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FORMULA BICI, QUALITÀ NEGLI EVENTI
La bicicletta è oggi al centro di una economia di enorme rilevanza: la bikeconomy.
I principali drivers della bikeconomy sono la salute, la ciclomobilità urbana, il cicloturismo ed anche il
richiamo a quei valori di ecologia e vita sana che oggi la bici rappresenta.
Bikeconomy è quindi ambiente, produzione, turismo, sport, infrastrutture, prevenzione, salute, qualità della
vita, eventi di massa, ecc., con il coinvolgimento produttivo di tutte le filiere che derivano da queste
categorie.
Al di là degli studi economici che la stanno definendo uno dei lati più appariscenti del fenomeno bici, oggi
in Italia, sono gli eventi amatoriali di ciclismo. Centinaia e centinaia di eventi di ciclismo di massa,
dall’incremento esponenziale, che risultano, però, tra loro slegati, spesso sovrapposti, dalla qualità
variabile e che finiscono per saturare un calendario la cui offerta supera di molto la domanda.
I 14 enti (FCI+EPS) ai quali gli eventi di ciclismo sono affiliati non sono culturalmente in grado, perché la
loro missione è altra, di fare ordine, dare direttive chiare, offrire un supporto concreto. Si rischia una
babele, i cui effetti negativi (soprattutto la confusione) rischiano di ridurre quelli positivi della bikeconomy,
mentre gli oneri e le enormi responsabilità ricadono interamente sulle spalle degli organizzatori.
L’esigenza di un organismo che divenga il punto di riferimento solido ed autorevole di questa massa di
eventi e che assurga ad interlocutore unico degli enti di affiliazione è apparsa ineludibile e totalmente
condivisa da alcuni tra gli organizzatori dei più importanti eventi amatoriali. Ciò in totale accordo con la FCI
e, ci si augura, degli Enti di Promozione Sportiva più concretamente e seriamente attivi nel ciclismo
amatoriale.
Nasce così Formula Bici (FB).
Sicurezza, standard qualitativi, accesso facilitato agli eventi, tesseramenti, assicurazioni, lobbying e
rapporti con le istituzioni, indirizzi strategici degli investimenti, marketing, finanziamenti,
internazionalizzazione, consulenza agli stakeholders della bikeconomy, supporto ai produttori, aperture di
mercati, valorizzazione dei territori, ecc., sono solo alcuni dei temi che FB potrà e dovrà gestire per conto
di tutti gli eventi affiliati.
L’obiettivo è raggiungere, sin da subito, una adeguata e molto qualificata massa di eventi affiliati,
consentendo a FB di operare garantendo professionalità, economie di scala, marketing centralizzato,
interlocuzione unitaria, regolamentazione dei calendari, selezione.
La selezione, tra i temi indicati, è molto rilevante. Una qualità molto spesso approssimativa di molti eventi
comporta un effetto negativo su tutti, una massificazione, un deprecabile servizio offerto agli appassionati
italiani e soprattutto esteri ed una perdita generalizzata di credibilità.
I più grandi eventi di ciclismo di massa, con oltre 15.000 partecipanti, sono esteri (Ride London, Cape
Argus, Five Boro NYC, Etape du Tour, Vatternrundan, Giro delle Fiandre, ecc.). L’Italia, che aveva il
predominio assoluto sotto molteplici punti di vista, oggi è relegata a logiche di quantità, a discapit o di
quelle di qualità, anche se fortunatamente con alcune importanti eccezioni. É sicuramente un problema
dovuto alla forte crescita del settore, ma ciò ha provocato quella mancanza e quella confusione che la
creazione di FB è chiamata a risolvere.
FB potrà portare gli EPS ad una radicale rivisitazione del loro ruolo, oggi operativo in contesti del tutto
incoerenti con la loro genesi, aiutando la FCI nel suo posizionamento più logico nei confronti del
movimento, e cioè quello dell’ambito tecnico, agonistico e di sviluppo che le è proprio. L’attività di FB si
rivolgerà naturalmente anche allo sviluppo coordinato della bikeconomy, risultando, per struttura e
competenza, l’interlocutore privilegiato delle categorie coinvolte dal fenomeno .
Altro tema di assoluta rilevanza è l’internazionalizzazione che oggi è quasi sconosciuta ad almeno il 90%
degli eventi di massa in Italia. FB dovrà essere l’interlocutore delle associazioni internazionali che
organizzano eventi di ciclismo, con le quali potrà stringere accordi di partnership, sfruttare le sinergie,
gestire le tante potenzialità legate al pianeta bici, dettare gli indirizzi del movimento a livello mondiale,
attirare partner globali.
FB delegherà una commissione qualificata ed indipendente dagli organizzatori che darà un “rating” ad ogni
evento associato. Il rating garantirà partecipanti e sponsor che aumenteranno conseguentemente a favore
dell’evento classificato.
FB avrà al suo interno un Comitato scientifico composto da personaggi di assoluto prestigio e
competenza, che avrà il ruolo di consulente anche strategico.
FB sarà una associazione alla quale potranno aderire tutti gli eventi che abbiano le caratteristiche e gli
standard che saranno individuati dagli associati fondatori, i promotori di FB. Come tipologie di associati si
ipotizzano, i Fondatori, ovvero gli eventi promotori ed Assofondo, e Ordinari, gli eventi invitati dai fondatori.
Il requisito principale degli associati di FB sarà quindi la qualità dell’evento a prescind ere dalle sue
dimensioni.
La governance di FB sarà tale da garantire operatività e capacità di decisione ed il management di FB
sarà affidato a professionisti di comprovate capacità.
Questi gli associati fondatori di FB:
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Maratona dles Dolomites
L’Eroica
GF Campagnolo Roma
Sportful Dolomiti Race
GF Felice Gimondi
La Fausto Coppi
GF Cooperatori
GiroSardegna
GF Stelvio Santini
GF La Campionissimo
GF Strade Bianche
Chianti Classic
Dolomiti Superbike
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