l`organizzazione aziendale

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L’ORGANIZZAZIONE
AZIENDALE
L’ORGANIZZAZIONE AZIENDALE
è l’insieme dei processi diretti a coordinare tutte le
risorse, vale a dire:
persone
umane (dipendenti dell’impresa)
tecnologie
materiali
(Know how e macchinari)
(capitale e beni)
allo scopo di realizzare gli obiettivi dell’azienda, in linea
con i bisogni dei clienti.
In altri termini, per fare organizzazione, bisogna elaborare
un “progetto organizzativo” che assicuri il conseguimento
di determinati risultati, partendo da alcune SCELTE
FONDAMENTALI riguardanti:
gli
obiettivi strategici (es. di vendita, di profitto, di
immagine), che devono essere realizzabili, misurabili e che
possono essere influenzati, oltre che dalle risorse disponibili,
anche da variabili esterne come l ’ ambiente (politico,
giuridico, socio-economico, culturale) e la situazione dei
mercati;
 la
distribuzione dei compiti e dei ruoli all’interno
dell’azienda (posizioni organizzative), in termini di
autorità e responsabilità, tramite, ad esempio,
l ’ assegnazione
di
persone
alla
direzione
amministrativa (organo aziendale);
l
’ individuazione degli strumenti, ossia delle
infrastrutture produttive o della tecnologia, con cui si
organizzano il lavoro e l ’ attività produttiva (es.
impiego di impianti automatizzati).
Sull ’ organizzazione incidono anche i modi e le
procedure con cui si coordinano i diversi elementi del
sistema aziendale, che rappresentano le VARIABILI
ORGANIZZATIVE INTERNE. Tra esse ricordiamo:
la
i
struttura organizzativa dell’azienda;
meccanismi operativi;
lo
stile di direzione.
STRUTTURA
ORGANIZZATIVA
Dalla scelta della struttura organizzativa, molto
spesso, dipende il successo dell’azienda. La creazione
di un efficace sistema in termini di organizzazione
prevede:
una
divisione del lavoro;
un’attività
di coordinamento;
un’attività
di distribuzione del potere decisionale.
Divisione del lavoro:
suddivisione dei compiti (attività elementari), assegnati alle
posizioni e ai ruoli definiti all’interno dell’azienda, anche
sulla base del livello di specializzazione e di professionalità
delle risorse umane. I compiti assegnati ad una posizione
rappresentano le sue mansioni. I diversi organi aziendali
(formati da più persone che rivestono un certo ruolo) sono
collegati tra loro in modo gerarchico, sulla base di regole
predefinite che possono essere più o meno formali
(comunicazioni interne scritte piuttosto che prassi orale o
deleghe all’autonomia decisionale);
Attività di coordinamento tra le diverse attività da
svolgere:
al fine di allineare le scelte e i compiti degli organi con
gli obiettivi aziendali.
Attività di distribuzione del potere decisionale:
in relazione anche alle dimensioni dell’azienda, che si
basa sul trasferimento di poteri e responsabilità da un
organo all’altro.
MECCANISMI
OPERATIVI
I meccanismi operativi sono costituiti dal complesso
di principi e di norme che fanno funzionare la struttura
organizzativa aziendale e le consentono di
raggiungere gli obiettivi aziendali prestabiliti. Tra i
principali elenchiamo:
il
sistema di pianificazione e controllo, mediante il
quale si individuano preventivamente i risultati da
conseguire e si confrontano, in un momento
successivo, con quelli effettivamente raggiunti;
 il
sistema di gestione e sviluppo delle risorse
umane, che ha la funzione di selezionare il personale
e di occuparsi della sua gestione;
 il
sistema informativo, che comprende l ’ insieme
delle procedure, degli strumenti e delle persone che
favoriscono l’elaborazione e lo scambio dei dati che
consentono agli organi aziendali di attuare le decisioni
in modo consapevole ed efficace.
STILE
DI DIREZIONE
Lo stile di direzione o di leadership rappresenta l’insieme delle
modalità utilizzate dagli organi di comando (es. l’amministratore
delegato di una società) per gestire l’azienda e rapportarsi con i
suoi elementi e l’ambiente esterno. Si distingue, in genere, tra
due tipi principali di stile:
autoritario,
quando chi comanda tende a imporre le proprie
decisioni, impartendo ordini e direttive, senza una preventiva
consultazione;
partecipativo,
quando chi dirige l’azienda preferisce assumere
le decisioni più importanti con i membri del gruppo, attraverso la
discussione e la condivisione.
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