All`Assessore regionale Abruzzo - Consiglio regionale dell`Abruzzo

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INTERROGAZIONE a R.S. N. 13
Al Presidente del consiglio regionale
Regione Abruzzo
INTERROGAZIONE
con richiesta di risposta scritta
Oggetto: notizie in merito all’individuazione di zone per lo stoccaggio di scorie nucleari in
Abruzzo.
PREMESSO CHE
-
Da un articolo de “IL CENTRO” del 24 marzo 2010 la Regione Abruzzo figura tra le
regioni in cui sono state individuate sette zone per lo stoccaggio delle scorie nucleari;
-
Il Presidente della Giunta regionale, Gianni Chiodi, ha espresso sulla stampa la propria
contrarietà all’installazione di centrali nucleari nella regione Abruzzo;
CONSIDERATO CHE

La Regione Abruzzo in quanto Regione verde d’Europa ha una forte vocazione per
la difesa del territorio regionale dove sono presenti diversi Parchi Nazionali a tutela
dell’ambiente;

Il ritorno al nucleare dell’Italia, il pericolo della petrolizzazione nella nostra
Regione, il cui territorio è per il 50% interessato da concessioni per ricerche ed
estrazioni di idrocarburi. hanno allarmato numerosi cittadini, comitati spontanei,
associazioni ambientaliste;

Le continue notizie sulla stampa di una deriva ambientale dell’Abruzzo a favore
delle politiche energetiche nazionali stanno creando un clima di sfiducia verso le
istituzioni;

La pericolosità di un ritorno all’utilizzo di una tecnologia vecchia e non sicura come
il nucleare, con costi enormi sia per la costruzione che per lo smaltimento delle
scorie radioattive, per non parlare dello smantellamento della centrale a fine ciclo,
rappresenterebbe un danno incalcolabile per l’immagine della nostra Regione;

Lo smaltimento di scorie radioattive rappresenta un pericolo per l’uomo e per la
salute dei cittadini abruzzesi;

Secondo una relazione del 2000 del “Gruppo di lavoro per la gestione in sicurezza
dei rifiuti nucleari” verrebbero individuati sette depositi, più in particolare, 4 nel
Teramano e 3 nel Vastese per lo stoccaggio di scorie nucleari: uno tra Sant’Omero e
Giulianova, uno tra Notaresco ed Atri, un altro nei pressi di Cermignano, il quarto
nei pressi di Montorio al Vomano, il quinto nei presi di Pollutri, un altro tra Gissi e
Cupello e l’ultimo nei pressi di Roccaspinalveti;
Il sottoscritto consigliere regionale
INTERROGA
Il Presidente della Giunta Regionale e l’Assessore competente in materia per sapere:
1. Se corrispondono al vero le notizie apparse sul quotidiano “IL CENTRO” del 24 marzo
2010 in cui la Regione Abruzzo figura tra le regioni in cui sono state individuate sette zone
per lo stoccaggio delle scorie nucleari;
L’Aquila, 26 marzo 2010
Claudio Ruffini
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