Aids, In Polesine l`epidemia non si ferma

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Ufficio e Agenzia di Stampa
Salute Ulss 18 notizie
Reg. Tribunale di Rovigo
Num.8/9 del 15/10/09
Direttore Responsabile
dr.ssa Annalisa Boschini
Tel. 0425393969
Fax 0425394715
E-mail: [email protected]
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Comunicato Stampa
Aids, In Polesine l’epidemia non si ferma
Aids, a Rovigo ci si ammala. L’infezione da HIV non accenna a diminuire; presso le
Malattie Infettive dell’Ospedale di Rovigo sono stati segnalati nel 2011 ben 35 nuovi
casi ( 24 maschi e 11 femmine); di questi circa 1/3 sono stati scoperti in fase avanzata
di malattia.
Le sfide da affrontare sono ancora molte: L’azienda Ulss 18 crede molto nelle
capillari campagne di prevenzione con un’attenzione mirata alle fasce di popolazioni più
giovani, i percorsi sono stati attivati anche in collaborazione con l’associazionismo e le
scuole.
“Inoltre sappiamo che vi è ancora il cosiddetto problema del “sommerso”: vale a dire
che per ogni 4 casi scoperti ve ne è almeno 1 non evidenziato – spiega il Direttore della
divisione di infettivologia dell’Ospedale di Rovigo - E’ per questo che nel nostro
territorio polesano stiamo attivando un percorso diagnostico in collaborazione con i
Medici di Medicina Generale con l’obiettivo di identificare il prima possibile le persone
con infezione da HIV non ancor diagnosticata”
Una diagnosi precoce, si traduce in una significativa migliore sopravvivenza, in una
significativa migliore qualità di vita e, da non sottovalutare in questo periodo
economicamente difficile, un costo sanitario complessivamente inferiore.
Attualmente in Veneto si stima vi siano 13190 casi prevalenti di infezione da
HIV/AIDS ed il numero delle nuove infezioni nell’ultimo biennio si è stabilizzato
intorno ai 300 casi annui, anche se il dato potrebbe essere sottostimato per il ritardo
di notifica.
L’età media è di 39 anni, e la maggior parte dei casi di infezione da HIV/AIDS si
concentra nelle classi di età tra i 35-44 anni ( 42%), mostrando anche un incremento
delle persone infettate tra i 45-64 anni ( 26%).
La diffusione del virus avviene prevalentemente per via sessuale e attualmente il 40%
dei soggetti sieropositivi per HIV riferisce di aver contratto l’infezione per via
eterosessuale; per le donne questa percentuale è ancora maggiore attestandosi
intorno al 72%.
Fortunatamente la mortalità dei pazienti con infezione da HIV/AIDS è
significativamente ridotta rispetto all’inizio dell’epidemia, essendo ora quasi
sovrapponibile a quella della popolazione generale non HIV-positiva. Questo grazie in
gran parte alle terapie antiretrovirali di combinazione che hanno consentito di
bloccare l’evoluzione della malattia ma anche alle diagnosi precoci con il conseguente
adeguato inizio delle terapia antiretrovirale. “Ricordiamo che presso la nostra
Struttura di Malattie Infettive è possibile eseguire il test HIV in forma del tutto
anonima e gratuita in tutti i giorni feriali dalle ore 7.30 alle ore 14.00.
In occasione della giornata Mondiale dell’AIDS, domani 1 Dicembre 2011 vorremmo
sensibilizzare tutta la popolazione locale ad eseguire il test HIV che sarà offerto,
sempre presso l’ambulatorio di Malattie Infettive dell’Ospedale di Rovigo, dalle ore
7.30 alle ore 18.00.
Ricorda che un test HIV protegge te stesso ma anche gli altri!
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