Bozza di lettera di risposta al Fondo Pensioni formato

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Al Fondo Pensione per il Personale della Banca Commerciale Italiana
Via dell’Unione, 1 – 20122 Milano
E p.c.
Alla Commissione di Vigilanza sui Fondi Pensione, COVIP
Via in Arcione, 71 – 00187 Roma
Alla Banca Intesa Spa
Piazza Ferrari, 10, -20121 Milano
All’Anpecomit, via Cesare Balbo,35 -00184 Roma
Con lett. del _________, mi vengono fornite informazioni sull’andamento della liquidazione del
Fondo, ed in particolare sulla dismissione del patrimonio immobiliare, finalizzato alla
corresponsione, in luogo della pensione integrativa da me maturata, del corrispondente valore
capitale.
La lettera precisa l’importo capitale residuo che risulterebbe spettarmi al 1 gennaio
2006, dopo l’imputazione a conto capitale di quanto percepito nel corso degli anni 2004 e 2005,
applicando i parametri di conversione elaborati dallo Studio attuariale Orrù.
La lettera ha cura di precisare, altresì, che il mio diritto a riscuotere l’importo capitale
così determinato è condizionato al fatto che – in sede di liquidazione del patrimonio immobiliare
– si realizzi il valore risultante dalla perizia eseguita dalla società incaricata da codesto Fondo.
Dal che si deduce che, qualora i valori di realizzo siano inferiori a quelli di perizia, l’importo
spettante sarebbe proporzionalmente ridotto. Nulla si dice in merito alla destinazione
dell’eccedenza, nel caso in cui il ricavato dalla vendita risulti superiore al valore di stima.
Infine, con la stessa lettera, mi si preannuncia la corresponsione, entro il mese di gennaio
2006, di una somma in acconto, sul valore residuo risultante dalla capitalizzazione della mia
rendita, e mi si chiede di esprimere adesione liberatoria al pagamento così programmato, anche
agli effetti dell’imputazione del pagamento a titolo di capitale sostitutivo.
Ciò premesso, faccio presente che in questi giorni è stato depositato al Tribunale di Milano,
sezione lavoro, un ricorso nei confronti di codesto Fondo, in cui si contesta la legittimità del
provvedimento di messa in liquidazione del Fondo stesso, del blocco dei pagamenti dei ratei di
pensione, dell’imputazione a titolo di capitale dei ratei di pensione corrisposti a partire dal
gennaio 2004, operando un indebito mutamento del titolo originario ( da pensione a acconto sul
capitale), e la conseguente illegittimità del piano di liquidazione globale del patrimonio
immobiliare.
Ancorché ragioni organizzative abbiano imposto di contenere il numero dei pensionati che hanno
proposto il giudizio, le censure all’operato del Fondo che si muovono con quel ricorso sono
condivise dalla grande maggioranza dei pensionati, tra cui il sottoscritto, (come dimostrano le
migliaia di lettere di contestazione inviatevi a partire dal mese di gennaio 2005).
Pertanto, ogni pagamento passato e futuro, proveniente da codesto Fondo, sarà da me
considerato corrisposto come acconto sul maggior importo della pensione maturata e maturanda
a decorrere dal 1 gennaio 2004, e – per l’eventuale eccedenza - come anticipazione sulle mie
spettanze future a titolo di pensione.
Non rilascerò, pertanto, la dichiarazione chiestami che contraddice il contenuto della domanda
giudiziale e che costruirebbe una implicita rinuncia a far valere le ragioni prospettate con il
giudizio ora proposto.
Distinti saluti.
." Frase da inserire prima di quella che inizia con “infine….
solo da parte dei pensionati
del 98/99 : Dalla vostra lettera non risulta che, nel calcolo del coefficiente di capitalizzazione,
si siano adottati i necessari correttivi per neutralizzare gli effetti risentiti dalla mia pensione,
liquidata nel___, per effetto della riforma di fine 99, senza i quali il mio trattamento verrebbe a
subire una duplice penalizzazione nel caso in cui il capitale realizzato dalla vendita degli
immobili dovesse risultare inferiore a quello quantificato in sede di stima degli stessi
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