Stato dell`arte delle telemedicina in Europa

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RECIPROCITA’ DELLA TRASMISSIONE DELLE
INFORMAZIONI TRA SERVIZI E PROFESSIONALITA’
DIVERSE:
Dal punto di vista del Professionista
Cortina 28 gennaio 2017
Gianluigi Spata

Purtroppo ancora oggi il mezzo di
comunicazione più usato è il paziente che
trasferisce i propri dati da un operatore
sanitario all’altro portando con sé la
documentazione cartacea, non sempre
completa, mostrando referti che potranno
essere inseriti, a scapito del tempo di cura,
in sistemi informatici.

La cura della cronicità non può prescindere da un
approccio multidimensionale, multi professionale e
basato sul lavoro in Team sfruttando le
competenze e la professionalità dei MMG, Medici
specialisti, Infermieri, Farmacisti, Fisioterapisti e
altri professionisti sanitari e Assistenti sociali,
attraverso l’individuazione e la gestione di percorsi
integrati, personalizzati e dinamici con lo scopo di
garantire quella continuità delle cure necessaria ad
ottenere un buon controllo della patologia cronica
sul territorio evitando impropri accessi al Pronto
Soccorso o inutili ricoveri ospedalieri.

Nell’ottica di questa nuova gestione della cronicità
si delinea bene il ruolo della telemedicina, del
telemonitoraggio e dell’ ICT (Information and
Comunication Technology), strumenti necessari per
la stesura, il monitoraggio e la valutazione dei PAI
oltre che per il ritorno dei dati informativi, come
risulta per altro di fondamentale importanza
definire i ruoli e le funzioni di tutti gli attori
coinvolti nel percorso di cura del paziente

“Una comunicazione inefficace-intempestiva,
non accurata o incompleta – è la principale
categoria di fattori contribuenti agli errori in
campo sanitario, con danni per la salute dei
pazienti ed effetti negativi sul piano emotivo
– per il paziente e i suoi familiari – e dei costi
sociali.”
Promoting
effective
communication
among
bealtbcare
professionals to improve patient safety and quality of care –
Melbourne 2010
 “……estrema
criticità di una comunicazione
interpersonale che risulta spesso inefficace
sia tra gli operatori che tra operatori e
pazienti. A fronte dell’importanza dei
processi di comunicazione per la sicurezza
e la qualità delle cure, è opportuno mettere
in atto iniziative di miglioramento”
Protocollo di monitoraggio degli eventi sentinella. 4° rapporto
(settembre 2005-dicembre 2011) – Ministero della salute

Marcon sostiene:
“per la maggior parte, i difetti di comunicazione dipendono
non dalle persone, ma da un lavoro in team di bassa qualità,
bassa qualità che si manifesta al suo meglio quando le
informazioni relative a un paziente vengono passate da un
professionista ad un altro. Purtroppo gli errori nel passaggio
di consegne tra due o più professionisti non sono facilmente
identificabili in quanto non lasciano traccia documentale e
sono spesso messi in ombra da altri difetti, come la cattiva
supervisione, giudizi clinici errati, diagnosi mancate, errori
tecnici, chirurgia sul lato sbagliato e così via”
Marcon G. Lavorare in team; i rischi da
cattivo coordinamento – 2005




Il clinical handover è l’elemento indispensabile per
la sicurezza e la buona riuscita di un processo di
cura in modo particolare quando l’equipe curante è
multidisciplinare e la variabile tempo (giusto
tempo) è l’elemento importante nella corretta
comunicazione:
Passaggio di consegne
Trasmissione di informazioni
Trasferimento del paziente

Anche nel piano nazionale della cronicità, nel capitolo sugli
aspetti trasversali dell’assistenza alla cronicità, c’è un richiamo
all’importanza della comunicazione ritenuta “asse fondante
della gestione integrata e delle reti assistenziali, elemento
indispensabile tra i diversi operatori, tra i vari servizi, tra i
differenti livelli (territorio/ospedale), nonché fattore centrale del
rapporto di fiducia del paziente e del suo processo di
empowerment. Le nuove tecnologie disponibili (comunicazione
audiovisiva, telemedicina, etc.) sembrano poter contribuire a
facilitare la comunicazione e a migliorare l’assistenza negli
aspetti relativi all’efficacia e all’efficienza.”


L’utilizzo di sistemi informativi “esperti” in
grado di monitorare i percorsi diagnosticoterapeutici e di migliorare l’appropriatezza
assistenziale (attraverso un’attività di audit
integrato basata su indicatori di processo
ed esito)
Il potenziamento e l’utilizzo di strumenti di
comunicazione e di scambio informativo



Prevenzione: servizi dedicati ai pazienti cronici per il
monitoraggio di quei parametri vitali indispensabili per ridurre
l’insorgenza delle complicazioni
Diagnosi: attraverso la rapida e sicura circolazione delle
informazioni diagnostiche tra i diversi operatori sanitari
coinvolti ( MMG, medico specialista, infermiere, farmacista)
Cura e riabilitazione: attraverso la rapida trasmissione di dati
relativi ai parametri vitali tra il paziente (a casa, in farmacia, in
strutture assistenziali) e una postazione di monitoraggio per la
loro interpretazione e la conseguente adozione di scelte
terapeutiche adeguate al caso
Piano nazionale della Cronicità



Equità di accesso all’assistenza sanitaria:
assistenza sanitaria qualificata in aree remote;
Continuità delle cure e migliore qualità
dell’assistenza:
il telemonitoraggio può migliorare la qualità della vita
dei pazienti cronici attraverso soluzioni di
autogestione e monitoraggio remoto
Migliore efficacia, efficienza e appropriatezza:
rendere fruibile e continua la comunicazione fra i
diversi attori, riducendo i rischi legati a complicanze,
riducendo il ricorso all’ospedalizzazione, riducendo i
tempi di attesa, ottimizzando l’uso delle risorse
disponibili
Piano Nazionale della Cronicità


Contenimento della spesa:
potenziale razionalizzazione dei processi
sociosanitari con un possibile impatto sul
contenimento della spesa sanitaria
Contributo all’economia:
quello della telemedicina e sanità elettronica è
uno dei settori industriali a maggiore tasso di
innovazione
Piano Nazionale della Cronicità
In Europa nel 2060 si spenderà mediamente
il 8,5 % del PIL per la Sanità a causa di:
 Invecchiamento della popolazione
 Aumento delle malattie croniche
 Sviluppo delle tecnologie sanitarie
 Richieste dei pazienti legate all’aumento
delle conoscenze
 Sanità ancora focalizzata sui problemi del
passato (sui vecchi problemi e non sui nuovi
come le malattie croniche)
Piano d’azione “sanità elettronica” 2012-2020 –una
sanità innovativa per il 21° secolo – Bruxelles 6.12.2012

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

Carente sensibilizzazione e scarsa fiducia da parte del
paziente, del cittadino e dell’operatore sanitario
Mancanza di interoperabilità tra le soluzioni di sanità
elettronica
Assenza di chiarezza giuridica sulle applicazioni mobili nel
settore sanitario e del benessere e mancanza di trasparenza
sull’uso dei dati rilevati con tali applicazioni
Inadeguatezza e frammentazione dei quadri giuridici, ad
esempio per quanto riguarda i regimi di rimborso dei servizi
di sanità elettronica
Elevati costi iniziali per chi intende realizzare sistemi di sanità
elettronica
Differenze a livello regionale relative all’accesso ai servizi di
TIC, accesso limitato in aree svantaggiate
Piano d’azione “sanità elettronica” 2012-2020 –una
sanità innovativa per il 21° secolo – Bruxelles 6.12.2012




Migliorare la gestione delle patologie croniche e la
multimorbidità
Rendere più sostenibili ed efficenti i sistemi
sanitari incentivando l’innovazione
Migliorare l’assistenza transfrontaliera, la sicurezza
sanitaria, la solidarietà, l’universalità e l’equità
Migliorare le condizioni giuridiche e di mercato per
sviluppare i prodotti e i servizi di sanità elettronica
Piano d’azione “sanità elettronica” 2012-2020 –una sanità
innovativa per il 21° secolo – Bruxelles 6.12.2012

AUSTRIA
Studio fondazione ISTUD
“Telemedicina e doctor web: l’eHelath che rinnova la sanità

Una commissione ha
analizzato le esigenze e
fornito le specifiche per la
realizzazione della rete
telematica nazionale. Sono
state implementate diverse
reti per lo scambio
d’informazioni cliniche,
immagini diagnostiche
(teleradiologia) e la
gestione delle emergenze,
considerando anche le
esperienze dei Paesi vicini.
Baveno 17 settembre 2012 – 19
luglio 2013

BELGIO
Studio fondazione ISTUD
“Telemedicina e doctor web: l’eHelath che rinnova la sanità

Sono state fatte numerose
sperimentazioni, per la trasmissione
di immagini cliniche e
microbiologiche e l’accesso comune
ai dati clinici dei pazienti da parte
degli ospedali e dei medici di base. E’
stato realizzato lo scambio di dati
amministrativi tra ospedali ed
assicurazioni, la raccolta di dati
epidemiologici e l’impiego della carta
sanitaria. Una commissione di esperti
ha prodotto alcune raccomandazioni
per lo sviluppo di servizi telematici in
sanità e sta continuando i lavori. Il
teleconsulto non è deontologicamente
consentito
Baveno 17 settembre 2012 – 19
luglio 2013

FINLANDIA
Studio fondazione ISTUD
“Telemedicina e doctor web: l’eHelath che rinnova la sanità

Il Governo ha emanato nel
1996 un documento di
indirizzo politico per
l’informatica in Sanità, che
ha dato ampio impulso allo
sviluppo del settore. La
telemedicina sta divenendo
parte integrante del servizio
sanitario, ci sono molti
centri regionali di
telemedicina e tutti i
distretti ospedalieri
utilizzano applicazioni di
telemedicina nella loro zona
di competenza.
Baveno 17 settembre 2012 – 19
luglio 2013

SVEZIA
Studio fondazione ISTUD
“Telemedicina e doctor web: l’eHelath che rinnova la sanità

A causa della dispersione
territoriale la telemedicina è
utilizzata su base regionale
come routine
prevalentemente in
cardiologia, radiologia,
patologia, videoconsulenza,
formazione e medicina di
base. Dopo la validazione
tecnica e clinica da parte
delle autorità locali, sono in
corso di attuazione gli
adeguamenti dei modelli
organizzativi che tengano
conto della telemedicina.
Baveno 17 settembre 2012 – 19
luglio 2013

SVIZZERA
Studio fondazione ISTUD
“Telemedicina e doctor web: l’eHelath che rinnova la sanità

Le sperimentazioni hanno
riguardato essenzialmente la
trasmissione d’immagini
radiologiche, dermatologiche e
patologiche, oltre che per la
formazione a distanza. A
seguito dei risultati dei
progetti pilota, si stanno
adeguando i sistemi
informativi, finora utilizzati
solo per fatti amministrativi e
di fatturazione, per
l’integrazione e gestione di
dati clinici utilizzabili anche
per i servizi di medicina
remota. Restano insoluti i
problemi etico/legali ed
economici.
Baveno 17 settembre 2012 – 19
luglio 2013

UK
Studio fondazione ISTUD
“Telemedicina e doctor web: l’eHelath che rinnova la sanità

Il Servizio Sanitario Nazionale ha
emanato nel 1998 le linee guida
strategiche per la sanità, che
prevedono l’uso della
telemedicina per migliorare
l’assistenza domiciliare, i servizi
mobili di emergenza (ambulanze
attrezzate), i videoconsulti e
accesso remoto alle cartelle
cliniche. Diverse sperimentazioni
sono in corso nei vari settori di
specializzazione medica.
Baveno 17 settembre 2012 – 19
luglio 2013

GERMANIA
Studio fondazione ISTUD
“Telemedicina e doctor web: l’eHelath che rinnova la sanità

La telemedicina ha
trovato applicazione
con diversi progetti
volti maggiormente
all’informatizzazione
della Sanità.
Baveno 17 settembre 2012 – 19
luglio 2013

GRECIA
Studio fondazione ISTUD
“Telemedicina e doctor web: l’eHelath che rinnova la sanità

Sviluppo ed integrazione
dei sistemi informativi per
lo scambio di informazioni
tra gli ospedali, le autorità
regionali e il sistema
informativo centrale.
Numerose sperimentazioni
di telemedicina sono in
corso sia a livello nazionale
(servizi telematici alle isole
dell’Egeo), sia a livello
locale telechirurgia,
telecardiologia, diagnostica
per immagini, emergenze).
Baveno 17 settembre 2012 – 19
luglio 2013

Come possiamo osservare la situazione in tutta
Europa si sta evolvendo, i progetti di
telemedicina sono numerosi, ma nonostante
ciò rimangono da risolvere i problemi legati
alla standardizzazione delle informazioni ed
agli aspetti organizzativi, etico/legali,
economici, culturali (resistenza al
cambiamento) e formativi. La trasparenza può
essere raggiunta attraverso norme tecniche
globali a cui tutti fabbricanti devono attenersi,
se vogliono essere competitivi sul mercato
della telemedicina


Facilitare il lavoro del Medico (+ informazioni)
Migliorare il risultato di sistema ( consapevolezza
di tutti gli attori )

Aumento di consapevolezza del processo di
cura ( visione più ampia)
Monitoraggio dello stato di processo (tempi e

Controllo dei risultati a posteriori

modalità di intervento)


Partecipazione di tutti gli attori
Organizzazione preordinata dei dati
(flusso
informazioni non casuale)

Costanza
e
programmazione
(regolarità dell’inserimento dei dati )


dei
flussi
Conoscenza e organizzazione dell’archivio
Controlli
sempre
attuabili
dei
flussi
informativi (per evidenziarne i difetti)


Condivisione
costante
e
continua
di
informazioni disponibili
Razionalizzazione dei percorsi ( miglioramento
delle cure, minori sprechi)




Recupero info storiche
Smaterializzazione e sburocratizzazione
Individuazione puntuale del momento del
percorso
ECM ? ( verifica del lavoro svolto; come affrontare un
problema clinico, ecc)



Età medici
Inadeguatezza infrastrutture
Difficoltà ad arrivare a standard comuni
(difficoltà a trovare sistemi informatici comuni)



Libera professione
Interfaccia Europa
Informatizzazione superficiale e non orientata
(nozioni superficiali sugli applicativi della rete)


Bilancio dare/avere negativo
Gravosità immissione dei dati
(
dato
non
strutturato ma in pdf)


Attuale impostazione reti ad uso controllori
di spesa
Esempi virtuosi per il medico

Gestore responsabile dati
( per qualità e congruenza
delle informazioni)



Tracciabilità immissione dati
Ruolo ed empowerment del cittadino per la
qualità del servizio ?
Come limitare l’intrusione di non sanitari con
chiave del cittadino?



Inadeguatezza FSE (strutturato per problemi)
Potenzialità Patient summery
Esperienze positive nate da utilizzatori e non
imposte ( esperienza CReG; scambio di informazioni
MMG/specialisti)




Ripensate per chi produce servizi e non solo
per chi controlla
Reti pensate e semplificate anche per medici
con abilità informatica media
Introduzione nuove progettualità progressive
che non spiazzino medici attempati
No a medico impiegato

Un Paese moderno è quello dove i treni
sfrecciano a trecento all'ora, ma soprattutto i
treni dei pendolari sono puliti,confortevoli ed
arrivano in orario.
Adolf Boengi – ex Consigliere
federale con delega al trasporto
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