Progetto “SERVIZIO DI ACCOMPAGNAMENTO DALLA RIABILITAZIONE AL REINSERIMENTO SOCIALE PER I SOGGETTI CON GRAVE CEREBROLESIONE ACQUISITA E LE LORO FAMIGLIE” (2012-2013) Centro di Alta Specializzazione Neuroriabilitativa Unità di Risveglio Unità di Neuroriabilitazione Intensiva craniolesi e mielolesi Centro Ospedaliero di Riabilitazione Intensiva Unità di Riabilitazione Neurologica Unità di Riabilitazione Ortopedica e Reumatologica Unità di Riabilitazione Cardiovascolare e Respiratoria Eroga prestazioni di riabilitazione intensiva per persone che hanno avuto: lesioni encefaliche, traumatiche e non patologie acute del midollo spinale patologie neurologiche, ortopediche, reumatologiche, cardiovascolari, respiratorie RIABILITAZIONE Processo attraverso il quale si porta una persona a raggiungere il miglior livello di autonomia possibile, sul piano funzionale, cognitivo, sociale ed emozionale COINVOLGE LE FUNZIONALI GLOBALI DI TUTTA LA PERSONA ATTIVITA’ SANITARIE DI RIABILITAZIONE Recupero delle funzioni fisiche, cognitive, psicologiche, emotive/sensoriali ATTIVITA’ DI RIABILITAZIONE SOCIALE Recupero delle relazioni, riduzione degli handicap ambientali. Attivazione di risorse personali, territoriali SERVIZIO SOCIALE PROFESSIONALE SERVIZIO SOCIALE ATTIVITA’ DI RIABILITAZIONE SOCIALE VALUTAZIONE SOCIALE (colloquio e cartella sociale) SOSTEGNO ALLA FAMIGLIA (ascolto, segretariato sociale e pratiche burocratiche COLLEGAMENTO TRA LE RISORSE (personali e territoriali ) INTERVENTO DI RETE (processo mediazione-negoziazione tra struttura-famiglia-servizi) TRASMISSIONE DEI “CASI DIFFICILI” (presa in carico tempestiva) SERVIZIO SOCIALE NELLA RIABILITAZIONE OSPEDALIERA La mission del Servizio Sociale nella riabilitazione è quella di attivare processi di cambiamento delle condizioni individuali, familiari e ambientali nell’ottica dell’empowerment e della ri-abilitazione delle potenzialità e responsabilità singole e della comunità. Quindi, favorire, promuovere e provvedere al reinserimento dell’individuo nella famiglia, nella società, nel lavoro, dopo il percorso di recupero neuro-funzionale Il Servizio Sociale opera da oltre 40 anni nella riabilitazione del Gruppo S. Stefano. Progetto “SERVIZIO DI ACCOMPAGNAMENTO DALLA RIABILITAZIONE AL REINSERIMENTO SOCIALE PER I SOGGETTI CON GRAVE CEREBROLESIONE ACQUISITA E LE LORO FAMIGLIE” (2012-2013) obiettivo ricercare nel territorio marchigiano i TC e le loro famiglie per raccogliere dati conoscitivi sulla situazione di queste persone e per dare voce ai loro bisogni al fine di ricavare indicazioni utili per poter indirizzare l’attività dell’Associazione e per promuovere politiche regionali mirate e possibili interventi specifici da parte dei servizi sanitari e sociali. Al termine della ricerca le storie raccolte sono state pubblicate nel libro la Grave Cerebrolesione Acquisita raccontata dai pazienti e dalle loro famiglie a cura di Micol Bronzini casa editrice Affinità Elettive SERVIZI SANITARI SERVIZI SOCIALI DI BASE COMUNE – ASL – MMG, UMEA, UMEE SERVIZIO DI ACCOMPAGNAMENTO SERVIZI SPECIALISTICI SCUOLA, CENTRI RIABILITAZIONE, CENTRI DIURNI, CENTRI PER L’IMPIEGO RICOVERI OSPEDALIERI E RIABILITATIVI “Sperimentazione di un SERVIZIO DI ACCOMPAGNAMENTO DALLA RIABILITAZIONE AL REINSERIMENTO SOCIALE PER I SOGGETTI CON GRAVE CEREBROLESIONE ACQUISITA E LE LORO FAMIGLIE” SERVIZI SANITARI SERVIZI SOCIALI TERRITORIO DI BASE COMUNE - ASL – MMG, ADI, UMEA, UMEE STRUTTURE OSPEDALIERE E RIABILITATIVE OSPEDALE A CHI E’ RIVOLTO. Soggetti traumatizzati cranici e/o con grave cerebrolesione acquisita e loro famiglie, residenti nella Regione Marche, in fase di dimissione da una struttura ospedaliera/riabilitativa. DA CHI E’ SVOLTO. Assistenti sociali tutor: giovani Assistenti Sociali formate alla metodologia specifica dell’accompagnamento dal CRISS dell’Università Politecnica delle Marche, dalla Responsabile del Servizio di Accompagnamento (Ester Stefoni), socio fondatore dell’AMTC “Andrea” e Assistente Sociale ospedaliera presso l’Istituto di Riabilitazione S.Stefano, in collaborazione con volontari delle associazioni partecipanti al progetto MODALITA’ DI EROGAZIONE E DURATA Il servizio è totalmente gratuito e dura 6 mesi. Valutazione dei requisiti per l’adesione al servizio del soggetto e famiglia prima della dimissione Proposto alla famiglia Incontro prima della dimissione Assistente Sociale R=O Soggetto / Famiglia Assistente sociale Tutor Contatto telefonico con il MMG e invio lettera Assistente Sociale R=O Contatto telefonico con Resp.li e Assistenti Sociali dei Servizi di base (Comune,ASL) e INVIO LETTERA Assistente sociale Tutor La persona ha una serie di pratiche già avviate (Invalidità Civile, Legge 104/92, Dispositivi protesici, attivazione ADI, ecc.) ASSISTENTE SOCIALE TUTOR PRESA IN CARICO DEL SERVIZIO Percorsi di integrazione socio-sanitaria: l'esperienza dell'Istituto di Riabilitazione S.Stefano Ester Stefoni Assistente Sociale R=O Assistente sociale Tutor Conoscenza e Analisi della situazione familiare Valutazione dei bisogni Definizione obiettivi Quali possono essere? Sostegno economico Attivazione di un servizio specifico (SAD, educatore domiciliare, volontario) Aiuto e sostegno nella pianificazione di un servizio di assistenza Sollievo alla famiglia con la presenza di volontari Sostegno psicologico ad uno o più componenti della famiglia Inserimento Centro diurno - Attivazione trasporto Ripresa del lavoro (collocamento mirato-Centro per l’impiego) Ripresa delle pratiche iniziate ed avvio di nuove pratiche utili EQUIPE RIABILITATIVA OSPEDALIERA Assistente sociale Tutor MMG ASL UMEA Assistente Sociale R=O Relazione socio-ambientale COMUNE SERVIZI SOCIALI INAIL Sulla base del bisogno e degli obiettivi concordati con la famiglia L’a.s.tutor effettua colloqui con i resp.li dei servizi sanitari e sociali di base, al fine di una conoscenza migliore tra la persona con disabilità acquisita e gli operatori del territorio per meglio predisporre gli interventi da attivare. Tali incontri avvengono con la persona e/o famiglia interessata o solo tra i professionisti (in accordo con la famiglia) Il percorso di accompagnamento viene monitorato attraverso la compilazione di una Agenda Giornaliera • costituiscono un forte valore aggiunto al progetto • Svolgono interventi condivisi con la famiglia/cargiver responsabilmente • Svolgono servizi di aiuto strutturati su base professionale Differenza tra aiuto professionale e aiuto non professionale La rete non professionale si attiva più ‘facilmente’ Aiuto ‘soggettivo’ -non affronta le aree negative, offre un aiuto ‘morale’ , di vicinanza Si può ‘sottrarre’ dall’aiuto La rete professionale ha più strumenti per essere incisiva Aiuto ‘oggettivo’ -affronta anche le criticità e negatività Ha una responsabilità (informazioni corrette, rispetto del codice deontologico, Non può rifiutarsi di dare l’aiuto richiesto OSPEDALE TERRITORIO COSTRUZIONE MAPPA TERRITORIALE DELLE RISORSE DISPONIBILI (SERVIZI ESISTENTI) e COSTRUZIONE DI NUOVE RETI Assistente sociale Tutor MMG ASL UMEA LETTERA DI CONCLUSIONE COMUNE INAIL N ETA’ ZONA TERRITORIALE DIMISSIONE COINVOLGIMENTO ASSOCIAZIONI VASTA N. 5 1 Periodo 52 dal AREA 21/09/2010 Febbraio 2012 No AREA VASTA N. 4 2 al 21/03/2011 41 Febbraio 2012 si/no 3 4 5 Età: 39 anni 76 AREA VASTA N. 4 Si * Si Dicem 2012 Si (conoscente) Si * Luglio 2010 Si Si * N. 5 Maggio 2012 Si Si AREA VASTA N. 1 Maggio 2012 No Si 3 Agosto 2012 Si Si * 2 Torrette AN No Si * N. 4 AREA VASTA N. 2 Attività lavorativa: VASTA 6 ARTIGIANO 72 INAREA PROPRIO 7 Si Aprile 2012 Nucleo familiare: moglie AREA VASTA 48 e n. 1 figlia di 8 anni 52 CONCLUSI 27 Evento disabilitante: AREA mentre VASTA N. 8 incidente 53 stradale al lavoro AREA VASTA- N. 9 si recava 39 GRAVE trauma cranico 10 41 AREA VASTA N. 4 Ottobre 2012 Si 11 51 AREA VASTA N. 2 Novemb 2012 verificare 12 56 AREA VASTA N. 4 Marzo 2013 verificare Sì