Diapositiva 1 - scuola Grassi

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Rete di scuole nel Comune di Fiumicino
L’APE REGINA
Una sola regina depone circa 2.000 uova al giorno. Può vivere
3-4 anni.
L’APE OPERAIA
Ci sono migliaia di api operaie. Circa 50.000 / alveare in
estate.
I FUCHI
Centinaia di fuchi servono per fecondare le giovani regine
durante il "volo nuziale". Sono privi di pungiglione. Hanno
occhi molto sviluppati. Vivono circa 50 giorni.
Ciclo stagionale della gestione dell‘ apiario
Primavera
fine Febbraio
Prime fioriture di polline (nocciolo, salice)
Osservazione dei fondi dell’arnia: polline fresco = covata, cera = utilizzo scorte
Voli anomali = "orfanità"
Osservare il predellino (se vi sono puntini marroni® nosema? ® malattia delle
api, diarrea)
Integrare le scorte (candito = impasto di zucchero a velo + miele + acqua)
Soppesare le arnie
Marzo
Si apre l’arnia
Osservare con visita veloce: malattia – uova – scorte
Eliminare favi vecchi, aggiungere favi nuovi tra scorta e covata se le api si
spingono oltre il diaframma
Aprile
Alimentazione stimolante
Come la visita di marzo, ma più accurata. Le temperature lo consentono
In alcuni luoghi 1° raccolto: TARASSACO
Ciclo stagionale della gestione dell‘ apiario
Estate
Maggio
Inizio raccolta ACACIA
Sciamature
Giugno
2° raccolto: CASTAGNO e TIGLIO
Sciamatura
Luglio
3° raccolto: MILLEFIORI
Sciami
Agosto
1° trattamento anti-varroa (acaro che provoca la morte dell’ape succhiando la
linfa vitale dell’insetto)
Ciclo stagionale della gestione dell‘ apiario
Autunno
Settembre
Controllo sciami
Famiglie fucaiole
Riunione di famiglie deboli
Ottobre
Controllo eventuali malattie
Ridurre il numero dei telaini a 6, di cui almeno 3 colmi di miele
Scorte (posizionare il miele vicino al glomere
Mettere porticine e fondi
Sollevare le arnie dal suolo
Esposizione sud-est, no vento, no zone umide
Novembre
2° trattamento anti varroa
Isolamento delle arnie
Ciclo stagionale della gestione dell‘ apiario
Inverno
Vacanza
I prodotti dell‘ apiario
LA CERA
E’ una sostanza plastica, untuosa al tatto, impermeabile,
emulsionante; il suo aroma ricorda il miele.
Nell’antichità la cera aveva per l’uomo molta importanza: non era
conosciuta nessuna sostanza simile.
Di cera si parla nelle Sacre Scritture e nell’antica mitologia greca
(Icaro).
Sino al Medioevo veniva usata:
- nella cosmesi
- nei farmaci
- nei materiali per modellare e scolpire
- per le candele (come materiale puro e nobile per gli dei)
- nelle arti magiche
- per la scrittura (le tavolette cerate).
I prodotti dell‘ apiario
LA PAPPA REALE
Sostanza gelatinosa, color giallognolo, sapore acidulo
Prodotta
Dalle ghiandole ipofaringee delle api nutrici
Utilizzo
viene somministrata alle larve nei primi 3 giorni di vita e per
sempre alla regina
Composizione
100 g di sostanza fresca contengono:
70 g di acqua 30 g di residuo secco (proteine, zuccheri, grassi,
sali minerali, vitamine)
I prodotti dell‘ apiario
IL PROPOLI
Sostanza
resinosa, balsamica, gommosa, calda, dura di consistenza
vetrosa Prodotta
dalle piante per proteggere le gemme e alcune parti della
corteccia (pioppo, betulla, castagno, abete, etc. )
Raccolta
Inizio primavera ¸ fine estate
lavorata
Dalle api, con la mandibola la impastano con saliva e cera
Utilizzo
Dalle api:
per disinfettare
per chiudere qualsiasi fessura
per imbalsamare
I prodotti dell‘ apiario
Il miele
Il miele è il prodotto alimentare che le api producono dal nettare dei fiori o dalla
melata (secrezioni zuccherine originate dall’intervento degli insetti parassiti) che
raccolgono, trasformano, combinano con sostanze specifiche proprie,
immagazzinano e lasciano maturare nei favi dell’alveare.
COMPOSIZIONE DEL MIELE
Il miele è un alimento glucidico ad elevato potere energetico.
100 grammi di prodotto forniscono 320 calorie contro le 400 di una analoga quantità
di saccarosio.
Essendo costituito prevalentemente di zuccheri semplici (glucosio e fruttosio)
presenta una facile digeribilità.
Il glucosio entra infatti direttamente in circolo e viene quindi utilizzato
immediatamente mentre il fruttosio è consumato più lentamente garantendo un
apporto energetico diluito nel tempo.
E’ per questo motivo che viene consigliato nell’alimentazione dello sportivo e nella
dieta dell’età scolare. Un’altra sua prerogativa è quella di avere un elevato potere
dolcificante (superiore a quello del saccarosio) quindi a livello dietetico permette di
realizzare un piccolo risparmio calorico.
A causa del trascurabile contenuto in protidi, lipidi e vitamine il miele non è un
alimento completo. Tra i suoi componenti minori il miele presenta anche sostanze
alle quali vengono riconosciute proprietà benefiche PRINCIPALI.
I prodotti dell‘ apiario
CAMBIAMENTO DI COLORE:
generalmente mieli sottoposti ad un riscaldamento eccessivo oppure
conservati per troppo tempo e in condizioni non ottimali, tendono ad
assumere una colorazione più scura, gli aromi tipici si affievoliscono
mentre compare l’odore e il sapore di caramello e un gusto più amaro
dovuto alla degradazione del fruttosio.
ORIGINE GEOGRAFICA
In assenza di indicazioni specifiche di provenienza, il miele deve
intendersi prodotto nei Paesi della Comunità Europea. Se l’origine del
miele è totalmente o parzialmente di Paesi extracomunitari deve essere
commercializzato riportando una delle seguenti diciture: "miele
extracomunitario", "miscela di mieli comunitari ed extracomunitari",
"miscela di mieli extracomunitari". Se il produttore vuole sottolineare
che è di provenienza nazionale, può dichiarare "miele italiano"
LA FILASTROCCA
L'ape
Io sono l'ape piccolina
qualche volta biricchina:
quando volo nel giardino
scappa, scappa bel bambino!
Ma son anche operosa
cerco la più bella rosa;
so la cera fabbricare
e il miele si può mangiare.
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