resistenza - Scuole Sassuolo

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Scienze Motorie
RESISTENZA: la resistenza è la capacità di fare movimento per un lungo periodo senza
calare di intensità.
Gli sport con cui puoi allenarti alla resistenza sono: la corsa
Il nuoto
Il ciclismo
lo sci di fondo
il canottaggio
questi sport sono facili da imparare, mettono in movimento più del 75 per 100 dei muscoli
corporei e si possono eseguire per un tempo prolungato senza fermarsi, a scuola si usa la
corsa per allenare la resistenza perché è quello che richiede meno attrezzatura, basta avere le
scarpe adatte.
Migliorare la resistenza vuole dire rendere più efficace la respirazione, la circolazione del
sangue, e aumentare il tono muscolare.
La respirazione si migliora espandendo di più i polmoni e soprattutto adeguando il respiro
all’attività che si sta eseguendo trovando un giusto ritmo di esecuzione.
La circolazione viene migliorata automaticamente perché durante un’attività che dura a lungo
ed è faticosa (quindi non pensate che giocare per 4 ore ad un videogioco serva)
Il sangue circola velocemente nei muscoli quindi mantiene attivi ed utilizza tutti i vasi
sanguigni, anche i piccoli capillari che normalmente non sono attivi.
Il tono muscolare aumenta automaticamente perché la ripetizione dei movimenti costringe il
muscolo ad utilizzare tutte le fibre muscolari che possiede e ad irrobustirle.
La circolazione (dipende dal cuore) ed il tono muscolare migliorano indipendentemente dalla
volontà dell’atleta mentre sulla respirazione si può intervenire in modo volontario coordinando
il respiro ai movimenti che si stanno eseguendo, bisogna quindi trovare il ritmo giusto.
Il battito cardiaco
Il battito cardiaco di un atleta in genere è più lento di quello di una persona sedentaria perché
facendo sport e soprattutto sport di resistenza, il cuore che è un muscolo si rafforza quindi la
sua contrazione è più efficace, il sangue viene spinto con più energia nei
vasi sanguigni che rimangono bene aperti anche quando l’atleta è a riposo.
Che cos’è il recupero cardiaco: Prendi il tuo battito cardiaco dopo uno sforzo intenso
Poi riprendilo dopo un minuto di riposo
Fai la differenza fra i due valori
Esempio: se dopo una corsa di due minuti le tue pulsazioni sono 160 al minuto
e dopo un minuto di riposo sono scese a 120, il tuo recupero è di 40 pulsazioni.
Naturalmente più è elevato il recupero cardiaco meglio è, vuol dire che sei ben allenato.
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