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Allegato 3: PROGETTO DI TIROCINIO
Obiettivo Principale: sviluppare le competenze professionali di base necessarie per effettuare
interventi di “prevenzione….diagnosi…abilitazione e…sostegno in ambito psicologico rivolte
alla persona, al gruppo, agli organismi sociali e alle comunità” L. 56/89)
Area Psicologia Clinica-Dipartimento Ostetrico-Ginecologico-Pediatrico
Specificazione degli OBIETTIVI formativi intermedi e finali previsti dal progetto di tirocinio
(cosa il tirocinante apprenderà durante il semestre di tirocinio svolto nella struttura):
Nel corso del tirocinio il tirocinante potrà apprendere la metodologia di somministrazione, di
correzione e di interpretazione dei risultati dei test psicologici e la metodologia di esecuzione del
colloquio psicodiagnostico e del colloquio di counselling (interventi rivolti a minori, adolescenti e
adulti). Durante il tirocinio lo psicologo apprenderà a stilare un referto di diagnosi psicologica,
utilizzabile ai fin diagnostici, riabilitativi o di valutazione funzionale che comprende il paziente e il
contesto familiare.
Lo psicologo tirocinante potrà conoscere e riconoscere le modalità relazionali e lavorative peculiari
di un’istituzione sanitaria complessa.
Durante il tirocinio sperimenterà l’integrazione delle proprie competenze all’interno di un’équipe
multidisciplinare.
Specificazione delle competenze professionali che il tirocinante dovrebbe aver acquisito al
termine dell’esperienza:
Considerate le caratteristiche del Dipartimento Ostetrico-Ginecologico-Pediatrico dell’Azienda
Ospedaliera, al termine del tirocinio lo psicologo dovrebbe avere acquisito, in particolare, la
capacità di promuovere e sostenere la relazione primaria soprattutto nelle nascite a rischio
psicosociale, di svolgere attività clinica e di ricerca nell’ambito ostetrico e ginecologico e di
intervento clinico e di sostegno alle coppie durante il percorso di diagnosi e di cura della
procreazione medicalmente assistita. Dovrebbe essere in grado inoltre di riconoscere le
caratteristiche psicoaffettive dei bambini con patologie neuropsichiatriche rare, malattie croniche e
con disabilità gravi e i vissuti delle loro famiglie.
Principali ATTIVITÀ assegnate ai tirocinanti:
Affiancamento del tutor nella valutazione psicodiagnostica, supporto per la diagnosi differenziale
e per la presa in carico psicologica; counselling ai genitori prevalentemente per patologie genetiche
e/o croniche; consulenza sulle componenti relazionali delle disabilità infantili; prevenzione e
diagnosi precoce del disagio psicopatologico nella nascita pretermine e/o patologica e/o a rischio
psicosociale. Affiancamento del tutor nella gestione di gruppi di educazione terapeutica famigliari
per il trattamento dell’obesità infantile. Formazione del personale del Dipartimento OstetricoGinecologico-Pediatrico sulle modalità relazionali e comunicative nella gestione del paziente e dei
suoi familiari. Attività di ricerca e di formazione in ogni ambito di intervento.
Metodologie utilizzate per il raggiungimento degli obiettivi di cui sopra:
Infant Observation dei neonati in reparto; osservazioni psicodiagnostiche dei bambini, colloqui di
counselling e sostegno ai genitori; gruppi Balint con il personale medico e infermieristico; test
psicometrici e proiettivi per la valutazione diagnostica e il followup; collegamento con i servizi
territoriali per la presa in carico delle situazioni patologiche e a rischio; partecipazione a corsi di
formazione e ricerca organizzati dall’azienda stessa e/o in collaborazione con Enti Universitari.
Area Psicologia Clinica- Dipartimento Onco-Ematologico
Specificazione degli OBIETTIVI formativi intermedi e finali previsti dal progetto di tirocinio
(cosa il tirocinante apprenderà durante il semestre di tirocinio svolto nella struttura):





Promuovere la conoscenza di metodi e strumenti per il riconoscimento del distress
psicologico del paziente oncologico ed ematologico e dei suoi famigliari, con particolare
riferimento ai quadri di sofferenza psicologica di rilievo clinico ed ai pattern disfunzionali
di relazione famigliare di fronte all'esperienza di malattia
favorire o migliorare le conoscenze relative alle peculiarità di diversi approcci psicoterapici
nel caso specifico del supporto psicologico al paziente affetto da tumore ed ai suoi
famigliari
promuovere la conoscenza dei metodi e delle tecniche per il supporto allo staff di cura in
ambito oncologico
fornire conoscenze applicative sulla ricerca psicosociale in oncologia e cure palliative
fornire strumenti per il lavoro all'interno di un team multidisciplinare in ambito
ospedaliero
Specificazione delle competenze professionali che il tirocinante dovrebbe aver acquisito al
termine dell’esperienza:
 capacità di riconoscere i quadri di disagio psicologico più frequenti nei pazienti oncologici
e nei loro famigliari, ed il modo in cui si manifestano
 consapevolezza delle peculiarità che caratterizzano il supporto psicologico al paziente
affetto da tumore ed ai suoi famigliari, con particolare riferimento alla possibilità di
trasferire e adattare a questo ambito i principi e le tecniche di specifici approcci
psicoterapici
 competenze nell'ambito del supporto alle équipe di cura in un contesto ospedaliero
 competenze nell'ambito della ricerca psicosociale in oncoematologia e cure palliative
 competenze relative al lavoro in team multidisciplinari
Principali ATTIVITÀ assegnate ai tirocinanti:
 Osservazione di colloqui di inquadramento psicodiagnostico e di supporto psicologico
indirizzati a pazienti oncologici e loro famigliari, in regime ambulatoriale e di ricovero
 Partecipazione alle riunioni multidisciplinari di équipe ed agli incontri di staff support
organizzati presso le strutture del Dipartimento onco-ematologico
 Collaborazione alle attività inerenti progetti di ricerca di tipo qualitativo e quantitativo
 Partecipazione in qualità di discenti agli eventi formativi indirizzati ai curanti delle
strutture interne ed esterne all’Arcispedale Santa Maria Nuova, inerenti l’oggetto di studio
e le aree di applicazione della psico-oncologia. Collaborazione all’organizzazione degli
stessi.
 Collaborazione nell’ambito di progetti di Comunicazione sociale indirizzati ai pazienti, ai
famigliari ed alla popolazione, con particolare riferimento alla promozione del benessere
psicologico dei pazienti colpiti da tumore e dei loro famigliari.
Metodologie utilizzate per il raggiungimento degli obiettivi di cui sopra:
 Osservazione partecipante delle attività di tipo clinico e di staff support

collaborazione fattiva nell'ambito dei progetti di comunicazione sociale e di ricerca in
essere presso le strutture del Dipartimento

partecipazione in qualità di discente agli eventi formativi di cui sopra
Area di Neuropsicologia Clinica- Dipartimento Neuro-Motorio
Specificazione degli OBIETTIVI formativi intermedi e finali previsti dal progetto di tirocinio
(cosa il tirocinante apprenderà durante il semestre di tirocinio svolto nella struttura):
Il tirocinante avrà l’opportunità di osservare tutte le fasi dell’attività clinica svolte nella
Struttura Semplice di Neuropsicologia Clinica dei Disturbi Cognitivi e Dislessia
nell’Adulto – UOC Neurologia – Arcispedale S. Maria Nuova di Reggio Emilia, e in
particolare fasi diagnostiche della valutazione neuropsicologica (anamnesi,
somministrazione test, scoring e redazione di referto, restituzione).
Specificazione delle competenze professionali che il tirocinante dovrebbe aver acquisito al
termine dell’esperienza:
Al termine dell’esperienza di tirocinio, il tirocinante dovrebbe aver acquisito le
competenze necessarie a condurre un colloquio clinico, a somministrare i test
neuropsicologici, e a procedere con lo scoring dei punteggi e di refertazione della
valutazione.
Principali ATTIVITÀ assegnate ai tirocinanti:
Durante l’attività il tirocinante potrà osservare tutte le fasi di valutazione diagnostica
attuata dagli psicologi della struttura, potrà somministrare qualche test sotto la stretta
supervisione dello psicologo tutor, previa adeguata formazione inerente tale attività,
parteciperà alle riunioni d’equipe per la discussione dei casi clinici; parteciperà a tutte le
attività di formazione della struttura.
Metodologie utilizzate per il raggiungimento degli obiettivi di cui sopra:
la metodologia principale per l’apprendimento delle competenze è l’osservazione, ma
anche la possibilità di cimentarsi nell’effettiva somministrazione di alcuni test, prima in
role-playng poi comunque sotto la stretta supervisione dello psicologo tutor; infine avrà la
possibilità di discutere tutti i casi a cui avrà assistito per esprimere propri dubbi e
incertezze, in modo da acquisire maggiore dimestichezza con le ipotesi cliniche della
diagnosi e la refertazione.
Il Legale Rappresentante
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