Diapositiva 1 - rosminiane.it

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Il gran grido
Gesù manda il gran grido
… uno primizia risponde
E lapidato amando lo effonde
…..
Erompe più forte il gran grido
Siam fatti per te Signore…
Pregare e lavorar, Signore
Pace e bene, o Signore …..
Anime dammi Signor, e togli il
resto
…….
Padre tu vedi il fondo
dell’anima mia.
Fammi buono
Gli uomini che Dio sceglie a un compito
speciale, li prepara in modo che siano
idonei ai loro doveri.
T. d’Aquino Summa Theologiae, III,
27,4.
1813
Iddio m’aperse gli occhi,
conobbi che non vi era
sapienza che in Dio.
1814
Ho deciso di farmi prete
Frequentò l’università a
Padova.
Fondò la “Società degli
amici”
.Il tentativo non ebbe seguito;
le associazioni non erano
ben viste dall’Austria nei
suoi territori.
• Iniziò una serie
impressionante di
ricerche scientifiche;
la più ardita fu
per un’Enciclopedia
cristiana, risposta
cattolica
all’Enciclopedia
degli illuministi.
Fu ordinato sacerdote a
Chioggia.
Il giorno più importante
della sua vita non ebbe
alcuna solennità esterna.
Scrisse al Vescovo che
l’aveva consacrato: “Da
lei riconosco quanto di
più prezioso io
posseggo”.
Cappella di Casa Rosmini nella quale Don
Antonio celebrò la prima Messa (aprile 1821)
1823 Arrivò a Roma per la
prima volta, indotto a quel
viaggio da Mons. Grasser,
che direttore di un collegio
in Tirolo, era stato
nominato vescovo di
Treviso.
Accompagnava il patriarca
di Venezia Mons. Ladislao
Pirker ungherese
Al Papa Pio VII confessò di
aver ricevuto da Dio “una
chiamata ordinaria”, quella
di ogni fedele nella Chiesa:
mettere Dio innanzi a tutto.
Si propose “il principio di
passività” cioè una costante
disposizione a volere ciò che
vuole Dio unicamente e
totalmente. Da parte sua
vorrà soltanto attendere alla
purificazione dell’anima, e
all’acquisto della carità di
Dio e del prossimo.
La Provvidenza gli
fece conoscere tante
persone.
Amico per tutta la
vita gli fu il conte
Giacomo Mellerio,
ossolano.
Conobbi il
Loewenbruck a
Milano. Egli mi
eccitò a realizzare
il pensiero dell’
Istituto.
Nel 1828, a soli
trentun anni
fondò sul Sacro
Monte Calvario
di Domodossola
la Società della
Carità di cui
scrisse le
Costituzioni.
Fondò le Suore della
Provvidenza,
che saranno chiamate
Rosminiane
“È volontà di Dio che voi vi
occupiate nello scrivere
libri: tale è la vostra
vocazione.
…non rimane oggidì altro
mezzo che quello di
prenderli colla ragione,
e per mezzo di questa
condurli alla religione.
Pio VIII
Il Primato dell’esperienza: prendere
sul serio il proprio essere uomini
“Chi siete voi? Io sono un Uomo. Che cos’è
l’Uomo?”
(A. Rosmini, Catechismo disposto secondo l’ordine delle idee,
p.3)
“La scuola teologica partì dalla meditazione
di Dio: io partii semplicemente dalla
meditazione dell’uomo, e mi trovai non di
meno pervenuto alle conclusioni medesime”
(A. Rosmini, Il Rinnovamento della filosofia in Italia, p. 211)
La conoscenza è sintesi di finito e
infinito
E’ necessaria una forma a priori (non un contenuto)
che sia unica forma della ragione, lume
d’evidenza...
l’uomo, “questo squilibrato”
“(l’intelletto umano) intuisce l’essere ideale senza
determinazioni, e che non ha altre determinazioni
fuorchè quella del proprio sentimento fondamentale
corporeo(...). Questa concezione iniziale dell’essere e
prima percezione forma la base dell’intelligenza e della
specie umana”
(A. Rosmini, Antropologia in servizio della scienza morale, pp.40-41)
– Sentimento fondamentale corporeo
– Idea dell’essere
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