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2013-10-1 World Space Week in Italy 2013-10-15
Giovanni Imbalzano
Perturbazioni sismiche, legge di Bode e interazioni WIMP
Quantizzazione gravitazionale
Introduzione
Lo scopo di questo lavoro è quello di colmare qualche lacuna tra la geofisica e possibili
perturbazioni indotte da opposizioni o congiunzioni tra pianeti, che provocherebbero sismi in
entrambi gli emisferi. In merito allego grafici significativi e le previsioni già effettuate e
controllabili, con latitudini e ore sismiche. Ne consegue un possibile “effetto fionda” indotto da
variazioni gravitazionali certamente legate a reazioni particellari, all’esterno e all’interno della
Terra. In base alla geometria delle forze, ho potuto dedurre i valori teorici delle magnitudini
massime indotte di pianeti. Dal confronto tra potenziali microscopici (particelle) e macroscopici
(pianeti) si deducono certe costanti d'interazione, utili alla rappresentazione locale, e conseguente
massa delle WIMP (nel nostro sistema planetario). Non poteva mancare uno studio sulla quantizzazione
di Bode, completato con le masse planetarie teoriche, basate sui campi elastici relativistici, oltre che sui
campi indotti dalle WIMP. Nel suo insieme, il lavoro si basa su testi puntuali di meccanica classica e di
fisica moderna.
Premessa
Marea: "... il Sole interviene (solo) a modificare l'ampiezza della marea (acquea) ... la
componente di gran lunga più importante della m. atmosferica è costituita da un’oscillazione
solare semidiurna... La teoria delle m. atmosferiche deve spiegare il fatto che la m. lunare è da 20 a 30
volte minore della m. solare, anche se la forza gravitazionale di m. esercitata dalla Luna è più che
doppia di quella esercitata dal Sole, e che essa è a sua volta maggiore di quanto ci si
attenderebbe da un calcolo basato sulle sole forze gravitazionali" (Bibl. 15)
Comunemente si ritiene che gli astri più lontani, compresi pianeti grandi come Giove o
Saturno, influenzino la gravità per meno di un decimo di quanto produce la Luna, responsabile di maree
liquide e terrestri, quali i terremoti; la stessa azione del Sole alla superficie terrestre sembra ridursi alla
metà di quella lunare, e le maree si contrappongono all'azione del Sole e della Luna, riducendo di un terzo
il valore misurabile con un “pendolo di torsione”. (Bibl. 7) Tuttavia, se improvvisamente mancasse l'azione
gravitazionale del Sole o di Giove, è evidente che l'effetto sulla Terra sarebbe molto più devastante
rispetto all'assenza della Luna! Tali contraddizioni si risolvono certamente introducendo i rapporti di
energia (potenziale) e non di forza e accelerazione: in tal caso, al contrario di quanto sopra, le azioni
energetiche dei pianeti sono confrontabili con quella lunare (dieci volte superiori per Giove). È ben vero
che non sempre è stato possibile rilevare fenomeni sismici in concomitanza di forti perturbazioni
planetarie, ma questo solo perché l'azione relativa si scarica in determinate direzioni, e località
geologicamente sensibili. In altri termini, possiamo considerare le perturbazioni planetarie come
possibili cause (necessarie ma non sufficienti) di improvvisi effetti sismici, come la
miccia di una miscela detonante. Più esattamente, in maniera simile allo smorzamento di un
pendolo, (Bibl. 11) tali perturbazioni forniscono l'energia, immagazzinata da certe particelle di cui
diremo, mentre i possibili movimenti delle zolle terrestri forzano il sistema oscillante,
aumentandone la potenza. Accanto alle classiche particelle che possono ben rappresentare le
interazioni forti, deboli ed elettro-magnetiche, aggiungeremo quindi la nuova particella χ, strettamente
legata alla gravitazione.
2
Planet’s Pianeta ’Pianeti
Sun ʘ Sole
Mercury ұ Mercurio
Venus ♀ Venere
Earth ⱷ Terra
Moon ☺ Luna
Mars ♂ Marte
Ceres ① Cerere (asteroidi) Jupiter 4 Giove
Saturn ђ Saturno
Uranus ↑ Urano
Neptune ψ Nettuno
Pluto P Plutone
===
Perturbazioni planetarie
Grafici astronomici realizzati con l’uso del programma Skyglobe (Bibl. 17)
Per non appesantire questo lavoro, ho qui inserito solo le immagini astronomiche più
rilevanti; molte altre si possono trovare anche in Internet. (Bibl. 37)
===
2003 Dicembre, vari terremoti in Iran (Bam 29N 58E) con 31 mila vittime:
Mar/Jup & Jup/Ear ≈ ┴ Sun/Ear & Sat/Sun (http://users.iol.it/jmbalzan/3c16teho.jpg)
2010 27 Febbraio h01.43r, Cile (al largo di Maule sul mare 36S, 72.5W) m8.8:
Sat & Moo (& Sun) ┴ Sat & Moo/Jup (& Nep & Ven) & Sun, apparentemente esterni.
2011 11 Marzo h15:15r, Est del Giappone (Honshu 38.32N 142.37E) 26000 vittime, m9.0;
8 Giugno: un nuovo tipo di Super-Nova offusca il resto del cielo. (Bibl. 21, 37)
Data
2012/02/10
2012/02/13
2012/03/13
2012/03/27
2012/04/29
2012/05/02
2012/05/19
2012/05/22
TT
02:08:49
2012/06/01
2012/06/10
2012/09/03
2012/11/27
2013/02/04
2013/03/22
2013/03/23
2013/03/24
2013/06/27
2013/09/20
2013/09/21
20:18:52
05:32:11
01:11:50
21:03:32
18:18:04
Dettagli 2012
Declinazione (Bibl. 28) Pianeti
0.30352°
congiunzione Ven * Ura
opposizione / Ear Mar / Nep
" Ven / "
" Mar / Ura
" Mar / Ven
" Mer / Sat
" Ven / Jup
0.38379°
congiunzione Mer * Jup, poi con Ven
(continui movimenti tellurici in Emilia, IT)
0.19221°
congiunzione Mer * Ven
opposizione / Ear Mar / Jup
" Ven / Ura
0.52551°
congiunzione Ven * Sat
0.40627°
" Mar * Nep
39.10
" " Mar * Ura in semi-occultazione
opposizione / Ear Mer / Ura
" " / Mar (fra le congiunzioni 08/02-08/05)
" " / Jup
" Ven / Nep
" Mer / Ven.
3
Congiunzioni temporali e ampiezze sismiche ≈ Richter, che le condizioni
geologiche possono amplificare (20 equivale al doppio 10).
La media delle latitudini osservate per i massimi sismi si trova all’interno dei valori dell’inclinazione terrestre
±15°. Lo zoccolo paleozoico (entro ±23.5°) è ormai stabile; conseguono i massimi d'instabilità intorno ai ±45° (tra ±23.5° e
±75°). In alcuni grafici ho messo in evidenza queste latitudini con archi (quasi parabolici) dagli estremi su pianeti opposti e
asse diretto verso il Sole o altri astri “forti”, come la Luna. Questi archi rappresentano nel modo più semplice le onde
intrappolate tra i due pianeti (vedi Potenziali geometrici). La decrescenza delle latitudini sismiche è comunque limitata per
l’intervento di ripetuti allineamenti, con assorbimento d’energia. Infatti, l'allineamento trasverso dei pianeti aumenta il flusso
della gravità solare, provocando maree fluide e spinte al disotto della crosta terrestre: anche per oggetti vicini al Sole, come la
Terra, le linee di campo interne alla congiunzione sono più dense.
4
Una variazione ≈1% per la gravitazione del Sole sulla Terra equivale al doppio della gravità della Luna; l'accumulo
di energia quantizzata e i salti di livello per variazione della gravitazione possono indurre interferenza quantistica proprio nel
detto rapporto (1%).
Effetto fionda: la gravitazione solare, indirizzata dai pianeti, sgancia particelle sotterranee dal dominio della gravità
terrestre, riportandole in uno stato di instabilità; si scatena quindi la forza di Coriolis (con un valore massimo doppio di quella
terrestre) che produce le onde sismiche. Le perturbazioni sono meglio visibili usando masse e distanze logaritmiche,
compatibilmente con la geometria conforme (iperbolica) originale di Einstein, adattata all'introduzione dei gravitoni pesanti
già menzionati. Un fisico teorico abbastanza esperto può immaginare le relative equazioni di campo, basandosi sull'esistenza
dei gravitoni.
La concentrazione di linee gravitazionali fra i pianeti determina l'aumento delle maree di fronte al Sole o alla Luna,
e di forze centrifughe sul lato opposto.
===
Che possa verificarsi nel meridione un terremoto anche di magnitudo 7,5 (con Sicilia e Calabria le zone più a rischio)
alle latitudini di San Francisco - Reggio Calabria - Tokyo, concorda con quanto dichiarato da Alessandro Martelli, direttore
del centro Enea di Bologna che, basandosi su metodi diversi da questi ricorda: “Ci sono tre diversi algoritmi di previsione,
due elaborati da esperti nazionali e uno da sismologi russi, concordi nel prevedere un forte evento sismico in questa zona in
un arco di tempo che va da pochi mesi ad un anno, forse anche due.”
(http://corrieredelmezzogiorno.corriere.it/napoli/notizie/cronaca/2012/21-maggio-2012/avevanoprevisto-terremot
o-emiliaora-avvertono-attenzione-sud--201274796764.shtml)
===
Segue il calcolo dei valor teorici estremi delle magnitudini in scala Richter associate ai
campi planetari, Luna compresa, nell’ipotesi a = A·2g·gPla/gSun (A = fattore di Amplificazione).
Pre-calculation: gEar · gPla / gSun
Max Magnitude
Mercury
3,27E-06
0,04
Venus
3,10E-04
3,46
Moon
5,51E-02
635,67
Mars
1,16E-05
0,13
Ceres etc.
1,07E-07
0,00
Jupiter
5,31E-04
5,92
Saturn
3,84E-05
0,43
Uranus
1,31E-06
0,01
Neptune
6,00E-07
0,01
Pluto
1,73E-08
0,00
Sum (minus Moon)
8,962E-04
10,00
Med. ┴ Sun
0,01
0,18
614,72
0,01
0,00
3,72
0,34
0,01
0,01
0,00
4,28
===
Min. M.
0,01
0,09
594,79
0,01
0,00
2,72
0,28
0,01
0,01
0,00
3,12
↓Minor Planets IN↓
Max M. M┴Sun
Min.Mag.
M┴Sun¦10
MinMag.¦10
0,01
0,01
0,02
0,03
0,18
0,09
0,42
0,29
614,72
594,79
1436,26
1906,38
0,01
0,01
0,02
0,03
0,0010
0,0010
0,0023
0,0032
3,72
2,72
8,69
8,72
0,34
0,28
0,79
0,90
0,01
0,01
0,02
0,03
0,01
0,01
0,02
0,03
0,0002
0,0002
0,0005
0,0006
4,28
3,12
10
10,04
SUM-Moon  reduced → 10,00
10,00
↑Minor Planets OUT↑
{*} -δAInt/AInt = -δg/gEar = δgPla/gSun =δAExt/AExt→ AInt=-kAExt, which attrition: dR = - kdF;
Sun / Moon gives instead seisms of surface. Note: considering the scattering of gravitons in the matter, it is necessary to
sum the opposite reactions (-|g1|, +|g2|) in their absolute values -|g1|-( +|g2|) = - (|g1|+|g2|) which gyroscope tractions on the
dominant fields (these however to algebraic sum).
===
PreCalc. {*}
Mercury
Venus
Moon
Mars
Ceres &others
Jupiter
Saturn
Uranus
Nept.
Pluto
Sun-Moon 
gEarPla/Sun
3,27E-06 0,04
3,10E-04 3,46
5,51E-02 635,67
1,16E-05 0,13
1,07E-07 0,0010
5,31E-04 5,92
3,84E-05 0,43
1,31E-06 0,01
6,00E-07 0,01
1,73E-08 0,0002
8,96E-04 10
5
Esempi Supernovae, planetary conjunctions and terrestrial seismicity
~!~ Allineamenti 2013 (Click!) ~
- 2013: 19'09' ☺ 21'09' Sat * Ven / Mar(30°), Jup/Plu ┴ Sun / Moon
http://users.libero.it/jmbalzan/d921na_0.jpg ; 04'10' ☻
[Pakistan: m7.7 effective / m7.9 planetary Max]
- 2013: 19'10' ☺ Opposizioni planetarie attese, a 60° su Sole/Luna:
http://users.libero.it/jmbalzan/da21dj_8.jpg ~\!/~ 21'10' Jup / Plu & Mar/Nep (60°) Sun * Sat / Moon
http://users.libero.it/jmbalzan/simsda21.xps; 03'11' ☻
[Djarkta: m?.? / m5.7→8.4 (in mancanza dell'intervento di Venere, laterale) Max planetario]
~!~
Immagini relative
~\!/~ 21'10' Jup / Plu & Mar/Nep (60°) Sun * Sat / Moon ~\!/~
6
Ore planetarie dominanti per TUTTE le Latitudini
Supernove,planetary conjunctions and terrestrial seismicity
World Space Week © 2013 Moncalieri TO Italy
Ore planetarie dominanti per TUTTE le Latitudini (considerando il MAX di 15 eventi precedenti):
http://users.libero.it/jmbalzan/hourtour.jpg <=click! Giovanni Imbalzano © 1-15 October 2013
Nel grafico: dimostrazione generale (sottoposta alle critiche costruttive di almeno 24
partecipanti attivi via Face-Book alla conferenza sul WEB) che le ore dei sismi, in luoghi anche molto
distanti, concordano con la posizione di questi rispetto ai Pianeti (che inducono flussi di particelle in
gravitazione) e non solo al Sole o alla Luna; infatti, i tempi non sono legati esclusivamente ai culmini
lunisolari.
~!~
~!~
~!~
World Space Week, October 4–10 (24 participants) organized by Supernovae, planetary
conjunctions and terrestrial seismicity (audience of 75 friends).
~!~ ~!~ ~!~
7
Ore critiche


 Le latitudinoi seguono l’inclinazione della Terra rispetto al Sole 


8
2013-10-1 World Space Week in Italy 2013-10-15
Nel seguente “diario” ho sottolineato le ore planetarie dominanti (differenti al
più di 1,5h nelle 24h nelle rispettive ore locali) da confrontare con le opposizioni
planetarie o di Luna piena o nuova (☺/☻).
01'10' h13:49r, Okhotsk Sea (53.17N 152.77E) m6.7;
h15:21r, Calabria Coast W (VV 38.79N 15.65E) m2.6; h17:23, Reykjanes Ridge (55.78N
34.72W) m5.2; h17:49r, Val Topino, Spoleto (PG 42.78N 12.75E) m2.5;
h19:00r, Ecuador N S. Cristobal (0.49N 89.57W) m5.2: preamboli del 04'10' ☻... in attesa del
19'10' ☺...
02'10' h04:57r, Owen Fracture (11.26N 57.55E) m5.8;
h18:03r, Sicily Coast N (ME 37.96N 14.31E) m2.4;
h19:54r, Indonesia WNW (Abepura 2.31S 139.26E) m5.4
03'10' h10:58r, M. Sibillini, Norcia (PG 42.80N 13.16E) m3.0;
h12:07r, India NW (Singtam 27.36N 88.40E) m5.3;
h12:33r, Calabria Coast W (VV 38.74N 15.60E) m2.7;
h19:16r, Tirreno A S (PA 38.47N 13.49E) m3.3;
h20:39r, N. Zealand NE (Esperance Rock 30.82S 178.26W) m5.1: preamboli del 04'10' ☻... c.s.
04'10' h04:56r, Russia E (Nikol'skoye 55.18N 167.18E) m5.5;
h13:33r, M. Sibillini, Norcia (PG 42.79N 13.15E) m2.3;
h16:38r, Adriatico Centro N (AN 43.56N 13.79E) m3.3;
h18:43r, Indonesia SE (Mburukullu 11.43S 121.80E) m5.2;
h22:40r, Amsterdam I. SE (38.56S 78.49E) m6.4;
h23:58r, Calabria W (VV 38.87N 15.73E) m2.4: Sat/Ear ┴ Sun/Mer, una danza d'apertura!
Silenzio cantatore ♫♪♫♪ .mp3 ☻...
05'10' h04:46r, Gubbio (PG 43.37N 12.56E) m2.8;
h07:55r, Abruzzi Coast, Roseto (TE 42.65N 14.11E) m2.3;
h12:38r, Lipari (ME 38.47N 15.50E) m2.4
06'10' h03:06r, Gubbio (PG 43.37N 12.56E) m2.4; h03:23r, Romania (45.67N 26.55E) m5.3;
h14:00r, A. Piceno, Loro (MC 43.13N 13.39E) m2.4;
h15:03r, Chile Rise W (36.74S 97.51W) m5.3: si ripete la notevole vicinanza di orari locali e
latitudini a gran distanze; non è certamente "casuale" infatti, 06'10 ÷ 20'10' 2013: domina
l'opposizione Jup*Mar/Plu ┴ Sun/Ear (<=click!), cfr. teoria Bendandi-Imbalzano, che intanto il
supera il 90% di attendibilità (Critical hours).
07'10' h02:05r, Mariana I. (12.30N 141.68E) m6.0; h02:14r, Balkan NW (45.87N 15.05E) m2.3;
h05:44r, Patti-Milazzo Gulf (38.13N 15.08E) m3.0;
h20:26r, Aquila, Pizzoli (AQ 42.45N 13.28E) m2.5;
h23:39r, Papua N. Guinea ENE (Samarai 10.06S 151.79E) m5.3
08'10' h00:11r, Emily, S. Felice (MO 44.89N 11.21E) m2.3;
h00:51r, Adriatico Centro N (AN 43.58N 13.81E) m2.5;
h06:35r, Iran WNW (Qeshm 27.06N 55.74E) m4.8;
h11:36r, M. Alpi-Sirino, Maratea (PZ 40.01N 15.80E) m2.7;
h19:42r, M. Sibillini (MC 42.93N 13.11E) m2.3; h20:30r, Gubbio (PG 43.37N 12.55E) m2.3;
h23:36r, Macquarie I. W (58.90S 149.08E) m5.8
09'10' h06:27r, Russia E (Kuril'sk 45.37N 150.30E) m5.2;
h08:31r, Alaska SW (Nikolski 52.52N 169.38W) m5.1;
9
h09:15r, Etna, Aci (CT 37.64N 15.06E) m2.8;
h09:48r, Japan SSW (Nishinoomote 29.52N 130.49E) m4.9;
h12:35r, Chile NE (S. P. Atacama 22.13S 67.16W) m5.3;
h13:13r, Pollino, Castrovillari (CS 39.87N 16.24E) m2.5;
h22:47r, Fiji I. S (24.60S 179.37W) m5.0; h23:03r, Bolivia SW (Uyuni 20.90S 67.21W) m5.1
10'10' h08:44r, Adriatico Centro N, Rimini (RN 44.20N 12.70E) m2.4;
h22:09r, Gubbio (PG 43.36N 12.56E) m2.3;
h23:34r, Marche Coast N (PU 44.02N 12.89E) m2.9
11'10' h06:38r, M. Laga (AQ 42.54N 13.31E) m2.3;
h09:31r, N. Zealand NNE (Esperance Rock 30.75S 178.44W) m6.3;
h12:35r, Solomon I. WNW (Kirakira 10.24S 161.09E) m5.4;
h20:05r, Indonesia SW (Kuripan 6.00S 102.93E) m5.3;
h22:01r, Venezuela N (Gueiria 10.88N 62.28W) m6.1: preamboli m6.* del 19'10' ☺ ...
12'10' h03:06r, Japan E (Funaishikawa 36.45N 140.73E) m5.0;
h04:03r, N. Zealand SE (Raoul I. 30.48S 176.61W) m5.2;
h14:45r, Greece (Crete 35.49N 23.26E) m6.4;
h21:01r, Mid-Atlantic Ridge S (52.15S 5.20W) m5.1;
h22:39r, Indonesia NW (Tilamuta 0.72N 122.14E) m5.7: intensità in aumento (m5÷6.*) per le
recenti località, come previsto da Jup*Mar/Plu ┴ Sun/Ear <=click; è quasi incredibile anche
l'abbassamento delle latitudini sismiche più rilevanti, in concordia con quello stagionale dell'asse
terrestre verso l'eclittica planetaria... ma Bendandi insegna!
13'10' h01:17r, Amsterdam I. NE (36.74S 78.71E) m5.2;
h06:01r, Afghanistan N (Alaqahdari Kiran Munjan 36.45N 70.72E) m5.3;
h16:35r, Gubbio (PG 43.37N 12.55E) m2.4; h19:11r, Fiji SSE (Suva 18.97S 178.89E) m5.1;
h19:58r, Catania Gulf, Aci (CT 37.55N 15.21E) m2.4;
h23:57r, Indonesia SW (Meulaboh 4.02N 96.01E) m5.8
14'10' h04:17r, Fiji NNE (Ndoi I. 18.44S 178.04W) m5.0;
h07:13r, Macquarie I. W (54.42S 143.36E) m5.0;
h13:50r, Tirreno B S (TR 38.22N 12.18E) m3.4;
h17:03r, Piemonte, Novi ligure (AL 44.80N 8.99E) m2.4: anche nel ristretto territorio italico,
per i sismi più importanti le latitudini tendono ad abbassarsi verso l'Equatore, come già accennato...
15'10' h03:16r, Alpi Cozie (CN 44.41N 7.26E) m3.4;
h08:29r, Philippines NE (Catigbian 9.87N 124.01E) m7.1;
h16:00, Bolivia NE (Abapo 18.49S 63.20W) m5.0;
h16:58r, Philippines WSW (Loon 9.78N 123.71E) m5.9;
h19:05r, I. Lipari (ME 38.48N 15.52E) m2.4;
h21:19r, Romania WSW (Nereju 45.66N 26.51E) m4.8
16'10' h07:00r, Vanuatu NE (Luganville 15.27S 167.48E) m5.2;
h09:52r, Philippines ESE (Casay 9.77N 123.67E) m5.2: si noti come anche le faglie Filippine, in
intenso periodo d'attività superficiale (profondità ≈21km), nei valori alti (≈m6.1) attendono ore
concordanti con altri sismi (≈h8:46, h16:29) anche distanti, a causa di azioni evidentemente esterne;
h14:30r, M. Meta-Le Mainarde (FR 41.68N 13.94E) m2.3 (concordanza oraria con h16:00,
Bolivia); h20:51r, Papua N. Guinea WSW (Panguna 6.49S 154.93E) m6.8
17'10' h07:53r, Philippines NE (Maribojoc 9.762N 123.86E) m5.3;
h10:52r, Mediterranean Sea W (Nizza 42.92N 6.26E) m2.6;
h22:17r, Solomon I. SSE (Lata 10.90S 165.93E) m5.4
... ... ...
10
19'10' ☺... Opposizioni planetarie attese, a 60° su Sole/Luna: vedi sopra
(~\!/~ 21'10' Jup / Plu & Mar/Nep (60°) Sun * Sat / Moon ~\!/~).
===
Richter magnitudes, Bode law
I have been able to verify the magnitude (m) mainly “absolute” of seisms on the basis of the
empirical formula m ≈ aEar∙aPla/aSun, where aSun is the gravity exerted by the Sun on the Earth, aPla the
sum (absolute) of the planets perpendicular to their axis. We note that aPla ┴ aSun preserve the
angles of r×δp, from which we have the theoretical maximum values produced from the joining of Planets
(magnitudes in Richter scale).
===
The fact more important in the reasoning is that the variation of energy radiated from planetary
system is absorbed uniformly inside of the Earth: from the liquid core, the variation in gravitational energy is
transferred thermally into the mantle between the core and the crust, from which come the seismic
perturbations. The gravity induced from the Moon is higher than that of the planets (the gravity of the Moon
on the Earth is about 0.5 % gravity of the Sun) and as the Sun it causes tides in short periods with respect to
those planetary, but this is precisely why the terrestrial system is generally stable. In other words, the
frequency of the Moon-solar perturbation cannot move the innermost parts. Dynamic changes relating to the
Earth, Sun or Moon can also reinforce the seismic waves while, at different times, the action of the planets is
subject to variations (percentages) dozens of times larger, and consequent instability.
An experimental test is the frequency of seismic special regions, such as the Monte Pollino in Italy,
where the depth of the epicentre not exceeds about 10 km, and the changes of magnitude follow roughly the
phases of the Moon, as in the following graph (Seismic data on the Pollino Mount in Italy from the
04’07’2012 to 02’04’2013).
Seismic data on the Pollino Mount in Italy from the 04’07’2012 to 02’04’2013:
11
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WIMP and planetary system
In the Simplified Isothermal model is Ψ = -v02·ln(rC2+r2) / 2 where, taking into account the Barycentre,
we would write r = r – rB ( rC = radius of the galactic core). For rC 0 (sufficient hypothesis for the planetary
system, with the core of Sun) is Ψ0 = -v02·ln(r), IS(r) = v02 / (4kr2), i.e.
dmDM / dV = dmIS / (4r2dr) = v0 / (4kr2): m IS = v0r / k, m IS / r = v0 / k = const consistently with the earlier
hypotheses. On the other hand, considering the potential for a mass nearly point-form (of radius rP or for any
Aster of the peripheral system we have
ΨP = k mP /r = k mP /r = 4rP2kP(rP / 3r) = vP2 (rP / 3r), that we can compare to Ψ0 with
v0 ↔ vP = vrot (peripheral speed f rotation). In the following charts, the unit radius r0 correspond to the
equality of the potential (w, n) and its potential at the speed of rotation for peripheral bodies, so v2 = k M
(total, r0) / r0.
For this we deduce that globally the WIMP’s are producing a force less attractive than the
norm (apparent anti-gravity). A sudden quantum leap (of type n → w) could disperse Gravitons or
anti–Gravitons (w → n) whatever the mass.
Charts for standard and massive WIMP’s: ΨP → ΨP ∙e-r.
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~ From: Giovanni Imbalzano ~
Seismic perturbation, Bode law and WIMP interactions
~ ~ ~ Gravitational quantization ~ ~ ~
(Stores.LULU.com/SCIENZA)
12
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13
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http://www.calfree.com/13595424.pdf
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~ Moncalieri © 2012-11-11-17 Torino IT ~
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2013-10-1 World Space Week in Italy 2013-10-15
Giovanni Imbalzano
World Space Week, October 4–10 (24 participants) organized by Supernovae, planetary
conjunctions and terrestrial seismicity (audience of 75 friends).


~!~ Initial day ~!~
***
Personal thanks for the data published by US Geological Survey,
Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia di Bologna and QCN.Stanford.edu
***
14
*
I più probabili quanti del campo sono le WIMP (Weakly Interacting Massive Particles) magnetiche! From the
charts we deduces that the WIMP globally produces a less attractive forces in comparison with the standard (anti -gravity
apparent). An impromptu quantic skips are able to disperse gravitons (if n→w) or anti -gravitons (if w→n). The deduced
value for masses of the WIMP in Gravitational quantization: "Seismic perturbation, Bode law and WIMP interactions"
{G. Imbalzano} Quantizzazione gravitazionale: "Perturbazioni sismiche, legge di Bode e interazioni WIMP"are perfectly
compatibles with experiments of Labs of the Soudan (CoGeNT) and of the Gran Sasso (INFN) G. I.
~ G.I. ~
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