Stati uniti

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Albe
Gli Stati Uniti, occupano la fascia centrale del Nordamerica. A
questo imponente blocco continentale si sono aggiunse, nel
1959, l’Alaska a nord-ovest del continente e le Isole Hawai in
pieno Oceano Pacifico. Sono il quarto Paese del mondo per
superficie e il terzo per numero di abitanti avendo superato i
300 milioni. La costa atlantica è piatta, ha baie, estuari e
cordoni di isole nel centro-nord, dove il clima è rigido per
l’influsso dei venti artici ), a sud diviene paludosa, in clima
tropicale, e una grande penisola, la Florida, si protende verso l’isola
di Cuba delimitando il Golfo del Messico, dove nasce la
Corrente del Golfo.
La costa del Pacifico si affacciano ricche vallate sovrastate dalle
vette della Catena Costiera, ha baie profonde e ottimi porti. La
nazione confina con due soli Stati: a nord con il Canada e a sud con
il Messico. Il confine canadese è segnato dai Grandi Laghi. Il
confine messicano è segnato per un lungo tratto dal Rio
Grande.
Se osserviamo le quattro grandi regioni geografiche possiamo capire insieme il paesaggio e
l’economie.
• L’Est comprende le pianure della costa atlantica, i Monti Appalachi, e una parte dei Grandi
Laghi, ricca di miniere di carbone e di ferro, ha le maggiori industrie siderurgiche e
meccaniche.
• Le Grandi Pianure coincidono in gran parte con il bacino del Mississippi e dei suoi affluenti.
Erano le famose “praterie” del West, ora sono la maggiore area agricola, da nord a sud, di
bovini da latte, di frumento, di mais e poi i ranch con i bovini da carne.
• Il Sud comprende la Florida, la base valle e il delta del Mississippi e l’immenso Texas, con le
colture del riso, del cotone, della canna da zucchero, e con l’allevamento brado. Ha grandi
ricchezza petrolifere e minerarie.
• L’estremo Ovest è montuoso, con altopiani desertici fertilissime valli verso la California dal
clima dolce di tipo mediterraneo e dalla minaccia dei terremoti.
• Le Montagne Rocciose sono imponenti; nel Colorado superano 4000 metri.
Gli USA sono una Federazione formata da 50 Stati, Il tipo di governo è una
Repubblica presidenziale.
Nell’insieme degli USA, il 75 % della popolazione è di razza bianca, i neri sono
il 12 %,gli asiatici e gli hawaiani sono il 3,3 % e i nativi lo 0,9 %.
In un secolo e mezzo, gli USA accolsero 60 milioni di persone!
I WASP (Whites, Anglo-Saxons, Protestants: Bianchi, Anglosassoni, Protestanti)
cercarono di fissare “quote d’immigrazione” per proteggere la propria egemonia, ma
fu sempre concesso asilo a centinaia di migliaia di perseguitati politici europei e asiatici.
Di volta in volta, i nuovi arrivati hanno offerto manodopera da sfruttare a buon
mercato, poi si sono inseriti faticosamente in una società difficile.
Gli squilibri sono ancora profondi, specie nelle grandi città. I neri, che hanno lottato a
lungo per la parità dei diritti, l’hanno pienamente raggiunta nelle leggi e sono presenti
nelle cariche dello Stato, ma questo vale solo per una minoranza; nella media,
invece, una famiglia nera ha un reddito che è poco più della metà di quello di una
famiglia bianca, e fra i neri la disoccupazione è doppia, la percentuale di carcerati è
tripla. Vi sono estremisti che sognano una separazione dal resto della nazione.
I prezzi internazionali del petrolio e di tutte le
altri merci sono fissate nella moneta
statunitense il dollaro($)questo perché
l’economia degli Usa ha dimensioni mondiali
e concentra le maggiori risorse bancarie.
Gli Americani hanno consumi alimentari
molto alti con molti sprechi eppure gli Usa
hanno esportazioni e riserve tali da poter
saziare la fame nel mondo.
Sono primi per la produzione di mais per i formaggi per la soia per il cotone per il legname
e per la carta secondi per il tabacco per gli agrumi per il pollame per il numero di suini
terzi per il frumento per l’avena per le patate.
Fra le altre grandi produzioni citiamo lo zucchero le arachidi il vino gli ortaggi la carne e il
latte.
Diverse aree sono destinate a pascolo brado per grandi allevamenti di bovini che
ricordano il vecchio West ma la sorveglianza delle mandrie è affidata a cowboys in
elicottero.
Tutti conosciamo l’enorme potenza degli Stati Uniti in tutti i settori dell’industria. Questo
primato nel settore secondario si basa su forti risorse del primario, sia nell’agricoltura, come
abbiamo visto, sia nelle miniere.
Il consumo di energia elettrica è uno di quegli “indici” che danno la misura dello
sviluppo industriale e della potenza economica di un Paese. Gli USA producono
3,5 miliardi di kWh, quasi un quarto dell’energia elettrica
prodotta nel mondo. Sono primi nella produzione di energia
nucleare e secondi in tutte le altre fonti di energia: del petrolio,
del carbone e del gas naturale. Vi è abbondanza di quasi
tutti i principali minerali, e la chimica ha il primato per la
produzione di tutti gli acidi, alimentando le maggiori
industrie di trasformazione del mondo. Gli USA sono primi
nella produzione di pneumatici e di veicoli commerciali,
mentre per le semplici automobili e per la produzione di
acciaio sono terzini.
Qui, le industrie meccaniche e chimiche incontrano qualche difficoltà per la concorrenza dei Paesi asiatici
e del Brasile e di altre nazioni. Ma gli americani hanno reagito investendo grandi capitali
nell’automazione e nella ricerca scientifica e hanno sviluppato i settori più moderni: aeronautica,
astronautica, elettronica, informatica e telematica. Le nuove industrie ad alta tecnologia sono
localizzate lungo la costa del Pacifico. La Silicon Valley, in California, è disseminata di industrie
elettroniche, ma la vera capitale mondiale dell’informatica è Seattle, sede della Microsoft, che è divenuta
una città di 1 milione di abitanti. Contro la minaccia sovietica, gli USA hanno sviluppato una
potente industria degli armamenti e sono ancora attivi nel commercio delle armi.
Anche il settore terziario ha dimensioni colossali, occupando i tre quarti dei lavoratori. I
trasporti vantano cinque tra le prime compagnie aeree e sette fra i maggiori aeroporti
del mondo. La navigazione interna riesce a collegare il sistema dei Grandi
Laghi con quello del Mississippi.
I servizi sociali sono insufficienti per i poveri, mentre per chi può pagare vi sono cliniche
di altissima qualità.
Il turismo è secondo soltanto alla Francia per gli arrivi dall’estero (in particolare
dai Paesi confinanti e dal Giappone). Per il turismo interno, sono molto
frequentati i numerosi parchi nazionali.
Le attività finanziarie, bancarie e assicurative che si rispecchiano nella Borsa di
New York a Wall Street danno il tono all’economia mondiale.
Molte imprese industriali e commerciali, che si espandono in vari Paesi (multinazionali), hanno bilanci maggiori di quelli di parecchie nazioni.
La somma dei patrimoni delle 400 persone più ricche degli USA arriva a mille
miliardi di dollari; gran parte di questi “Paperoni” vive in California.
Le grandi società USA sono presenti nel mondo intero, sia nel settore alimentare
sia in quello meccanico.
Inoltre, con i film e con la TV, dominano la produzione e la diffusione di beni culturali,
le informazioni e le immagini… Oltre alla colonizzazione di vecchio tipo e a quella
delle multinazionali, si teme una “colonizzazione culturale” del mondo.
Più di tre quarti degli statunitensi vive in città, delle quali, una dozzina supera i
due milioni e mezzo di abitanti e quaranta superano il milione.
Washington, la capitale federale, è compresa nel Distretto Federale della
Columbia, piccolo territorio che non fa parte di nessuno dei 50 Stati.
A Washington c’è la casa Bianca (sede del Presidente Hobama) e il
Campidoglio (sede del Congresso degli Stati Uniti).
New York, la città più importante degli USA, ne è quasi il simbolo, con la statua
della Libertà all’entrata del porto. Gli americani la chiamano Big
Apple, Grande Mela, indicando una prosperità da addentare.
È situata sull’estuario ramificato del fiume Hudson. Ha 8 milioni di
cittadini, ma riceve ogni giorno milioni di lavoratori dalle città vicine e
rappresenta un centro molto importante nella società.
Chicago si trova sulle rive del fiume Michigan: è il maggior porto fluviale
e il massimo mercato mondiale dei cereali. Detroit è la “capitale
dell’automobile”. è Saint Louis, sulle rive del fiume Mississippi, a sud della
confluenza del Missouri. New Orleans, è la patria della musica
jazz, Atlanta hanno sede la Coca-Cola, Le maggiori città del Texas sono
Dallas capitale del cotone, e il porto di Houston che è a poca
distanza il Centro Spaziale della NASA.
Las Vegas, in pieno deserto, è dedicata al gioco d’azzardo e al turismo.
La maggiore città californiana è Los Angeles, la seconda città degli USA e
grande mèta turistica.
San Francisco fu fondata dagli spagnoli su una penisoletta come fortezza e
sede di missione cattolica. È disposta sulle colline attorno al porto. Più a
nord, Seattle è diventata una metropoli di 1 milione di abitanti, in buona
parte giovani. Vi hanno sede la compagnia aerospaziale Boeing e il
colosso dell’elettronica Microsoft.
Halloween è una parola di origine celtica: è l'abbreviazione di "All
Hallows Eve", ovvero la Vigilia di Ognissanti. Il 31 ottobre, infatti, è
la data in cui si celebra questa festa che ormai è entrata a pieno
titolo a far parte delle tradizioni e delle usanze di vari Paesi in tutto il
mondo, specie di quelli anglofoni.
LA ZUCCA ILLUMINATA: CHI E’ JACK O’LANTERN?
Il simbolo di Halloween per eccellenza è una zucca in cui viene intagliato un
grottesco volto illuminato da una candela posta al suo interno. Tale oggetto
è ereditato dal folklore irlandese e trae origine dalla leggenda di un “Ne’erdo-well” (“non ne combino una giusta”) chiamato Stingy Jack, un fannullone
e scommettitore dal brutto caratteraccio, assai dedito all’alcool
L'obesità degli americani trova le sue radici nella culla: secondo un nuovo
studio, negli Stati Uniti la «dieta» di hamburger, Coca Cola e patatine fritte
inizia molto presto, ad appena pochi mesi di vita. Lo studio «Feeding Infants
Toddler», denuncia la dieta ipercalorica con cui i bambini americani
vengono svezzati: troppo grasso, zucchero e sale, pochissima verdura e
frutta
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