presenti: daniela z., lorenza, mirella, regula

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CENTRO DIURNO
COMUNALE, CASLANO
RELAZIONE INCONTRO FORMATIVO
PRESSO: C.D., CASLANO
DATA: 19/01/2015
PRECEDENTE INCONTRO: 15/12/2014
ANIMATRICE: SIG.ra SAVINA STOPPA BERETTA
PRESENTI: DANIELA Z., LORENZA, MIRELLA, REGULA, CHIARA, GIORGIO
GIUSTIFICATE: RACHELE, DANIELA V, IVANA, VIKCY, GERY.
COSÌ SI CONCLUDEVA LA RELAZIONE DELL’ULTIMO INCONTRO 2014:
“solo un ambiente accogliente e speciale, come le due ore passate insieme, ha
permesso ad alcuni di esternare esperienze così profondamente vissute e, ad altri,
di raccoglierne il senso con comprensione e gratitudine.”
E COSÌ APRO LA RELAZIONE DI QUESTO PRIMO INCONTRO DEL 2015!!
Parole chiave: gratitudine, completezza, comprensione.
Gratitudine per quei compagni che hanno voluto e saputo farci parte delle loro
esperienze personali nell’accompagnare in varie forme, situazioni e livelli di difficoltà,
persone affette da demenza senile o malattia di Alzheimer.
Completezza:
per noi volontari, non professionisti e non precisamente istruiti, aver potuto/dovuto
applicarsi alla lettura (studio) delle dispense forniteci dalla Sig.ra Savina, poterle
approfondire e quindi confrontarci durante il ns. incontro:
è stata un’esperienza profonda.
Comprensione:
limitata, ovviamente… se non fosse per l’impatto con la realtà spiegata, dimostrata e
“regalataci” da alcuni volontari: le loro esperienze personali.
Un “regalo” …forse non è l’espressione giusta… ma comunque, al momento, non ne trovo
un’altra…
Tutti abbiamo apprezzato, vissuto ed, in parte, compreso il muro, il baratro, il
disorientamento che avviene in una persona, in una coppia, in una famiglia quando arriva
“la bestia” peggiore: la demenza senile, l’alzheimer dell’anziano.
Oltre la sofferenza fisica si aggiunge lo strappo che certe malattie infliggono alla
persona ed a tutti quelli che le stanno intorno.
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Demenza senile, Alzheimer:
diventa difficile determinare la sofferenza fisica del malato quindi estrema apprensione.
Cambiano, si modificano, la personalità, le espressioni, persino i tratti somatici…”non ci
riconosce più!!”
Per noi… è un'altra persona: imprevedibili l’umore, le reazioni… ns. sconforto, dolore
continuo.
”non ritornerà più come era una volta”: una strada senza ritorno… e noi con loro...
assistiamo impotenti…
Il dubbio: serve star loro vicino? Intanto non…
Sicuramente è devastante, perdiamo un po’ di “forza vitale” ad ogni incontro e sappiamo:
“non c’è reazione logica, razionale, tentomeno affettiva. Nessun ritorno, nulla…”
“tutto è inutile, senza senso”
“il dolore senza senso non è comprensibile per noi”
“arrivi a chiederti perché il Ccreatore….” allora attenzione, bisogna fermarsi, per alcuni il
vuoto, altri cedono e bestemmiano… non serve, è pericoloso.
Rimane solo tristezza e senso di impotenza.
Quando siamo con loro, con la pena, l’impulso a lasciare, ad andarsene… poi, vuoto
lacerante, il senso di colpa che permane…, non ci lascia mai.
Con un anziano, magari, al momento, indisposto o malato ma presente, percepiamo la sua
comprensione, il suo apprezzamento per la visita, la sua gratitudine che, diciamolo… ci
riempie il cuore!
Invece questi anziani, raggiunti dalla demenza senile o dalla malattia di Alzheimer, non “ti
lasciano nulla” se non una gran pena totalizzante.
Se poi sei loro vicino per legami di parentela o amicizia, la lacerazione aumenta fino a
diventare insopportabile: è pericoloso.
Allora alcune considerazioni:
-al C.D., abbiamo avuto persone, ora decedute, che hanno sofferto dei disturbi qui
trattati.
-alcuni che attualmente frequentano, presentano sintomi, anche importanti.
-certi ns. ex-ospiti sono in casa anziani e soffrono di disturbi gravi.
Se li avviciniamo, giusto farlo con le dovute cautele e tutta la consapevolezza possibile.
In sede, abbiamo l’assistenza qualificata di Luisella e Stefi, in oltre, tutti i volontari sono
naturalmente portati al servizio ed hanno una certa sensibilità ma sicuramente è
indispensabile una maggior coscienza della problematica.
A questo punto, mi permetto alcune annotazioni, quale relatore, invitando i colleghi
alla riflessione: se vorranno, potremo parlarne al prossimo incontro (23 febbraio).
-da molti anni, il Comune ci permette questo momento di istruzione /crescita.
-vero che è stato promosso da Luisella e ne rimane responsabile.
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-vero che compensiamo con la ns. disponibilità ed il ns. impegno presso il C.D..
-ma è anche vero che ultimamente abbiamo carenza di partecipazioni: abbiamo disquisito
in proposito ma non ancora fatto nulla di concreto per migliorare la situazione
(o fatto poco, comunque noto due nuove entrate che però non compensano le recenti
assenze).
-il mio pensiero lo conoscete ed è, come per alcuni di noi, fortemente positivo.
-Luisella, ancora di recente, ha confermato il Suo supporto.
Ora mi chiedo, Vi chiedo:
-idee per “stabilizzare” i frequentatori meno assidui.
(grazie Daniela per l’avviso preventivo che invii!!)
-idee per reclutare nuovi “adepti”.
-idee per “esternalizzare” (?) la ns. attività (nei limiti e forme più opportune).
-da parte mia, d’ora in poi, provvedo ad inviare direttamente, ai soli “iscritti al club”,
½ Email, le relazioni dei ns. incontri: il sistema “chiuso” nel sito del C.D. è poco visitato.
Continuerò comunque a trasmettere anche a Marion che provvederà gentilmente a
caricare il sito.
-propongo di nuovo, d’invitare per una serata d’incontro:
-la Sig.ra Savina.
-Luisella
-La Sig.ra Michela Bottani, capo dicastero.
-i membri della Commissione Anziani
-noi del “Club”
-tutti i volontari (o no? Cosa ne dite? O solo noi…?)
Grazie a tutti per l’attenzione.
G.
Programma prossimi incontri: 2015
Gennaio
19
Maggio 18
Febbraio(16) 23*
Marzo
16
Aprile 20
Giugno 22
*ATTENZIONE DAL 16/02
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SPOSTATO AL 23/02
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