Zanichelli editore 2009 60 5. La gravidanza: i cambiamenti materni La relaxina aumenta l’elasticità della sinfisi pubica e contribuisce alla dilatazione della cervice uterina durante il parto. L’ormone lattogeno placentare (HPL) predispone le ghiandole mammarie alla lattazione. L’ormone rilasciante la corticotropina (CRH) stabilisce il momento della nascita e aumenta la secrezione del cortisolo, necessario per la maturazione dei polmoni fetali. Tortora, Derrickson Conosciamo il corpo umano © Zanichelli editore 2009 61 5. La gravidanza: i cambiamenti materni Con il procedere della gravidanza, le dimensioni dell’utero aumentano progressivamente. Il seno si ingrandisce preparandosi alla lattazione. Il volume del sangue circolante, la gittata cardiaca, il ritmo cardiaco aumentano per soddisfare il bisogno del feto di ossigeno e nutrienti. Tortora, Derrickson Conosciamo il corpo umano © Zanichelli editore 2009 62 6. Il travaglio e il parto Il travaglio è il processo durante il quale il feto viene espulso dall’utero attraverso la vagina al momento del parto. L’aumentato livello di estrogeni inibisce l’effetto del progesterone dando avvio alle contrazioni della parete uterina. Tortora, Derrickson Conosciamo il corpo umano © Zanichelli editore 2009 63 6. Il travaglio e il parto Il travaglio si suddivide in tre fasi 1. dilatazione: caratterizzata dalle contrazioni dell’utero, dalla rottura del sacco amniotico e dalla dilatazione completa della cervice; 2. espulsione del feto; 3. espulsione della placenta. Tortora, Derrickson Conosciamo il corpo umano © Zanichelli editore 2009 64 6. Il travaglio e il parto La lattazione è definita come l’insieme della produzione e dell’emissione di latte da parte delle ghiandole mammarie. Il principale ormone coinvolto nella produzione lattea è la prolattina (PRL). Lo stimolo principale al mantenimento della produzione è la suzione del capezzolo da parte del neonato. Tortora, Derrickson Conosciamo il corpo umano © Zanichelli editore 2009 65 6. Il travaglio e il parto Nei primi giorni dopo il parto, le ghiandole mammarie producono il colostro, un liquido denso e giallastro ricco di anticorpi e fattori protettivi per il neonato. Il latte materno, invece, è una soluzione sterile che contiene i nutrienti necessari e sufficienti allo sviluppo del bambino nei primi tre mesi. Tortora, Derrickson Conosciamo il corpo umano © Zanichelli editore 2009 66