Carmen - Verona Comunica

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5, 10, 13, 15, 18, 25 luglio – 5, 10, 15, 22, 27, 30 agosto
Carmen
di Bizet
Personaggi e interpreti
Carmen
Ildiko Komlosi (5, 10, 13, 15, 18/7)
Marina Domashenko (25/7 - 5, 10, 15, 22, 27, 30/8)
Micaela
Susanna Branchini
Frasquita
Cristina Pastorello (5, 10, 13, 15, 18, 25/7)
Stefanna Kybalova (5, 10, 15, 22, 27, 30/8)
Mercedes
Katarina Nikolic (5, 10, 13, 15, 18, 25/7)
Milena Josipovic (5, 10, 15, 22, 27, 30/8)
Don José
Marco Berti (5, 10, 13, 15, 18, 25/7)
Mario Malagnini (5, 10, 15, 22, 27, 30/8)
Escamillo
Marco Di Felice (5, 10, 13, 15, 18, 25/7)
Dario Solari (5, 10, 15, 22, 27, 30/8)
Dancairo
Fabio Previati (5, 10, 13, 15, 18, 25/7)
Nicolò Ceriani (5, 10, 15, 22, 27, 30/8)
Remendado
Gianluca Floris (5, 10, 13, 15, 18, 25/7)
Luca Casalin (5, 10, 15, 22, 27, 30/8)
Zuniga
Victor Garcia Sierra
Morales
Marco Camastra
Primi ballerini ospiti
Lucia Real, Rosa Zaragoza, Diego Llori
Direttore
Regia e scene
Costumi
Coreografia
Daniel Oren
Franco Zeffirelli
Anna Anni
El Camborio
Balletto spagnolo El Camborio - Lucia Real
Coro di voci bianche A.LI.VE. diretto da Paolo Facincani
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Franco Zeffirelli, nato a Firenze, dopo gli studi di architettura, è stato tra gli anni’40 e ’50
assistente di importanti registi quali Antonioni, De Sica, Rossellini e Visconti; quest’ultimo lo
volle, tra il ’46 e il ’53, anche scenografo dei suoi storici allestimenti, a cominciare da quello di
Un tram che si chiama desiderio di Tennessee Williams e poi di Cechov e Shakespeare.
Spaziando in vari campi (teatro, cinema, opera lirica, televisione), l’attività di Zeffirelli si è
esplicitata con perenne successo in ognuno di questi settori.
La sua fama, del resto, si è imposta in particolare all’estero, e specie in America. Cifra di
Zeffirelli è indubbiamente la spettacolarità, già presente fin dai suoi primi allestimenti
shakespeariani in Gran Bretagna (Otello, 1961, Stratford on Avon; Romeo and Juliet, 1961;
Hamlet, 1963; spettacoli tutti che avrebbe più tardi portato anche sullo schermo), improntati a
un sicuro dominio del movimento scenico e assai curati nell’aspetto esteriore (scene, costumi,
luci).
Questo senso della spettacolarità determinerà in genere le sue scelte, anche quando gli
toccherà di affrontare un testo moderno. E’ stato il caso di Chi ha paura di Virginia Woolf? di
Edward Albee (1953), di Dopo la caduta di Arthur Miller (1964) e de La Lupa di Verga (1965,
protagonista Anna Magnani).
A differenza di altri registi del nostro tempo, Zeffirelli ha sempre pensato, progettato e
realizzato su vasta scala e sempre nell’ambito del grande spettacolo: ciò lo ha portato ad
avvicinarsi frequentemente al melodramma, soprattutto italiano. A cominciare dalla Traviata di
Verdi, messa in scena varie volte anche se l’edizione rimasta più famosa (con la vicenda
rivissuta in flash-back) è quella con la Callas all’Opera di Dallas nella stagione 1957-58.
E proprio l’amatissima Callas è la protagonista del suo ultimo film Callas Forever, dedicato agli
ultimi anni di vita dell’artista.
E’ stato il grande amore per la lirica a portare Zeffirelli presso i massimi teatri europei e
americani, dal Metropolitan di New York (Don Giovanni, Otello, Traviata, Tosca, Turandot) allo
Staatsoper di Vienna, (Bohème e Carmen), dal Covent Garden di Londra (Lucia di
Lammermoor, Tosca, Rigoletto), all’Opéra di Parigi (Norma e Traviata) e naturalmente alla
Scala di Milano, dove è rimasta celebre una sua messinscena della Bohème più volte ripresa,
nonché il dittico composto da Cavalleria rusticana e Pagliacci (1981) e Turandot (1983). Alla
Scala è avvenuto anche il suo unico incontro con il mondo del balletto: Il Lago dei cigni (1984),
protagonista Carla Fracci.
Di alcune opere Zeffirelli ha proposto memorabili realizzazioni cinematografiche: ricordiamo La
Traviata del 1982 con Teresa Stratas, Placido Domingo e Cornel McNeill e Otello dell’86 ancora
con Domingo, Katia Ricciarelli e Justino Diaz.
In Arena Zeffirelli ha debuttato nel 1995 con un allestimento di Carmen, più volte ripreso negli
anni successivi, riscuotendo un grande successo; successo che si è ripetuto nel 2001 col
Trovatore, esaurito in tutte le rappresentazioni. Un nuovo, splendido allestimento di Aida ha
inaugurato poi il Festival lirico 2002 mentre la Madama Butterfly che ha aperto il Festival 2004
è stato il suo debutto in quest’opera pucciniana.
Di Carmen e Madama Butterfly che insieme ad Aida saranno riproposte nel Festival di
quest’anno, Rai Trade e TDK hanno pubblicato un DVD.
Ildiko Komlosi, mezzosoprano ungherese, ha compiuto gli studi musicali all’Accademia “Franz
Liszt” di Budapest e ha seguito corsi di perfezionamento al Teatro alla Scala ed alla Guildhall
School of Music di Londra. Vincitrice del Concorso “Pavarotti” nel 1986, debutta nella Messa da
Requiem di Verdi a fianco dello stesso Pavarotti e sotto la direzione di Lorin Maazel.
Nel corso della sua carriera ha collaborato con importanti direttori d’orchestra e ha avuto modo
di cantare sui palcoscenici dei maggiori teatri al mondo, interpretando un repertorio che negli
anni si è ampliato, passando dai ruoli mozartiani come il Cherubino nelle Nozze di Figaro, Sesto
nella Clemenza di Tito o Dorabella in Così fan tutte, alle opere di Gaetano Donizetti, tra le
quali: Anna Bolena, Roberto Devereux, La Favorita e Lucrezia Borgia. Tra i tanti ruoli
interpretati è stata anche Laura nella Gioconda di Amilcare Ponchielli, Carmen nell’omonima
opera di Bizet, Santuzza in Cavalleria rusticana di Mascagni e la Principessa di Bouillon in
Adriana Lecouvreur di Cilea. Per quanto concerne il repertorio verdiano ha cantato invece nei
ruoli di Fenena, Eboli ed Amneris, rispettivamente in Nabucco, Don Carlo ed Aida; proprio con
quest’ultima, diretta da Riccardo Chailly, ha inaugurato la Stagione 2006-07 del Teatro alla
Scala.
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Della sua carriera sono da ricordare alcune tappe principali: nel 1989 debutta alla Frankfurt
Staatsoper ed alla Staatsoper di Vienna, mentre nel 1990 esordisce sul palcoscenico del Teatro
alla Scala in Blimunda di Azio Corghi. Negli anni successivi viene invitata a Houston,
Philadelphia, Cleveland, Bregenz, San Francisco, Stoccarda, Amburgo, Napoli e Catania. Nel
1993 debutta al Bellas Artes di Città del Messico in Werther ed a Santiago del Cile con Lucrezia
Borgia e Anna Bolena, per poi tornare a Napoli con Salambò e a Catania in Ariadne auf Naxos.
Partecipa al famoso concerto dalla Biblioteca di Sarajevo interpretando il Requiem di Mozart
sotto la direzione di Zubin Mehta. Nel 1997 debutta al Maggio Musicale Fiorentino in Ariadne
auf Naxos sotto la direzione di Zubin Mehta e con la regia di Jonathan Miller. Nel 1998 debutta
invece come Giovanna d’Arco nella Pulzella di Orléans a Strasburgo e a Napoli nel Roberto
Devereux, successivamente pubblicato in CD da BMG. Densa di impegni la stagione 1999-2000
che la vede debuttare al Metropolitan di New York in Werther, cantare Carmen al Teatro Bellini
di Catania e proporre Il Castello di Barbablù con la BBC Symphony Orchestra alla Royal
Festival Hall di Londra. Da ricordare anche l’interpretazione di Amneris in Aida, nel 2002 al
Théâtre de La Monnaie di Bruxelles con la direzione di Antonio Pappano e la regia di Bob
Wilson; tale produzione verrà ripresa gli anni successivi a Londra, a Bruxelles e in una tournée
in Giappone. Nel maggio dello stesso anno ha ottenuto grande successo al New National
Theatre di Tokyo in Carmen, inaugurando successivamente il Festival di Lucerna con Il Castello
di Barbablù, con la Budapest Festival Orchestra e diretta da Iván Fischer. Nel 2003 ha
interpretato il ruolo di Eboli (Don Carlo) alla Semperoper di Dresda, per poi essere Santuzza in
Cavalleria rusticana a Livorno, Pisa e Lucca, il ruolo di Judith nel Castello di Barbablù a
Minneapolis, Parigi, Vienna e Londra, Nicklausse ne Les Contes d’Hoffmann allo Sferisterio di
Macerata. Di recente ha cantato in Don Carlo a Dresda, in Cavalleria rusticana e in Carmen
all’Arena di Verona (2006), dove già l’anno precedente si era esibita con La Gioconda nel ruolo
di Laura. Ha inaugurato la Stagione 2007/08 interpretando Il Castello di Barbablù al Lincoln
Center di New York e al Teatro San Carlo di Napoli, il Requiem di Verdi all’Auditorium Rai di
Torino e a Londra con la London Philharmonic Orchestra diretta da Vladimir Jurowski, infine
Don Carlo e Cavalleria rusticana alla Staatsoper di Berlino.
Fra i suoi prossimi impegni, Carmen all’Opera di Roma, Salome al Metropolitan di New York,
Aida alla Staatsoper di Berlino e alla Bayerische Staatsoper, Adriana Lecouvreur al Teatro
Massimo di Palermo e al Covent Garden di Londra, Requiem di Dvorák al Liceu di Barcelona,
Cavalleria rusticana al Teatro Lirico di Cagliari e Luisa Miller all’Opéra National di Parigi.
Marina Domashenko, è nata in Russia, ha studiato Pianoforte e Direzione d’orchestra presso
l’Institute of Arts di Kemerovo e Canto all’ Urals State Conservatory. Ha vinto alcuni concorsi
importanti tra cui: l’ “International Dvořák Singing Competition” (Repubblica Ceca, 1997), il
Concorso internazionale di canto lirico “ Masini” (Italia, 1999) e nel 2002 a Philadelphia il
premio speciale “The DIVA”. Ha debuttato negli Stati Uniti interpretando Dalila nel Samson et
Dalila (in forma di concerto) alla San Francisco Opera a fianco di Placido Domingo. A seguito
dell’unanime consenso di pubblico e critica è stata nuovamente invitata a San Francisco nel
2002 come protagonista della Carmen. La brillante carriera l’ha condotta, in breve tempo, in
alcuni dei maggiori palcoscenici del mondo. Ha collaborato con direttori del calibro di Colin
Davis, Daniel Barenboim, Riccardo Chailly, Fabio Luisi, Myung Whun Chung, Placido Domingo e
molti altri.
Fra gli impegni più rilevanti si segnalano Carmen al Metropolitan di New York, all’Arena di
Verona, all’Opera di Stato di Berlino, Wiener Staatsoper, San Francisco Opera, Opera Company
di Philadelphia, Norwegian National Opera, ed in tournée in Giappone con il Teatro Nazionale di
Praga; sempre all’Opera di Stato di Berlino è stata Adalgisa nella Norma di Bellini; ha poi
cantato La Sposa dello zar (Ljubasha) all‘Opernhaus di Zurigo; Rigoletto (Maddalena) e
Nabucco (Fenena) al Metropolitan di New York; La Dama di picche (Pauline) all’Opéra Bastille
di Parigi, al Liceu di Barcelona, al Comunale di Bologna e alla Monnaie di Bruxelles; Die
Fledermaus (Orlofsky) e Eugene Onegin (Olga) all’Opéra Bastille; Cosi fan tutte (Dorabella) al
Teatro Nazionale di Praga.
La Domashenko è attiva anche sul versante concertistico: ha eseguito infatti concerti e recital
nelle maggiori istituzioni internazionali. Al Barbican Hall di Londra e al Lincoln Center di New
York ha interpretato Samson et Dalila, Falstaff (Meg Page) e la Messa Glagolitica di Janáček
con la London Symphony Orchestra diretta da Sir Colin Davis.
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Si ricordano inoltre le esecuzioni di Canti e Danze della morte di Musorgskij (con la New York
Philharmonic diretta da Ricardo Chailly) all’Avery Fisher Hall di New York, la cantata Ode of Joy
di Khachaturian alla Carnegie Hall di New York, la Messa da Requiem di Verdi nella Cattedrale
di San Gallo, Aleksandr Nevskij di Prokof’ev alla Fenice di Venezia, nonché a Berlino, Lisbona
ed Atene, Stabat Mater di Rossini al Festival di Montpellier, nonché la partecipazione ad un
Concerto di Gala con Placido Domingo tenutosi nella Piazza Rossa di Mosca.
Nella stagione 2006/07 ha interpretato con grande successo Carmen nell’omonima opera di
Bizet alla Wiener Staatsoper, alla San Francisco Opera e al Covent Garden di Londra, Dalila in
Samson et Dalila a Praga e Maddalena nel Rigoletto al Covent Garden.
E’ reduce dalle interpretazioni del Requiem di Verdi alla Wiener Staatsoper e di Carmen al New
National Theatre di Tokyo. Il calendario dei suoi prossimi impegni annovera, Carmen alla
Bayerische Staatsoper di Monaco, al Teatro alla Scala e al Covent Garden, Pikovaja Dama al
Metropolitan di New York, Don Quichotte e Rosenkavalier alla San Diego Opera , Norma
all’Opera di Bilbao.
Mario Malagnini ha studiato Trombone al Conservatorio di Brescia e Canto sotto la guida di
Miranda Ferraro al Conservatorio “Verdi” di Milano. Ha vinto il Premio “Tito Gobbi” di Bassano
del Grappa, il Concorso "Belvedere" di Vienna e il Concorso “ Enrico Caruso" di Milano.
Inizia la sua brillante carriera nel 1984, cantando nel Corsaro di Verdi. L’anno successivo
debutta in tre ruoli che diventeranno una presenza costante nella sua attività: Pinkerton
(Madama Butterfly) in Quebec, Don José (Carmen) al Festival di Glyndebourne e Cavaradossi
(Tosca) ad Essen. Sempre nel 1985 affronta per la prima volta il ruolo di Radamès in una
produzione di Aida in scena a Francoforte. Malagnini si impone rapidamente all’attenzione della
critica internazionale e viene invitato ad esibirsi nei principali teatri europei oltre che in Corea e
Giappone. Canta Tosca alla Staatsoper di Vienna, La Traviata all’Opernhaus di Zurigo, Simon
Boccanegra alla Royal Albert Hall di Londra, Madama Butterfly alla Deutsche Oper di Berlino,
Nabucco alla Scala di Milano, Un Ballo in maschera all’Arena di Verona, Don Carlo e Carmen al
Teatro dell’Opera di Roma. Nel 1987 debutta con successo negli Stati Uniti, prima alla Carnegie
Hall di New York nella Battaglia di Legnano e poi alla Houston Grand Opera in Aida. Dopo aver
cantato come Pollione in Norma all’Opéra di Montecarlo accanto a Shirley Verrett, interpreta il
ruolo di Gabriele Adorno con Maria Chiara e Giorgio Zancanaro nel Simon Boccanegra in scena
al Comunale di Firenze. Seguono altri importanti debutti: Madama Butterfly al Covent Garden
di Londra, Carmen a Parigi, Aida a Tokyo, Tosca alla San Francisco Opera. Tra le sue numerose
interpretazioni si distinguono Don Carlos alla Staatsoper di Vienna con la direzione di Claudio
Abbado (1990), Carmen a Copenhagen nel 1992 con la direzione di Giuseppe Sinopoli al suo
debutto nell’opera di Bizet, una produzione di Tosca insieme a Raina Kabaivanska al Teatro
Petruzzelli di Bari e le spettacolari produzioni di Aida a Paris Bercy, Carmen all’Hallen Stadium
di Zurigo, alla Olympia Halle di Monaco di Baviera e al Palazzo dello Sport di Berlino.
Nel 1998 canta il ruolo protagonista nel Ruy Blas di Marchetti al Teatro Pergolesi di Jesi, in
occasione della prima esecuzione dell’opera in tempi moderni, e nel 1999 debutta con successo
nella Vedova Allegra (Conte Danilo) all’Arena di Verona, dove è ospite abitualmente. Nella
stagione 2002/2003 canta Tosca al Teatro Regio di Parma, in occasione dell’adieu di Raina
Kabaivanska all’opera pucciniana.
Ampliato il suo repertorio con titoli come Adriana Lecouvreur, Luisa Miller, Il Trovatore, La
Rondine e con opere di rara esecuzione come Mirra di Alaleona, Mario Malagnini è ritornato a
Madrid per Tosca e a Seoul per Madama Butterfly, in occasione del centenario della prima
rappresentazione dell’opera.
Invitato al Teatro São Carlos di Lisbona per Stiffelio, canta Fedora e Carmen al Teatro alla
Scala e inizia a collaborare con il Solothurn Festival cantando Don Carlo e Un ballo in
maschera, al fianco di Leo Nucci. Si è esibito in Fedora alla Staatsoper di Vienna, in Aida sotto
la direzione di Placido Domingo alle Terme di Caracalla, in Carmen a Madrid con Denyce
Graves. Nella stagione 2006/2007 è stato alla Scala per Madama Butterfly, Adriana Lecouvreur
e in un concerto diretto da Riccardo Chailly. Ha cantato Turandot al Solothurn Festival, dove ha
anche debuttato in Pagliacci. È stato al Teatro Lirico di Cagliari per Un ballo in maschera
(Riccardo) e alla Staatsoper di Vienna per Carmen e Simon Boccanegra. Ha interpretato Don
José (Carmen) alla Finnish National Opera di Helsinki e alla Bayerische Staatsoper. Al Théâtre
Royal de la Monnaie di Bruxelles ha debuttato in Fedora.
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Tra gli impegni futuri sono da segnalare: La Rondine (Ruggero) al Teatro Verdi di Trieste e
Madama Butterfly (Pinkerton) a Cipro in tournée con il Teatro Verdi di Trieste.
Susanna Branchini nasce a Roma e nel 1996 si diploma in Canto con il massimo dei voti
presso il Conservatorio “ Morlacchi” di Perugia. Vincitrice del Concorso Lirico Internazionale
“Città di Roma” nel 1998, debutta al Teatro Brancaccio nel ruolo di Micaela in Carmen e
successivamente nel ruolo di Liù in Turandot al Teatro Comunale di Modena , di Ferrara e al
Teatro Municipale di Piacenza. Altri importanti debutti sono quello nel ruolo di Aida
nell’omonima opera di Verdi al Teatro Argentina di Roma e quello nel ruolo di Cio-Cio-San in
Madama Butterfly a Savona. Di recente ha riscosso grande successo con La Forza del destino
nel ruolo di Leonora al Teatro Sociale di Rovigo, opera che è stata successivamente ripresa a
Pisa, Modena, Trento, Ravenna, Savona e anche in una nuova versione di San Pietroburgo, mai
rappresentata prima, allo Stadttheater di Berna ; inoltre ha debuttato al Teatro San Carlo di
Napoli come Tosca. Tra i ruoli di maggiore rilievo ha interpretato Desdemona nell’ Otello al
Teatro Comunale di Bolzano e al Teatro Coccia di Novara e Mimì nella Bohème al Teatro Verdi
di Padova, a Bassano e nel 2007 con la Israel Philarmonic Orchestra a Tel Aviv, riscuotendo un
grande successo di pubblico e di critica. Sempre nel 2007 ha debuttato nel ruolo di Nedda in
Pagliacci, al Teatro Massimo di Palermo andando in tournèe in Giappone con il medesimo ruolo
ed è stata di nuovo Nedda alle Terme di Caracalla per il Teatro dell’Opera di Roma e Aida ad
Hong Kong. Nel 2008, è Giorgietta e Suor Angelica nella produzione de Il Trittico al Teatro del
Giglio di Lucca, a Pisa, a Livorno, a Ravenna; inoltre interpreta Liù presso la New Israeli Opera,
Tosca al Teatro dell’Opera di Roma e Mimì all’Opera di Nizza.
Marco di Felice proviene dalle arti figurative e per alcuni anni si è occupato di grafica ed
illustrazione. Laureato con lode in Storia Contemporanea presso la Facoltà di Lettere e Filosofia
dell'Università di Macerata, nel 1991 intraprende lo studio del Canto. Si forma prevalentemente
con Sergio Bertocchi, Paride Venturi e Raimundo Metre.
Frequenta numerosi corsi di perfezionamento, tra cui un Master Class con Leyla Gencer,
l'Accademia Rossiniana con Alberto Zedda e l’Accademia Chigiana di Siena con Gianluigi
Gelmetti. Inizialmente vince numerosi premi tra i quali il primo premio del Concorso Europeo
del Teatro Comunale di Modena, in seguito al quale debutta con L'Elisir d'amore (Belcore)
diretto da Richard Bonynge. Vince anche il primo premio del Concorso internazionale "Giuseppe
Di Stefano", debuttando subito dopo come Giorgio Germont nella Traviata, ed il primo premio
del Concorso internazionale dell'Arena di Verona. Nel 1997 inizia la sua carriera solistica,
interpretando ruoli soprattutto del repertorio rossiniano e mozartiano, esibendosi in importanti
teatri quali: Comunale di Bologna, Donizetti di Bergamo, San Carlo di Napoli, Verdi di Firenze,
Liceu di Barcellona, La Fenice di Venezia e molti altri. Nel contempo debutta anche con ruoli
appartenenti al grande repertorio ottocentesco, cantando nella Bohème allo Staatsoper di
Hannover, ne Il Corsaro al Megaron di Atene, in Andrea Chénier all’Opera di Atene, in Simon
Boccanegra a Venezia e in Madama Butterfly al New National Theatre di Tokyo. Il suo vasto
repertorio comprende anche opere quali: La Vedova scaltra di Wolf-Ferrari e L’Amore delle tre
melarance di Prokof’ev. É nel 2003 che abbandona il repertorio buffo e leggero, dedicandosi
all’Ottocento di Donizetti, Verdi, Gounod e Puccini. Nel luglio dello stesso anno debutta con
grande successo nel ruolo di Enrico in Lucia di Lammermoor presso il Carlo Felice di Genova.
Debutta poi nel ruolo di Gianni Schicchi nell’omonima opera di Puccini presso il Teatro
dell’Opera di Graz e successivamente canta i Carmina Burana di Orff. Nel 2004 altri importanti
debutti sono: Renato in Un Ballo in maschera a Rovigo e a Trento e il Conte di Luna ne Il
Trovatore a Sassari. Nell’estate 2005 interpreta Carlo Gérard in Andrea Chénier all’Arena
Sferisterio di Macerata; inoltre debutta nella Forza del destino (Don Carlo) a Rovigo con
successive riprese in altri teatri italiani. Ancora nel 2005, presso la New Israeli Opera di Tel
Aviv è Germont in una Traviata firmata da Franco Zeffirelli. Al Filarmonico di Verona canta
invece Figaro ne Il Barbiere di Siviglia di Ronconi. Nell’estate 2006 debutta all’Arena di Verona
in Pagliacci cantando Silvio e in Aida nel ruolo di Amonasro. In seguito interpreta Escamillo in
Carmen per la Fondazione Teatro Petruzzelli di Bari; Jago in Otello a Rimini; Alfio nella
Cavalleria Rusticana al Teatro Real di Madrid; Renato in Un Ballo in maschera per il suo
debutto al Metropolitan di New York. Nel 2008 è stato Sharpless in Madama Butterfly al Teatro
Comunale di Firenze e in seguito per la Fondazione Petruzzelli di Bari; inoltre è stato Renato in
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Un Ballo in maschera all’Opera di Marsiglia. Fra gli impegni futuri si ricordano: La Traviata a
Detroit e I Puritani al Teatro Massimo di Palermo.
Dario Solari è nato a Montevideo in Uruguay nel 1976 ed ha studiato Canto alla Scuola
Nazionale di Arte Lirica del suo paese. Nel 1999 si trasferisce in Italia, su invito di Katia
Ricciarelli e si perfeziona sotto la guida di Paolo Washington. Ha vinto il Concorso “Ferruccio
Tagliavini”, il Concorso “Iris Adami Corradetti” e il Concorso “Tito Schipa” di Lecce. Ha
debuttato nel 2001 tenendo alcuni concerti e cantando opere come La Rondine di Puccini e Il
Flauto magico di Mozart. Successivamente ha interpretato il ruolo di Figaro nel Barbiere di
Siviglia di Rossini all'Opéra di Montecarlo, al Teatro Filarmonico di Verona e al Massimo di
Palermo, Robinson nel Matrimonio segreto sempre a Montecarlo e al Regio di Torino. Hanno
fatto seguito Silvio nei Pagliacci, Sharpless in Madama Butterfly, Marcello nella Bohème al
Teatro dell'Opera di Roma, Rodrigo in Don Carlos all'Opéra di Montecarlo e al Massimo di
Palermo. Nel 2003 va di nuovo in scena all’Opera di Montecarlo cantando I Puritani e Don
Pasquale nel quale è Malatesta, ruolo con cui debutterà anche al Deutsche Oper di Berlino. Ha
poi preso parte all’inaugurazione della Stagione 2003/2004 del Teatro dell’Opera di Roma,
interpretando il ruolo di Cloteau nella Marie Victoire di Respighi, sotto la direzione di Gianluigi
Gelmetti. Si è esibito al Festival della Valle d’Itria di Martina Franca nel Romeo e Giulietta di
Marchetti interpretando il ruolo di Paride, al Teatro Petruzzelli di Bari in Manon Lescaut e al
Teatro Comunale di Firenze in Don Carlos. Hanno fatto seguito recite di Madama Butterfly alla
Deutsche Oper di Berlino e nei teatri di Catanzaro, Cosenza e Reggio Calabria. Nel 2006 è
ritornato al Teatro dell’Opera di Roma per Maria Stuarda nel ruolo di Lord Guglielmo Cecil ed è
stato lo scudiero per l’opera di Franco Alfano La leggenda di Sakùntala. Ha cantato il ruolo di
Rodrigo in Don Carlos alla Concert Hall di Atene, La Traviata al Teatro Solìs di Montevideo,
Carmen al Teatro Pergolesi di Jesi e a Fermo. Di recente ha interpretato il ruolo di Escamillo in
Carmen al Landestheater di Salisburgo. Ha ottenuto grande successo con Il Trovatore,
interpretando il Conte di Luna alla Welsh National Opera di Cardiff, come anche per Don Carlos
nel ruolo di Rodrigo a Tel Aviv, diretto da Zubin Mehta. Ha recentemente interpretato La
Traviata alla Palm Beach Opera e Carmen per il Maggio Musicale Fiorentino. Prossimamente
sarà, Rodrigo in Don Carlos alla Vlaamse Opera di Antwerpen, Marcello nella Bohème al
Théâtre du Capitole di Toulouse. Inoltre, interpreterà Don Carlo in Ernani con la Fondazione
Arturo Toscanini a Piacenza e Modena, La Dama di Picche e La Traviata a Cardiff con la regia di
David McVicar e, sempre diretto da Zubin Mehta, sarà a Tel Aviv per Il Trovatore.
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