Cap. 2: Poteri universali Chiesa e Impero: conflitti e trasformazioni

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Cap. 2: Poteri universali
Chiesa e Impero: conflitti e trasformazioni
Basso Medioevo caratterizzato da uno scontro
 tra poteri centrali e poteri locali e tra poteri centrali/universali
 ossia tra Impero, Comuni e Papato.
Potere universale:
 esercitare il potere sull'intera Europa cristiana;
Impero:
 erede della potenza romana;
concezione laica del potere:
 Dio fonte del potere,
 Imperatore riceve il potere direttamente da Dio,
 difendere i cristiani dai nemici,
 dirigere la Chiesa: diritto di eleggere e deporre i pontefici e di consacrare i vescovi, ai quali
delega il governo delle città –
 il Papa deve guidare i cristiani verso il paradiso, ma è subordinato all'imperatore.
Papato: concezione teocratica del potere:
 Dio fonte del potere,
 il papa riceve da Dio sia il potere spirituale, che esercita direttamente, sia il potere
temporale,
 l'imperatore riceve dal papa il diritto di esercitare il potere temporale, può essere
scomunicato e deposto dal papa.
Prima fase: La lotta per le investiture 2.1 – 2.2
Ottone di Sassonia
 assume la corona di re Germania (955), d’Italia e la corona imperiale (962);
 papa consegna corona e insegne ( globo, spada, scettro fig. 57);
obiettivi:
 perseguire il dominio universale: Privilegium Othonis (doc. pag.76),
 ridimensionare la potenza dei signori laici: sistema dei vescovi conti;
conseguenze:
 corruzione del clero (mondanizzazione, simonia, concubinato);
 riforma interna alla Chiesa: nuovi ordini religiosi (cluniacensi, cistercensi), ordini
mendicanti (francescani e domenicani)
 repressione (Tribunale dell'Inquisizione, crociata) dei movimenti pauperistici (valdesi, catari
/ albigesi);
conflitto impero – papato: lotta per le investiture
 Investitura termine usato quando si investiva il vassallo di un beneficio (terra e poteri
pubblici) sia che fosse un conte sia che fosse un vescovo.
 1075 papa Gregorio VII (Ildebrando di Soana, il principale esponente del movimento
cluniacense) emana il Dictatus papae (doc. pag. 77), espressione della concezione teocratica
del potere;
 Lettera di Enrico IV ai vescovi (1076): espressione della concezione laica del potere:
“… un monaco che si fa chiamare papa … più per violenza che per cura di pastore … usurpò e il
regno e il Sacerdozio contro la volontà di Dio. Ciò facendo, egli disprezzò il comando santo di Dio,
per cui i due poteri (regno e sacerdozio) debbono essere non nelle mani di uno solo, ma di due,
come il Salvatore stesso intese parlando di due spade. … occorrono due spade nella Chiesa due
spade per troncare ogni male: la spirituale e la materiale, insegnando cioè che con la spada
sacerdotale si devono costringere gli uomini a ubbidire al re dopo che a Dio, e che con la spada
regale si devono sconfiggere i nemici di Cristo e a obbligare gli uomini tutti ad ubbidire al
sacerdozio … in modo che il regno non sia privato dell’onore del Sacerdozio, né il Sacerdozio di
quello del regno.La pazzia di Ildebrando ha confuso questo ordine di Dio …; pensa di privare del
regno me che Dio ha chiamato a quel regno … perché vide che io volevo dipendere da Dio e non da
lui, dato che lui non mi creò re e minacciò di togliermi il regno e l’anima (con la scomunica),
quando non mi diede né l’uni, né l’altra.”
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1077: scomunica di Enrico IV e Canossa
1122: concordato di Worms
Seconda fase: Scontro Impero Comuni italiani 3.1 3.2
Evoluzione politica Comune
“comune”
 forma di autogoverno delle città apparsa in Italia tra l’XI e il XII secolo;
 associazione privata tra cittadini che stipulano tra loro un patto giurato (coniuratio) per fare
comune, ossia per mantenere l’ordine e la concordia all’interno della città, ma priva di una
formalizzazione giuridica da parte dell'autorità centrale;
 espressione delle forze sociali emergenti: membri del patriziato urbano, piccola nobiltà
urbana, ricchi mercanti e professionisti (giuristi, notai, giudici) che esautorano il vescovo nel
governo delle città durante la lotta per le investiture arrogandosi le cosiddette regalie;
 XI – XII secolo: comune consolare;
 fine XII – inizi XIII secolo: comune podestarile;
 XIII secolo: comune popolare.
Dopo il concordato di Worms
 si accende in Germania una lotta per la successione tra la casa di Svevia e la casa di Baviera;
 1152: Federico Barbarossa eletto re di Germania pone fine alla guerra civile;
 1154: scende in Italia per ristabilire l’autorità imperiale sui comuni (Dieta assemblea di
Roncaglia) e ottenere la corona imperiale (1155);
 1158: Constitutio de regalibus, nella quale
 afferma il potere assoluto dell’imperatore (ciò che piace al sovrano ha valore di legge )
 perché fonte di tutti i poteri pubblici che può delegare e di tutte le concessioni feudali
 potere sacro perché ricevuto direttamente da Dio.
Progetto di riorganizzare il regno d’Italia
 dichiara decadute le magistrature dei comuni italiani e affida il regno di Italia a dei suoi
funzionari;
 inizia lo scontro con i Comuni che ottengono l’appoggio del papa Alessandro III.
1167: Lega Lombarda, con lo scopo di difendere le autonomie cittadine
1176: Battaglia di Legnano e vittoria dei comuni
1183: Pace di Costanza (doc. pag. 107)
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