MITTELFEST-2015_anticipazioni_

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Il colore dell’acqua
24.ma edizione - Cividale del Friuli, 18 > 26 luglio 2015
IL COLORE DELL’ACQUA È IL TITOLO-GUIDA DELLA 24.MA EDIZIONE DI
MITTELFEST, IN PROGRAMMA A CIVIDALE DEL FRIULI DAL 18 AL 26
LUGLIO. NUMEROSE LE PRESENZE INTERNAZIONALI, CON ALCUNI
ATTESI DEBUTTI ITALIANI, COME PER LA RECENTE CREAZIONE DI
CAROLYN CARLSON: UN MITO VIVENTE DELLA DANZA PRESENTE AL
FESTIVAL CON IL TRITTICO “SHORT STORIES”. SEMPRE SUL FRONTE
DELLA DANZA AL FESTIVAL ANCHE UNA DELLE POCHE ESIBIZIONI
ESTIVE DI ALESSANDRA FERRI. TRA GLI EVENTI IN PRIMA ASSOLUTA LA
CO-PRODUZIONE CON LO STABILE REGIONALE “SCANDALO”, TESTO DI
ARTHUR SCHINTZLER MAI RAPPRESENTATO PRIMA IN ITALIA,
PROTAGONISTA STEFANIA ROCCA. LA ISTANBUL SYMPHONY
ORCHESTRA A MITTELFEST 2015 CON LA PRIMA ESECUZIONE ITALIANA
DELLA NUOVA COMPOSIZIONE DEL GRANDE PIANISTA E COMPOSITORE
MICHAEL NYMAN WATER DANCES.
CON UN CALENDARIO DI CIRCA SESSANTA SPETTACOLI IN NOVE
GIORNI, IL FESTIVAL CIVIDALESE ESTENDE QUEST’ANNO I SUOI
ORIZZONTI GEOGRAFICI, PROLUNGANDO LO SGUARDO DALL’AREA
CULTURALE DELLA MITTELEUROPA AL MEDITERRANEO
Comunicato stampa
Una forte connotazione internazionale, produzioni e ospitalità italiane, anche in anteprima
assoluta, ed alcune imprescindibili eccellenze artistiche espresse dal nostro territorio
regionale, delineano l’edizione 2015 di Mittelfest, di scena quest’anno dal 18 al 26 luglio
nel consueto scenario di Cividale del Friuli, che del suo paesaggio e dei dettagli urbani ha
fatto un palcoscenico a cielo aperto.
A partire dall’edizione 2015 il Direttore Franco Calabretto - sempre affiancato dalla
consulenza sul settore Teatro di Rita Maffei, per il CSS-Teatro Stabile d’Innovazione – ha
voluto aprire una trilogia che vedrà, fino all’edizione 2017, susseguirsi i temi dell’Acqua,
dell’Aria e della Terra: elementi distinti, e beni comuni. Nell'anno dell'Expo, l'acqua e i
suoi colori sono centro tematico del festival: tutela del territorio da un lato e mobilità
delle genti, dall’altro. Elemento materiale in pericolo, bene comune e non illimitato
dell’umanità ma anche figura dell’immaginario e via di comunicazione per eccellenza.
Con un calendario di quasi sessanta spettacoli in nove giorni, il festival cividalese, che
quest’anno titola Il colore dell’acqua, estende i suoi orizzonti geografici, prolungando lo
sguardo dall’area culturale della MittelEuropa verso il Mediterraneo: da qui l’ospitalità del
più importante musicista armeno Arto Tuncboyaciyan e la presenza della Istanbul
Symphony Orchestra, impegnata nella prima esecuzione italiana del concerto “Water
Dances”, firmato dal grande pianista e compositore Michael Nyman. «Una duplice
presenza che vuol anche essere un virtuale tentativo di conciliazione turco-armena,
all’interno di un festival che da sempre promuove ideali di incontro e pacificazione»,
spiega il Direttore artistico Franco Calabretto nell’anticipare alcuni eventi di punta
dell’imminente edizione. «Ancora nel segno dell’incontro, l’attesa presenza del Duo Amal.
Due pianisti, uno è israeliano, l'altro palestinese che suonano assieme in sincronia perfetta
e spontanea empatia: Amal, in arabo, vuol dire speranza. Potremo, poi, ammirare al
festival due grandi icone della danza mondiale, a partire da Carolyn Carlson, coreografa
che all'acqua ha dedicato alcune fra le sue creazioni più intense, che al festival presenterà
il trittico Short storie con la prima esecuzione italiana di “Immersion”. La sua è una danza
pura, fluida, cristallina, proprio come l'acqua. Invitarla a Mittelfest diveniva quindi
imprescindibile, soprattutto per il senso ultimo dei sui lavori, tutti nati da una relazione
forte, profonda, totale con la natura. Con una bellezza oggi più morbida e ancor più
consapevole di sé, Alessandra Ferri ha ripreso il suo lavoro di palcoscenico, e potremo
ammirarla a Mittelfest in una delle sue pochissime date estive. Aveva 19 anni quando fu
nominata prima ballerina al Royal Ballet inglese, danzatrice dell'anno nel 1983 secondo la
rivista internazionale Dance and Dancers e il New York Times. Più di trent'anni dopo,
questa splendida signora della danza ci assicura che, per i grandi artisti, la maturità è un
dono: la sfida di idee nuove e nuove sfumature.
L’attrice Stefania Rocca sarà protagonista con Franco Castellano del debutto in prima
assoluta di “Scandalo (Das Vermächtnis – 1898), un’opera di Schnitzler mai
rappresentata finora in Italia: una coproduzione con il Teatro Stabile del Friuli Venezia
Giulia per la regia di Franco Però, in cui l’autore rivela la spietatezza e la violenza di uno
scontro famigliare molto attuale.
Importante evento internazionale quello con il Belarus Free Theatre. Ricercati, arrestati, o
in esilio dal loro Paese - dove è al potere l'ultima dittatura d'Europa - gli artisti bielorussi
hanno un sola arma: il potenziale esplosivo del loro teatro. E nello spettacolo in prima
italiana a Mittelfest Trash Cuisine la puntano verso una questione che ancora affligge 94
paesi al mondo: la pena di morte.
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