l`abstract - Fondazione Diritti Genetici

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“CLONI, CHIMERE, BREVETTI”: LA GUIDA OCCULTA DELL’AGRICOLTURA BIOTECH
di Jean Pierre Berlan
Direttore di ricerca INRA, Institut National de la Recherche Agronomique, C.T.E.S.I.,
Montpellier, Francia
Per due secoli i costitutori varietali hanno concentrato gli sforzi sulla selezione di cloni, ossia
popolazioni di organismi geneticamente identici.
Una “varietà” moderna richiede che i selezionatori-genetisti creino copie molteplici della
stessa pianta.
Sotto questa luce, “selezione” è quasi sinonimo di “clonazione”. Dolly e la clonazione umana
estendono ai mammiferi ciò che per due secoli è stato fatto ai vegetali.
Questa devozione alla clonazione può essere spiegata dalla spinta all’industrializzazione e
alla privatizzazione della vita. In particolare, se piante ed animali si riproducono e si
moltiplicano liberamente nei campi, il capitale dell’industria del seme, dal canto suo, non può
riprodursi, né tanto meno moltiplicarsi. La legge della Natura non si accorda con la legge del
profitto.
Il termine “varietà” (vale a dire diversità, il contrario di uniformità) per indicare il suo opposto,
fa parte di uno schema orwelliano per nascondere la guerra che la nostra società combatte
contro la vita.
Pertanto i cosiddetti Organismi Geneticamente Modificati sono in realtà Cloni Chimerici
Brevettati.
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