Presidente Associazione Radio Maria

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Associazione Radio Maria
Sezione A
Descrizione posizione di lavoro
INTRODUZIONE:
Con il documento seguente intendiamo fornire uno strumento di
riferimento per l'identificazione del profilo ideale.
Riteniamo che la vocazione, il sentirsi chiamato è il requisito di gran lunga
più importante da richiedere ad un nuovo collaboratore di RM.
Deve trattarsi di una persona che crede fermamente nelle possibilità della
provvidenza che é caratterizzata da un approccio di donazione di se stesso.
Posizione
Presidente Associazione Radio Maria
Risponde a
Coordina
Classificazione
contrattuale
Requisiti essenziali
Consiglio Direttivo
Le varie attività di gestione operativa di Radio Maria ad eccezione di quella editoriale.
Volontario
Sezione B
Percorso scolastico e professionale
Titolo di studio
Diploma di laurea in discipline giuridiche e/o economiche.
Conoscenza
linguistica
Esperienza
professionale
Lingua madre eccellente sia scritta che parlata.
Lingua inglese fluente.
E’ essenziale che abbia ricoperto la stessa carica in altra realtà senza scopo di lucro o
acquisito pari esperienza in azienda privata.
Laico, di profonda fede cattolica, spiccate qualità umane ed imprenditoriali che
permettano di far fronte alle eventuali problematiche ed agli adempimenti di carattere
giuridico, tecnico, finanziario ed amministrativo, nel rispetto di quanto stabilito nello
statuto. Serietà professionale ed integrità morale.
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Funzioni e descrizione delle mansioni (Job Desription)
Sezione C
C1 FUNZIONI
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Quale Presidente dell’Associazione Radio Maria deve, con il suo
comportamento determinare la propria leadership gestionale che
aiuti con chiarezza ed univocità a definire quegli obiettivi che
permettano alla Associazione ed alle persone che la compongono di
eccellere.
Continua lo sviluppo della Missione nel rispetto dei valori che la
caratterizzano per garantire il successo nel tempo, definendo gli
opportuni cambiamenti se ritenuti necessari e condivisi.
E’ la principale interfaccia fra l’Associazione e le istituzioni
ecclesiastiche ed istituzionali presenti nel territorio
E’ responsabile della gestione delle relazioni con i Soci e tutti coloro
portatori di interessi verso l’Associazione.
Osserva ed applica ogni regola stabilita nello Statuto Associativo.
Deve saper intrattenere i corretti collegamenti con WFRM per
garantire l’efficiente andamento gestionale.
C.2 DESCRIZIONE
DELLE MANSIONI
JOB DESCRIPTION
Pianificazione
E’ il sistema
operativo per mezzo
del quale vengono
definiti gli obiettivi e
le azioni per
conseguirli.
Esempi:
 Definiti gli obiettivi, essi dovranno essere dettagliati in modo chiaro e fornire
a tutti gli operatori coinvolti le informazioni necessarie. Se si dovessero
individuare eventuali problemi si dovrà essere certi di poterli risolvere con la
collaborazione di tutte le funzioni.
 Determina il metodo da seguire mettendo a punto procedure razionali e facili
da seguire per renderlo utile ed accessibile. L’esperienza e l’abilità delle
persone coinvolte potranno concorrere a rendere lo sviluppo del processo più
agevole se opportunamente motivate.
0rganizzazione e
sviluppo
E’ il processo di
suddivisione e
coordinamento del
lavoro all’interno del
sistema
produttivo/operativo
costituito da persone
e tecnologie.
L’interazione tra
questi due fattori fa
in modo di rendere
completo quanto si
sta facendo
Delega
E’ il processo
attraverso il quale si
Esempi
 Sviluppa attraverso l’uso delle tecnologie disponibili, processi e strutture
organizzative coerenti con le strategie date per soddisfare le aspettative delle
persone interessate.
 Definisce appropriate forme di gestione per assicurare un sistema di gestione
per processi.
 Formula ed allinea le strategie compatibilmente con gli obiettivi operativi
dell’associazione.
 Stabilisce un sistema informativo fluido e coerente.
 Favorisce schemi organizzativi che permettano lo sviluppo di gruppi di lavoro.
 Identifica e stabilisce le priorità per eventuali cambiamenti necessari che
riguardano la struttura e/o il modello operativo.
 Comunica le iniziative di cambiamento e le ragioni per le quali esso avviene
 Attiva le dovute procedure per mantenere i propri collaboratori aggiornati e
dovutamente formati. La distribuzione e la delega delle responsabilità, per
assicurare un sistema di qualità, risulta possibile solo con collaboratori
formati.
Esempi:
 Cosa delegare? Comporta una attenta riflessioni su stessi, le cose che si
fanno e il campo delle attività che si svolgono e che potrebbero essere
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trasferiscono alcuni
incarichi da svolgere,
fornendo strumenti
ed istruzioni adeguati
e mantenendo
comunque la
responsabilità finale
della attività
delegata.
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delegate.
Scelta del delegato considerazione delle capacità e competenze dei
collaboratori :
La World Family per le scelte strategiche circa le reti di distribuzione del
segnale di radiofrequenza ed internet e le concessioni di frequenze
(Presidente Wf , Supervisore di rete Wf , segretario generale )
I volontari con esperienze professionali che possono contribuire ad assolvere
compiti specifici che richiedano una particolare specializzazione (fiscalisti ,
consulenti del lavoro, legali , consulenti fund raising)
I collaboratori interni (coordinatore in primis) che adeguatamente istruiti e
formati possono sviluppare alcune competenze specifiche (hr, marketing
strategico, gestione strategica reti di radiofrequenza)
Assegnazione dell’incarico:
ufficializzazione dell’incarico,
chiara comunicazione delle aspettative e degli standard attesi e i precisi
momenti di controllo comunemente convenuti, nulla deve essere lasciato
al caso,
essere certi che ciò che è stato detto sia stato ben capito.
Controllo: gli incontri di verifica sono anche l’occasione per aggiornare la
visione nel suo insieme ed attuare gli interventi correttivi necessari.
Controllo
E’ il sistema che
permette di
controllare gli effetti
della realizzazione.
Esempi:
 Verifica che quanto realizzato sia stato fatto in modo ineccepibile e in sintonia
a quanto stabilito
 Se contrario, studia come scoprire la non conformità e prende le iniziative
adeguate per eliminarla.
Guida
E’ la capacità di
esercitare il ruolo di
leader e manager
allo stesso modo.
Esempi:
 Il leader approccia il proprio lavoro in modo più sperimentale, ideativo,
flessibile ed appassionato.
 Il manager rappresenta l’estremo, è più strutturato, controllato, analitico,
orientato alle regole .
 Il sistema funziona se entrambi i fattori sono presenti in una attività
produttiva.
Coordinamento
Il coordinamento è
tanto più necessario
quanto più i compiti
sono complessi ed
interrelati
Esempi:
 Facilita l’armonizzazione delle decisioni e le attività correlate agli obiettivi
stabiliti.
 Assicura la fluidità delle informazioni per la realizzazioni dei compiti dati.
 Riduce al minimo le interferenze e il mancato rispetto dei tempi.
Sezione D
Formazione teorica
Formazione pratica
Sezione E
Formazione
Prima che la collaborazione abbia inizio, predisporre una sessione di formazione
informativa presso la WFRM.
In accordo alle eventuali necessità.
Osservazioni, suggerimenti e/o elencazione delle priorità
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E’ RESPONSABILE DI OGNI ALTRA ATTIVITA’ CONNESSA CON IL RUOLO ORGANIZZATIVO
RICOPERTO, ANCHE SE NON ESPRESSAMENTE PREVISTA NELLA PRESENTE SCHEDA
Data compilazione
Firma del dipendente
Firma del responsabile
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