I modelli di coordinamento il problema del coordinamento

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I modelli di coordinamento
il problema del coordinamento
Organizzare l’attivita’ economica  coordinare il
comportamento di attori tra loro interdipendenti
Il coordinamento (sia inter-organizzativo che intraorganizzativo) avviene attraverso uno scambio di
reciproci diritti, ossia di impegni accettati di azione,
decisione, controllo, proprieta’, ricompensa
Il problema del coordinamento secondo Simon
• Il problema del coordinare e’ “un problema di come
fornire a ciascuno la conoscenza sul comportamento
degli altri, sulla quale possa poi fondare le proprie
decisioni” (Simon, 1957).
Esempi di coordinamento
• Venditore e potenziali acquirenti in un’asta (
coordinamento assicurato dal prezzo)
• Impiegati amministrativi (coordinamento assicurato
dalla gerarchia)
• Team di progettisti che lavorano in comune
(coordinamento assicurato dal libero scambio di
informazioni)
• Amministratore delegato e consiglio di
amministrazione di un’impresa (coordinamento
assicurato dalla delega)
Criteri di valutazione dei modelli di
coordinamento
• Efficacia = capacita’ di garantire il risultato dell’azione
reciproca
• Efficienza = capacita’ di minimizzare i costi necessari a
gestire l’interdipendenza tra gli attori (costi decisionali,
distributivi, ecc.)
• Equita’= capacita’ di assicurare il soddisfacimento degli
obiettivi individuali (o la massimizzazione delle
aspettative individuali)
Gli elementi dei modelli di coordinamento
• Natura degli attori (caratteristiche cognitive e
motivazionali)
• Contesto relazionale (tipo e intensita’ di
interdipendenza, distribuzione dell’informazione,
incertezza, durata della relazione, ecc.)
I modelli di coordinamento: la tipologia
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Mercato
Autorità
(Agenzia)
(Gruppo -elemento umano)
Mercato: Condizioni di crisi
• Incertezza e variabilità elevata
• Distribuzione delle informazioni asimmetrica
• Insostituibilità degli attori
Autorita’: Caratteristiche del modello
• Distribuzione dei diritti di decisione, controllo e
azione: accentramento
• Medium informativo: ordini
• Rete di comunicazione: gerarchica
Autorita’: condizioni di crisi
• Complessita’ e/o variabilita’ elevata
• Perdita di capacita’ di controllo sui comportamenti
Una distinzione: autorita’ e leadership
• La leadership e’ la capacita’ di esercitare l’autorita’
• Due stili fondamentali di leadership: leadership
orientata al compito e leadership orientata alle
persone
• Diverse valutazioni sulla superiorita’ dei due stili di
leadership: alcuni studi evidenziano maggiore
efficienza del primo e maggiore equita’ del secondo
• Altri studi evidenziano che i due stili sono
complementari ed entrambi necessari
Disfunzioni dell’autorita’
• Permissivismo = eccessiva attenzione alle persone a scapito del
compito, mancanza di esercizio della funzione di controllo,
assenza di feedback negativi
• Autoritarismo = esercizio eccessivo del diritto di controllo
anche oltre la “zona di accettazione”; esercizio di dominio
facendo leva sulla posizione ricoperta; scarsa considerazione
dei bisogni dei sottoposti
• Manipolazione = sfruttamento delle relazioni sociali a fini
personali (per ottenere favori, agevolazioni, ecc.)
• Paternalismo = atteggiamento di chi concede qualcosa come
atto di benevolenza e non come riconoscimento di diritti
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