consenso informato per l`alcolizzazione percutanea di

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Ospedale S. Martino
Dipartimento di Discipline Mediche - Belluno
(Medicina Generale, Geriatria, Oncologia, Dermatologia, Gastroenterologia,
Medicina Fisica e Riabilitativa)
CONSENSO INFORMATO PER L’ALCOLIZZAZIONE PERCUTANEA DI
NODULO EPATICO
Cos’è la alcolizzazione per cutanea?
La alcolizzazione percutanea di un nodulo epatico (PEI) consiste
nell’introdurre, tramite apposito ago e sotto la guida ecografica, alcuni cc di alcool
assoluto nell’intento di provocare una necrosi del nodulo epatico.
A che serve?
E’ una metodica che si utilizza per la cura dei piccoli tumori del fegato,
soprattutto in quelli che insorgono nel fegato cirrotico.
Descrizione della procedura
La procedura prevede una degenza minima e potrà essere eseguita in regime di
DH.
Con l’aiuto dell’ecografia si localizzerà il nodulo e si individuerà il punto di
introduzione dell’ago.
Previa disinfezione verrà introdotto un ago che andrà a raggiungere il nodulo
epatico. Attraverso di esso verranno iniettati alcuni cc di alcool.
Successivamente verrà applicato un cerotto sul punto di introduzione dell’ago.
Cosa devo fare io e quanto durerà la procedura?
Se darà il suo consenso lei dovrà essere a digiuno e le verrà chiesto di
distendersi su un lettino. Durante la procedura potrà essere richiesto di restare
immobile trattenere il respiro per qualche secondo al fine di localizzare e
raggiungere con l’ago la zona interessata.
La seduta dura pochi minuti, ma deve spesso essere ripetuta più volte (in
genere a distanza di 7-10 giorni).
Durante la manovra potrà avvertire un dolore, che talvolta è anche acuto ma di
breve durata. Dopo la manovra dovrà rimanere sdraiato con una borsa di ghiaccio sul
punto del prelievo per circa 1 ora e comunque in osservazione per 5-6 ore.
Risultati attesi
La alcolizzazione crea la necrosi del nodulo.
Rischi della procedura
La alcolizzazione del nodulo epatico può dare delle complicazioni lievi (in
circa il 2% dei casi) o gravi (in circa il 2%o dei casi). Tra queste ultime le principali
sono quelle emorragiche. Per questo motivo è importante che Lei non stia prendendo
farmaci anticoagulanti o antiaggreganti piastrinici (tra questi vanno ricordati
soprattutto l’Aspirina e i farmaci antiinfiammatori non steroidei)
Posso cambiare la mia decisione riguardo alla effettuazione della alcolizzazione?
Lei non è assolutamente obbligato a sottoporsi alla procedura. In alternativa, se
posibile, saranno effettuati altri tipi di trattamento per i quali sarà comunque richiesto
il suo consenso.
Informato dal medico sulla opportunità di essere sottoposto ad alcolizzazione
del nodulo epatico per via percutanea, sulle modalità di svolgimento della manovra e
sulle possibili complicanze, esprimo il mio consenso.
Data:………………..
IL MEDICO
IL PAZIENTE
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