Presentazione
del volume “La Chiesa pesarese dalle origini ai nostri giorni” di Mons. Aldo Amatori e
Prof. Dante Simoncelli, H.E. Herald Editore - Roma, Tip. Melchiorri, Pesaro.
COMUNICATO STAMPA
IL CAPITOLO DELLA CATTEDRALE
presenta il volume:
“La Chiesa pesarese dalle origini ai nostri giorni”
di
Mons. Aldo Amatori e Prof. Dante Simoncelli
H. E. – Herald Editore - Roma
Relatori:
Prof. Mario Sensi, docente di Storia medievale dell’Università Lateranense di Roma
Dott. Francesco Vittorio Lombardi, dottore in Ricerca di Istituzioni medievali
Dott. Ernesto Preziosi, storico e vice Presidente dell’A. C.
Prof. Dante Simoncelli, docente di Lettere e studioso di Storia locale.
Sabato 13 dicembre 2003 - ore 16.30
Chiesa dell’Annunziata
in Via Fratelli Benelli - PESARO
In tale occasione, il volume, che potrebbe costituire una buona strenna natalizia, sarà
venduto a prezzo ridotto.
Presentazione del volume “La Chiesa pesarese dalle origini ai nostri giorni” di Mons. Aldo
Amatori e Prof. Dante Simoncelli, Editrice H.E. - Roma, Tip. Melchiorri, Pesaro.
Il volume “Mons. Aldo Amatori e Prof. Dante Simoncelli La Chiesa pesarese dalle origini
ai nostri giorni, Editore H.E. - Roma” che sarà presentato sabato 13 dicembre p. v. alle
ore 16,30, nella sala della ex chiesa dell’Annunziata, costituisce un traguardo nella ricerca
storica del cristianesimo nel nostro territorio, perché alla diocesi mancava una opera simile.
Gli autori, che si sono succeduti nel portarla a compimento, hanno dovuto superare molte
difficoltà, soprattutto per individuare fonti accreditate, per leggere documenti manoscritti
spesso di non facile lettura: si sono dovuti accontentare, per certi periodi storici, soprattutto
per quelli più antichi, di scarse fonti a disposizione. A don Aldo Amatori il merito di aver
concepito e portato avanti il lavoro con la raccolta di tanti documenti, a Simoncelli quello di
averlo ordinato e corredato di note. Il volume vuole offrire alla comunità uno strumento per
far conoscere ed amare la nostra Chiesa, consapevoli che la conoscenza delle difficoltà,
sofferenze e sacrifici sopportati dai nostri antecessori lungo i secoli per difenderla ed
accrescerla, ne rafforza l’amore.
Il lavoro, che percorre un periodo di quasi duemila anni, dalle prime presenze di cristiani nel
territorio diocesano fino ai nostri giorni, si sofferma principalmente sulla evangelizzazione
operata attraverso il ministero episcopale nell’ambito della realtà comunitaria etico-sociale e
politico-religiosa; evidenzia, oltre all’attività di tutti i vescovi noti, iniziando da S. Terenzio,
l’influenza del cristianesimo sulla società pagana fino ad informarla radicalmente, la sua
diffusione nel territorio diocesano, l’opera di carità della nostra comunità, illuminata da tanti
operatori noti ed ignoti, la vita dei nostri santi e beati e la fioritura di ordini ed istituzioni
religiose. Riporta cenni storici sulla fondazione dei vari edifici sacri: dalla prima cripta alle
diverse pievi, chiese, basiliche, parrocchie, romitori, monasteri, conventi, ordini religiosi,
oratori, confraternite, movimenti ecclesiali...; mette in luce i periodi di maggior tensione tra
potere religioso e politico, ma anche quelli di armonia e collaborazione. Il volume di oltre
450 pagine, con un centinaio di fotografie a colori, verrà presentato nell’ambito del 50°
anniversario della morte di S. E. R Mons. Bonaventura Porta, Vescovo di Pesaro, cui è
dedicato.
Il volume La Chiesa pesarese dalle origini ai nostri giorni, che sarà presentato il 13
dicembre p. v. alle ore 16,30, nella sala della ex chiesa dell’Annunziata, costituisce un
traguardo nella ricerca storica dell’evangelizzazione nel nostro territorio, perché è un’opera
che mancava alla nostra diocesi. Questa ci permette di seguire, in maniera cronologica e
sinottica, il cammino della comunità cristiana e civile, cioè l’itinerario parallelo della
comunità locale in ambito religioso e in quello politico, che generalmente è stato armonico e
complementare nella ricerca del bene comune.
Gli autori, che si sono succeduti nel portarla a compimento, hanno dovuto superare molte
difficoltà, soprattutto per individuare fonti accreditate, per leggere documenti manoscritti
spesso illeggibili: si sono dovuti accontentare, per certi periodi storici, soprattutto per quelli
più antichi (per lo meno fino al 1414, anno in cui Malatesta detto il Senatore fece bruciare i
documenti esistenti in tutti gli archivi della Signoria, per non perdere i beni ecclesiastici
acquisiti con le enfiteusi e le appodiazioni) di poche fonti a disposizione.
Finalità:
Ambedue gli autori, benché non abbiano operato in simultaneità, hanno voluto offrire alla
comunità uno strumento per far conoscere ed amare la nostra Chiesa, consapevoli che la
conoscenza delle difficoltà, sofferenze e sacrifici sopportati dai nostri antecessori lungo i
secoli per difenderla ed accrescerla, ne rafforza l’amore.
Il lavoro, che percorre un periodo di quasi duemila anni, dalle prime presenze di cristiani nel
territorio diocesano fino ai nostri giorni, affronta innanzi tutto il tema delle origini del
cristianesimo nella nostra terra, mettendo in luce anche quale sia stata la prima sede
episcopale (S. Decenzio o la basilica intra moenia); evidenzia, oltre all’attività di tutti i
vescovi noti, iniziando da S. Terenzio, l’evangelizzazione e la forza carismatica del
cristianesimo sulla società pagana fino ad informarla radicalmente., la sua diffusione nel
territorio diocesano, l’opera di carità compiuta in ogni tempo dalla Chiesa.
Diciamo che il nucleo portante del lavoro è l’operato dei Vescovi, [quelli noti sono 94 (3 in
più dall’ultima serie, riportata da Ciro Contini e poi da Ernesto Preziosi)], ma anche di essi
abbiamo spesso poche notizie e di molti, vissuti in certi periodi bui, non conosciamo
neanche il nome.
Nell’itinerario cronologico dell’opera, si è tenuto a mettere in luce la vita dei nostri santi e
beati e la fioritura di istituzioni ed ordini religiosi.
Non è stato trascurato l’aspetto edilizio, grazie ad una ricerca sulla fondazione dei vari
edifici sacri: dalla prima cripta alle diverse pievi, alle chiese, basiliche, parrocchie, romitori,
monasteri, conventi, ordini religiosi, oratori, confraternite, movimenti ecclesiali....
Nell’ambito dei rapporti tra le autorità civili e quelle religiose, si constata una vera
collaborazione, per lo meno fino all’avvento dei Cisalpini e dei Francesi. Poi, dal 1797 in
avanti, si dovette assistere a scontri sempre più aspri fra le due parti, in particolare dopo
l’unità d’Italia, agli inizi del ventesimo secolo e nel secondo dopoguerra.
Il volume pone in evidenza come la Chiesa pesarese abbia sempre cercato di “annunciare il
Vangelo e testimoniare la carità” - come afferma il nostro Arcivescovo nella presentazione anche nei nostri tempi, illuminati da figure eccelse, esempi fulgidi e limpidi, quali, per
citarne alcuni, Padre Pietro Damiani, il Servo di Dio P. Giuseppe Bocci, don Gianfranco
Gaudiano, Madre Flora Pallotta e, ovviamente, i nostri vescovi, Porta, Borromeo, Michetti e
Bagnasco, dei quali si tratta in maniera più diffusa ddi quanto è stato fatto per i pastori loro
predecessori.
Il libro, di 456 pagine con un centinaio di fotografie a colori, viene presentato nell’ambito
del 50° anniversario della morte di S. E. R Mons. Bonaventura Porta, Vescovo di Pesaro, cui
è dedicato. Esso sarà venduto, al termine della presentazione, ad un prezzo agevolato.
Pesaro, 11 dicembre 2003.