Regolamento didattico del Corso di Laurea in Tecniche di

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REGOLAMENTO DIDATTICO DEL CORSO DI LAUREA IN TECNICHE DI
RADIOLOGIA MEDICA, PER IMMAGINI E RADIOTERAPIA
(abilitante alla professione sanitaria di Tecnico di radiologia medica)
Indice
1.
2.
3.
4.
5.
6.
7.
8.
9.
10.
11.
12.
13.
14.
15.
16.
17.
18.
19.
20.
21.
22.
23.
24.
25.
26.
27.
28.
29.
30.
Ambito di applicazione
Obiettivi formativi
Accesso al corso di laurea
Crediti formativi
Ordinamento didattico
Coordinatore dell’attività tecnico-pratica
Commissione curriculum
Criteri per la definizione degli obiettivi specifici e la pianificazione dei corsi di insegnamento
Tipologia delle attività didattiche e formative
Obbligo di frequenza
Corsi curriculari
Attività professionalizzanti: tirocinio
Attività formative a scelta dello studente: elettive
Attività formative per la preparazione della prova finale
Verifica dell’apprendimento
Semestri e periodi d’esame
Propedeuticità e regolamentazione della progressione degli studenti
Studenti ripetenti e fuori corso
Verifica dell’obsolescenza dei crediti
Esame finale di laurea
Riconoscimento degli studi compiuti presso altre sedi o in altri corsi di studio
Organizzazione in sezioni didattiche e linee di insegnamento
Coordinatore didattico sede di corso
Procedure per l’attribuzione dei compiti didattici
Servizio di tutorato
Tutorato professionale
Assistente di tirocinio
Formazione pedagogica del corpo docente
Riconoscimento della laurea in Tecniche di radiologia medica, per immagini e radioterapia
conseguita presso università estere
Norme finali e transitorie
Art. 1
Ambito di applicazione
1. Il presente Regolamento si applica alle attività didattiche del corso di laurea in Tecniche di
radiologia medica, per immagini e radioterapia, appartenente alla classe delle lauree in Professioni
sanitarie tecniche – Classe 3, attivato presso l’Università degli Studi di Milano.
Art. 2
Obiettivi formativi
1. I laureati nel corso di laurea in Tecniche di radiologia medica, per immagini e radioterapia,
in conformità agli indirizzi dell’Unione Europea, dovranno essere dotati:
 delle basi scientifiche e della preparazione teorico-pratica necessarie per la comprensione
dei fenomeni biologici ed ereditari, dei principali meccanismi di funzionamento degli organi
e degli apparati, nonché degli aspetti psicologici, sociali ed ambientali;
 della conoscenza dell’evoluzione della professione;
 della conoscenza dei fondamenti, dell’evoluzione e delle caratteristiche delle tecnologie
applicate alle attività del Tecnico di radiologia medica, per immagini e radioterapia;
 della conoscenza dei principi e delle norme che definiscono il campo proprio di attività e di
responsabilità del Tecnico di radiologia medica, per immagini e radioterapia;
 della conoscenza dei principi di bioetica, deontologici, giuridici e medico legali della
professione;
 dei principi culturali e professionali che orientano il processo, il pensiero diagnostico, l’agire
del Tecnico di radiologia medica, per immagini e radioterapia nei confronti della persona
che si rivolge alla struttura sanitaria per l’erogazione della prestazione tecnica, applicando
questi principi in esperienze presso strutture sanitarie pubbliche e private;
 di autonomia professionale, decisionale ed operativa derivante da un percorso formativo
caratterizzato da un approccio olistico ai problemi di salute delle persone, anche in relazione
all’ambiente chimico-fisico, biologico e sociale che le circonda;
 delle conoscenze teoriche essenziali che derivano dalle scienze di base, nella prospettiva
della loro successiva applicazione professionale;
 delle conoscenze e abilità utili a pianificare, gestire e valutare l’intervento tecnico
appropriato ai bisogni di salute dell’individuo;
 delle conoscenze, delle abilità e dell’esperienza atte a garantire la corretta applicazione delle
prescrizioni diagnostiche e terapeutiche;
 della capacità di concorrere direttamente all’aggiornamento relativo al proprio profilo
professionale;
 della metodologia e della cultura necessarie per la pratica della formazione permanente;
 della capacità di collaborare e di integrarsi con le diverse figure professionali nelle attività
sanitarie di gruppo;
 della capacità di avvalersi, ove necessario, della collaborazione e dell’opera di personale di
supporto e di contribuire alla sua formazione;
 della capacità didattica orientata al tutorato tecnico-clinico degli studenti;
 della conoscenza delle dimensioni etiche e storiche della medicina con particolare
riferimento a quella del profilo professionale del Tecnico di radiologia medica, per immagini
e radioterapia;
 della capacità di relazione e di comunicare, entro le proprie competenze, con il paziente e
con i familiari.
Inoltre, il laureato Tecnico di radiologia medica, per immagini e radioterapia dovrà essere in
grado di:

conoscere i fondamenti dell’istologia e anatomia umana;

conoscere i principali processi fisio-patologici:

conoscere i fondamenti della biologia e della radiobiologia;

possedere le conoscenze chimiche e fisiche necessarie alla comprensione dei fenomeni
d’interazione tra agenti fisici e la materia, con particolare riferimento a quella organica;

conoscere le cause, le caratteristiche e i bisogni sanitari derivanti dai problemi prioritari di
salute della comunità nella quale si opera;

avere acquisito la capacità di valutare preventivamente la giustificazione tecnica,
l’ottimizzazione e la limitazione dell’esposizione, secondo quanto indicato dalla
normativa europea in materia di radioprotezione;

essere in grado di adottare le più opportune tecniche di radioprotezione al fine di garantire
la tutela dei pazienti, dei lavoratori esposti, della popolazione e del territorio;

essere in grado di informare i soggetti sottoposti ad indagini di diagnostica per immagini
o a trattamento con radioterapia sulla tecnologia utilizzata, sulla tecnica impiegata, sui
sistemi di radioprotezione messi in atto e sui rischi connessi alle indagini e trattamenti;

conoscere le nozioni di informatica indispensabili ad acquisire, elaborare, documentare,
trasmettere ed archiviare le immagini digitali e verificarne il processo;

saper utilizzare le opportune conoscenze informatiche per la gestione dei dati dosimetrici
e statistici;

conoscere approfonditamente le apparecchiature e le tecnologie, avendone chiara la loro
struttura e funzionalità, in modo da saper utilizzare, per ogni paziente, le caratteristiche
che meglio soddisfino le esigenze diagnostiche e terapeutiche del caso;

conoscere approfonditamente le finalità diagnostiche o terapeutiche delle singole tecniche
e conseguenti protocolli operativi;

ai fini dell’ottimizzazione della dose, saper valutare e decidere sugli atti professionali che
comportano l’utilizzo di sorgenti di radiazioni ionizzanti, sia artificiali che naturali, di
energie termiche, ultrasuoniche e di risonanza magnetica nucleare, a scopi diagnostici,
terapeutici nonché di ricerca applicata;

saper analizzare e rispondere alle richieste d’intervento sanitario della propria area di
competenza;

essere in grado di utilizzare le tecniche di primo soccorso in caso di emergenza;

saper utilizzare metodologie e strumenti di controllo, valutazione e revisione della qualità;

valutare criticamente il proprio operato al fine del miglioramento della prestazione
professionale erogata;

partecipare al confronto intra ed interdisciplinare con l’obiettivo di contribuire alla
programmazione ed alla gestione delle attività di gruppo;

possedere le conoscenze antropologiche, sociologiche e psicologiche utili a sviluppare le
capacità di comprensione e relazione con l’utenza;

saper contribuire all’organizzazione dell’unità operativa presso la quale presta la propria
opera professionale, suggerendo i possibili interventi migliorativi;

essere in grado di riconoscere l’importanza dell’aggiornamento professionale, e aver
acquisito le capacità di utilizzare gli strumenti adeguati, in particolar modo la ricerca
bibliografia e le tecniche multimediali;

conoscere la metodologia necessaria per l’esecuzione di attività connesse allo
svolgimento di programmi di ricerca teorica ed applicata utilizzandone i risultati al fine di
un miglioramento constante della qualità delle prestazioni erogate ;

possedere una conoscenza di base della storia della medicina e della professione di
Tecnico di radiologia medica, per immagini e radioterapia;


conoscere la legislazione del lavoro e quella sanitaria relativa alla propria professione;
possedere nozioni di organizzazione del sistema sanitario nazionale.
Art. 3
Accesso al corso di laurea
1. Possono essere ammessi al corso di laurea in Tecniche di radiologia medica, per immagini e
radioterapia candidati in possesso di diploma di scuola media superiore o di titolo estero
equipollente, ai sensi del D.M. 3 novembre 1999, n. 509 “Regolamento recante norme
concernenti l’autonomia didattica degli atenei”, art. 6, comma 3.
2. Il numero di studenti ammessi al corso di laurea in Tecniche di radiologia medica, per immagini
e radioterapia è programmato annualmente dalla Facoltà, su proposta del Consiglio di
coordinamento didattico, in base alla disponibilità di personale docente, di strutture didattiche e
di strutture sanitarie-tecniche utilizzabili per lo svolgimento delle attività di pratica clinica.
3. Il numero programmato di accessi al primo anno di corso è definito ai sensi della legge 2 agosto
1999, n. 264 “Norme in materia di accesso ai corsi universitari”, art. 3.
4. Il termine ultimo per l’iscrizione al primo anno del corso di laurea in Tecniche di radiologia
medica, per immagini e radioterapia viene fissato annualmente dal Consiglio di Facoltà.
5. L’ammissione al corso avviene sulla base della graduatoria e previo accertamento medico di
idoneità psico-fisica per lo svolgimento delle funzioni specifiche del profilo professionale.
6. Gli studenti verranno immatricolati con riserva in attesa dell’esito della visita di idoneità psico
fisica all’attività professionale del Tecnico di radiologia medica, con particolare riferimento in
materia di radioprotezione, da certificare a cura dell’Istituzione sanitaria accreditata e sede di
corso di laurea, nella quale avverrà prevalentemente la formazione, entro il mese di dicembre
dell’anno accademico. I referti relativi e ogni documentazione di ordine sanitario devono essere
conservati in una cartella sanitaria presso la predetta Istituzione sanitaria accreditata.
7. L'idoneità o la non idoneità, secondo le norme in materia di radioprotezione degli operatori,
dovrà comunque essere portata a conoscenza del Coordinatore Tecnico-Pratico e del Presidente
del Consiglio di coordinamento didattico.
Art. 4
Crediti formativi
1. Ai sensi del D.M. 3 novembre 1999, n. 509 “Regolamento recante norme concernenti
l’autonomia didattica degli atenei”, art.1, lettera l), il credito formativo universitario (C.F.U.) è
la misura del volume di lavoro di apprendimento, compreso lo studio individuale, richiesto allo
studente in possesso di adeguata preparazione iniziale per l’acquisizione di conoscenze ed
abilità nelle attività formative previste dall’ordinamento didattico del Corso di Laurea.
2. Ai sensi del suddetto D.M., art.5, e del successivo D.M. 2 aprile 2001, “Determinazione delle
classi delle lauree universitarie delle professioni sanitarie”, art. 5, comma 2, ad un C.F.U.
corrispondono 25 ore di lavoro dello studente, di cui almeno il 50% deve essere riservato allo
studio personale, salvo nel caso in cui siano previste attività formative ad elevato contenuto
sperimentale o pratico. La quantità media di lavoro di apprendimento svolto in un anno da uno
studente impegnato a tempo pieno negli studi universitari è convenzionalmente fissato in 60
crediti.
3. Ai sensi del D.M. 2 aprile 2001, allegato 3, classe 3, il corso di laurea in Tecniche di radiologia
medica, per immagini e radioterapia prevede 180 C.F.U. complessivi, articolati su tre anni di
corso, di cui almeno 56 da acquisire in attività formative volte alla maturazione di specifiche
capacità professionali.
4. I crediti corrispondenti a ciascun corso di insegnamento sono acquisiti dallo studente in uno dei
modi seguenti:
 nel caso di corsi curriculari con il superamento del relativo esame;
 nel caso di attività elettive previa acquisizione di un giudizio di approvazione da parte del
docente responsabile dell’attività;
 nel caso di attività professionalizzanti, previo attestato di frequenza rilasciato dall’Assistente
di tirocinio (art.27) e verifica nell’esame finale.
Art. 5
Ordinamento didattico
1. L’ordinamento didattico del corso di laurea in Tecniche di radiologia medica, per immagini e
radioterapia, approvato dal Consiglio di coordinamento didattico e dal Consiglio di Facoltà, è
parte integrante del Regolamento didattico generale dell’Università degli Studi di Milano, e ad
esso viene fatto riferimento nell’assegnazione degli obiettivi e dei crediti ai singoli corsi di
insegnamento.
2. L’elenco dei corsi di insegnamento che costituiscono il curriculum per il conseguimento della
laurea in Tecniche di radiologia medica, per immagini e radioterapia, gli obiettivi generali, il
numero di crediti, nonché l’indicazione dei settori scientifico-disciplinari che possono
contribuire al loro svolgimento sono riportati nella Tabella I, che costituisce parte integrante del
presente Regolamento.
3. Qualora il Consiglio di coordinamento didattico decidesse di non attivare per uno o più cicli uno
dei corsi elencati nella Tabella I, i relativi obiettivi ed i corrispondenti crediti dovranno essere
ridistribuiti tra i rimanenti corsi.
4. Gli obiettivi relativi alle abilità ed alle attitudini che lo studente dovrà acquisire, ai sensi del D.
M. 2 aprile 2001, allegato 3, classe 3, dovrà avvenire attraverso lo svolgimento di attività
professionalizzanti per un totale di 56 C.F.U., indicati nella Tabella II, che costituisce parte
integrante del presente Regolamento.
5. Quanto stabilito dai commi 2 e 3 del presente articolo deve essere sottoposto a revisione da
parte del Consiglio di coordinamento didattico con una periodicità non inferiore alla durata del
corso di laurea, salvo gravi motivi rilevati dal Presidente.
6. Al compimento degli studi viene conseguita la laurea in Tecniche di radiologia medica, per
immagini e radioterapia (abilitante alla professione sanitaria di Tecnico di radiologia medica).
Art. 6
Coordinatore dell’attività tecnico-pratica
1. Il Consiglio di coordinamento didattico elegge, tra i docenti del settore scientifico disciplinare
della specifica area professionale, il Coordinatore dell’attività tecnico - pratica.
2. Il Coordinatore dura in carica 3 anni e può essere rieletto.
3. Il Coordinatore dell’attività tecnico pratica è il referente presso il Consiglio di coordinamento
didattico per gli insegnamenti tecnico pratici nella sede di corso e del loro coordinamento con
gli insegnamenti tecnico scientifici; vigila che l’attività degli Assistenti alle attività di tirocinio
pratico (art.27) sia espletata in modo omogeneo presso le sedi di tirocinio; vigila sulla
adeguatezza delle strutture qualificate come sedi di insegnamento tecnico pratico; partecipa alla
valutazione delle candidature alla docenza nelle discipline dell’area professionale.
4. La funzione di Coordinatore dell’attività tecnico pratica è compatibile con quella di
Coordinatore di Sede didattica.
Art. 7
Commissione curriculum
1. Il Presidente del Consiglio di coordinamento didattico propone all’approvazione del Consiglio
la composizione della Commissione curriculum, preposta al monitoraggio dell’efficacia
didattica del corso degli studi ed alle eventuali proposte di modifiche e di innovazioni da
sottoporre al Consiglio di coordinamento didattico.
2. La Commissione curriculum viene coordinata dal Presidente del Consiglio di coordinamento
didattico o da suo delegato ed è composta da 12 docenti, dei quali almeno la metà dell’area
professionale, dal Coordinatore Tecnico-Pratico e 3 rappresentanti degli studenti.
3. La Commissione curriculum viene nominata ogni triennio.
4. La Commissione è preposta al monitoraggio dell’efficacia didattica del corso degli studi ed alle
eventuali proposte di modifiche e di innovazioni da sottoporre al Consiglio di coordinamento
didattico.
Art. 8
Criteri per la definizione degli obiettivi specifici e la pianificazione dei corsi di insegnamento
1. Nella definizione degli obiettivi specifici e nella pianificazione dei singoli corsi curriculari, i
docenti dovranno attenersi ai seguenti criteri:
a) favorire la massima integrazione dei corsi, evitando ripetizioni e ridondanze e definendo
progressivamente il core curriculum, inteso come l’insieme delle conoscenze, competenze ed
attitudini irrinunciabili per il laureato, che, ai sensi del Regolamento didattico d’Ateneo, art. 3,
comma 5, devono rientrare tra gli obiettivi specifici dei corsi di tutte le Linee di insegnamento;
b) la pianificazione dei corsi deve essere il frutto di una intensa e continua collaborazione e
interazione tra i docenti, anche tenendo conto delle indicazioni del sistema di valutazione di
qualità della didattica;
c) le metodologie didattiche devono ispirarsi di preferenza al concetto di “apprendimento
attivo”, che privilegi un approccio per problemi, in maniera da consentire allo studente il
continuo esercizio dell’integrazione, della gestione e dell’applicazione di conoscenze e
competenze tra loro interrelate, come base per l’apprendimento della tecniche della diagnostica
per immagini e terapia inteso come strumento per dominare la complessità dei problemi nelle
singole prestazioni tecniche;
d) i programmi dei corsi devono favorire lo sviluppo di una valenza di tipo metodologico, così
da favorire nello studente l’abitudine all’analisi scientifica della complessità e della struttura dei
problemi, più che all’analitica conoscenza delle loro componenti.
Art. 9
Tipologie delle attività didattiche e formative
1. Nella programmazione dei corsi potranno essere utilizzate le seguenti tipologie di attività
didattiche e formative:
1 - didattica formale:
a) lezioni frontali: trattazione di uno specifico argomento, identificato da un titolo, effettuata
da un docente, anche con l’ausilio di supporti informatici e/o multimediali, sulla base di un
calendario predefinito;
b) seminari: attività didattica con le stesse caratteristiche della lezione frontale, ma svolta
contemporaneamente da più docenti con competenze diverse e come tale annotata nel
registro delle lezioni di ciascuno di essi;
2 - didattica non formale:
attività formativa tutoriale: forma di attività interattiva, indirizzata a un piccolo gruppo di
studenti e coordinata da un tutore, il cui compito è quello di facilitare gli studenti
nell’acquisizione di conoscenze e abilità comportamentali. L’apprendimento avviene
prevalentemente attraverso l’analisi di problemi e la mobilitazione delle competenze
metodologiche necessarie alla loro soluzione e all’assunzione di decisioni, nonché mediante
l’effettuazione diretta e personale di azioni (gestuali e relazionali) nel contesto di
esercitazioni pratiche e/o della frequenza in servizi di diagnostica per immagini e terapia. La
funzione di tutore può essere affidata anche a personale non universitario di riconosciuta
qualificazione nel settore formativo specifico, secondo le modalità indicate all’art.26 del
presente Regolamento.
Art. 10
Obbligo di frequenza
1. La frequenza a tutte le attività didattiche previste dal manifesto degli studi è obbligatoria.
L’introduzione di apposite modalità organizzative per studenti non impegnati a tempo pieno,
prevista dal citato D.M. 3 novembre 1999, n. 509, art.11, comma 7, lettera h), non è compatibile
con le caratteristiche fortemente professionalizzanti del corso di laurea e con i vincoli orari ed
organizzativi imposti dalla frequenza alle attività formative professionalizzanti.
2. Per essere ammesso a sostenere la relativa verifica di profitto, lo studente deve aver frequentato
almeno il 75% delle ore di attività didattica formale e non formale previste per ciascuna attività
formativa. In caso di mancato raggiungimento di tale livello di frequenza, il/i docenti
responsabili possono indicare attività formative alternative, anche di tipo informatico, che lo
studente deve svolgere prima di essere ammesso all’esame. La frequenza obbligatoria alle
attività professionalizzanti, di cui al presente Regolamento (art.12), non è sostituibile.
Art. 11
Corsi curriculari
1. Per essere ammesso alla prova finale, lo studente deve avere conseguito 173 C.F.U., come da
Ordinamento didattico.
2. Le attività formative del corso di laurea in Tecniche di radiologia medica, per immagini e
radioterapia sono organizzate in semestri. I corsi curriculari possono articolarsi su uno o più
semestri e possono includere, accanto a lezioni frontali e/o seminari, anche attività formative
tutoriali come da annuali indicazioni del Consiglio di coordinamento didattico.
3. I corsi curriculari sono tenuti da uno o più docenti, in funzione degli obiettivi specifici assegnati
a ciascun corso. Il corpo docente di ciascun corso è individuato annualmente secondo le
procedure indicate al successivo art. 24.
4. Gli obiettivi specifici dei singoli corsi e la loro programmazione sono proposti annualmente dai
docenti di ciascun corso ed approvati dal Consiglio di coordinamento didattico, sentita la
Commissione curriculum di cui all’art. 7, entro il 31 maggio di ogni anno. In ottemperanza al
disposto del Regolamento didattico d’ateneo, art. 3, comma 5, punto 3, i docenti responsabili di
uno stesso corso nelle diverse Linee, di cui all’art. 22, sono tenuti a concordare e coordinare i
rispettivi programmi di insegnamento.
5.
I corsi curriculari, anche se articolati su più semestri e/o tenuti da più docenti, danno luogo a un
unico esame.
Art. 12
Attività professionalizzanti: tirocinio
1. L’articolazione e l’organizzazione delle attività professionalizzanti del presente Regolamento,
art. 5, comma 4, sono demandate al corpo docente della sede di corso di laurea, che predispone un
piano dettagliato del loro svolgimento entro il 31 maggio di ogni anno.
2. Le attività di tirocinio devono esclusivamente svolgersi attraverso forme di didattica a
piccoli gruppi con ampi gradi di autonomia per lo studente, con l’ausilio di Assistenti di tirocinio e
sotto la responsabilità del Coordinatore Tecnico-pratico (Art. 6). Attraverso di esse lo studente deve
acquisire le abilità e le attitudini necessarie al raggiungimento di una autonomia professionale,
decisionale e operativa adeguata allo svolgimento dell’attività del Tecnico di radiologia medica, per
immagini e radioterapia. Il Coordinatore Tecnico-pratico si avvale della collaborazione di assistenti
di tirocinio, il parere dei quali potrà essere tenuto presente nelle relative valutazioni certificative.
3. Il tirocinio è la modalità insostituibile di apprendimento del ruolo professionale, attraverso
la sperimentazione pratica e l’integrazione delle conoscenze teorico disciplinari con la prassi
operativa professionale e organizzativa.
4. Le attività di tirocinio possono svolgersi presso strutture sanitarie, pubbliche e private,
rispondenti alle necessità formative tecnologiche, identificate dal Consiglio di coordinamento
didattico. Al fine di fornire allo studente una diretta esperienza dei ruoli e della formazione delle
altre figure professionali dell’area sanitaria, moduli di attività professionalizzanti possono essere
svolti insieme a studenti degli altri corsi di laurea di area sanitaria, della laurea specialistica in
Medicina e Chirurgia e di quella in Odontoiatria e protesi dentaria.
5. Il monte ore indicato per il tirocinio, in conformità alla normativa europea è da intendersi
come impegno complessivo, necessario allo studente per raggiungere lo standard pratico e di
tirocinio previsto dall’ordinamento.
6. I periodi di frequenza dei tirocini sono previsti nell’articolazione dei semestri in modo da
garantire carattere di continuità e significatività dell’esperienza e sono certificati su apposito libretto
certificativo predisposto dal Consiglio di coordinamento didattico.
7. Le attività che lo studente svolge nei servizi durante il tirocinio non devono e non possono
configurarsi come sostitutive delle attività lavorative del personale.
8. Durante il tirocinio il Coordinatore tecnico-pratico promuove costantemente la valutazione
dell’apprendimento dello studente al fine di suggerire i correttivi necessari e per rendere più
efficace il processo formativo. Tale monitoraggio del percorso dello studente è documentato da una
apposita scheda di valutazione, da parte dell'Assistente al Tirocinio, tesa a registrare i diversi livelli
di competenza progressivamente raggiunti.
9. Al termine di ciascun anno di corso viene effettuata una valutazione certificativa del
tirocinio svolto. Tale valutazione collegiale è effettuata da una apposita commissione dell’esame di
tirocinio, presieduta dal Coordinatore Tecnico-Pratico e composta da almeno due Assistenti al
Tirocinio. La valutazione del tirocinio annuale dà luogo ad un voto espresso in trentesimi.
Art. 13
Attività formative a scelta dello studente: elettive
1. Per essere ammesso a sostenere la prova finale, lo studente deve avere acquisito 173 C.F.U. dei
quali 9 ottenuti frequentando attività formative liberamente scelte (attività elettive) entro un
ventaglio di proposte offerte annualmente dal corso di laurea o sottoposte dallo studente stesso
all’approvazione del Consiglio di coordinamento didattico.
2. Le attività elettive proposte dal corso di laurea possono corrispondere a tre tipologie diverse:
a. corsi di tipo seminariale, che prevedono studio autonomo;
b. partecipazione a convegni monotematici;
c. attività pratiche e/o esperienziali, con un ridotto impegno di studio autonomo.
3. L’impegno di lavoro complessivamente richiesto allo studente per ciascuna attività elettiva non
può essere inferiore a 5 ore (0,2 crediti) o superiore a 37,5 ore (1,5 crediti), compreso
l’eventuale studio autonomo. Lo studente può liberamente scegliere come distribuire
l’acquisizione dei 9 C.F.U. nell’arco dei tre anni di corso.
4. Le proposte di attività elettive redatte dai docenti devono contenere l’indicazione degli obiettivi,
delle modalità didattiche, del numero di studenti ammessi, del numero e delle date delle
edizioni, delle modalità di svolgimento delle prove di verifica del profitto. Sono avanzate da
docenti o gruppi di docenti o dal Coordinatore Tecnico-pratico, con modalità indicate da un
apposito regolamento, approvato dal Consiglio di coordinamento didattico e vagliate da un
gruppo di lavoro della Commissione curriculum (Art.7), prima di essere sottoposte
all’approvazione del Consiglio di coordinamento didattico.
5. L’iscrizione alle attività elettive proposte dal Consiglio di coordinamento didattico deve
avvenire entro le date stabilite dal Consiglio di coordinamento didattico secondo procedure,
anche informatiche, predefinite.
6. Le attività elettive programmate dai docenti devono svolgersi in orari appositi, deliberati dal
Consiglio di coordinamento didattico, ad esse riservati e non sovrapposti a quelli delle attività
curriculari. Eventuali deroghe devono essere giustificate, discusse e valutate dalla Commissione
curriculum, che verrà sentita in merito dal Presidente del Consiglio di coordinamento didattico.
7. La frequenza alle attività elettive prescelte è obbligatoria e non può essere inferiore al 75%. Il
mancato raggiungimento di tale livello di frequenza comporta la non ammissione alla verifica di
profitto e la non acquisizione dei crediti relativi.
8. La verifica del profitto delle attività elettive dà luogo ad una valutazione di “approvato/non
approvato” ed è effettuata da una commissione costituita dal/dai docenti responsabili
dell’attività stessa. Le modalità di tale verifica sono scelte dal/dai docente/i a seconda della
tipologia dell’attività elettiva ed approvate dal Consiglio di coordinamento didattico, sentita la
Commissione curriculum, e possono essere rappresentate da colloqui, relazioni scritte,
questionari, prove pratiche. Le date delle prove di verifica del profitto sono concordate con gli
studenti e possono svolgersi anche al di fuori dei normali periodi d’esame di cui al successivo
Art. 16.
9. La verifica del profitto deve effettuarsi entro un anno dallo svolgimento della attività formativa
a scelta dello studente. La frazione di C.F.U. propria dell’attività elettiva si intende acquisita
quando sia stata superata la relativa verifica di profitto.
10. Lo studente che, avendo frequentato una attività elettiva, rinunci a sostenere la verifica di
profitto, non può acquisirne i crediti. Qualora la verifica di profitto non venga superata, lo
studente può concordare con il docente di sostenerla in altra data oppure rinunciare a
ripresentarsi; in tal caso non potrà acquisire alcun credito.
11. Le attività elettive, anche se assegnate ad un preciso anno di corso, non danno luogo a
propedeuticità.
12. Gli studenti che intendano proporre al Consiglio di coordinamento didattico attività elettive
sono tenuti a farne richiesta entro il 15 ottobre di ogni anno, indicando il tipo di attività, la sede,
il periodo di svolgimento e la durata, il docente che si propone si assume la responsabilità
dell’attività, gli obiettivi che si intendono raggiungere, le modalità con cui si propone di
effettuare la verifica del profitto ed il numero di crediti di cui si richiede il riconoscimento,
tenuto conto dei limiti indicati al comma 3 del presente articolo. Le proposte saranno vagliate
dalla Commissione curriculum ed approvate dal Consiglio di coordinamento didattico.
13. L’attività didattica erogata dai docenti in attività elettive è riconosciuta come attività didattica a
tutti gli effetti.
Art. 14
Attività formative per la preparazione della prova finale
1. Per sostenere la prova finale lo studente prepara un elaborato con la supervisione di un relatore.
Tale attività è definita “internato di laurea”.
2. Lo studente che intende svolgere l’internato di laurea presso una delle sedi individuate alle
attività di tirocinio-pratico, o presso altra sede sanitaria e non, pubblica o privata accreditata,
deve presentare formale richiesta al Coordinatore Tecnico-pratico, il quale, valutato l’argomento
proposto, affida ad un docente, eventualmente indicato dallo studente, la responsabilità di
guidarlo nel lavoro di preparazione dell’elaborato, controllandone e certificandone il lavoro; tale
docente svolgerà il ruolo di relatore al momento della discussione durante la prova finale.
3. Lo studente che intenda svolgere l’internato di laurea presso un’altra struttura della Facoltà deve
presentare al Direttore della stessa, avendolo segnalato al Coordinatore Tecnico-pratico, una
formale richiesta corredata dal proprio curriculum scolastico e formativo. Il Direttore della
struttura, sentiti i docenti afferenti alla stessa e verificata la disponibilità di posti, accoglie la
richiesta ed affida ad un docente, eventualmente indicato dallo studente, la responsabilità di
guidarlo nel lavoro di preparazione dell’elaborato, controllandone e certificandone il lavoro.
Tale docente svolgerà il ruolo di relatore al momento della discussione dell’elaborato durante la
prova finale.
4. Lo studente che intenda svolgere l’internato di laurea in una struttura esterna alla Facoltà deve
presentare domanda al Presidente del Consiglio di coordinamento didattico, indicando la
struttura presso la quale intende svolgere l’internato, l’argomento oggetto dell’elaborato, il
docente esterno alla Facoltà responsabile della supervisione del lavoro, che, al momento della
discussione, svolgerà il ruolo di correlatore. Il Presidente, sentita la Commissione curriculum,
provvede a dare il nulla osta all’inizio dell’internato e a nominare un docente della Facoltà che
seguirà il lavoro dello studente e svolgerà il ruolo di relatore al momento della discussione
dell’elaborato.
Art. 15
Verifica dell’apprendimento
1. Il numero complessivo delle verifiche di profitto necessarie per l’acquisizione dei crediti
corrispondenti alle attività formative curriculari sono indicate nella Tabella I, allegata al
presente regolamento.
2. Ogni corso del curriculum dà luogo ad un unico esame di profitto, sempre individuale, come da
Regolamento didattico d’Ateneo, la cui votazione, è espressa in trentesimi. Eventuali verifiche
di profitto in itinere, volte esclusivamente a rilevare l’efficacia dei processi di apprendimento e
di insegnamento nei confronti di particolari obiettivi, non possono avere valore certificativo.
3. Gli esami di profitto si svolgono esclusivamente in periodi liberi da altre attività didattiche, di
cui al successivo art. 16.
4. Le commissioni per gli esami di profitto, ai sensi delle norme statutarie, sono nominate dal
Presidente del Consiglio di coordinamento didattico su proposta dei docenti del corso.
5. Le modalità di verifica del profitto sono definite dai docenti responsabili di ciascun corso in
accordo con i seguenti principi generali:
a) i contenuti della verifica devono corrispondere ai programmi pubblicati prima dell’inizio
dei corsi e devono essere coerenti con le metodologie didattiche utilizzate durante il corso;
b) l’acquisizione da parte dello studente delle conoscenze previste da ciascun corso viene
verificata, di preferenza, attraverso prove scritte oggettive eventualmente strutturate,
uniformi per tutte le linee di insegnamento, in ottemperanza al Regolamento didattico
d’ateneo, art. 3, comma 5, punto 3;
c) l’acquisizione da parte dello studente di abilità ed attitudini viene verificata mediante
prove pratiche, eventualmente simulate.
6. Le modalità di verifica devono essere rese pubbliche, prima dell’inizio dell’anno accademico,
unitamente al programma del relativo corso.
7. Le prove orali devono essere pubbliche e quelle scritte devono prevedere la possibilità di
verifica da parte dello studente.
8. Le modalità di identificazione dello studente e di verbalizzazione dell’esame sono quelle
indicate nel Regolamento didattico d’Ateneo, art. 8, commi 4 e 6.
9. Nel caso di prove scritte, è consentito allo studente di ritirarsi durante tutta la durata delle prove
stesse; nel caso di prove orali, il ritiro può avvenire fino al momento antecedente la
verbalizzazione della valutazione finale di profitto.
10. La commissione esaminatrice è tenuta a comunicare allo studente la valutazione dell’esame
prima di procedere alla verbalizzazione del voto.
11. Non è consentita la ripetizione, con eventuale modifica della valutazione relativa, di un esame
già verbalizzato.
12. La verbalizzazione dell’esame va sempre effettuata anche in caso di non superamento o di ritiro
da parte dello studente. In questi casi la verbalizzazione ha finalità esclusivamente statistiche e
non comporta certificazione sul libretto dello studente.
Art. 16
Semestri e periodi d’esame
1. L’anno accademico si articola in semestri, della durata media di 14 settimane. Le date di inizio e
di fine dei semestri sono fissate annualmente dal Consiglio di coordinamento didattico, al
momento della definizione del Manifesto degli studi.
2. Sono previsti tre periodi di esami:
- dalla fine dei corsi del primo semestre al 28 febbraio;
- dalla fine dei corsi del secondo semestre al 31 luglio;
- dal 1° settembre al 30 settembre con un prolungamento fino al 10 ottobre.
3. Gli appelli d’esame devono essere fissati al di fuori delle attività didattiche semestrali. In
ogni periodo d’esame devono essere fissati almeno due appelli, con un intervallo di almeno
due settimane. Nel prolungamento di ottobre è previsto un solo appello.
4. In ottemperanza al Regolamento didattico d’Ateneo, art. 6, comma 3, quarto capoverso, le date
degli appelli sono fissate con almeno 60 giorni di anticipo rispetto allo svolgimento delle prove.
Il calendario deve essere concordato tra i docenti dei corsi dello stesso semestre in modo da
evitare sovrapposizioni e da facilitare al massimo l’utilizzazione degli appelli da parte degli
studenti. Prima della pubblicazione, il calendario degli appelli deve essere comunicato al
Coordinatore Tecnico-Pratico, che ne verifica la congruenza con i principi sopra enunciati.
5. La durata di ogni appello deve essere tale da consentire a tutti gli studenti che lo hanno
pianificato di sostenere l’esame in tale appello. Non sono ammessi appelli a numero chiuso.
6. Una volta fissata, la data d’inizio di un appello non può essere anticipata.
7. Fatto salvo quanto previsto in materia di obblighi di frequenza e di propedeuticità, un esame può
essere sostenuto in qualsiasi periodo d’esame a partire da quello immediatamente successivo
alla fine del relativo corso.
8. Uno studente, che non abbia superato un esame, può ripresentarsi ad un successivo appello,
purché siano trascorse almeno due settimane.
9.
Per gli studenti ripetenti che abbiano già ottemperato agli obblighi di frequenza, per gli studenti
fuori corso nonché per gli studenti del terzo anno, che abbiano completato la frequenza a tutte le
attività didattiche previste dal curriculum, possono essere fissati appelli anche al di fuori dei
normali periodi d’esame.
Art. 17
Propedeuticità e regolamentazione della progressione degli studenti
1. Al fine di assicurare una progressiva ed equilibrata crescita culturale dello studente, sono
previste le propedeuticità indicate nella Tabella IV. La scelta della successione dei rimanenti
esami, ferme restando le disposizioni sugli obblighi di frequenza, sono lasciate alla libera scelta
dello studente.
Art. 18
Studenti ripetenti e fuori corso
1. Gli studenti del primo e del secondo anno di corso che non abbiano ottemperato agli
obblighi di frequenza di cui all’art. 10 del presente Regolamento, e/o abbiano accumulato
al termine del terzo periodo d’esame di ciascun anno un debito d’esame superiore a tre e/o
non abbiano superato l’esame annuale di tirocinio, sono iscritti come ripetenti ovvero, se
iscritti al terzo anno, come fuori corso
2. La condizione di ripetente dura l’intero anno accademico e viene modificata a partire dall’anno
accademico successivo alla regolarizzazione della posizione.
Art. 19
Verifica dell’obsolescenza dei crediti
1. I crediti acquisiti perdono la loro validità qualora lo studente interrompa per tre anni accademici
consecutivi l’iscrizione al corso di laurea o non abbia ottemperato per tre anni accademici
consecutivi agli obblighi di frequenza o infine non abbia superato esami per più di tre anni
accademici consecutivi.
Art. 20
Esame finale di laurea
1. Per essere ammesso alla prova finale lo studente deve avere conseguito 173 C.F.U., comprensivi
di quelli previsti per la conoscenza della lingua straniera.
2. La laurea in Tecniche di radiologia medica, per immagini e radioterapia si consegue al termine
di tre anni di studio avendo superato, con esito positivo, gli esami delle previste attività
didattiche, teorico-pratiche e di pratica clinica, nonché la prova finale consistente nella
redazione e discussione di un elaborato e nella dimostrazione di capacità relative alla pratica
tecnica della diagnostica per immagini e terapia.
3. La prova finale ha valore di esame di Stato, abilitante all’esercizio della professione di Tecnico
sanitario di radiologia medica, previa iscrizione all'Ordine Professionale, si svolge nei tempi e
nei modi prescritti da apposito decreto del Ministero della Università e della Ricerca Scientifica
e Tecnologica di concerto con il Ministero della Sanità.
4. Il laureato Tecnico di radiologia medica, per immagini e radioterapia può accedere senza alcun
debito formativo al corso di laurea specialistica in Scienze delle professioni sanitarie tecniche
diagnostiche (Classe 3/SNT-SPEC).
Art. 21
Riconoscimento degli studi compiuti presso altre sedi o in altri corsi di studio
1. Il Presidente propone al Consiglio di coordinamento didattico la nomina di una Commissione
preposta all’esame dei titoli per il riconoscimento degli studi compiuti presso altre sedi o in altri
corsi di studio.
2. La Commissione è costituita da quattro docenti, dei quali almeno due della specifica area
professionale, ed è presieduta dal Presidente del Consiglio di coordinamento didattico o da suo
delegato.
3. La Commissione ha durata triennale e può essere riconfermata.
Art. 22
Organizzazione in Sezioni didattiche e linee di insegnamento
1. Dato il carattere professionalizzante del corso di laurea in Tecniche di radiologia medica, per
immagini e radioterapia, allo scopo di assicurare il migliore impiego delle strutture della
diagnostica per immagini e terapia disponibili e di garantire agli studenti la possibilità di
usufruire di una didattica a piccoli gruppi, il corso di laurea si può organizzare in:
a. Sede didattica;
b. Sedi di tirocinio.
2. Le Sezioni di tirocinio, attive al momento dell’entrata in vigore del presente Regolamento e le
relative strutture di riferimento sono indicate nella Tabella III, che fa parte integrante del
presente Regolamento.
Art. 23
Coordinatore didattico di Sede di corso
1. Il Consiglio di coordinamento didattico ogni tre anni nomina, su proposta del suo Presidente e
su indicazione delle Amministrazioni delle Istituzioni accreditate, un Coordinatore di Sezione
con funzioni didattico-organizzative, scelto tra i docenti in possesso del massimo livello di
formazione in Tecnico di radiologia medica, per immagini e radioterapia previsto dalla
normativa, che per attività professionale svolta e per ufficio ricoperto sia di riconosciuta
esperienza e competenza nelle materie oggetto di insegnamento.
2. Il Coordinatore didattico di Sezione (ricopre anche il ruolo di Coordinatore Tecnico-pratico) si
uniforma alle deliberazioni del Consiglio di coordinamento didattico e coadiuva il Presidente
per le seguenti funzioni:
a. coordinare la struttura organizzativa della Sede di corso;
b. proporre i docenti delle attività teoriche e pratiche relative alle discipline dell’area del
Tecnico di radiologia medica, per immagini e radioterapia;
c. individuare le unità operative ed i servizi di diagnostica per immagini e terapia e di fisica
sanitaria da utilizzare per le attività di tirocinio e formulare proposte per le modalità di
svolgimento delle stesse;
d. coordinare l’attività didattica tra i docenti;
e. elaborare il progetto formativo del tirocinio annuale da sottoporre all’approvazione del
Consiglio di coordinamento didattico avvalendosi della collaborazione degli Assistenti al
tirocinio;
f. pianificare e organizzare il tirocinio avvalendosi della collaborazione degli Assistenti al
tirocinio.
Art. 24
Procedure per l’attribuzione dei compiti didattici
1. Al Consiglio di coordinamento didattico afferiscono i docenti universitari destinati dal
Consiglio di Facoltà alla titolarità degli insegnamenti del corso di laurea sulla base del settore
scientifico disciplinare o di settore affine.
2. Il Consiglio di coordinamento didattico propone al Consiglio di Facoltà la nomina annuale dei
docenti non universitari del Servizio Sanitario Nazionale fra il personale di ruolo dipendente
dalle strutture accreditate presso le quali si svolge la formazione teorica e clinica (tirocinio).
Tale nomina viene effettuata dal Rettore senza oneri per l’Università e dopo il ricevimento del
nulla osta del Direttore Generale delle Aziende accreditate.
3. L’assunzione della titolarità di insegnamento obbliga il docente alla osservanza dei compiti
didattici, secondo le modalità proprie della formazione universitaria e comporta l’afferenza al
Consiglio di coordinamento didattico.
4. I criteri di assegnazione della titolarità annuale degli insegnamenti tengono conto del curriculum
formativo, della produzione scientifica e dell’esperienza didattica e professionale dei candidati.
Art. 25
Servizio di tutorato ex lege n. 341/1990
1. In attuazione dei principi sul tutorato introdotti dal D.P.R. 95 del 1986, dalla Legge sul riordino
della docenza universitaria 341 del 1990, dal Decreto del Ministero dell’Università e della
Ricerca Scientifica n, 509 del 1999, art. 11, comma 7, lettera g) e dallo Statuto dell’Università
degli Studi di Milano, art. 14, è attivato il servizio di tutorato del corso di laurea in Tecniche di
radiologia medica, per immagini e radioterapia.
2. Il servizio di tutorato è finalizzato al conseguimento dei seguenti obiettivi:
a) supporto allo studente nell’organizzazione del proprio piano di studi;
b) supporto allo studente nella scelta delle attività elettive;
c) supporto allo studente in difficoltà nella preparazione di particolari esami, consigli sulla
metodologia di studio, contatto con docenti che possono essere d’aiuto allo studente e
indicazione di risorse utili per lo studio;
d) informazione sulle caratteristiche generali dei programmi di interscambio con Università
straniere;
e) orientamento nella scelta dell’argomento oggetto dell’elaborato da presentare alla prova
finale;
f) informazioni sulle possibilità di ulteriori livelli formativi.
3. Svolgono attività di tutorato, in quanto facente parte dei compiti istituzionali, i Professori di I e
II fascia, i Ricercatori e gli Assistenti del ruolo ad esaurimento (legge 382 del 1980, artt. 10 e
32, legge 341 del 1990, artt. 12 e 13), nonché i docenti dell’area professionale indicati dal
Consiglio di coordinamento didattico.
Art. 26
Tutorato professionale
1. Il Tutore professionale orienta ed assiste gli studenti lungo tutto il corso degli studi al fine di
renderli attivamente partecipi del processo formativo e/o rimuovere gli ostacoli ad una proficua
frequenza dei corsi anche attraverso iniziative rapportate alle necessità, alle attitudini ed alle
esigenze dei singoli, è prevista la presenza di Tutori per la formazione tecnico-pratica.
2. La scelta dei Tutori professionali, cui verrà affidata la cura di un numero di studenti non
superiore a 5/7, viene effettuata dal Consiglio di coordinamento didattico per il tramite del
Coordinatore Tecnico-pratico tra il personale tecnico di radiologia medica, per immagini e
radioterapia delle sedi dedicate al tirocinio clinico anche se non docenti.
3. Le funzioni principali assicurate dal Tutore per la formazione professionale sono:
a. facilitare i processi di apprendimento orientati allo sviluppo di competenze professionali;
b. predisporre un contesto di tirocinio adeguato, concordando con le sedi di tirocinio
condizioni favorevoli all’apprendimento e attivando processi di accoglienza ed
integrazione degli studenti;
c. valutare i processi formativi, favorire la rielaborazione critica dell’esperienza di
tirocinio, stimolare l’autovalutazione e concorrere alla valutazione certificativa dello
studente.
4. Fruiscono del servizio di Tutorato per la formazione tecnico pratica tutti gli studenti iscritti al
corso di laurea in Tecniche di radiologia medica, per immagini e radioterapia. A ciascuno
studente viene attribuito d’ufficio, a cura del Coordinatore Tecnico-pratico o di un suo delegato,
dopo l’iscrizione al primo anno di corso o dopo il trasferimento da altra Università, un Tutore
professionale che lo seguirà per l’intero corso di studi.
Art. 27
Assistente di tirocinio
1. L’Assistente di tirocinio orienta ed assiste gli studenti durante la pratica clinica rendendoli
attivamente partecipi del processo formativo.
2. Le funzioni di Assistente di tirocinio vengono assegnati dal Consiglio di coordinamento
didattico, su proposta del Coordinatore Tecnico-pratico a personale Tecnico di radiologia
medica, per immagini e radioterapia operante all'interno delle sedi dedicate alle attività di
tirocinio tecnico-clinico.
3. Ad ogni Assistente di tirocinio non potranno essere assegnati contemporaneamente più di 4
studenti.
4. Secondo quanto stabilito dal presente Regolamento, art. 4, comma 4, gli Assistenti di tirocinio
attestano la frequenza dello studente su apposito libretto predisposto dal Consiglio di
coordinamento didattico.
Art. 28
Formazione pedagogica del corpo docente
1. Il Consiglio di coordinamento didattico organizza per i docenti, periodicamente, iniziative di
aggiornamento pedagogico sulle metodologie didattiche.
Art. 29
Riconoscimento della laurea in Tecniche di radiologia medica, per immagini e radioterapia
conseguita presso Università estere
1. Il Presidente propone al Consiglio di coordinamento didattico la nomina di una Commissione
preposta alla valutazione dei titoli per il riconoscimento della laurea in Tecniche di radiologia
medica, per immagini e radioterapia conseguita presso Università estere.
2. La Commissione è composta di quattro componenti, dei quali almeno due della specifica area
professionale, ed è presieduta dal Presidente del Consiglio di coordinamento didattico o da suo
delegato.
3. La Commissione dura in carica un triennio e può essere riconfermata.
Art. 30
Norme finali e transitorie
1. Gli studenti iscritti al primo anno del diploma universitario per Tecnico sanitario di radiologia
medica per l’anno accademico 2000-2001 potranno essere iscritti al secondo anno del corso di
laurea in Tecniche di radiologia medica, per immagini e radioterapia nell’anno accademico
2001-2002, vedendosi riconosciuti gli esami sostenuti nel diploma universitario come crediti
formativi universitari nei corsi di insegnamento corrispondenti del corso di laurea.
2. Il tirocinio positivamente valutato nel primo anno del diploma universitario vale i crediti
formativi universitari attribuiti alle attività di pratica clinica del primo anno del corso di laurea
in Tecniche di radiologia medica, per immagini e radioterapia.
TABELLA I
1. Obiettivi formativi generali al cui raggiungimento devono concorrere tutti i corsi di
insegnamento
I laureati nel corso di laurea in Tecniche di radiologia medica, per immagini e radioterapia, in
conformità agli indirizzi dell’Unione Europea, dovranno essere dotati:
 delle basi scientifiche e della preparazione teorico-pratica necessarie per la comprensione dei
fenomeni biologici ed ereditari, dei principali meccanismi di funzionamento degli organi e degli
apparati, nonché degli aspetti psicologici, sociali ed ambientali;
 della conoscenza dei fondamenti, dell’evoluzione e delle caratteristiche delle tecnologie
applicate alle attività del tecnico di radiologia medica, per immagini e radioterapia;
 della conoscenza dei fondamenti, dell’evoluzione e delle caratteristiche delle tecnologie
applicate alle attività del TSRM;
 della conoscenza dei principi di bioetica, deontologici, giuridici e medico legali della
professione;
 dei principi culturali e professionali che orientano il processo, il pensiero diagnostico, l’agire
del Tecnico di radiologia medica per immagini e radioterapia nei confronti della persona che si
rivolge alla struttura sanitaria per l’erogazione della prestazione tecnica, applicando questi
principi in esperienze presso strutture sanitarie pubbliche e private;
 di autonomia professionale, decisionale ed operativa derivante da un percorso formativo
caratterizzato da un approccio solistico ai problemi di salute delle persone, anche in relazione
all’ambiente chimico-fisico, biologico e sociale che le circonda;
 delle conoscenze teoriche essenziali che derivano dalle scienze di base, nella prospettiva della
loro successiva applicazione professionale;
 delle conoscenze e abilità utili a pianificare, gestire e valutare l’intervento tecnico appropriato
ai bisogni di salute dell’individuo;
 delle conoscenze, delle abilità e dell’esperienza atte a garantire la corretta applicazione delle
prescrizioni diagnostiche e terapeutiche;
 della capacità di concorrere direttamente all’aggiornamento relativo al proprio profilo
professionale;
 della metodologia e della cultura necessarie per la pratica della formazione permanente;
 della capacità di collaborare e di integrarsi con le diverse figure professionali nelle attività
sanitarie di gruppo;
 della capacità di avvalersi, ove necessario, della collaborazione e dell’opera di personale di
supporto e di contribuire alla sua formazione;
 della capacità didattica orientata al tutorato tecnico-clinico degli studenti.
2. Obiettivi formativi dei corsi di insegnamento
2.1. Corso di Matematica, Fisica e Statistica


Acquisizione delle conoscenze matematiche e fisiche necessarie per la comprensione e
l’interpretazione dei fenomeni fisici, biologici e biofisici correlati all’uso delle tecnologie e
delle metodologie della diagnostica per immagini e della radioterapia;
Acquisizione delle conoscenze di statistica per la comprensione di fenomeni fisici e biologici.
2.2. Corso di Chimica, Biochimica, Biologia e Genetica

Acquisizione delle conoscenze chimiche, biologiche e biochimiche alla base delle scienze della
vita, incluse le reazioni chimiche fondamentali, i processi biochimici e le strutture cellulari e
subcellulari ad essi deputati, le modalità di trasmissione ed espressione dell’informazione
genetica e della dinamica fondamentale dei processi che regolano la vita degli organismi
viventi.
2.3. Corso di Istologia ed Anatomia

Acquisizione delle conoscenze sulla struttura dei tessuti, organi e apparati in condizioni
normali.
2.4. Corso di Tecniche di diagnostica per immagini 1

Acquisizione delle conoscenze per lo svolgimento degli esami diagnostici dell’apparato
osteoarticolare, del torace e dell’addome con tecniche radiologiche inclusa la preparazione dei
pazienti, l’impostazione dei parametri d’acquisizione e l’elaborazione degli esami.
2.5. Corso di Informatica e archiviazione

Acquisizione, anche attraverso il tirocinio pratico, delle conoscenze relative all’uso dei
calcolatori impiegati per l’acquisizione, l’elaborazione, l’analisi, l’archiviazione e la
trasmissione di dati ottenuti nel corso delle indagini di diagnostica per immagini e necessari
allo svolgimento dei processi radioterapici e la gestione dei dati dosimetrici.
2.6. Corso di Inglese





Comprendere i contenuti di testi su argomenti di interesse sanitario professionale;
Sostenere a grandi linee una discussione tecnica nel proprio campo disciplinare;
Essere in grado di dialogare su argomenti inerenti alla professione con interlocutori
stranieri;
Essere in grado di produrre un semplice elaborato scritto su argomenti di interesse
professionale;
Essere in grado di consultare la bibliografia internazionale di interesse, al fine anche del
proprio aggiornamento scientifico.
2.7. Corso di Fisiologia

Acquisizione delle conoscenze sul funzionamento dei tessuti, organi e apparati in condizioni
normali.
2.8. Corso di Apparecchiature dell’area radiologica

Acquisizione approfondita delle conoscenze relative al funzionamento delle apparecchiature del
campo radiologico, avendone chiara la struttura e la funzionalità, e il mantenimento.
2.9. Corso di Misure elettriche ed elettronica

Acquisizione approfondita delle conoscenze di elettronica alla base del funzionamento delle
apparecchiature utilizzate per la diagnostica per immagini e radioterapia.
2.10. Corso di Igiene

Acquisizione approfondita delle conoscenze relative all’igiene generale e applicata, nonché le
cause, le caratteristiche e i bisogni sanitari derivanti dai problemi di salute della comunità nella
quale si opera.
2.11. Corso di Patologia

Acquisizione delle conoscenze fondamentali dei processi di patologia molecolare, dei tessuti di
organi e apparati, e delle principali alterazioni micro e macroscopiche delle malattie.
2.12. Corso di Radiofarmaci e mezzi di contrasto


Acquisizione delle conoscenze relative alla radiochimica, ai principali radiofarmaci, incluse le
tecniche di produzione, le modalità di controllo di qualità, e somministrazione, biodistribuzione
e farmacocinetica.
Acquisizione delle conoscenze relative all’uso dei mezzi di contrasto impiegati per la
diagnostica per immagini incluse le tecniche di produzione, le modalità di controllo di qualità e
somministrazione, biodistribuzione e farmacocinetica.
2.13. Corso di Radiobiologia e Radioprotezione



Acquisizione delle conoscenze relative all’interazione tra radiazione e materia inorganica, degli
effetti delle radiazioni su strutture molecolari semplici e complesse, sui tessuti, organi, apparati,
individui e popolazioni;
Acquisizione delle conoscenze delle norme nazionali e internazionali che regolano la
radioprotezione degli operatori e dei pazienti;
Acquisizione delle conoscenze necessarie a informare i soggetti sottoposti a indagini di
diagnostica per immagini o a radiotrattamento sui rischi connessi all’uso delle radiazioni e sulle
pratiche rivolte a prevenire l’esposizione non necessaria alle radiazioni.
2.14. Corso di Patologia Medica e Chirurgica

Acquisizione delle conoscenze relative alle principali malattie e condizioni patologiche.
2.15. Corso di Tecniche di diagnostica per immagini 2

Acquisizione delle conoscenze per lo svolgimento degli esami diagnostici dell’apparato
gastrointestinale, urogenitale e toraco-addominale con e senza mezzi di contrasto mediante
tecniche radiografiche inclusa la preparazione dei pazienti, l’impostazione dei parametri di
acquisizione, l’elaborazione degli esami.
2.16. Corso di Scienze umane


Acquisizione delle conoscenze fondamentali per la comunicazione
familiari, in relazione allo svolgimento dell’esame diagnostico o
realizzazione di un rapporto di fiducia;
Acquisizione di conoscenze rivolte a migliorare la comunicazione sul
professionali nell’ambiente di lavoro allo scopo di realizzare
professionale.
con il paziente e con i
del trattamento, per la
lavoro con le altre figure
la propria integrazione
2.17. Corso della Tecniche di diagnostica per immagini 3

Acquisizione delle conoscenze per lo svolgimento degli esami diagnostici con tecniche di
tomografia a raggi X, ecografia, densitometria, e laser, inclusa la preparazione dei pazienti,
l’impostazione dei parametri di acquisizione, l’elaborazione degli esami.
2.18. Corso di Tecniche di neuroradiologia

Acquisizione delle conoscenze per lo svolgimento degli esami diagnostici con tecniche
radiologiche in pazienti con patologia del SNC inclusa la preparazione dei pazienti,
l’impostazione dei parametri di acquisizione, l’elaborazione degli esami.
2.19. Corso di Tecniche intervenzionistiche

Acquisire delle tecniche relative ai trattamenti che prevedono l’uso di tecniche radiologiche
nonché per lo studio dell’apparato cardiocircolatorio.
2.20. Corso di Fisica strumentale, produzione e trattamento delle immagini 1

Acquisizione delle conoscenze per la produzione e l’elaborazione degli esami diagnostici
eseguiti con tecniche radiologiche.
2.21. Corso di Management Bioetica e Deontologia professionale

Acquisizione delle conoscenze relative agli aspetti storici, normativi, economici e sociali che
regolano l’interazione con il paziente e con i professionisti dell’area sanitaria, ai fini della
ottimizzazione dell’ambiente e dei processi di lavoro, per garantire nella professione un
comportamento secondo regole definite in ambito nazionale ed europeo.
2.22. Corso di Assistenza e primo soccorso

Acquisizione delle conoscenze necessarie alla gestione dell’assistenza al paziente in condizioni
correnti e di emergenza.
2.23. Corso di Fisica strumentale, produzione e trattamento delle immagini 2


Acquisizione delle conoscenze per la produzione e l’elaborazione degli esami diagnostici
eseguiti con tecniche di medicina nucleare;
Acquisizione delle conoscenze per la produzione e l’esecuzione dei piani di trattamento in
radioterapia.
2.24. Corso di Tecniche di diagnostica per immagini 4

Acquisizione delle conoscenze per lo svolgimento degli esami diagnostici con tecniche di
risonanza magnetica inclusa la preparazione dei pazienti, l’impostazione dei parametri di
acquisizione e l’elaborazione degli esami.
2.25. Corso di Fisica sanitaria, Dosimetria e controlli di qualità


Acquisizione delle conoscenze e della metodologia necessaria allo svolgimento dei controlli di
qualità delle apparecchiature nonché la rivelazione ed elaborazione dei dati dosimetrici
finalizzati alla tutela della popolazione degli operatori e dell’ambiente;
Acquisire la capacità di valutare preventivamente la giustificazione tecnica, l’ottimizzazione e la
limitazione dell’esposizione, secondo quanto indicato dalle normative europee e nazionali in
materia di radioprotezione.
2.26. Corso di Tecniche di terapia in medicina nucleare

Acquisizione delle conoscenze per lo svolgimento dei trattamenti con tecniche radioisotopiche
inclusa la preparazione dei pazienti e le conseguenti dosi necessarie all’esecuzione degli esami,
l’impostazione dei parametri di acquisizione e di elaborazione degli esami.
2.27. Corso di Tecniche diagnostiche di medicina nucleare e tomografia ad emissione
di positroni


Acquisizione delle conoscenze per lo svolgimento degli esami diagnostici con tecniche mediconucleari, inclusa la preparazione dei pazienti, l’impostazione dei parametri di acquisizione,
l’elaborazione degli esami;
Acquisizione delle conoscenze sulle finalità delle singole tecniche medico-nucleari e dei
conseguenti protocolli operativi;
2.28. Corso di Tecniche di Radioterapia

Acquisizione delle conoscenze per lo svolgimento di trattamenti con tecniche radioterapiche
inclusa la preparazione dei pazienti e l’impostazione dei parametri di trattamento nonché
l’elaborazione degli esami pre e post trattamento.
CORSO DI LAUREA IN TECNICHE DI RADIOLOGIA PER IMMAGINI E RADIOTERAPIA
CORSO
MATEMATICA,
FISICA
STATISTICA
E
CHIMICA,
BIOCHIMICA,
BIOLOGIA E GENETICA
ISTOLOGIA ed ANATOMIA
TECNICHE DI DIAGNOSTICA
PER IMMAGINI – 1 - a
INFORMATICA
ARCHIVIAZIONE
E
I ANNO – I SEMESTRE
SSD
OBIETTIVO
 FIS/07-Fisica applicata (a beni culturali, ambientali, biologia e Acquisizione delle conoscenze matematiche e
medicina);
fisiche necessarie per la comprensione e la
 MED/01-Statistica medica;
interpretazione dei fenomeni fisici e biologici e
 MAT/05-Analisi matematica;
biofisici correlate all’uso delle tecnologie e delle
metodologie della diagnostica per immagini e
della
radioterapia;
acquisizione
delle
conoscenze di statistica per la comprensione di
fenomeni fisici e biologici.
 BIO/10-Biochimica;
Acquisizione delle conoscenze chimiche,
 BIO/13-Biologia applicata;
biologiche e biochimiche alla base delle scienze
 MED/03-Genetica umana
della vita, incluse le reazioni chimiche
fondamentali, i processi biochimici e le strutture
cellulari e subcellulari ad essi deputati, le
modalità di trasmissione ed espressione
dell’informazione genetica e della dinamica
fondamentale dei processi che regolano la vita
degli organismi viventi
 BIO/16-Anatomia umana;
Acquisizione delle conoscenze sulla struttura
 BIO/17-Istologia;
dei tessuti, organi e apparati in condizioni
 MED/36- Diagnostica per immagini e radioterapia
normali
 MED/36-Diagnostica per immagini e radioterapia;
Acquisizione
delle
conoscenze
per
lo
 MED/50-Scienze tecniche mediche e applicate;
svolgimento
degli
esami
diagnostici
dell’apparato osteoarticolare, del torace e
dell’addome con tecniche radiologiche inclusa la
preparazione dei pazienti, la impostazione dei
parametri d’acquisizione e la elaborazione degli
esami
 INF/01-Informatica;
Acquisizione anche attraverso il tirocinio pratico,
 MED/36-Diagnostica per immagini e radioterapia;
delle conoscenze relative all’uso dei calcolatori
 MED/50-Scienze tecniche mediche e applicate
impiegati per la acquisizione, elaborazione,
analisi, archiviazione e trasmissione dei dati
ottenuti nel corso delle indagini di diagnostica
per immagini e necessari allo svolgimento dei
processi radioterapici e la gestione dei dati
dosimetrici
CFU
5,5
137,5
5
125
2,5
62,5
3
75
4
100

APPARECCHIATURE
DELL’AREA RADIOLOGICA

ORE
100
I ANNO – II SEMESTRE
FIS/07-Fisica applicata (a beni culturali, ambientali, biologia e
medicina);
Acquisizione approfondita delle conoscenze
relative al funzionamento delle apparecchiature
3
75


MED/36-Diagnostica per immagini e radioterapia;
MED/50-Scienze tecniche mediche e applicate
ED 


ING-INF/07-Misure elettriche ed elettroniche;
MED/36-Diagnostica per immagini e radioterapia;
MED/50-Scienze tecniche mediche e applicate
FISIOLOGIA


BIO/9 – Fisiologia;
MED/50 – Scienze tecniche mediche e applicate
IGIENE

MED/42-Igiene generale e applicata;
PATOLOGIA



MED/04-Patologia generale;
MED/05-Patologia Clinica;
MED/08-Anatomia patologica
MISURE
ELETTRICHE
ELETTRONICA
TECNICHE DI DIAGNOSTICA 
PER IMMAGINI – 1 -b

LINGUA INGLESE
MED/36-Diagnostica per immagini e radioterapia;
MED/50-Scienze tecniche mediche e applicate;
 L-LIN/12
impiegate per la diagnostica per immagini e per
la radioterapia, avendone chiara la struttura e la
funzionalità, e mantenimento corrente delle
apparecchiature.
Acquisizione approfondita delle conoscenze di
elettronica alla base del funzionamento delle
apparecchiature utilizzate per la diagnostica per
immagini e radioterapia.
Acquisizione
delle
conoscenze
sul
funzionamento dei tessuti, organi e apparati in
condizioni normali
Acquisizione delle conoscenze fondamentali
relative all’igiene generale e applicata, nonché
le cause, le caratteristiche e i bisogni sanitari
derivanti dai problemi di salute della comunità
nella quale si opera
Acquisizione delle conoscenze fondamentali
dei processi di patologia molecolare, dei tessuti
di organi e apparati, e delle principali alterazioni
micro e macroscopiche delle malattie.
Acquisizione delle conoscenze per lo
svolgimento
degli
esami
diagnostici
dell’apparato osteoarticolare, del torace e
dell’addome con tecniche radiologiche inclusa
la preparazione dei pazienti, la impostazione
dei parametri di acquisizione e la elaborazione
degli esami
Comprendere i contenuti di testi su
argomenti
di
interesse
sanitario
professionale;
Sostenere
a
grandi
linee
una
discussione tecnica nel proprio campo
disciplinare;
Essere in grado di dialogare su
argomenti inerenti alla professione con
interlocutori stranieri;
Essere in grado di produrre un semplice
elaborato scritto su argomenti di
interesse professionale;
Essere in grado di consultare la
bibliografia internazionale di interesse,
al fine anche del proprio aggiornamento
scientifico.
1,5
37,5
1,5
37,5
2
50
4
100
2
50
4
100
TIROCINIO 1°ANNO






FIS/07-Fisica applicata (a beni culturali, amb.i, biologia e
MED/36-Diagnostica per immagini e radioterapia;
MED/50-Scienze tecniche mediche e applicate;
MED/42 Igiene generale e applicata;
MED/05-Patologia Clinica;
MED/08- Anatomia Patologica
TIROCINII
ATTIVITA’ SEMINARIALI
ATTIVITA’ A SCELTA DELLO STUDENTE
TOTALE ANNO
medicina);
14
350
4
1
3
60
100
25
75
1500
II ANNO – I SEMESTRE
RADIOFARMACI E MEZZI DI 
CONTRASTO

BIO/14-Farmacologia;
MED/36-Diagnostica per immagini e radioterapia;
MED/50-Scienze tecniche mediche e applicate
Acquisizione delle conoscenze relative alla radiochimica, ai
principali radiofarmaci, incluse le tecniche di produzione, le
modalità di controllo di qualità, e somministrazione,
biodistribuzione e farmacocinetica; acquisizione delle
conoscenze relative all’uso dei mezzi di contrasto impiegati
per la diagnostica per immagini incluse le tecniche di
produzione, le modalità di controllo di qualità, e
somministrazione, biodistribuzione e farmacocinetica
3
75
75
PATOLOGIA
MEDICA
E
CHIRURGICA
TECNICHE DI DIAGNOSTICA
PER IMMAGINI - 2




MED/09-Medicina interna;
MED/18-Chirurgia generale
MED/36-Diagnostica per immagini e radioterapia;
MED/50-Scienze tecniche mediche e applicate;
3
75
3
75
SCIENZE UMANE



M-PSI/01-Psicologia generale;
SPS/07-Sociologia generale;
M-PED/01- Pedagogia generale e sociale.
Acquisizione delle conoscenze relative all’interazione tra
radiazione e materia inorganica e organica, degli effetti delle
radiazioni su strutture molecolari semplici e complesse, sui
tessuti, organi, apparati, individui e popolazioni; acquisizione
delle conoscenze delle norme nazionali e internazionali che
regolano la radioprotezione degli operatori e dei pazienti,
acquisizione delle conoscenze necessarie a informare i
soggetti sottoposti a indagini di diagnostica per immagini o a
radiotrattamento sui rischi connessi all’uso delle radiazioni e
sulle pratiche rivolte a prevenire la esposizione non
necessaria alle radiazioni.
Acquisizione delle conoscenze relative alle principali malattie
e condizioni patologiche
Acquisizione delle conoscenze per lo svolgimento degli
esami diagnostici dell’apparato gastrointestinale, urogenitale
e toraco-addominale con e senza mezzi di contrasto
mediante tecniche radiologiche inclusa la preparazione dei
pazienti, la impostazione dei parametri di acquisizione, la
elaborazione degli esami
Acquisizione delle conoscenze fondamentali per la
comunicazione con il paziente e con i familiari, in relazione
allo svolgimento dell’esame diagnostico o del trattamento,
per la realizzazione di un rapporto di fiducia; acquisizione di
conoscenze rivolte a migliorare la comunicazione sul lavoro
con le altre figure professionali nell’ambiente di lavoro allo
scopo di realizzare la propria integrazione professionale
3


FIS/07-Fisica applicata (a beni culturali, ambientali,
biologia e medicina);
MED/36 Diagnostica per immagini e radioterapia;
MED/50 Scienze tecniche mediche applicate
4
100

RADIOBIOLOGIA
RADIOPROTEZIONE
E 
II ANNO – II SEMESTRE
TECNICHE
DI DIAGNOSTICA
PER IMMAGINI – 3


MED/36-Diagnostica per immagini e radioterapia;
MED/50-Scienze tecniche mediche e applicate;
TECNICHE DI
NEURORADIOLOGIA



MED/36-Diagnostica per immagini e radioterapia;
MED/37-Neuroradiologia;
MED/50-Scienze tecniche mediche e applicate;



STRUMENTALE, 
TECNICHE
INTERVENZIONISTICHE
FISICA
PRODUZIONE
TRATTAMENTO
IMMAGINI 1
E
DELLE 
TIROCINIO 2°ANNO







MED/36-Diagnostica per immagini e radioterapia;
MED/41-Anestesiologia;
MED/50-Scienze tecniche mediche e applicate;
FIS/07-Fisica applicata (a beni culturali, ambientali, biologia e
medicina);
MED/36-Diagnostica per immagini e radioterapia;
MED/50-Scienze tecniche mediche e applicate;
ING-INF/05-Sistemi di elaborazione delle informazioni;
FIS/07-Fisica applicata (a beni culturali, ambientali, biologia e
medicina);
MED/36-Diagnostica per immagini e radioterapia;
MED/50-Scienze tecniche mediche e applicate;
MED/09-Medicina interna;
MED/18-Chirurgia generale;
ATTIVITA’ SEMINARIALI
ATTIVITA’ A SCELTA DELLO STUDENTA
TOTALE ANNUO
Acquisizione delle conoscenze per lo svolgimento degli
esami diagnostici con tecniche di tomografia
computerizzata a raggi X, ecografia, densitometria, e
laser, inclusa la preparazione dei pazienti, la
impostazione dei parametri di acquisizione, la
elaborazione degli esami
Acquisizione delle conoscenze per lo svolgimento degli
esami diagnostici con tecniche radiologiche in pazienti
con patologia del SNC inclusa la preparazione dei
pazienti, l’impostazione dei parametri di acquisizione,
l’elaborazione degli esami
Acquisizione delle tecniche relative ai trattamenti che
prevedono l’uso di tecniche radiologiche nonché per lo
studio dell’apparato cardiocircolatorio.
Acquisizione delle conoscenze per la produzione e
l’elaborazione degli esami diagnostici eseguiti con
tecniche radiologiche
5
125
3
75
5
125
6
150
20
500
2
3
60
50
75
1500
III ANNO – I SEMESTRE
MANAGEMENT BIOETICA
DEONTOLOGIA
PROFESSIONALE
ASSISTENZA
SOCCORSO
E
E 



PRIMO 



STRUMENTALE, 
FISICA
PRODUZIONE
TRATTAMENTO
IMMAGINI 2
E
DELLE 


TECNICHE DI

DIAGNOSTICA PER IMMAGINI 
IUS/09-Istituzioni di diritto pubblico;
SECS-P/10-Organizzazione aziendale;
MED/36-Diagnostica per immagini e radioterapia;
MED/50-Scienze tecniche mediche e applicate;
MED/36-Diagnostica per immagini e radioterapia;
MED/41-Anestesiologia;
MED/45-Scienze infermieristiche generali, cliniche e pediatriche;
MED/50-Scienze tecniche mediche e applicate
FIS/07-Fisica applicata (a beni culturali, ambientali, biologia e
medicina);
MED/36-Diagnostica per immagini e radioterapia;
MED/50-Scienze tecniche mediche e applicate;
ING-INF/05-Sistemi di elaborazione delle informazioni;
MED/36-Diagnostica per immagini e radioterapia;
MED/50-Scienze tecniche mediche e applicate;
4
Acquisizione delle conoscenze relative agli aspetti
storici, normativi, economici e sociali che regolano
l’interazione con il paziente e con i professionisti
dell’area sanitaria, ai fini della ottimizzazione
dell’ambiente e dei processi di lavoro, per garantire
nella professione un comportamento secondo le
regole definite in ambito nazionale ed europeo
Acquisizione delle conoscenze necessarie alla
gestione dell’assistenza al paziente in condizioni
correnti e di emergenza
5
125
3
75
Acquisizione delle conoscenze per la produzione e
l’elaborazione degli esami diagnostici eseguiti con
tecniche di medicina nucleare
3
75
Acquisizione delle conoscenze per lo svolgimento
degli esami diagnostici con tecniche di risonanza
magnetica inclusa la preparazione dei pazienti, la
impostazione dei parametri di acquisizione, la
elaborazione degli esami
2
50
Acquisizione delle conoscenze e della metodologia
necessaria allo svolgimento dei controlli di qualità
delle apparecchiature nonché la rivelazione ed
elaborazione dei dati dosimetrici finalizzati alla
tutela della popolazione degli operatori e
dell’ambiente; acquisire la capacità di valutare
preventivamente
la
giustificazione
tecnica,
l’ottimizzazione e la limitazione dell’esposizione,
secondo quanto indicato dalle normative europee e
nazionali in materia di radioprotezione
Acquisizione delle conoscenze per lo svolgimento
dei trattamenti con tecniche radioisotopiche inclusa
la preparazione dei pazienti e le conseguenti dosi
necessarie
all’esecuzione
degli
esami,
la
impostazione dei parametri di acquisizione, la
elaborazione degli esami
Acquisizione delle conoscenze per lo svolgimento
degli esami diagnostici con tecniche mediconucleari, inclusa la preparazione dei pazienti, la
impostazione dei parametri di acquisizione, la
2
50
2
50
4
100
III ANNO – II SEMESTRE
FISICA
SANITARIA  FIS/07-Fisica applicata (a beni culturali, ambientali, biologia e
DOSIMETRIA E CONTROLLI DI medicina);
QUALITA’
 MED/36-Diagnostica per immagini e radioterapia;
 MED/50-Scienze tecniche mediche e applicate;
TECNICHE DI TERAPIA
MEDICINA NUCLEARE
IN 

TECNICHE DIAGNOSTICHE DI 
MEDICINA
NUCLEARE
E 
TOMOGRAFIA AD EMISSIONE
DI POSITRONI
MED/36-Diagnostica per immagini e radioterapia;
MED/50-Scienze tecniche mediche e applicate.
MED/36-Diagnostica per immagini e radioterapia;
MED/50-Scienze tecniche mediche e applicate;
TECNICHE DI RADIOTERAPIA


TIROCINIO 3°ANNO

MED/36-Diagnostica per immagini e radioterapia;
MED/50-Scienze tecniche mediche e applicate;
elaborazione degli esami; nonché acquisire le
conoscenze sulle finalità delle singole tecniche
medico-nucleari e dei conseguenti protocolli
operativi
Acquisizione delle conoscenze per lo svolgimento
dei trattamenti con tecniche radioterapiche inclusa
la preparazione dei pazienti e la impostazione dei
parametri di trattamento nonché la elaborazione
degli esami pre e post trattamento
FIS/07-Fisica applicata (a beni culturali, ambientali, biologia e
medicina);
 MED/36-Diagnostica per immagini e radioterapia;
 MED/50-Scienze tecniche mediche e applicate;
 MED/45-Scienze infermieristiche generali, cliniche e pediatriche;
ATTIVITA’ SEMINARIALI
ATTIVITA’ A SCELTA DELLO
STUDENTE
TESI ED ESAME FINALE
TOTALE ANNUO
TOTALE TRIENNIO
Preparazione, presentazione e discussione di una
relazione elaborata dallo studente inerente le attività
di tirocinio, comprendenti la diagnostica per
immagini e radioterapia, nonché la dosimetria e i
controlli di qualità
5
125
22
550
2
3
50
75
7
175
60
180
1500
4500
TABELLA II
Attività professionalizzanti:Tirocinio
Obiettivi generali
Al termine del I° anno del corso di laurea lo studente dovrà conoscere le funzioni e i rapporti
delle strutture locali, nazionali e internazionali, e saper utilizzare tutte le conoscenze teoriche
acquisite durante i Corsi integrati di “Apparecchiature dell’area radiologica”, di “Tecniche di
diagnostica per immagini 1” e “Informatica e archiviazione”.
Al termine del II° anno del corso di laurea lo studente dovrà aver partecipato attivamente, o
compiuto con autonomia tecnico professionale i principali esami della diagnostica per immagini,
le tecniche computerizzate (TC-MOC ecc..) e inoltre dovrà essere in grado di applicare tutte le
conoscenze teoriche acquisite durante i corsi integrati di “Apparecchiature dell’area radiologica”,
di “Tecniche di Diagnostica per immagini 1”, “Tecniche di diagnostica per immagini 2”,
“Informatica e archiviazione”, “Radiofarmaci e mezzi di contrasto”, “Radiobiologia e
radioprotezione”, “Tecniche di diagnostica per immagini 3”, “Tecniche di neuroradiologia”,
“Tecniche intervenzioniztiche”, “Fisica strumentale, produzione e trattamento delle immagini 1”.
Al termine del III° anno del corso di laurea lo studente dovrà aver partecipato attivamente, o
compiuto con autonomia tecnico professionale i principali esami della diagnostica per immagini,
le tecniche computerizzate (TC-MOC ecc..) e inoltre dovrà essere in grado di applicare tutte le
conoscenze teoriche acquisite durante i Corsi integrati di “Apparecchiature dell’area radiologica”,
di “Tecniche di Diagnostica per immagini 1”, “Tecniche di diagnostica per immagini 2”,
“Informatica e archiviazione”, “Radiofarmaci e mezzi di contrasto”, “Radiobiologia e
radioprotezione”, “Tecniche di diagnostica per immagini 3”, “Tecniche di neuroradiologia”,
“Tecniche intervenzioniztiche”, “Fisica strumentale, produzione e trattamento delle immagini 2”,
“Tecniche radiografiche veterinarie”, “Assistenza e primo soccorso”, “Fisica sanitaria, dosimetria
e controlli di qualità”, “Tecniche di diagnostica per immagini 4”, “Tecniche di terapia in medicina
nucleare”, “Tecniche diagnostiche di medicina nucleare e tomografia ad emissione di positroni” e
“Tecniche di radioterapia”.
Inoltre lo studente dovrà:
 Conoscere i fondamenti dell’istologia e anatomia umana
 Conoscere i principali processi fisio-patologici
 Conoscere i fondamenti della biologia e della radiobiologia
 Possedere le conoscenze chimiche e fisiche necessarie alla comprensione dei fenomeni
d’interazione tra agenti fisici e la materia, con particolare riferimento a quella organica.
 Conoscere le cause, le caratteristiche e i bisogni sanitari derivanti dai problemi prioritari di
salute della comunità nella quale si opera.
 Avere acquisito la capacità di valutare preventivamente la giustificazione tecnica,
l’ottimizzazione e la limitazione dell’esposizione, secondo quanto indicato dalla normativa
europea in materia di radioprotezione.
 Essere in grado di adottare le più opportune tecniche di radioprotezione al fine di garantire
la tutela dei pazienti, dei lavoratori esposti, della popolazione e del territorio.
 Essere in grado di informare i soggetti sottoposti ad indagini di diagnostica per immagini o
a trattamento con radioterapia sulla tecnologia utilizzata, sulla tecnica impiegata, sui
sistemi di radioprotezione messi in atto e sui rischi connessi alle indagini e trattamenti.
 Conoscere le nozioni di informatica indispensabili ad acquisire, elaborare, documentare,
trasmettere ed archiviare le immagini digitali e verificarne il processo.
 Saper utilizzare le opportune conoscenze informatiche per la gestione dei dati dosimetrici e
statici.















Conoscere approfonditamente le apparecchiature e le tecnologie, avendone chiara la loro
struttura e funzionalità, in modo da saper utilizzare, per ogni paziente, le caratteristiche che
meglio soddisfano le esigenze diagnostiche e terapeutiche del caso.
Conoscere approfonditamente le finalità diagnostiche o terapeutiche delle singole tecniche
e conseguenti protocolli operativi.
Ai fini dell’ottimizzazione della dose, saper valutare e decidere sugli atti professionali che
comportano l’utilizzo di sorgenti di radiazioni ionizzanti, sia artificiali, che naturali, di
energie termiche, ultrasoniche e di risonanza magnetica nucleare, a scopi diagnostici,
terapeutici nonché di ricerca applicata.
Saper analizzare e rispondere alle richieste d’intervento sanitario della propria area di
competenza.
Essere in grado di utilizzare le tecniche di primo soccorso in caso di emergenza.
Saper utilizzare e rispondere sulle richieste d’intervento sanitario della propria area di
competenza.
Valutare criticamente il proprio operato al fine del miglioramento della prestazione
professionale erogata.
Partecipare al confronto intra ed interdisciplinare con l’obiettivo di contribuire alla
programmazione ed alla gestione delle attività di gruppo.
Possedere le conoscenze antropologiche, sociologiche e psicologiche utili a sviluppare le
capacità di comprensione e relazione con l’utenza.
Saper contribuire all’organizzazione dell’unità operativa presso la quale presta la propria
opera professionale, suggerendo i possibili interventi migliorativi.
Essere in grado di riconoscere l’importanza dell’aggiornamento professionale, e aver
acquisito le capacità di utilizzare gli strumenti adeguati, in particolar modo la ricerca
bibliografica e le tecniche multimediali.
Conoscere la metodologia necessaria per l’esecuzione di attività connesse allo svolgimento
di programmi di ricerca teorica ed applicata utilizzandone i risultati al fine di un
miglioramento costante delle qualità delle prestazioni erogate.
Possedere una conoscenza di base della storia della medicina e della professione di Tecnico
Sanitario di Radiologia Medica.
Conoscere la legislazione del lavoro e quella sanitaria relativa alla propria professione.
Possedere nozioni di organizzazione del sistema sanitario nazionale.
TABELLA III
L’attività didattica relativa al Corso di Laurea in Tecniche di radiologia medica, per
immagini e radioterapia è svolta presso le strutture didattiche locate nell’area del Polo Didattico
Valetudo in Via Pace 9, Milano e presso altre strutture a disposizione della Facoltà di Medicina e
Chirurgia, comprese quelle, molto rilevanti, acquisite in regime di convenzione, da stabilimenti
eroganti assistenza del Servizio Sanitario Nazionale, sia pubblici che privati. I Dipartimenti e gli
Istituti della Facoltà di Medicina e Chirurgia, nonché i Dipartimenti e Unità operative di
diagnostica per immagini e radioterapia e di fisica sanitaria delle strutture sanitarie convenzionate,
dotate di moderne attrezzature scientifiche ed assistenziali, e di competenze di elevatissimo livello
nel campo della diagnostica per immagini e radioterapia e della fisica sanitaria sono anche
utilizzate per la formazione professionalizzante e lo svolgimento di tirocini e attività attinenti la
prova finale di Laurea.
TABELLA IV
Propedeuticità
Per ragioni di propedeuticità gli esami degli insegnamenti elencati nella colonna B della
Tabella qui di seguito riportata devono essere stati superati prima di sostenere quelli degli
insegnamenti riportati nella colonna A della stessa Tabella.
P
rog.
(Colonna A)
Non si potrà essere ammessi
all’esame di:
(Colonna B)
Se non sono superati gli esami di:
1 APPARECCHIATURE DELL’AREA

MATEMATICA, FISICA E STATISTICA

MATEMATICA, FISICA E STATISTICA

ISTOLOGIA ED ANATOMIA
CHIMICA, BIOCHIMICA, BIOLOGIA E
GENETICA
FISIOLOGIA
CHIMICA, BIOCHIMICA, BIOLOGIA E
GENETICA
FISIOLOGIA
FISIOLOGIA
INFORMATICA E ARCHIVIAZIONE
APPARECCHIATURE
DELL’AREA
RADIOLOGICA
MATEMATICA, FISICA E STATISTICA
CHIMICA, BIOCHIMICA, BIOLOGIA E
GENETICA
FISIOLOGIA
MATEMATICA, FISICA E STATISTICA
CHIMICA, BIOCHIMICA, BIOLOGIA E
GENETICA
PATOLOGIA
PATOLOGIA
RADIOLOGICA
2 MISURE
ELETTRICHE
ELETTRONICA
3 FISIOLOGIA
4 IGIENE
ED


5 PATOLOGIA


6 TECNICHE DI DIAGNOSTICA PER
IMMAGINI – 1 (TDI-1)



7 RADIOFARMACI
CONTRASTO
E
MEZZI
DI



8 RADIOBIOLOGIA
RADIOPROTEZIONE
E



9 PATOLOGIA
MEDICA
E
CHIRURGICA
1 TECNICHE DI DIAGNOSTICA PER
0
IMMAGINI – 2 (TDI-2)



1
2
3
4
1 TECNICHE DI DIAGNOSTICA PER
IMMAGINI – 3 (TDI-3)
1 TECNICHE
DI
NEURORADIOLOGIA
1 TECNICHE
INTERVENZIONISTICHE
1 FISICA
STRUMENTALE,
PRODUZIONE E TRATTAMENTO
DELLE IMMAGINI 1






1 ASSISTENZA E PRIMO SOCCORSO

TECNICHE
DI DIAGNOSTICA PER
IMMAGINI – 1 (TDI-1)
RADIOFARMACI
E
MEZZI
DI
CONTRASTO
TECNICHE
DI DIAGNOSTICA PER
IMMAGINI – 2 (TDI-2)
TECNICHE
DI DIAGNOSTICA PER
IMMAGINI – 2 (TDI-2)
TECNICHE
DI DIAGNOSTICA PER
IMMAGINI – 2 (TDI-2)
INFORMATICA E ARCHIVIAZIONE
APPARECCHIATURE
DELL’AREA
RADIOLOGICA
MATEMATICA, FISICA E STATISTICA
PATOLOGIA MEDICA E CHIRURGICA
5

1 FISICA
STRUMENTALE,
6
PRODUZIONE E TRATTAMENTO
DELLE IMMAGINI 2
1 FISICA SANITARIA DOSIMETRIA
7
E CONTROLLI DI QUALITA’






1 TECNICHE DI DIAGNOSTICA PER
IMMAGINI – 4 (TDI-4)
1 TECNICHE
DI
TERAPIA
IN
9
MEDICINA NUCLEARE

8



2 TECNICHE DIAGNOSTICHE DI
0
MEDICINA
NUCLEARE
E
TOMOGRAFIA AD EMISSIONE DI
POSITRONI
2 TECNICHE DI RADIOTERAPIA




1


2 TIROCINIO 1° ANNO

2


2 TIROCINIO 2° ANNO

3

2 TIROCINIO 3° ANNO

4





ELABORATO ED ESAME FINALE
MANAGEMENT
BIOETICA
E
DEONTOLOGIA PROFESSIONALE
FISICA STRUMENTALE, PRODUZIONE E
TRATTAMENTO DELLE IMMAGINI 1
MATEMATICA, FISICA E STATISTICA
APPARECCHIATURE
DELL’AREA
RADIOLOGICA
MISURE ELETTRICHE ED ELETTRONICA
RADIOBIOLOGIA E RADIOPROTEZIONE
TECNICHE
DI
DIAGNOSTICA PER
IMMAGINI – 3 (TDI-3)
TECNICHE
DI DIAGNOSTICA PER
IMMAGINI – 3 (TDI-3)
APPARECCHIATURE
DELL’AREA
RADIOLOGICA
PATOLOGIA
RADIOFARMACI
E
MEZZI
DI
CONTRASTO
APPARECCHIATURE
DELL’AREA
RADIOLOGICA
PATOLOGIA
RADIOFARMACI
E
MEZZI
DI
CONTRASTO
APPARECCHIATURE
DELL’AREA
RADIOLOGICA
PATOLOGIA
RADIOFARMACI
E
MEZZI
DI
CONTRASTO
TECNICHE
DI DIAGNOSTICA PER
IMMAGINI – 1 (TDI-1)
APPARECCHIATURE
DELL’AREA
RADIOLOGICA
INFORMATICA E ARCHIVIAZIONE
TECNICHE
DI DIAGNOSTICA PER
IMMAGINI – 2 (TDI-2)
TIROCINIO 1° ANNO
TECNICHE
DI DIAGNOSTICA PER
IMMAGINI – 4 (TDI-4)
FISICA SANITARIA DOSIMETRIA E
CONTROLLI DI QUALITA’
TECNICHE DI TERAPIA IN MEDICINA
NUCLEARE
TECNICHE
DIAGNOSTICHE
DI
MEDICINA NUCLEARE E TOMOGRAFIA
AD EMISSIONE DI POSITRONI
TECNICHE DI RADIOTERAPIA
TIROCINIO 2° ANNO
TUTTI GLI ESAMI PREVISTI
Corso di laurea in Tecniche di radiologia medica, per immagini e radioterapia (abilitante alla
professione sanitaria di Tecnico di radiologia medica
Attività formative di base
Ambito disciplinare
Scienze propedeutiche
Scienze biomediche
Settore scientificodisciplinare
MAT/05
FIS/07
MED/01
INF/01
ING/INF/07
BIO/10
BIO/13
BIO/16
BIO/17
BIO/09
MED/04
Insegnamento
Matematica, fisica e statistica
Informatica e archiviazione
Misure elettriche ed elettroniche
Chimica, biochimica, biologia e genetica
Istologia e anatomia
Crediti
formativi
1
3.5
1
3
0.5
2
1
1.5
0.5
1
3
18
Fisiologia
Patologia
Totale
Attività formative caratterizzanti
Ambito disciplinare
Settore scientificodisciplinare
Diagnostica per immagini MED/36
e radioterapia
MED/50
MED/36
MED/50
MED/36
MED/50
MED/36
MED/50
MED/36
MED/50
MED/36
MED/50
MED/36
MED/50
MED/36
MED/50
FIS/07
MED/36
MED/37
MED/50
MED/36
MED/50
FIS/07
MED/36
MED/50
MED/36
MED/50
MED/50
MED/36
FIS/07
MED/36
MED/50
FIS/07
MED/36
MED/50
MED/36
MED/50
MED/36
MED/50
FIS/07
MED/50
Insegnamento
Misure elettriche ed elettroniche
Tecniche di diagnostica per immagini
Tecniche di diagnostica per immagini II
Tecniche di diagnostica per immagini III
Tecniche di diagnostica per immagini IV
Tecniche di terapia in medicina nucleare
Radiofarmaci e mezzi di contrasto
Apparecchiature dell’area radiologica
Tecniche di neuroradiologia
Tecniche intervezionistiche
Fisica strumentale, produzione e trattamento delle immagini
Management, bioetica e deontologia professionale
Assistenza e primo soccorso
Fisica sanitaria, dosimetria e controlli di qualità
Fisica strumentale, produzione e trattamento delle immagini II
Tecniche di radioterapia
Radiobiologia e radioprotezione
Fisiologia
Crediti
formativi
0,5
0,5
3
2
2
1
3
2
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
0,5
0,5
1
1
1
0,5
0,5
0,5
0,5
0.5
0.5
1
0.5
0.5
1
4
1
1
1
1
0,5
MED/36
MED/36
MED/50
MED/36
MED/50
FIS/07
MED/36
MED/50
FIS/07
MED/36
MED/50
FIS/07
MED/36
MED/50
Sub-totale
Scienze della prevenzione MED/42
e dei servizi sanitari
MED/42
Sub-totale
Scienze
chirurgiche
medico MED/05
MED/08
MED/05
MED/08
BIO/14
MED/09
MED/18
MED/09
MED/18
Anatomia E Istologia
Informatica e archiviazione
Tirocinio 1°anno
5
5
2
Tirocinio 2°anno
7
7
2
Tirocinio 3°anno
10
9
2
Tecniche diagnostiche di medicina nucleare e tomografia ad
3
emissione di positroni
1
99 CF di cui
49 per il
tirocinio
Igiene
2
Tirocinio 1°anno
Patologia
Tirocinio 1°anno
Radiofarmaci e mezzi di contrasto
Tirocinio 2°anno
Patologia medica e chirurgica
Sub -totale
Primo soccorso
MED/45
MED/41
MED/45
0,5
1
Assistenza e primo soccorso
Tirocinio 3°anno
Sub-totale
Totale
1
3 CF di cui 1
per il
tirocinio
0,5
0,5
0,5
0,5
1
2
2
2
1
10 CF di cui
5 per il
tirocinio
1
1
1
3 CF di cui 1
per il
tirocinio
115
Attività formative affini o integrative
Ambito disciplinare
Settore scientificoInsegnamento
disciplinare
Scienze
umane
e M-PSI/01
Scienze umane
psicopedagogiche
SPS/07
M/PED01
Scienze interdisciplinari MED/03
Chimica, biochimica, biologia e genetica
cliniche
MED/41
Tecniche intervezionistiche
Scienze interdisciplinari
ING/INF/05
ING/INF/05
Scienze del management IUS/09
sanitario
SECS-P/10
Totale
Fisica strumentale, produzione e trattamento delle immagini I
Fisica strumentale, produzione e trattamento delle immagini II
Management, bioetica e deontologia professionale
Crediti
formativi
2
1
1
2
4
3
1
0,5
3.5
18
Al fine del raggiungimento dei 180 crediti richiesti per il conseguimento della laurea lo
studente deve inoltre acquisire:
- 9 crediti frequentando attività formative liberamente scelte entro un ventaglio di proposte
offerte dal Consiglio di coordinamento didattico o sottoposte dallo studente all’approvazione
dello stesso Consiglio;
-
13 crediti per attività formative relative a: conoscenza della lingua inglese (4 crediti); seminari
(5 crediti); tirocini (4 crediti);
7 crediti relativi alla prova finale che consiste nella predisposizione e discussione di un
elaborato e nella dimostrazione di capacità relative alla pratica tecnica della diagnostica per
immagine e terapia. La prova finale ha valore di esame di stato abilitante all’esercizio
professionale.
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