Allegato n.1

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La pratica della
gestione della mobilità
Incontro di formazione per docenti
Firenze, 26 settembre 2013
T - TACTIC @School – affronta il tema
della gestione e tutoraggio dei tirocini
internazionali
per
garantire
il
riconoscimento delle competenze acquisite
e la qualità del processo di apprendimento
nel sistema scolastico
 Lo strumento operativo è il Manuale a
disposizione di operatori e insegnanti per i
tirocini internazionali

Il quadro di riferimento
Competenze chiave europee
Gli otto ambiti di competenze chiave,
individuati il 18 dicembre 2006, dal Parlamento
europeo e dal Consiglio Europeo con una
Raccomandazione ‘relativa a competenze
chiave per l’apprendimento permanente’ sono :
• Comunicazione nella madrelingua;
• Comunicazione nelle lingue straniere;
• Competenza matematica e competenze di
base in scienza e tecnologia;
• Competenza digitale;
• Imparare ad imparare;
• Competenze sociali e civiche;
• Spirito di iniziativa e imprenditorialità;
• Consapevolezza ed espressione culturale.
Competenze chiave vs Competenze di base
Il termine “competenza” è stato infatti riferito a una
“combinazione
di
conoscenze,
abilità
e
attitudini
appropriate al contesto”. Allo stesso tempo, le “competenze
chiave sono quelle di cui tutti hanno bisogno per la
realizzazione e lo sviluppo personali, la cittadinanza attiva,
l’inclusione sociale e l’occupazione”.
Dovrebbero essere acquisite al termine del periodo
obbligatorio di istruzione o di formazione e servire come
base al proseguimento dell’apprendimento nel quadro
dell’educazione e della formazione permanente. Si
riferiscono, dunque, a tre aspetti fondamentali della vita di
ciascuna persona:
• la realizzazione e la crescita personale (capitale culturale);
• la cittadinanza attiva e l’integrazione (capitale sociale);
• la capacità di inserimento professionale (capitale umano).
• La Commissione Europea ha adottato i termini competenze
e competenze chiave preferendolo a competenze di base, in
quanto generalmente riferito alle capacità di base nella
lettura, scrittura e calcolo.
•
Mobilità , istruzione e formazione:EQF
L’ampia offerta formativa dei sistemi d’istruzione e di formazione in
Europa ostacola spesso
la mobilità ,
per la
difficoltà di
comprensione dell’effettivo valore e della spendibilità di una
qualifica o di un titolo nei sistemi di istruzione e formazione e nel
mercato del lavoro degli altri Paesi europei.
• Il Quadro di riferimento Europeo per le Qualifiche (EQF) rappresenta il
nuovo atteggiamento della società della conoscenza verso
l’apprendimento.
L’EQF è fondato sulla convinzione che l’unico modo per allineare la
diversità e permettere ai sistemi di istruzione e formazione e i sistemi
settoriali di dialogare tra loro sia quello di adottare un approccio
basato sui risultati dell’apprendimento, in uscita da un percorso di
apprendimento (learning outcomes) e sulla dimensione
dell’apprendimento permanente (lifelong Lifewide learning)
• Ciò che conta è quello una persona dimostra di sapere, di
comprendere
e di saper fare alla fine di un processo di
apprendimento (outcome based approach) in contrapposizione al
“tradizionale” atteggiamento basato sui contenuti, sul programma,
sulla tipologia, sulla durata, sui luoghi e sugli stili di apprendimento
(input based approach).
Strumenti : EQF , Europass
•
Il rapporto tra EQF e gli altri strumenti europei
La Decisione n. 2241/2004/CE del Parlamento
europeo e del Consiglio del 15 dicembre 2004 relativa
a un quadro comunitario unico per la trasparenza
delle qualifiche e delle competenze (Europass), ha
introdotto un Portfolio di strumenti europei perché
ogni persona possa descrivere i propri titoli e
competenze.
•
Il futuro sviluppo di Europass dovrà riflettere
l’istituzione dell’EQF. Tutti i documenti Europass,
soprattutto il Supplemento Europass al diploma e il
Supplemento Europass al certificato, dovranno
contenere chiari riferimenti al corrispondente livello
EQF.
•
•
Queste slides cercano di comparare le sezioni
del Manuale T-Tactic con l’esperienza della
scuola nella Progettazione, svolgimento e
valutazione di un’esperienza di mobilità
transnazionale di studenti
Il Bando di riferimento è quello della Regione
Toscana , al quale si fa riferimento in
allegato, per individuare le fasi della
progettazione,
del
monitoraggio,
della
valutazione, della certificazione
Progettazione Mobilità



Gruppo di lavoro che prenda visione del
Bando relativo ( sezioni disponibili oltre che a
livello regionale, anche a livello di AGENZIA
NAZIONALE)
Il gruppo di lavoro individua i bisogni
formativi
il gruppo di lavoro all’interno dell’istituzione
scolastica
deve
essere
consolidato
e
istituzionalizzato: “chi fa cosa” , ma anche chi
dissemina , progetta, tiene i contatti
Fasi preparatorie
Individuazione dei partner di destinazione
della mobilità
 Individuazione dei destinatari della mbilità
 Individuazione del gruppo di tutoraggio,
monitoraggio , valutazione
 Individuazione delle azioni a supporto
della progettazione

Fasi preparatorie
Non solo a livello linguistico
Bisogni formativi e competenze
professionali da potenziare
 Quadro di riferimento : competenze chiave
e sistemi europei di certificazione e
riconoscimento delle competenze ( EQF ,
Europass)
 Azioni mirate al potenziamento relazionale


I candidati : il lavoro di selezione
e preparazione
•
•
•
La parte relativa ai formulari non è trattata
nel Manuale, per ovvi motivi , vista la
pluralità delle azioni
Il formulario rappresenta nella fase di
preparazione uno strumento non solo
formale, ma di inevitabile accompagnamento
all’azione di progettazione
Nella sua parte descrittiva come guida per le
azioni
progettuali,
nella
sua
parte
amministrativa ( risorse umane e finanziarie)
uno
strumento
di
programmazione
quantitativa e qualitativa
I formulari
Definizione obiettivi della mobilità
•
•
•
•
•
Per la certificazione delle competenze ,
secondo la logica “europea”, la definizione
degli obiettivi formativi della azione di
mobilità è la base di partenza, il tessuto
su cui costruire il lavoro in itinere ed ex
post
Obiettivi in termini di competenze
Competenze chiave di cittadinanza
Competenze linguistiche
Competenze tecnico -professionali
Strumenti di lavoro
•
•
•
•
•
•
•
Schede di osservazione del processo
formativo
“Diari di bordo”
Interviste
Questionari ( alunno/tutor)di valutazione
attività svolta
Focus group e report guidati al termine delle
attività
Raccolta e classificazione documentazione
originaria
Analisi della documentazione prodotta dal/dai
partner
Valutazione e certificazione
Attraverso gli strumenti di lavoro viene
operata la valutazione del percorso in
termini di competenze acquisite
• “Traduzione” delle competenze acquisite in
contesti di apprendimento non formali
• “Ricaduta “ dell’esperienza nel curriculum
, nella valutazione “disciplinare” attraverso
prodotti autentici degli studenti che hanno
preso parte alla mobilità
•
Valutazione dell’esperienza per la
riprogettazione
Analisi dei punti di forza : l’esperienza di
stage all’estero in mobilità rappresenta un
punto di forza per il gruppo di studenti
interessati
• Analisi dei punti di debolezza : difficoltà di
collegare l’esperienza svolta alla
“normale” attività curricolare
• Analisi dei punti di debolezza : difficoltà di
trasferibilità e sostenibilità degli interventi
di mobilità
•
In allegato materiali prodotti dall’IPS
Datini di Prato per un Progetto di mobilità
transnazionale in Bretagna all’interno di
un Progetto Regione Toscana ( aprile
2010)
 Bando Regione Toscana mobilità studenti
scuole superiori 2013-2014
 Manuale TacTic@school

Allegati e materiali
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