MILANO - Aumenta il numero dei ricchi del mondo: ma in Italia

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Boom di ricchi nel mondo, ma non in Italia
Il tasso di crescita nel 2006 di quelli che hanno più di un milione di dollari è del 6,5%, mentre nel
nostro Paese è solo dell'1,7%.
Aumenta il numero dei ricchi del mondo: ma in Italia invece la crescita è molto modesta. Nel nostro
Paese attualmente sono 198.300 i grandi ricchi, quelli con un patrimonio finanziario netto superiore
al milione di dollari (circa 800mila euro). Un'indagine effettuata nel 2006 mostra infatti un netto
rallentamento: una crescita dell'1,7% (+3,7% nella precedente indagine) contro il 4,5% in Europa, il
6,9% in America e l'ascesa di Asia-Pacifico (+7,3%), America Latina (+9,7%) e Medio Oriente
(+9,8%).
La decelerazione «è stata determinata principalmente dalla modesta crescita dell'economia e dalle
difficili condizioni di mercato per le esportazioni italiane», hanno spiegato alcuni dei responsabili,
presentando la ricerca. «Inoltre - si legge nel rapporto - il contesto italiano ha continuato a
caratterizzarsi per un clima di sfiducia diffuso». Nel mondo i grandi ricchi sono 8,7 milioni (+6,5%)
con un "tesoro" cresciuto nel 2005 fino a toccare i 33.300 miliardi di dollari (+8,5%).
Gli ultra-ricchi (quelli con un patrimonio finanziario di oltre 30 milioni di dollari, vale a dire circa
24 milioni di euro) sono cresciuti ancora di più, arrivando a essere 85.400 (+10,2%). «Un'area
geografica che si è particolarmente distinta è stata quella dell'Asia-Pacifico, dove nel 2005
l'eccellente combinazione fra capitalizzazione di mercato e Pil ha continuato a produrre alti tassi di
crescita». Spicca l'India, dove i super-ricchi sono cresciuti del 19,3%.
Come nascono questi patrimoni? «In America la prima causa di ricchezza è il reddito da lavoro (per
il 32%), mentre in Europa il 50% dei patrimoni è frutto della creazione di imprese. Per quanto
riguarda gli investimenti, dall’indagine risulta che i grandi ricchi nell'anno appena concluso «hanno
preso decisioni di investimento più aggressive, pur mantenendo un'elevata diversificazione per
massimizzare la protezione dei capitali investiti ».
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