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Le origini
• Valle del Nilo = Regione popolata fin dal Neolitico: tra maggio e settembre,
infatti, le acque del Nilo inondavano le terre circostanti, ricoprendole di
LIMO (=“dono” del Nilo = “Terra nera”) , che creava le condizioni per lo
sviluppo di flora spontanea e fauna varia
• Indipendentemente da quanto accade in Mesopotamia, intorno al 3000 a. C.
si sviluppa lungo il corso del Nilo una civiltà in cui
- si pratica l’agricoltura
- si costruiscono città e
- viene utilizzata la scrittura.
La peculiarità del territorio (valle lungo il corso fluviale) favorisce la
formazione di una civiltà unitaria.
• La prima dinastia si forma agli inizi del IV millennio a.c. col re Menes /
Narmer che unifica Alto e Basso Egitto, e fonda la capitale Memphi.
• Seguiranno 31 dinastie fino alla conquista di Alessandro Magno nel 322 a.c.
Nel corso del IV
millennio:
•Crescita demografica
•Comparsa della scrittura
•Specializzazione di mestieri e tecniche
nascita di numerose città e poi di
unità territoriali più ampie
(distretti)
I conflitti tra i distretti portarono alla nascita di
unità politiche sempre più grandi, fino alla
costituzione di DUE REGNI:
ALTO E BASSO EGITTO
- ALTO EGITTO:
a sud, vicino ai popoli che
vivevano nella Nubia
(attuale Sudan) o nelle oasi
del deserto del Sahara. La
città più importante era
TEBE;
- BASSO EGITTO:
a nord, vicino alle
popolazioni mediterranee
(fitti contatti commerciali e
culturali). La città più
importante è MENFI.
BASSO
EGITTO
(Nord =
Delta del Nilo)
ALTO
EGITTO
(Sud =
Sorgente del Nilo)
LE CITTA’
DELL’ANTICO
EGITTO
MEMPHI
Capitale
Antico Regno
GIZA
Valle dei Faraoni
TEBE
Capitale
Medio Regno
NUBIA
AKHENATON (Tell el
Amarna)
Capitale
Nuovo Regno
Analogie tra civiltà egizia e mesopotamica:
• Nascono vicino ai fiumi
• Costruiscono opere idrauliche per sfruttare la
risorsa idrica
• Fioriscono in una regione fertile e in presenza
di un clima mite
Differenze tra civiltà egizia e mesopotamica :
• geografica: le alluvioni del Nilo sono più
regolari, e prevedibili (luglio – settembre)
• politica: non ci sono città-stato, ma un regno
unitario
• Il territorio egizio è protetto da confini naturali
(mare e deserto)
A differenza dell’area mesopotamica...
•
•
•
•
Egitto protetto da:
Mar Mediterraneo a nord
Deserto arabico a est
Serie di cateratte (dislivelli) a sud che rendevano il fiume
non navigabile
Territorio isolato e protetto da invasioni
Sviluppò una CIVILTA’ UNITARIA
Terra
nera
Tra il delta del Nilo e la città di
Assuan si colloca la cosiddetta
“terra nera”, la fascia fertile
contrapposta alla “terra rossa”,
il deserto, non a caso
considerato la terra dei morti:
qui si costruivano le piramidi
dei faraoni, le tombe dei nobili e
i cimiteri delle classi umili.
Intorno al 3.200 a. C. il
faraone MENES
(o NARMER)
Conquista il Basso Egitto e
unifica i due regni costituendo
uno
STATO UNITARIO
Tale
unificazione
favorì
l’affermazione della
MONARCHIA DIVINA
La storia dell’Antico Egitto
viene da questo momento
suddivisa in tre periodi
principali, ripartiti in base
alle dinastie, fino alla
decadenza:
•Antico Regno (3.2002.300 a. C. circa);
•Medio Regno (2.100-1.800
a. C. circa);
•Nuovo Regno (1.600-1.100
a. C. circa)
Stato
egiziano
Fortemente
gerarchizzato
Classi sociali
chiuse e ben
distinte
FARAONE
“grande casa”: detentore del potere politico-religioso;
rappresentava l’unità del paese (“re dell’Alto e del Basso
Egitto”). La sua figura era sacra, poiché era una sorta di dio
in terra, con il compito di preservare il maat (ordine). La sua
carica si trasmetteva per via paterna al primogenito.
(=
faraone
nobili (in primis il visir) e sacerdoti
scribi
soldati di mestiere (mercenari)
artigiani
contadini
servi
•
•
•
•
Alla base dell’economia c’erano i contadini, che
producevano tutto il necessario per il paese.
Essi:
lavoravano in condizioni di vita durissime
erano gravati dalle tasse
dovevano prestare un servizio non agricolo
gratuito obbligatorio (corvée)
per sopravvivere dovevano praticare altre
attività (caccia e pesca)
Tre “regni” + due “periodi intermedi”
Antico Regno Età delle Piramidi
(2700 – 2155)
Grande prosperità.
Spedizioni militari e
commerciali.
Faraoni figure
potenti.
Piramidi di Giza e
Sfinge
Nuovo Regno
(1575 – 1087)
Dopo circa un
secolo l’Egitto viene
riunificato e
trasformato
nell’Impero più
solido dell’epoca.
La Valle dei Re
Medio Regno
(2134 – 1786)
Politica di
espansione dei
faraoni della XII
dinastia: Siria e
Nubia. Ricchezza e
stabilità.
Primo periodo
intermedio.
Il faraone perde
potere. Attacchi
esterni.
Crisi economica
Secondo periodo
intermedio. Lotte
interne tra
dinastie rivali.
Predominio di
capitribù stranieri
(HYKSOS) che
introducono
innovazioni come
il cavallo e il carro
da battaglia
Antico Regno
• dal 3000 a. C. al 2150 a.C.
• Il Faraone Menes / Narmer unifica il Regno del Nord e
del Sud in un unico Regno, con capitale Memphi
• Periodo di pace, prosperità economica (commerci
marittimi e agricoltura), espansione verso sud fino Nubia
• Viene costruita la prima piramide (Saqqara), si fonda il
complesso di Giza (Piramidi di Cheope, Chefren e
Micerino)
1° periodo intermedio (2150 – 2040)
• declino dell’autorità del faraone e quindi
• frazionamento del regno in piccoli paesi autonomi
Medio Regno (2040 – 1750)
• Riunificazione del Regno e allargamento dei confini grazie ai
Faraoni di Tebe, che diventa capitale
• Si allargano i confini alla Libia (ovest), alla Palestina (nord – est) e
al Sudan (sud, fino alla 3^ cateratta)
2° periodo intermedio 1750 – 1540
•
Invasione degli Hyksos che restarono in Egitto
per oltre un secolo, finché
•
Il faraone Ahmosis li sconfisse e si riprese i
territori.
Nuovo Regno
• dal 1540 al 1070 a.C.
• Grande potenza militare: apogeo potenza degli Egizi. Espansione ad est fino
all’Eufrate (Palestina, Fenicia, Siria), a sud fino alla 5^ cateratta
• Primi segnali di crisi (3° periodo intermedio, dal 1070): contesa tra faraone
Amenofi IV e casta sacerdotale (v. dopo)
• Faraone Ramses II: attaccato dagli Ittiti, li sconfigge nella prima battaglia
“storica”, la Battaglia di Qadesh (Kadesh) nel 1275.
• Ramses II realizzò il complesso di Luxor e molte altre opere
• Nel 1200: Invasione dei Popoli del Mare, respinti con grande dispendio di
risorse umane ed economiche da Ramses III.
• Nel 1070: Le guerre per mantenere unito il Regno lo indeboliscono a tal
punto che, dopo circa 2000 anni, si divide nuovamente in 2 parti: periodo di
anarchia.
Tardo Impero
•
•
•
•
•
dal 1070 al 30 a.C.
Nel VII secolo: l’ Egitto viene conquistato dagli Assiri
Nel 525 dai Persiani
Nel 332 da Alessandro Magno che scaccia i Persiani
Nel 30 a.C. viene conquistato dai Romani (Egitto =
Provincia Romana a “statuto speciale”).
La società
• Monarchia assoluta con a capo il FARAONE
• Le classi più alte erano quelle dei SACERDOTI
(custodi del tempio), NOBILI, FUNZIONARI DI
CORTE e GUERRIERI
• Subito dopo gli SCRIBI
• Quindi i MERCANTI e gli ARTIGIANI
• In condizione quasi servile i CONTADINI
• Numerosi SCHIAVI
L’agricoltura
• Paese prettamente agricolo
• Grande organizzazione per la
canalizzazione e la suddivisione
delle terre (matematica e
geometria)
• Ottimi pizzaioli e birrai !
• Orzo, grano, frutta, papiro
• Tutti i cereali prodotti erano del
faraone che li distribuiva al
popolo
Donna egiziana intenta a
preparare la birra
La pizza ha circa 6000 anni di storia. Gli Egizi impastavano farina di vari
cereali, acqua con l’aggiunta di erbe aromatiche e a volte condimenti quali il
miele, i datteri ed i fichi per ottenere così anche dei dolci. Dalle
raffigurazioni parietali oltre che dalle iscrizioni sappiamo che gli Egizi
conoscevano molte varietà di frumento e di orzo, e almeno tre varietà di
grano: il frumento (triticum durum), il grano (triticum turgidum) ed il farro
(triticum dicoccum). Gli Egizi sapevano fare almeno 40 tipi di pane e
altrettanti termini sono stati individuati per indicarli; una delle principali
offerte funerarie era appunto il pane (in geroglifico detto hetep), che veniva
rappresentato sopra una lastra di pietra; anche il verbo “dare” veniva scritto
in geroglifico con un pane a forma conica posto sul palmo di una mano
aperta. Ben presto nel mondo antico venne scoperto il principio della
lievitazione; poi si passò dalle pietre roventi al primo forno che era in argilla
e a forma di cono. Per fare la “pita” gli Egizi trituravano il grano in un grande
mortaio, lo macinavano per ottenere la farina, facevano poi un impasto con
acqua, farina e pasta fermentata, lo lavoravano con le mani dandogli la
forma, lo lasciavano riposare ed infine lo cuocevano. Il passaggio dal pane
alla pizza era fatto!
Dovunque c’è stata la coltivazione dei cereali si è avuta anche la produzione della birra, ma non sappiamo
se la prima birra sia nata in Mesopotamia o in Egitto, visto che non ci sono prove della priorità dell'una
sull'altra, ma di certo esiste sin dal 4500 a.C.
In Egitto la birra (henqet) era prodotta con la farina di orzo o di frumento, dolcificata con miele, datteri o
spezie e si otteneva impastando la farina d’orzo con acqua per formare dei “pani da birra” che venivano
cotti solo in superficie poiché all’interno dovevano restare crudi così da fermentare in seguito. I pani
semicotti venivano poi impregnati con liquore di datteri e lasciati riposare. Il liquido ottenuto veniva
filtrato e l'aromatizzazione si otteneva con il miele di datteri, la cannella, la salvia ed il rosmarino: gli
Egizi non usavano il luppolo né il caramello di zucchero, ma aggiungevano il miele per alzare la
gradazione alcolica ottenendo lo sciadeh. Infine il liquido veniva travasato in recipienti chiusi con
tappi di terracotta ma, nonostante fossero sigillati, la birra inacidiva velocemente. Questo lavoro di
preparazione veniva svolto dalle donne come testimoniano le numerose statuette che le raffigurano
intente a macinare i chicchi o ad impastare.
Sappiamo che l’uso della birra accompagnava gli antichi Egizi dalla nascita alla morte: le donne incinte ne
bevevano per aumentare il latte, ai neonati si dava birra a bassa gradazione o diluita con acqua e
miele durante lo svezzamento qualora le madri non avessero avuto latte; i bambini venivano da subito
abituati ad un moderato consumo della birra con un rito di iniziazione nel quale veniva loro regalata
una piccola anfora che costituiva la dose massima quotidiana di birra permessa e che, dopo la morte,
veniva posta nel sarcofago. La birra aveva anche un uso rituale, ad es. si beveva birra nelle feste in
onore di alcuni dei; ed in un testo dell’Antico Regno (III millennio a.C.) si pone la birra tra le cose
necessarie al defunto per il lungo viaggio nell'oltretomba.
In medicina la birra era usata per guarire malattie di origine intestinale, per curare le ferite e come
antidoto al morso degli scorpioni; era inoltre comunemente impiegata quale complemento ai salari
degli operai e non di rado la si beveva con il preciso scopo di ubriacarsi, come si legge in alcuni papiri.
L’artigianato
• Soprattutto vasellame e lavori in bronzo
• Fondamentale l’industria del papiro
La religione
• Numerose divinità, ma sono solo attributi dell’unico Dio
• La più perfetta immagine di Dio era il Sole
• Non esisteva un unico Dio Sole, ma diverse divinità solari, le più venerate
delle quali erano chiamate Amon, simbolo del potere dei Sacerdoti e Aton,
simbolo del potere del Faraone.
• Il culto di Amon accresce il prestigio e e la ricchezza dei Sacerdoti
> RIFORMA RELIGIOSA di Amenofi IV:
► Aton unico Dio del Sole (primo esempio di MONOTEISMO della storia!)
►Faraone unico intermediario tra uomini e dio = epiteto di AKHENATON ,
cioè « Colui che è caro a Aton » ( ~Sacerdoti solo officianti ).
►Fondazione nuova capitale: AKHENATON (attuale Tell el-Amarna) che
prende il posto di TEBE.
►Chiusura di tutti i templi dedicati ad Amon.
● Il fiorire di questa nuova cultura tuttavia ebbe fine con la morte del faraone.
Tutankhamon, il suo successore, riportò la capitale a Tebe e restaurò il culto
di Ammone.
Altre divinità
• Iside: dea del benessere,
rappresentata con un disco solare
tra le corna bovine, moglie e
sorella di
• Osiride: dio dell’agricoltura
rappresentato come
una mummia da cui germogliano
delle piante. Padre di
• Horus: dio della legge, il faraone
è la sua incarnazione, è
rappresentato come un uomo con
testa di falco
• Anubi: con la testa di sciacallo è
il dio delle mummificazioni
Horus e Anubi
Iside
Osiride
La mummificazione
• La tecnica di imbalsamare i cadaveri era considerata di
origine divina e risaliva a Horus
• La spettacolare conservazione dei cadaveri è dovuta solo
in parte alla tecnica di imbalsamazione, più importante
fu il clima arido dell'Egitto
• Serviva per rendere immortale l’anima (solo dei faraoni e
dei nobili però)
• Ogni sepoltura seguiva un rito e un corteo estremamente
elaborato
Mummie celebri
Ramsete I
Ramsete II
Tuta
nka
mon
Nella tomba del faraone
c’erano gli oggetti a lui più
cari e anche le mummie dei
suoi animali preferiti
Le Piramidi
• La piramide è la struttura architettonica caratteristica delle
tombe reali dell'Antico e del Medio Regno.
• al suo interno veniva garantita la vita del sovrano oltre la
morte
• racchiudeva la camera funeraria dove veniva deposta la
mummia del faraone
• Le piramidi testimoniano di un tecnica costruttiva di alto
livello, tenuto conto della mancanza di attrezzi in ferro e di
macchine per il sollevamento
• gli strumenti erano in pietra e i blocchi di molte tonnellate,
erano trascinati su scivoli in tempi molto lunghi e con impiego
di un elevatissimo numero di uomini e animali da tiro.
• Le prime forme di sciopero: gli operai delle Piramidi
• Eccezionale è la precisione con cui questi monumenti sono
orientati astronomicamente, rivolti a nord.
La Sfinge
• Il significato e la data sono oscuri.
Forse doveva vegliare sul
complesso funerario delle piramidi.
• Ci sono varie ipotesi e misteri:
– Monumento voluto da Chefren che
ne rappresenta il volto?
– Rappresenta il dio Harakhty?
– Quando è stata fatta? Testa e corpo
sono della stessa epoca?
– Basandosi sul deterioramento del
corpo, alcuni studiosi hanno
attribuito alla Sfinge ben 8000 anni in
più di quelli "dichiarati": l'erosione
della statua sarebbe dipesa dall'acqua
piovana durante il periodo
postglaciale, circa nel 10500 a.C.
– Forse rappresenta un Leone ed è
orientata verso la sua costellazione,
ma nella posizione che aveva nel
10500 a.C.
La scrittura
• Il geroglifico è’ la forma di scrittura egiziana più
antica.
• E’ presente nell'antico e medio Egitto.
• La ritroviamo nei templi e nelle tombe, infatti
era usata per i testi dei monumenti e per le
epigrafi.
• Invece dei 26 caratteri usati da noi, quelli
Egiziani erano circa 800 e avevano significati
diversi
• Alcuni indicano singole lettere, altri sillabe, altri
ancora parole intere o idee
La traduzione
• La traduzione del
geroglifico egiziano si
deve al ritrovamento
della Stele di Rosetta
• Scritta in tre lingue su un
basalto nero
• Due lingue, il greco e il
demotico erano note e
permisero di capire che il
testo era lo stesso in 3
diverse traduzioni
Lezione di Egiziano
I nomi degli dei e dei faraoni era
incorniciato. In questo caso è
rappresentata la regina
Nefertari
Clicca qui per la soluzione
• Si legge “Mut” e indica
anche il verso della
lettura
• “nefer” e simboleggia la
trachea
• “t” simbolo divino
• “a” simboleggia la canna
in fiore
• La bocca e le due barre si
pron. “i y”
• La serpentina (il mare) si
pron.”en”, gli altri segni
“meri”
• Il tutto si legge:
NEFER-T-A-R-Y MERI(T) EN MUT.
Letteralmente "La Bellissima (Nefertari)
amata (meri-t) da (en) Mut (dea, in questo
caso,simbolizzata dall'avvoltoio)
Gli ideogrammi
• Si è detto che i geroglifici possono essere anche
dei segni litografici.
• Un esempio classico di questo tipo è dato dalla
ben conosciuta Tavolozza di Narmer. In essa c'è
un chiaro messaggio: decifriamolo
IL FARAONE
CONQUISTA IL
POPOLO DEL
DELTA
Tradurre per casa:
• _________________
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Traduzione: “Fine”
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