Successo per il quarto workshop estivo della Scuola di

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Successo per il quarto workshop estivo
della Scuola di Paleoantropologia di Perugia
organizzato in Tanzania, nelle Gole di Olduvai,
sito unico al mondo per lo studio dell’evoluzione umana
Si è concluso il quarto workshop in Tanzania, nelle Gole di Olduvai, organizzato dalla Scuola
di Paleoantropologia dell’Università degli Studi di Perugia in collaborazione con
l’Università di Dar es Salaam, la più grande città del Paese africano. Al campo, durato due
settimane, hanno partecipato quindici studenti, provenienti da tutta Italia, che hanno avuto
l’occasione di lavorare in uno dei siti paleoantropologici più importanti al mondo, fonte di
scoperte straordinarie, come i primi resti di Homo habilis e il cranio di Paranthropus boisei, che
è il più completo cranio di un australopiteco mai rinvenuto.
“Un’edizione di grandissimo successo, sia dal punto di vista dell’offerta educativa per i
partecipanti, sia per quanto riguarda il consolidamento dei rapporti con le istituzioni locali –
spiegano i professori Marco Cherin (Dipartimento di Fisica e Geologia) e Angelo Barili
(Centro di Ateneo per i Musei Scientifici) dell’Ateneo di Perugia che hanno guidato la spedizione
-. Abbiamo avuto l’opportunità di incontrare l’Onorevole K.S. Telele, Ministro delle Risorse
Faunistiche della Repubblica Unita di Tanzania, e numerosi dirigenti della Ngorongoro
Conservation Area Authority (NCAA), l’ente governativo che gestisce l’incredibile area protetta
di cui le Gole di Olduvai fanno parte. Questi incontri istituzionali hanno notevolmente rafforzato
l’importanza della presenza perugina a Olduvai, luogo in cui finora nessun gruppo di ricerca
italiano aveva avuto accesso”.
Durante l’incontro, l’Università di Perugia ha ufficialmente donato alla NCAA un poster con gli
uccelli delle Gole di Olduvai, un utile strumento per i numerosissimi bird-watcher che
frequentano quelle aree per scopi turistici.
L’edizione 2014 del field-workshop in Tanzania, che si è concluso di recente, ha goduto
quest’anno anche del contributo di sponsor privati umbri, come la Centoboschi Snc di Gubbio.
Gli organizzatori della Scuola di Paleoantropologia sono già al lavoro per la programmazione
della prossima edizione che festeggerà, in febbraio, i suoi primi cinque anni e che punta a
richiamare a Perugia numerosi allievi da tutta Italia.
Nel corso del 2015 sarà inoltre presentato Chi siamo?, documentario sulle Gole di Olduvai,
prodotto dalla Scuola di Paleoantropologia e realizzato da Le Fucine Art&Media di Perugia.
La Scuola di Paleantropologia è un progetto organizzato dal Dipartimento di Fisica e
Geologia dell’Università di Perugia, in collaborazione con il Centro di Ateneo per i Musei
Scientifici (CAMS) e la Soprintendenza per i Beni Archeologici dell’Umbria. La Scuola si
compone di una sessione teorica, che si tiene ogni anno alla fine di febbraio a Perugia, e una
sessione pratica in Tanzania.
Durante la prima fase, per una settimana, i partecipanti hanno l’opportunità di frequentare
lezioni tenute dai più affermati docenti italiani e stranieri di paleoantropologia e discipline
correlate (antropologia molecolare, paleontologia dei vertebrati, geologia del Quaternario,
archeologia preistorica, archeozoologia). L’eccezionale offerta formativa della Scuola e lo sforzo
del comitato organizzatore di mantenere basse le quote d’iscrizione (anche grazie al contributo
di ADiSU, che annualmente mette a disposizione dei partecipanti le proprie strutture abitative e
di ristorazione) hanno fatto sì che la Scuola in breve tempo si sia affermata come punto di
riferimento nazionale per l’approfondimento delle tematiche relative all’evoluzione umana.
Perugia, 23 settembre 2014
RETTORATO
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