Qui il programma - Sardegna spettacolo

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CeDAC
Circuito Multidisciplinare della Sardegna
Carbonia / Teatro Centrale
La Grande Prosa - Danza
stagione 2015-16
L'ouverture - il 27 dicembre – è affidata alla “Cenerentola” del Royal Ballet di Mosca, una
deliziosa versione del celebre balletto sulle musiche di Sergej Prokof'ev con le coreografie di
Anatoly Emelianov: la storia della fanciulla orfana, maltrattata da matrigna e sorellastre, che grazie
all'incantesimo della sua bellezza conquisterà l'amore del principe, è incentrata sulla scarpetta di
vetro perduta a mezzanotte in una vorticosa fuga, simbolo di grazia femminile e purezza di cuore.
Sotto i riflettori il corpo di ballo e i solisti del Royal Ballet of Moscow - “The Crown of Russia” primi ballerini Viktoria Truposkiadi (Cenerentola) e Eughenij Truposkiadi (il Principe) con
Nataly Odinokova (la Fata) e lo stesso Anatoly Emelianov (nel ruolo quanto mai appropriato di
Maestro dei divertimenti) – per un poetico e coinvolgente racconto sulle punte in cui, come accade
nelle favole, il bene trionfa - attraverso l'intervento di una fata.
S'intitola “Forbici & Follia” la scoppiettante commedia di Paul Portner in scena il 19 gennaio
(nella versione italiana di Marco Rampoldi e Gianluca Ramazzotti) con Michela Andreozzi,
Roberto Ciufoli, Max Pisu e Barbara Terrinoni, e la partecipazione di Nino Formicola e Nini
Salerno, per la regia dello stesso Marco Rampoldi: la pièce è ambientata in un salone da
parrucchiere, dove improvvisamente tra shampoo e messe in piega, pettegolezzi e timide avances,
irrompe la vita, o meglio il delitto. La vicenda si tinge così di giallo, con gli interrogatori e le
indagini della polizia: il pubblico stesso diventa testimone del misterioso omicidio della padrona
dello stabile, mentre si scoprono segreti e possibili moventi, in un crescendo di suspense e sospetti,
e ogni personaggio mette a nudo il suo vero carattere, le sue paure e le sue piccole manie. Un
piccolo thriller, messo in scena con la chiave della leggerezza e dell'ironia.
Spazio poi - il 4 febbraio - all'originale “Mobilit-Azione” del Teatro Actores Alidos, uno spettacolo
di “corpi in esposizione” ispirato all’arte espressionista, ideato e diretto da Gianfranco Angei:
Valeria Pilia, Manuela Sanna, Valeria Parisi, Roberta Locci, Manuela Ragusa, Michela
Atzeni, Felice Montervino, Federico Saba e Mariano Anni sono i protagonisti di un racconto per
quadri, un'affascinante e grottesca allegoria di umanissimi vizi e virtù. Ritratto della società in tutte
le sue contraddizioni, e stravaganze, in un “mosaico drammaturgico” che mostra le piccole crudeltà
quotidiane e la ferocia della guerra, sottolineando cause ed effetti della crisi economica ma
soprattutto dello smarrimento dei valori e del senso stesso dell'esistenza – la pièce propone, in una
sequenza non casuale, un gioco di accostamenti e contrasti dalla cifra spietatamente ironica e
insieme onirica e poetica.
La magia del “Sogno di una notte di mezza estate” di Ruggero Cappuccio, liberamente ispirato
all’opera di William Shakespeare – il 4 marzo – per un'intrigante e moderna rilettura del capolavoro
dell'artista elisabettiano, nel bell'allestimento di Ente Teatro Cronaca/ Vesuvioteatro con due
interpreti d'eccezione, Isa Danieli e Lello Arena, accanto a Fabrizio Vona e Renato De Simone,
Enzo Mirone, Rossella Pugliese, Antonella Romano, con la regia di Claudio Di Palma. «Nel
perimetro simbolico della sala di un antico palazzo napoletano, Titania e Oberon attivano una
drammaturgia di capricci e smanie riducendo le sorti degli uomini a fragili trame da vecchi teatri
dei burattini». La regina e il re delle fate tirano i fili di vite sospese e decidono le sorti dei giovani
innamorati come del sovrano di Atene e dell'Amazzone, e dei buffi artigiani, elargendo a capriccio
felicità e infelicità, con ingenua crudeltà di fanciulli.
La passione e l'eleganza del “pensiero triste che si balla” - l'11 marzo – con “Tango Zotto Tango”
di e con un artista come Miguel Angel Zotto – stella di prima grandezza e interprete straordinario
del popolare ballo argentino in coppia con Daiana Guspero, e con quindici artisti della Tango X2
Company sulle note della Tango Sonos Orchestra. Un intrecciarsi di sguardi e di passi, di corpi
allacciati che danzano sul ritmo sincopato delle musiche per comporre sinuose geometrie, secondo
una grammatica insieme rigorosa e libera, per dar vita ad un susseguirsi di figure armoniose e ricche
di pathos e rievocare l'atmosfera di una milonga con le storie di donne e uomini uniti dall'amore per
il ballo. Uno spettacolo suggestivo, sul filo delle emozioni, e dei contrasti, in una perfetta fusione
tra suono e gesto, tra le metriche incalzanti e le sequenze danzate, acrobatiche e virtuosistiche, di un
tango moderno, raffinato e sensuale.
Tra mito e storia – il 22 marzo - “Incendi” di Wajdi Mouawad, nella mise en scène di Sardegna
Teatro, con Maria Grazia Bodio, Lia Careddu, Corrado Giannetti, Paolo Meloni, Isella
Orchis, Marta Proietti Orzella, Cesare Saliu, Giorgia Senesi, Marco Spiga, Mariagrazia
Sughi, Luigi Tontoranelli, Agnese Fois e Leonardo Tomasi, per la regia di Guido De Monticelli,
racconta l'epopea amara di una guerra fratricida. La tragedia moderna si intreccia agli archetipi
antichi, la descrizione del caos, tra stragi, deportazioni, fughe e disastri di un paese sconvolto da un
conflitto affiora attraverso i ricordi, rompendo il muro del silenzio, in una singolare eredità che una
madre lascia ai figli, con il compito di scoprire le proprie radici, per ritrovare se stessi sulle tracce di
un padre e un fratello scomparsi. La verità si rivelerà d'improvviso, tra l'eco delle parole della
“donna che canta”, in una catena di odio che può essere spezzata e vinta solo dall'amore.
Suggellerà - il 2 aprile – la stagione de La Grande Prosa firmata CeDAC al Teatro Centrale di
Carbonia una celebre e divertente commedia di Molière, “Le intellettuali”, nella versione di Elsinor
con adattamento e regia di Monica Conti: la classica traduzione di Cesare Garboli restituisce il
gusto di una lingua arcaica e sapiente, adatta al gioco scenico e ai duelli verbali di un affascinante
affresco della società. Un cast affiatato – formato da Maria Ariis, Stefano Braschi, Marco
Cacciola e la stessa Monica Conti, Federica Fabiani, Gaia Insegna, Miro Landoni, Stefania
Medri e Roberto Trifirò – per una giostra delle passioni in cui si contrappongono l'ambizione e la
presunzione delle “femmes savantes” e del loro prediletto ospite e mentore, un insulso pedante che
si svelerà pure avido cacciatore di dote, e la sincerità dei sentimenti di due giovani. La pièce irride
l'ingenuità e la cieca insensibilità delle matrone, ma anche le sottigliezze di un sapere fine a se
stesso – monito sempre valido, nella civiltà dell'apparire - per premiare la semplicità e l'onestà.
La campagna abbonamenti per la stagione 2015-16 de La Grande Prosa e Danza firmata CeDAC a
Carbonia prenderà il via DOMANI (sabato 5 dicembre) presso il botteghino del Teatro Centrale.
Info e prenotazioni: Augusto Tolari – cell. 328.1719747 – [email protected]
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