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Unione Europea
Fondo Sociale
Europeo
ISTITUTO TECNICO AGRARIO STATALE
" G. GARIBALDI "
Cod.soggetto 4947jzu8 Cod.corso: RL005672 – Cod Simon 9713
19 Dicembre 2012 ore 16.00-19.00
c/o AULA MAGNA ISTITUTO TECNICO AGRARIO G. GARIBALDI VIA ARDEATINA 524 ROMA
“IL PROGETTO INDIVIDUALE”
LA COOPERATIVA GARIBALDI SI PRESENTA E INCONTRA ISTITUZIONI E CITTADINI:
“IL RACCONTO E I COMMENTI INTORNO AD UNA PICCOLA ESPERIENZA DI WELFARE PRODUTTIVO”
Ore 16.00 – 19.00
c/o l'Aula Magna
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dell'Istituto Tecnico Agrario “G. Garibaldi”
Cooperativa Garibaldi: La scuola si fa impresa sociale - Prof. Sapia (Dirigente Scolastico “ITAS Garibaldi”)
in via Ardeatina 524, Roma
Il lavoro con adolescenti con sindrome dello spettro autistico: e' possibile costruire reti e buoni prassi?- Prof. Fiorenzo
Laghi e Prof. Roberto Baiocco (Dipartimento dei processi di sviluppo e Socializzazione della Facoltà di Medicina e Psicologia,
Sapienza)
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L’impresa ed il “ lavoro che è parte del sistema di Cura” come catalizzatori di innovazione economica e trasformazione
sociale- Dott.ssa Laura Totonelli (Dirigente TSMREE ASL RMC)
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Dal modello di welfare assistenziale al welfare produttivo - Laura Imbimbo (mamma di Vittorio, Gruppo Asperger Onlus)
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Dai capitoli di bilancio delle P.A. al Budget di Cura- Maurizio Ferraro (papà di Chiara, Provincia di Roma)
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Da Assistente Specialistico a personal project advisor - Simona Levanto (Coordinatore Assistenza specialistica ITAS
“Garibaldi”)
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Istituto Superiore di Sanità – Dott.ssa Aldina Tenerosi, Dott.ssa Flavia Chiarotti
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The Power of work: un'esperienza internazionale di aiuto a persone con bisogni speciali- Prof.ssa Anna Marsili- Presidente
e CEO di Goodwill Italia Onlus
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Interdetto ma catalizzatore di innovazione sociale. Quali e quante possibilità?
Questi interventi, di massimo cinque minuti ciascuno, apriranno la conversazione con le istituzioni, le associazioni, le autorità
scientifiche presenti. Il dibattito sarà guidato e moderato da Gianluigi De Stefano, giornalista, chiamato a questo ruolo nella sua
qualità di cittadino utente/cliente della Cooperativa Garibaldi.
Nel corso della conversazione verrà proiettata una miscellanea di foto e filmati relativi al lavoro in/della Cooperativa.
Vi aspettiamo.
Il progetto “Percorsi formativi per figure professionali da impegnare nel sostegno e nell’assistenza di soggetti disabili affetti da
disturbi dello spettro autistico, ivi compresa la sindrome di Asperger (SA)“ è nato dall’esperienza che l’Istituto Tecnico d’Agraria “G.
Garibaldi”, le associazioni Giuliaparla Onlus, Esperantia Onlus, Goodwill Onlus e il Dipartimento dei processi di sviluppo e
socializzazione della Facoltà di Medicina e Psicologia, Sapienza, hanno maturato nell’ambito dell’abilitazione professionale di giovani
studenti con diagnosi d’autismo. I risultati raggiunti finora incoraggiano la consapevolezza comune che sia possibile per adolescenti
con autismo frequentare la scuola; imparare a lavorare; potenziare, grazie all'utilizzo di tecniche cognitivo comportamentali e della
peer education come strumento di abilitazione, il proprio funzionamento adattivo, spesso indipendentemente dal quoziente
intellettivo rilevato; essere di conseguenza integrati nel contesto sociale e lavorativo.
Da queste premesse nasce la cooperativa sociale agricola integrata “G. Garibaldi”, che stimola una riflessione sul tema: “Percorsi di
integrazione dei ragazzi-giovani adulti con autismo nella creazione di impresa”, rivolti a studenti con autismo anche severo, in
molti casi giuridicamente oggetto di interdizione o con un profilo dinamico funzionale che impedirebbe qualsiasi inserimento
lavorativo.
I temi di riflessione saranno i seguenti:
Alternanza Scuola Lavoro
La normativa relativa alla Alternanza Scuola Lavoro (art 4 legge delega n.53/03) e il successivo Decreto Legislativo n.77 del 15 Aprile
2005, introducono nell'organizzazione dei piani dell’offerta formativa la possibilità di realizzare percorsi formativi alternando
periodi di studio e di lavoro. Stage, tirocini e alternanza scuola lavoro sono strumenti didattici per la realizzazione dei percorsi di
studio (Dpr n.88/10). I percorsi di Alternanza Scuola Lavoro possono prevedere l’utilizzo della metodologia dell’Impresa Formativa
Simulata (IFS), che consente l’apprendimento di processi di lavoro reali attraverso la simulazione della costituzione e gestione di
imprese virtuali che operano in rete, assistite da aziende reali.
Stage e Tirocinio
Lo stage rappresenta un ponte che collega i processi scolastici e formativi e il mondo delle imprese, prevede lezioni in classe e
attività pratiche di lavoro, in una situazione reale e non fittizia, in cui la responsabilità formativa è condivisa dalla scuola e
dall’impresa secondo una metodologia comune.
Il tirocinio rappresenta un’esperienza di orientamento e formazione di durata limitata, effettuata in un luogo di lavoro. Per le
aziende si rivela dunque come uno strumento che facilita la conoscenza della professionalità di potenziali collaboratori o persone da
assumere, senza tuttavia che l’assunzione rappresenti un vincolo, poiché esso non costituisce rapporto di lavoro contrattuale.
La pratica di queste esperienze diventa essenziale nel processo di inserimento sociale dei giovani con disabilità ed il processo di
avviamento al lavoro centrale nel sistema di cura del ragazzo disabile mentale grave.
Dal cercare lavoro al progettare impresa
Ci aiutano in questo processo la nostra Costituzione e tutta la legislazione in essere: lo statuto dei lavoratori, la riforma della scuola
,la riforma sanitaria,la legge 180, la legge 328 , la riforma del titolo V della Costituzione. Non da ultimo, attualizzando il quadro
normativo, la legislazione relativa ai beni confiscati alle mafie che potrebbe rendere ancora più incisiva la buona pratica della nostra
azione.
Il protagonista è il ragazzo autistico, e con lui il suo tutor legale, la sua famiglia, i suoi partner nel contesto sociale, i compagni di
scuola, gli amici.
Dopo aver effettuato la valutazione del bilancio di competenze e l’anamnesi storica, dopo aver pianificato il progetto individuale,
anche nelle more della applicazione dell’art.14 della 328/00, occorre costruire un sistema di cura personalizzato, che preveda
l'inserimento nel mondo del lavoro e si articoli sulla base di una progettazione mirata intorno al “nucleo fragile”.
La nostra piccola “impresa”si organizza intorno ad un nucleo debole e ha una mission forte e motivante.
La progettazione e la gestione del lavoro: come costruire le buone prassi
Si è partiti dalla forte convinzione che se il lavoro, come sancito dalla Costituzione, è un diritto fondamentale di tutti i cittadini, esso
stesso è fondamentale nel processo di cura della persona disabile ed in particolare di quella con disabilità mentale grave. Il lavoro a
cui abbiamo pensato e la forma che ci siamo dati è quello della Cooperativa.
Essa storicamente racchiude in sé due elementi che riteniamo importanti: “la progettazione del lavoro” e “la gestione in comunità”,
due elementi che nella disabilità mentale divengono, per loro proprietà intrinseca, terapeutici.
Abbiamo scelto l’agricoltura e tutto quello che intorno ad essa ruota in termini associativi culturali e produttivi.
La nostra esperienza è fatta di ortocoltura sana, di trasformazione dei prodotti, di ristorazione, di ricettività, di vendita dei prodotti
orticoli. Tutto questo inventando forme di partecipazione al lavoro dei ragazzi autistici e di formazione permanente degli operatori
impegnati nell’impresa. Fondamentale il monitoraggio scientifico effettuato dal Dipartimento dei processi di sviluppo e
Socializzazione della Facoltà di Medicina e Psicologia, Sapienza.
Le riflessioni dei genitori
Noi genitori di ragazzi disabili mentali gravi, tutor legali dei nostri figli, abbiamo fatto la scelta giusta?
Possiamo agire per nome e conto dei nostri figli attivando processi costruttivi in ambito sociale o siamo costretti e relegati alla
passività sociale? Siamo solo oggetto di attenzione da parte dei servizi o possiamo creare servizi? Possiamo fare impresa e produrre
“ricchezza”? Noi siamo convinti di si e proprio per questo il 19 dicembre 2012 proponiamo e promuoviamo questa conversazione.
E’ tempo, noi pensiamo, che dal terreno/pensiero unico dell'Assistenza si passi alla sua estensione verso il più includente principio
di Cura. Progetto Individuale e sistema di Cura possono diventare produzioni dirette del nucleo fragile in partenariati avanzati.
(Presidente Cooperativa Garibaldi).
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