Cap 12

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CAPITOLO 12
I Mercati dei Fattori e la Distribuzione
del Reddito
Che cosa impareremo in questo capitolo:
Come i fattori di produzione—risorse come terra,
lavoro, capitale fisico, capitale umano—sono
scambiati nei mercati dei fattori, determinando la
distribuzione del reddito tra i fattori
Come la domanda per i fattori porta alla teoria
della distribuzione del reddito in base alla
produttività marginale
Perché esistono disparità salariali e il ruolo
della discriminazione
Il modo in cui la scelta di un lavoratore circa
l’allocazione del tempo genera l’offerta di
lavoro
2
I Fattori di Produzione dell’Economia
Un fattore di produzione è qualsiasi risorsa che è usata
dalle imprese per produrre beni e servizi, che sono poi
consumati dalle famiglie.
I fattori di produzione sono acquistati e venduti nei
mercati dei fattori; i prezzi nei mercati dei fattori sono
chiamati prezzi dei fattori.
Quali sono i fattori di produzione, e perché i prezzi dei
fattori sono importanti?
3
I Fattori di Produzione
Gli economisti dividono i fattori di produzione in
quattro classi principali:
Terra
Lavoro
Capitale
fisico - consiste di risorse materiali quali
edifici e macchinari.
Capitale umano – è il “miglioramento” del lavoro
creato dall’educazione e dalla conoscenza di cui la
forza lavoro è dotata.
4
Perché i Prezzi dei Fattori Sono
Importanti: L’Allocazione delle Risorse
I prezzi dei fattori giocano un ruolo chiave
nell’allocazione delle risorse tra produttori a causa di
due caratteristiche che rendono speciali questi mercati:
La
domanda per i fattori è derivata dalle scelte di
produzione dell’impresa.
I
mercati dei fattori sono la principale fonte di reddito
per la maggior parte di noi (la seconda fonte in ordine
di importanza sono i trasferimenti pubblici).
5
Redditi dei Fattori e Distribuzione del
Reddito
La distribuzione del reddito tra fattori è la
divisione del reddito totale tra lavoro, terra e capitale.
I prezzi dei fattori, stabiliti nei mercati dei fattori,
determinano la distribuzione del reddito tra fattori.
Il lavoro riceve la gran parte—più del 70 %—del
reddito nell’economia degli Stati Uniti. Cifre simili si
hanno nei Paesi europei.
Sebbene la quota esatta non è direttamente
misurabile, gran parte del reddito da lavoro è il
rendimento del capitale umano.
6
Distribuzione del Reddito degli Stati
Uniti nel 2003
7
8
Produttività Marginale e Domanda dei
Fattori
Tutte le decisioni economiche riguardano un confronto
tra costi e benefici. Per un produttore, consideriamo la
scelta di assumere un lavoratore in più.
Qual è il beneficio marginale di quel lavoratore?
Per rispondere a questa domanda, useremo la funzione
di produzione, che mette in relazione gli input
all’output.
Assumeremo in questa lezione che tutti i produttori
sono price-taker—essi operano in un settore
perfettamente concorrenziale.
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La Funzione di Produzione della Fattoria di
Giorgio e Marina
Il grafico (a) usa la curva di prodotto totale per mostrare come la
produzione totale di grano dipende dal numero dei lavoratori
impegnati nella fattoria; il grafico (b) mostra come il prodotto
marginale del lavoro, l’aumento nell’output che deriva da un
lavoratore in più, dipende dal numero dei lavoratori impiegati.
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Il Valore del Prodotto Marginale
Qual è il numero ottimale di lavoratori per Giorgio e
Marina? Cioè, quanti lavoratori devono impiegare per
massimizzare il profitto?
Come già sappiamo, il profitto di un’impresa pricetaker è massimizzato producendo la quantità di output
per cui il costo marginale dell’ultima unità prodotta è
uguale al prezzo di mercato.
Una volta determinata la quantità ottimale di output,
possiamo andare indietro alla funzione di produzione e
trovare il numero ottimale di lavoratori.
C’è anche un approccio alternativo basato sul valore
del prodotto marginale…
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Il Valore del Prodotto Marginale
Il valore del prodotto marginale di un fattore è il
valore dell’output addizionale generato dall’impiego di
una unità in più di quel fattore.
Valore del prodotto marginale del lavoro =
VPML = P × PML
La regola generale è che un produttore che
massimizza i profitti, che sia price-taker, impiega ogni
fattore di produzione fino al punto in cui il valore del
prodotto marginale dell’ultima unità del fattore
impiegato è uguale al prezzo (costo) di quel fattore.
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Il Valore del Prodotto Marginale
Per massimizzare il profitto, Giorgio e Marina
impiegheranno lavoratori fino al punto in cui, per
l’ultimo lavoratore impiegato, VPML = W.
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La Curva del
Valore del
Prodotto
Marginale
(Curva di
Domanda del
Fattore)
VPML mostra come il valore del prodotto marginale del lavoro
dipende dal numero di lavoratori impiegati. Ha pendenza negativa
in seguito ai rendimenti decrescenti del lavoro nella produzione.
Per massimizzare il profitto, Giorgio e Marina scelgono il livello di
occupazione per cui il valore del prodotto marginale del lavoro è
uguale al salario di mercato (con un salario di $200 il livello di
occupazione che massimizza il profitto è 5 lavoratori).
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Spostamenti della Curva di Domanda
di Un Fattore
Che cosa fa spostare le curve di domanda dei
fattori?
Ci sono tre cause principali:

Cambiamenti nei prezzi dei beni finali

Cambiamenti nell’offerta di altri fattori

Progresso tecnologico
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Spostamenti della Curva del Valore del Prodotto
Marginale
Il grafico (b)
(a) mostra l’effetto dell’aumento
di una riduzione
del nel
prezzo
prezzo
del del
grano
grano.
sulla
La
curva
domanda
del valore
di lavoro
del prodotto
della fattoria
marginale
di Giorgio
si sposta
e Marina.
verso La
il basso,
curva
del VPML
da
valore1 adel
VPML
prodotto
un salario si
di sposta
mercato
verso
di $200,
l’alto, da VPML1
3. Per marginale
a VPML2. Se il che
l’occupazione
salario
massimizza
di mercato
il profitto
resta disi$200,
riducel’occupazione
da 5 lavoratori
chea
massimizza
2
lavoratori il(Aprofitto
 C). aumenta da 5 lavoratori a 8 lavoratori (A 
B).
16
La Teoria della Distribuzione del Reddito
in Base alla Produttività Marginale
Abbiamo imparato che quando i mercati per i
beni e servizi e i mercati dei fattori sono
perfettamente concorrenziali, i fattori di
produzione saranno impiegati fino al punto in
cui il valore del prodotto marginale è uguale al
loro prezzo.
Che implicazioni ha tutto questo per la
distribuzione del reddito?
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Tutti i Produttori Hanno di Fronte lo
Stesso Salario
Sebbene Jones coltiva grano e Smith coltiva mais, entrambi
competono nello stesso mercato del lavoro e perciò devono
pagare lo stesso saggio salariale, $200. Ogni produttore
assume lavoratori fino al punto in cui VPML = $200: 5
lavoratori per Jones, 7 lavoratori per Smith.
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Equilibrio nel Mercato del Lavoro
Ogni impresa assumerà lavoratori fino al punto
in cui il valore del prodotto marginale del
lavoro è uguale al salario di equilibrio.
Questo significa che, in equilibrio, il prodotto
marginale del lavoro sarà lo stesso per tutti i
datori di lavoro.
Così, il salario di equilibrio (o di mercato) è
uguale al valore di equilibrio del prodotto
marginale del lavoro—il valore addizionale
prodotto dall’ultima unità di lavoro impiegata
nel mercato del lavoro nel suo complesso.
19
Equilibrio nel Mercato del Lavoro
Non importa in quale settore quell’unità
addizionale è impiegata, dal momento che
VPML è lo stesso per tutti i produttori.
La teoria secondo la quale ogni fattore è
remunerato per il valore dell’output generato
dall’ultima unità impiegata nel mercato dei
fattori nel suo complesso è nota come teoria
della distribuzione del reddito in base
alla produttività marginale.
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Equilibrio nel
Mercato del
Lavoro
La curva di domanda
di lavoro di mercato è
la somma orizzontale
delle curve di
domanda di lavoro
individuali di tutti i
produttori. Il saggio di
salario di equilibrio è
W*, il livello di
occupazione di
equilibrio è L*, ed
ogni produttore
assume i lavoratori
sino a che VPML =
W*.
Così, il lavoro è remunerato secondo il valore di equilibrio del
prodotto marginale, il valore del prodotto marginale dell’ultimo
lavoratore assunto nel mercato del lavoro nel suo complesso. 21
La teoria della distribuzione del
reddito in base alla produttività
marginale è vera?
Ci sono molte questioni aperte riguardo alla
teoria della distribuzione del reddito in base
alla produttività marginale:
Esempi: Disparità salariali tra uomini e donne,
italiani e immigrati, ecc.
Le differenze salariali riflettono veramente
differenze nella produttività marginale, o
succede qualcos’altro?
Quali fattori possono spiegare queste disparità
e sono questi fattori coerenti con la teoria della
distribuzione del reddito in base alla
produttività marginale?
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Disparità Salariali Nella Realtà
23
Produttività Marginale e Disparità Salariale
I differenziali di compensazione sono
differenze salariali tra diversi lavori che
riflettono il fatto che alcuni lavori sono meno
piacevoli di altri.
La differenza nel talento innato è un altro
motivo che spiega i differenziali salariali.
Nel grafico seguente mostriamo che, a
prescindere dal sesso o l’etnia, studiare paga:
chi ha un diploma di scuola superiore
guadagna di più di chi non ce l’ha, e chi ha
una laurea guadagna molto di più di chi ha
solo un diploma di scuola superiore. Quindi
l’educazione è un altro fattore che spiega i
differenziali salariali.
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Differenziali nei Guadagni Per Livello di
Educazione, Sesso, e Etnia, USA, 2002
25
Produttività Marginale e Disparità Salariale
Il capitale umano non si acquista solo con
l’istruzione formale (ad es., andando
all’Università). La formazione sul lavoro e
l’esperienza sono altrettanto importanti.
Uno studio finanziato dal National Science
Foundation nel 1999 voleva spiegare perché gli
ingegneri donne guadagnavano il 25% meno
dei colleghi maschi.
Si scoprì che le donne ingegnere erano, in
media, più giovani e con meno esperienza:
gran parte del differenziale salariale con i
colleghi maschi poteva essere spiegato da
questo!
26
27
Produttività Marginale e
Disuguaglianza di Reddito
Il potere di mercato, nella forma dei sindacati e di
associazioni imprenditoriali, ed il modello di salario di
efficienza, sono altri fattori che spiegano il sorgere di
differenziali salariali.
I sindacati sono organizzazioni di lavoratori che
cercano di aumentare i salari e di migliorare le
condizioni di lavoro dei loro membri. Le associazioni
imprenditoriali sono organizzazioni di imprese che
cercano di tenere bassi i salari e di favorire politiche
economiche che beneficino le imprese.
Secondo il modello del salario di efficienza, alcuni
datori di lavoro pagano un salario al di sopra di quello
di equilibrio quale incentivo per migliorare la
performace.
La discriminazione è stata storicamente un fattore
molto importante nelle disparità salariali. Le forze di
mercato operano in direzione opposta rispetto alla
discriminazione.
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L’Offerta di Lavoro
Lavoro Versus Tempo Libero
Le decisioni sull’offerta di lavoro discendono dalle
decisioni sulla allocazione del tempo: quante ore
impiegare nelle diverse attività.
Il tempo libero (o svago) è il tempo disponibile per fini
diversi dal guadagnare denaro (il denaro è poi
utilizzato per comprare i beni di consumo nel
mercato).
Deriveremo la curva di offerta di lavoro
individuale, che mostra come la quantità offerta di
lavoro da un individuo dipende dal salario percepito
da quell’individuo.
29
La Retta di Bilancio dell’Allocazione del Tempo
La retta di bilancio dell’allocazione del tempo
descrive il trade-off individuale tra consumo di svago
e reddito disponibile per il consumo di beni.
Ad esempio:
wconsumi + €10 Lsvago = €10 * 80
wconsumi = €10 (80- Lsvago)
I parametri (costanti) sono: €10 è il salario orario;
80 è il numero di ore disponibili in una settimana che
il lavoratore può allocare tra lavoro e tempo libero.
Le variabili sono: Lsvago e wconsumi
L’equazione può essere riscritta come:
wconsumi = €10 Llavoro
30
La Retta di Bilancio dell’Allocazione
del Tempo
Anche
in (A) è verificata lasceglie
regola ildel
consumo
ottimale:
Il lavoratore/consumatore
punto
di ottimo
sulla l’utilità
retta di bilancio
marginale
di
un
euro
guadagnato
lavorando
(che
sappiamo
è uguale
dell’allocazione del tempo (A).
all’utilità marginale di ciascun bene finale consumato) è uguale all’utilità
marginale di un euro “speso” per avere più tempo libero.
31
Aumento del Salario ed Allocazione del Tempo
L’aumento del salario orario da €10 a €20 provoca una rotazione verso
l’alto del vincolo di bilancio. Che succederà alla quantità di svago
consumata? Anche qui sono presenti sia l’effetto reddito che l’effetto
sostituzione
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Effetto di Reddito e di
Sostituzione per lo Svago
Se aumenta il salario, aumenta
il tempo libero
il potere
è diventato
d’acquisto.
piùL’effetto
costoso.reddito
L’effetto
è la
di
variazione nella
sostituzione
è laquantità
variazione
domandata
nella quantità
dal consumatore/lavoratore
domandata dal
che si
consumatore/lavoratore
ha
partendo da una situazione
che si ha
in cui
compensando
il costo-opportunità
per la variazione
del salario
nelè
potere
già
variato
d’acquisto
(cioè ci(cioè
spostiamo
restiamo
da sulla
RBS acurva
RB2).di indifferenza I1).
33
L’Offerta di Lavoro
Un aumento del salario provoca sia un effetto di
reddito che un effetto di sostituzione sul consumo di
tempo libero.
Siccome Llavoro = (80- Lsvago), si ha anche un effetto
sull’offerta di lavoro di un individuo.
L’effetto di sostituzione di un più alto salario
induce a lavorare più ore, ceteris paribus.
Questo è contrastato dall’effetto di reddito: un più
alto reddito porta ad una più alta domanda di tempo
libero, un bene normale, e dunque ad una minore
offerta di lavoro.
Se l’effetto reddito domina, un aumento del salario
può portare la curva di offerta di lavoro individuale ad
avere una pendenza “sbagliata”, cioè negativa.
34
La Curva di Offerta di Lavoro Individuale
Ma quando
Quando
l’effetto
l’effetto
sostituzione
reddito didiununaumento
aumentodidisalario
salariodomina
domina
l’effetto sostituzione,
reddito, la curva
la curva
di offerta
di offerta
di lavoro
di lavoro
individuale
individuale
ha ha
pendenza negativa
positiva come
comenel
nelgrafico
grafico(a):
(b):l’aumento
il medesimo
di salario
aumento
da di
$10 a $20
salario
riduce
all’ora
le ore
aumenta
lavorate
il numero
da 40 a di
30.ore lavorate da 40 a 50.
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La Curva di Offerta di Lavoro Individuale
Questo
Gli
economisti
non significa
ritengono
che le
che l’effetto
curve
di offerta
sostituzione
di lavoro di
prevale per
mercato
abbiano
bassi anch’esse
livelli di
reddito
un
andamento
(curva di
a gomito.
offerta con
pendenza positiva).
Difatti, in generale, le curve
Per
di offerta
alti livelli
di lavoro
di reddito
di
prevale invece
mercato
hannol’effetto
sempre
reddito (curva
pendenza
positiva
di offerta
perché,
con
pendenza
per
ogni livello
negativa)
di reddito,
gli aumenti di salario
Il
risultato
finale
è che lanel
attirano
nuovi
lavoratori
curva
di offerta
individuale
mercato
del lavoro
e
di
lavorocresce
è “a gomito”.
dunque
l’offerta
complessiva.
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Spostamenti della curva di offerta di lavoro
La curva di offerta di lavoro di mercato è la somma
orizzontale delle curve di offerta di lavoro individuali di
tutti i lavoratori in quel mercato.
Si sposta per quattro motivi:
cambiamenti nelle preferenze e nelle norme sociali,
cambiamenti nella popolazione,
cambiamenti nelle opportunità in altri mercati del
lavoro, e
cambiamenti nella ricchezza (da non confondersi con
l’effetto reddito determinato da variazioni del salario,
in quanto cambiamenti del salario provocano un
movimento lungo la curva di offerta di lavoro).
37
Fine del Capitolo 12
38
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