Diapositiva 1 - NATUROPATIA gruppo 2013

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GENERALITA’
Ogni aspetto dell’attività del nostro corpo è tenuto sotto controllo da un’ enorme e
complessa rete cellulare: migliaia di fibre nervose e di terminazioni sensoriali
raccolgono dati e ne consentono il riconoscimento, l’archiviazione e l’elaborazione.
Altre migliaia di fibre nervose distribuiscono ad ogni parte del corpo i comandi
elaborati dalle unità nervose centrali, organizzate nelle complesse strutture
dell’encefalo.
Ogni millimetro del nostro corpo, dalla testa alla punta dei piedi, è percorso dal
sistema nervoso che è il principale sistema di controllo e comunicazione del corpo;
ogni pensiero, azione ed emozione ne riflettono l’attività.
Esso è costituito da un insieme di organi preposti a questo complesso gruppo di
attività coordinate ed è distinto in parti che collaborano strettamente:
- un sistema di sensori (recettori sensitivi) che registrano le variazioni ambientali
interne ed esterne al corpo e le trasformano in stimoli nervosi
- una rete di nervi che raggiungono ogni punto del corpo; essa mette in relazione i
sensori e gli altri elementi corporei, con gli organi che elaborano gli stimoli e
producono ordini nervosi
- un sistema neuronale centralizzato che comprende organi i quali, a seconda della
necessità, elaborano, interpretano, analizzano e memorizzano gli stimoli che li
raggiungono attraverso la rete nervosa emettendo una risposta detta motoria,
mediante l’attivazione di muscoli o ghiandole.
Il sistema nervoso non lavora da solo per regolare e mantenere l’omeostasi
corporea, ma è coadiuvato in questo dall’apparato endocrino che costituisce il
secondo importante sistema di controllo. Il sistema nervoso agisce mediante
impulsi nervosi elettrici, quindi rapidi (i messaggi nervosi possono viaggiare dal
cervello sino alle estremità ad una velocità di 360 km all’ora) mentre l’apparato
endocrino, producendo ormoni che immette nel sangue, esercita la sua attività
servendosi di una via più lenta.
CLASSIFICAZIONE MORFOLOGICA
Il sistema nervoso viene suddiviso in due parti:
- il sistema nervoso centrale (SNC) comprendente l’encefalo, massa neuronale
compatta che alloggia nella scatola cranica, ed il midollo spinale, prolungamento
dell’encefalo che corre nel forame vertebrale, canale formato dalle vertebre della
colonna vertebrale.
Essi interpretano le informazioni sensitive in entrata ed inviano comandi sulla
base della passata esperienza e delle condizioni del momento, costituendo un
vero e proprio centro di comando del sistema nervoso.
-
il sistema nervoso periferico (SNP) costituito dai nervi cranici che trasportano gli
impulsi dall’encefalo alla periferia e viceversa, dai nervi spinali, che trasportano
gli impulsi dal midollo spinale alla periferia e viceversa, dai nervi periferici e dai
relativi gangli. Tali nervi collegano tutte la parti del corpo trasportando impulsi
dai recettori sensoriali al SNC e dal SNC ai muscoli e alle ghiandole.
ll sistema nervoso periferico dal pdv funzionale viene suddiviso in:
- una componente sensitiva od afferente (nervi afferenti o sensori) costituita da fibre
nervose che dai recettori sensitivi localizzati nelle varie parti del corpo, inviano
impulsi al sistema nervoso centrale
- una componente motoria od efferente (nervi efferenti o motori) che trasporta gli
impulsi dal SNC agli organi effettori cioè ai muscoli e alle ghiandole.
La componente motoria a sua volta comprende 2 parti:
- il sistema nervoso somatico o volontario che permette il controllo volontario dei
muscoli scheletrici
- il sistema nervoso autonomo o involontario anche detto vegetativo, che regola le
attività automatiche ossia involontarie, come quelle dei muscoli lisci, del muscolo
cardiaco e delle ghiandole; esso viene suddiviso in ortosimpatico o più
semplicemente simpatico e parasimpatico.
DIENCEFALO
STRUTTURA DEL NEURONE
Ogni neurone è costituito da:
- un corpo cellulare detto
pirenoforo o soma
-prolungamenti brevi ma molto
ramificati che conducono lo
stimolo dalla periferia al corpo
cellulare (impulso centripeto) detti
dendriti
- un assone o neurite, più lungo
che trasmette l’impulso dal corpo
cellulare alla periferia (impulso
centrifugo).
In molti casi l’assone è circondato da particolari c. dette c. di Schwann, le
quali producono una sostanza lipidica biancastra, la mielina, che avvolge
l’assone a formare la cosiddetta guaina mielinica, lasciandolo libero solo in
alcuni punti detti nodi di Ranvier, attraverso cui si propaga l’impulso nervoso.
L’isolamento dell’assone da parte della guaina mielinica permette una
maggiore velocità di conduzione dell’impulso nervoso.
La zona di “contatto” tra 2
neuroni in cui si effettua la
trasmissione dell’impulso
nervoso è detta sinapsi. In realtà,
nonostante siano molto vicini, i
neuroni non si toccano mai. Gli
impulsi nervosi che gli assoni
trasportano lontano dal corpo
cellulare arrivati in
corrispondenza della loro
terminazione cioè raggiunti i
terminali assonici, li stimolano a
rilasciare nello spazio
extracellulare, molecole
chiamate neurotrasmettitori.
Nel tessuto nervoso sono presenti inoltre cellule di supporto ai neuroni dette
nevroglia che hanno il compito di sostenere, nutrire, proteggere ed isolare
elettricamente i neuroni.
Neuroni e nevroglia costituiscono gli organi del sistema nervoso:
encefalo, midollo spinale e nervi.
Raggruppamenti di pirenofori ed insiemi di fibre nervose, vengono denominate in
modo diverso a seconda che si trovino nel SNC o nel SNP.
I corpi dei neuroni (pirenofori) si trovano:
- nel SNC ammassati in formazioni dette nuclei
- nel SNP ammassati in forme globose macroscopicamente visibili dette gangli
Un insieme di fibre nervose (assoni avvolti dalle loro guaine) se decorre:
- nel SNC viene denominato fascio
- nel SNP viene detto nervo
I termini sostanza bianca e sostanza grigia indicano regioni mielinizzate e non
mielinizzate nel SNC; in particolare:
-la sostanza bianca è formata da fasci di fibre mieliniche
- la sostanza grigia contiene soprattutto corpi cellulari e fibre amieliniche.
SISTEMA NERVOSO CENTRALE
Costituito da encefalo e midollo spinale, raccoglie, elabora e memorizza gli stimoli
interni ed esterni, reagendo ad essi con impulsi nervosi.
Viene suddiviso in parti diverse per struttura e funzione, ciascuna di esse è
ulteriormente distinta in elementi che prendono nomi differenti a seconda delle
funzioni svolte.
ENCEFALO
Dal greco “en”= in e “kefalè”= testa, costituisce il complesso delle parti che sono
contenute nelle cavità del cranio. E’ formato da 10 miliardi di cellule nervose,
circondate dalle cellule della nevroglia, dieci volte più numerose, le quali insieme
costituiscono il tessuto cerebrale, morbido e gelatinoso, che mantiene la sua forma
solo perché contenuto nella scatola cranica.
Pesa poco più di 1350 grammi e costituisce la massa di tessuto nervoso più
voluminosa e complessa del corpo.
Viene generalmente suddiviso in 4 principali regioni: cervello (o telencefalo),
diencefalo, tronco cerebrale (o encefalico) e cervelletto.
Secondo un’altra classificazione l’encefalo viene suddiviso in 3 parti:
- proencefalo comprendente cervello, talamo ed ipotalamo (diencefalo)
- mesencefalo
- romboencefalo comprendente midollo allungato, ponte e cervelletto.
DIENCEFALO
Telencefalo
o cervello
Ventricoli
laterale
terzo
Epifisi
Corpo calloso
Talamo
Ipotalamo
Ipofisi
quarto
costituiscono
Diencefalo
Mesencefalo
Cervelletto
Ponte
(di Varolio)
costituiscono
Tronco encefalico
Midollo
allungato
o bulbo
CERVELLO O TELENCEFALO
Sede delle più elevate funzioni psichiche umane, è costituito da 2 emisferi cerebrali, che
complessivamente hanno un volume superiore a quello delle altre tre regioni unite insieme; la
superficie degli emisferi è completamente percorsa da rilievi tortuosi chiamati giri o
circonvoluzioni, separati da infossature poco profonde dette solchi o più profonde dette
scissure. I due emisferi cerebrali sono separati dalla scissura (o fessura) longitudinale; altre
scissure dividono ciascun emisfero in un certo numero di lobi, che prendono il nome dalle
ossa craniche che li ricoprono: lobo frontale, lobo parietale, lobo temporale e lobo occipitale.
Per ogni lobo cerebrale sono state identificate più aree funzionali, corrispondenti alle funzioni
svolte dai neuroni della corteccia cerebrale presenti nell’area stessa; si possono quindi
distinguere: un’area sensitiva somatica cui arrivano gli impulsi provenienti dai recettori
sensitivi del corpo (es. dolore, freddo, tatto leggero); delle aree adibite alla percezione degli
impulsi provenienti dagli organi di senso: olfattiva, visiva, gustativa, acustica; un’area motoria
e delle aree coinvolte nelle funzioni intellettive superiori come la memoria ed il linguaggio.
I corpi cellulari dei neuroni coinvolti nelle sopracitate funzioni, sono localizzati esclusivamente
nella sostanza grigia che si trova sulla superficie del cervello a costituire la corteccia
cerebrale. Il rimanente tessuto cerebrale degli emisferi è per la maggior parte composto di
sostanza bianca, cioè fasci di fibre nervose mieliniche che trasportano gli impulsi nervosi che
vanno o vengono dalla corteccia. Un altro cospicuo fascio di fibre nervose nella sostanza
bianca è il corpo calloso che mette in comunicazione i due emisferi.
DIENCEFALO
Posto sopra al tronco cerebrale o encefalico, è compreso tra i due emisferi cerebrali
ed è costituito da talamo, ipotalamo ed epitalamo.
Il talamo delimita il terzo ventricolo encefalico, è una stazione di relè (ritrasmissione)
degli impulsi sensitivi verso la corteccia cerebrale.
L’ipotalamo, costituisce il pavimento del diencefalo, è un importante centro del
sistema nervoso autonomo giacché partecipa alla regolazione della temperatura
corporea del bilancio idrico e del metabolismo.
E’ anche il centro di molte pulsioni ed emozioni (sete, fame, dolore, piacere,
sessualità) e come tale appartiene al sistema limbico o encefalo emozionaleviscerale cui appartengono anche l’ippocampo e l’amigdala.
Inoltre regola l’ipofisi, organo endocrino, appeso anteriormente all’ipotalamo
mediante un peduncolo; posteriormente all’ipofisi, dal pavimento dell’ipotalamo,
sporgono i corpi mamillari, coinvolti nelle vie olfattive.
L’epitalamo, forma la volta del terzo ventricolo, sue parti importanti sono l’epifisi e i
plessi corioidei che producono il liquido cerebrospinale.
TRONCO CEREBRALE
Ha all’incirca il diametro di un pollice, costituisce una via di transito per i fasci
ascendenti e discendenti e contiene numerosi nuclei di sostanza grigia, alcuni dei
quali danno origine ai nervi cranici. E’formato da mesencefalo, ponte e bulbo.
Il mesencefalo è una parte piuttosto piccola del tronco cerebrale, si estende dai
corpi mamillari delle vie olfattive, al ponte ed è attraversato da un sottile canale
detto acquedotto cerebrale che collega terzo e quarto ventricolo; dorsalmente al
mesencefalo sporgono 4 prominenze chiamate corpi quadrigemini coinvolti nelle
funzioni visiva ed acustica.
Il ponte è una formazione arrotondata che sporge subito sotto al mesencefalo
contiene importanti nuclei coinvolti nel controllo della respirazione.
Il bulbo anche detto midollo allungato, costituisce la parte inferiore del tronco
cerebrale e si continua caudalmente col midollo spinale. Dorsalmente a ponte e
bulbo si trova il quarto ventricolo.
CERVELLETTO
E’ una formazione voluminosa sottostante i lobi occipitali del cervello, come
questo consta di due emisferi a superficie pieghettata, dove la sostanza grigia
forma esternamente la corteccia cerebellare che racchiude la sostanza bianca
situata profondamente. Esso regola l’esatta sequenza temporale degli atti motori e
controlla la postura e l’equilibrio; grazie alla sua attività i movimenti del corpo si
attuano in modo fluente e coordinato.
PROTEZIONE DEL SNC
Essendo il tessuto nervoso delicato e di consistenza molle, i neuroni possono essere
danneggiati anche da piccole compressioni e i danni che ne conseguono sono
irreversibili. La natura ha provveduto a proteggere l’encefalo ed il midollo spinale
chiudendoli all’interno di formazioni ossee, cranio e colonna vertebrale, avvolgendoli
in membrane connettivali, le meningi, ed immergendoli in un cuscino d’acqua, il
liquido cerebrospinale (o cefalorachidiano). Contro le sostanze nocive presenti nel
sangue esiste inoltre una struttura protettiva detta barriera ematoencefalica.
MENINGI
Sono 3 membrane connettivali che avvolgono, nutrono e proteggono il SNC.
La dura madre è la lamina più esterna e più robusta; quella intermedia detta
aracnoide, dal greco”tela di ragno”, assomiglia ad una ragnatela infatti risulta essere
reticolata ed attraversata da numerosi canali di liquido cefalorachidiano.
La pia madre è la più sottile, essa aderisce intimamente alla superficie esterna
dell’encefalo e del midollo spinale seguendo tutte le pieghe.
Le tre meningi si prolungano fino a rivestire tutto il midollo spinale. Tra l’una e l’altra
si trovano vasi sanguigni e fibre nervose, immersi nel liquido cefalorachidiano che
circola anche nei ventricoli dell’encefalo e nel sottile canale che si trova al centro del
midollo spinale.
LIQUIDO CEREBROSPINALE
Ha composizione simile a quella del plasma sanguigno da cui deriva, contiene però
meno proteine, più vit C e una composizione ionica differente; si forma per
ultrafiltrazione del sangue a livello dei plessi corioidei, formazioni ricche di capillari,
pendenti dal tetto dei 4 ventricoli cerebrali, circola sia all’interno che attorno
all’encefalo e al midollo spinale, forma una sorta di cuscino d’acqua che protegge il
tessuto nervoso da colpi o altri traumi.
BARRIERA EMATOENCEFALICA
Nessun altro organo del corpo dipende dalla costanza dell’ambiente interno quanto
l’encefalo. Se fosse esposto alle stesse variazioni chimiche cui sono sottoposti gli
altri tessuti corporei potrebbe scatenarsi un’ attività neuronale incontrollata (sodio e
potassio sono coinvolti nell’insorgenza dell’impulso nervoso, alcuni aa sono
neurotrasmettitori). Per questo motivo i neuroni vengono isolati da alcune sostanze
presenti nel sangue grazie alla barriera ematoencefalica, dovuta al fatto che i
capillari del SNC sono i meno permeabili di tutto il corpo. Per cui sono solubili solo
all’acqua, al glucosio ed agli aa essenziali e sono in grado di escludere al passaggio
cataboliti come l’urea, le tossine, le proteine e la maggior parte dei farmaci.
Risultano però inefficienti nei riguardi di grassi, gas della respirazione ed altre
molecole liposolubili, questo spiega perché l’alcool, la nicotina e gli anestetici
possono avere un effetto sull’encefalo.
MIDOLLO SPINALE
Di forma cilindrica, racchiuso nel canale vertebrale, lungo circa 46 cm negli adulti, è
la continuazione del tronco cerebrale e si estende a partire dal grande foro occipitale
della base cranica terminando subito sotto l’arcata costale a circa la prima o seconda
vertebra lombare (non occupa quindi il canale vertebrale per tutta la sua lunghezza).
Da qui si assottiglia in decine di sottili fibre nervose note come coda di cavallo, Molte
di queste unendosi nel plesso lombare formano il nervo più grande del corpo
umano: il nervo sciatico. Come l’encefalo è avvolto e protetto dalle meningi. Nella
specie umana dal midollo originano 31 paia di nervi spinali, che fuoriescono dalla
colonna vertebrale per innervare le zone del corpo di loro competenza. Nel midollo
spinale la sostanza grigia è all'interno e la sostanza bianca all'esterno. La sostanza
grigia del midollo spinale, composta soprattutto dai corpi delle cellule nervose, ha
una forma che ricorda una farfalla o la lettera H. Questi ammassi di corpi cellulari
rappresentano i nuclei spinali. Essa circonda il canale centrale del midollo che
contiene il liquido cerebrospinale.
La sostanza bianca è formata da fasci di fibre mieliniche, alcuni dei quali salgono
verso i centri superiori, altri discendono dall’encefalo ed altri ancora collegano tra
loro i vari segmenti del midollo. I fasci che trasportano gli impulsi sensitivi verso
l’encefalo vengono detti sensitivi o ascendenti, quelli che convogliano gli impulsi
dall’encefalo ai motoneuroni vengono detti fasci motori o discendenti.
sensitiva
motoria
SISTEMA NERVOSO PERIFERICO
Il sistema nervoso periferico è formato da nervi (cranici, spinali e periferici) e gangli,
che sono raggruppamenti di corpi di neuroni scaglionati lungo il decorso dei nervi, al
di fuori del SNC. Viene suddiviso in sistema nervoso autonomo (SNA) e sistema
nervoso somatico (SNS).
STRUTTURA DEL NERVO
Un nervo è un fascio di fibre nervose avvolte da una serie di rivestimenti protettivi di
tessuto connettivo. Ogni fibra è circondata da una sottile guaina connettivale,
chiamata endonevrio. A loro volta gruppi di fibre detti fascicoli, sono avvolti da un
rivestimento connettivale più spesso, il perinevrio; tutti i fascicoli, infine sono tenuti
insieme da una robusta guaina connettivale, l’epinevrio che avvolge esternamente
tutto il nervo. I nervi che trasportano fibre sia sensitive che motorie sono detti nervi
misti, come i nervi spinali. I nervi che trasportano impulsi verso il SNC sono detti
nervi afferenti o sensitivi, mentre quelli che contengono solo fibre motorie sono
detti nervi efferenti o motori.
Struttura di
un nervo
NERVI CRANICI
Sono 12 paia ed innervano soprattutto la testa ed il collo. Soltanto un paio, i nervi
vaghi si estendono fino alle cavità toracica ed addominale. Sono numerati in senso
cranio-caudale e nella maggior parte dei casi, i loro nomi indicano le strutture più
importanti che innervano (es: olfattivo, ottico, oculomotore, trigemino).
NERVI SPINALI
Le radici ventrali o anteriori e quelle dorsali o posteriori che emergono dal midollo
spinale si uniscono per formare le 31 paia di nervi spinali. Essi sono denominati in
base alla regione del midollo dalla quale nascono, prendendo il nome delle relative
vertebre. Si distinguono in cervicali (8 paia), dorsali (12 paia), lombari (5 paia),
sacrali (5 paia), coccigei (1 paio).
La radice anteriore o ventrale di ciascun nervo spinale ha un ruolo di conduzione
degli stimoli provenienti dall’encefalo o dai centri del midollo spinale verso i muscoli
( motoria), quella posteriore o dorsale convoglia gli stimoli dalla periferia del corpo
al SNC (sensitiva).
Distalmente dai nervi spinali hanno origine i nervi periferici che si diramano nelle
varie parti del corpo.
I nervi spinali e periferici, in particolare i loro rami anteriori, sono in alcuni casi
collegati in plessi: si tratta di intrecci di fibre anastomizzate ovvero collegate tra loro
(es: plesso cervicale, brachiale, lombare, solare o celiaco, sacrale).
SISTEMA NERVOSO AUTONOMO
E’la parte del SNP che controlla le attività automatiche del corpo; anche detto
involontario perché induce alcuni comportamenti che non coinvolgono la coscienza
né le strutture cerebrali superiori (come la dilatazione delle pupille o il
restringimento delle arterie), o vegetativo perché regola le funzioni vitali di base o
viscerale perché controlla l’attività dei visceri. Esso è formato da neuroni che
regolano il muscolo cardiaco (miocardio), la muscolatura liscia presente nelle pareti
dei visceri e dei vasi sanguigni e le ghiandole. Sebbene tutti gli apparati
contribuiscano all’omeostasi corporea, la relativa stabilità dell’ambiente interno
dell’organismo, dipende in gran parte dal lavoro del SNA.
Ad esempio, quando il corpo inizia a surriscaldarsi, il sistema nervoso autonomo
invia dei segnali alle ghiandole sudoripare perché inizino a produrre sudore, che
raffreddando il corpo lo aiuta a mantenere una temperatura costante.
Il sistema nervoso autonomo consta di due sistemi complementari:
il Simpatico ed il Parasimpatico.
Ambedue innervano gli stessi organi ma determinano effetti opposti
controbilanciandosi a vicenda, per far funzionare gli apparati in modo regolare.
SISTEMA NERVOSO SIMPATICO
Interviene nelle situazioni drastiche, come la paura, lo sforzo fisico o la rabbia. La sua
attività diventa evidente negli stati di eccitazione, in situazioni di emergenza o di
minaccia; viene spesso definito come il sistema di lotta o fuga (o attacco e fuga).
Esso genera energia che permette all’organismo di far fronte rapidamente ed in
modo efficace alle situazioni che minacciano l’omeostasi corporea.
SISTEMA NERVOSO PARASIMPATICO
Determina rilassamento, perciò è più attivo in condizioni di riposo e quando non si è
in alcun modo minacciati: favorisce la digestione e partecipa alla eliminazione delle
feci e delle urine, preserva l’energia dell’organismo soprattutto riducendo le richieste
dell’apparato circolatorio.
E’ formato principalmente deal nervo vago ( 10° paio dei nervi cranici) e dalle sue
diramazioni; comprende anche parte dei nervi del 3°,7° e 9° paio, oltre ad alcuni
nuclei della porzione sacrale del midollo spinale.
Parasimpatico
Gangli parasimpatici
Dilatazione della pupilla
Contrazione
della pupilla
Stimolazione della
salivazione
Rallentamento
del battito
cardiaco
Stimolazione
della secrezione
bronchiale
Stimolazione dei
processi
digestivi
Stimolazione della
cistifellea
Contrazione
della vescica
Rilassamento dei
muscoli del retto
Simpatico
inibizione della
salivazione
Regione
cervicale
Inibizione della
secrezione
bronchiale
Accelerazione
del battito
cardiaco
Regione
toracica
Inibizione dei
processi digestivi
Stimolazione della
Glicolisi nel fegato
Regione
lombare
Secrezione di epinefrina
e norepinefrina a livello del surrene
Rilassamento
della vescica
Contrazione dei
muscoli del retto
Esiste un solo bene, la conoscenza, e un solo male, l'ignoranza.
Socrate,Vite dei filosofi.
Sii servo del sapere, se vuoi essere veramente libero.
Lucio Anneo Seneca, Lettere a Lucilio.
Cultura è ciò che resta quando si è dimenticato tutto.
Anonimo
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