I.R.C.C.S. Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico CENTRO DI RIFERIMENTO ONCOLOGICO DI BASILICATA Rionero in Vulture (PZ) C. R. O. B. Cc. 85028 Rionero in Vulture (PZ) – Via Padre Pio,1 P. IVA. 01323150761 C.F. 93002460769- Tel. 0972-726111 Fax 0972-723509 U.O. PROVVEDITORATO/ECONOMATO GARA A PROCEDURA APERTA PER LA FORNITURA DI SOFTWARE, CONSULENZA E FORMAZIONE PER LA REALIZZAZIONE DEL SISTEMA DI DATA WAREHOUSING E BUSINESS INTELLIGENCE FINALIZZATI AL CONTROLLO DIREZIONALE DEL CENTRO DI RIFERIMENTO ONCOLOGICO DI BASILICATA –IRCCS. CAPITOLATO TECNICO Pagina 1 di 22 CAPITOLATO TECNICO PER LA FORNITURA DI SOFTWARE, CONSULENZA E FORMAZIONE PER LA REALIZZAZIONE DEL SISTEMA DI DATA WAREHOUSING E BUSINESS INTELLIGENCE FINALIZZATI AL CONTROLLO DIREZIONALE DELL’ISTITUTO PREMESSA: IL CONTESTO DI RIFERIMENTO L'I.R.C.C.S. CROB è stato riconosciuto Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico con Decreto Ministeriale del 10 Marzo 2008 (G.U. n.71 del 25-3-2008). Il CROB di Rionero rappresenta per il Mezzogiorno il terzo polo oncologico a carattere scientifico insieme all'Istituto nazionale tumori Fondazione Giovanni Pascale di Napoli e all'Istituto tumori Giovanni Paolo II di Bari. In tutta la nazione gli IRCCS monotematici oncologici sono nove (8 pubblici, 1 privato). L'acronimo IRCCS sta ad indicare gli Istituti di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico, ossia quegli ospedali di eccellenza che perseguono finalità di ricerca nel campo biomedico ed in quello della organizzazione e gestione dei servizi sanitari, ai quali viene conferito un finanziamento statale (che va ad aggiungersi a quello regionale), indirizzato esclusivamente allo svolgimento della attività di ricerca relativa alle materie riconosciute, attività che deve necessariamente essere finalizzata ad applicazioni terapeutiche. L'atto aziendale, lo strumento attraverso cui l’Istituto definisce la propria struttura organizzativa e le principali regole del proprio funzionamento è stato approvato con delibera del D.G. n. 506 del 26.10.2009 e reso esecutivo con DGR n.229 del 09.02.2010 Per maggiori informazioni si faccia riferimento al sito http://www.crob.it/ L’Istituto ha avviato da circa un anno nuove procedure per la gestione della reportistica direzionale rivolta sia alla Direzione strategica sia ai Responsabili di UUOO assistenziali. Il modello utilizzato per la rappresentazione dei dati aziendali riesce a soddisfare più tipologie di esigenze, sia quelle derivanti dal debito informativo verso la regione, sia quelle finalizzate a supportare le attività gestionali. Tale modello è stato sviluppato con strumenti di office automation, con conseguenti pregi (flessibilità massima) e difetti (es. problemi di stabilità, dimensioni delle basi dati, rilavorazioni, possibili errori). Parallelamente, l’Istituto ha avviato (e in alcuni casi sta avviando) una serie di innovazioni sui sistemi informativi con le quali sarà necessario realizzare le opportune integrazioni. In particolare: Gestione della Ricerca (gestione progetti e risultati della ricerca), Gestione dei reparti (accettazione, gestione ricoveri), Gestione del blocco operatorio, Piano Terapeutico, ecc.. Pagina 2 di 22 Con il presente capitolato l’Istituto intende conseguire i seguenti obiettivi: - implementare un Data Warehouse completo e dettagliato per disporre dell’intero patrimonio informativo aziendale in forma integrata, coerente e storicizzata; - implementare un sistema informativo per la Programmazione e Controllo di Gestione; - implementare un sistema di formulazione, negoziazione e distribuzione del budget ospedaliero; - implementare un sistema per la gestione dei progetti finanziati e progetti di ricerca; - migliorare la distribuzione dell’attuale reportistica prodotta attraverso un ambiente di reporting web; - trasferire il modello di rendicontazione già in uso su una piattaforma più stabile e con migliori performance, tale cioè da consentire una più agevole alimentazione, integrazione dei dati e rappresentazione degli stessi – reporting direzionale; - consentire agli utenti di effettuare direttamente approfondimenti e drill down dei dati attraverso schemi di navigazione personalizzati (per livello decisionale, per tipologia di servizio e profilo professionale) e predefiniti dal servizio di programmazione e controllo dell’Istituto; ARTICOLO 01 OGGETTO DELLA FORNITURA Oggetto di fornitura, nell’ambito di un singolo lotto, unico e indivisibile, sono: Licenza d’uso illimitata di un sistema integrato con funzionalità di: Datawarehouse in cui far confluire, dai sistemi informativi gestionali in uso in Istituto, i dati quantitativi ed economici relativi alle attività prodotte (ricoveri, prestazioni specialistiche e strumentali, File F, ecc.)ed alle risorse utilizzate (risorse umane, risorse ecomomicofinanziarie, risorse logistico-strumentali, ecc.), beni e servizi, ecc. Programmazione e controllo di gestione che consenta di alimentare, elaborare e la sintetizzare i dati del datawarehouse, implementando un sistema di contabilità analitica e budgeting; Reporting, che implementi il modello di rendicontazione già in uso, oltreché sia in grado di soddisfare le esigenze informative di tutti gli attori: direzione strategica, direzione scientifica, controllo di gestione, responsabili di UU.OO., ecc. Business Intelligence che implementi il cruscotto direzionale, modelli di simulazione, ed in generale garantisca le funzionalità per attuare quella “conoscenza approfondita” della realtà aziendale, indispensabile al governo delle risorse e delle attività; Pagina 3 di 22 Sistema di valutazione delle performance per la gestione degli adempimenti previsti dal Decreto Legislativo n. 150 del 27 ottobre 2009; Servizi di analisi funzionale, installazione, configurazione, avviamento, formazione e messa a regime. Dovranno essere garantite le attività di analisi funzionale, installazione, realizzazione, formazione. In questo senso dovranno essere previste le attività di analisi del patrimonio di dati aziendali e delle necessità informative, da condividere con l’Istituto, la configurazione del sistema, la realizzazione e i test di qualità delle integrazioni con i fornitori di tali dati, la formazione agli amministratori del sistema, agli utenti esperti e agli utenti finali. Il sistema dovrà gestire dati sanitari e amministrativi ai fini del reporting, trovando la loro sintesi nel sistema di contabilità analitica e budgeting. Dovrà essere garantita la produzione di reportistica personalizzata per l’Istituto al fine di sviluppare sulla piattaforma fornita almeno l’attuale sistema di reporting dell’Istituto (contente le informazioni ed i dati minimi riportati nell’allegato A), La fornitura si intende “chiavi in mano”, comprendendo tutte le attività necessarie per l’attivazione secondo le esigenze dell’Istituto e la messa a regime del sistema. L’Istituto metterà a disposizione il proprio know-how e la mediazione tecnica con i fornitori dei sistemi informativi in uso presso l’Istituto, in merito ai processi di alimentazione/sincronizzazione dei dati. Manutenzione e assistenza per i 5 anni successivi alla verifica di conformità. Pagina 4 di 22 ARTICOLO 02 REQUISITI DEL SISTEMA Requisiti generali Obiettivo dell’Istituto è di automatizzare l’alimentazione del sistema richiesto, in modo da rendere gli uffici competenti autonomi nell’avere dati e informazioni disponibili, senza dipendere da estrazioni parziali, procedure in carico ad altri uffici e dipendenza da skill informatici. Il Sistema Direzionale, nella sua configurazione finale, dovrà coprire i diversi ambiti d'intervento dell'Istituto. Questo implica la necessità di integrare in un unico contesto informativo dati e informazioni rivenienti dai vari sistemi informativi. Le principali fonti dati da interfacciare sono: - i ricoveri, gestiti attraverso il sistema applicativo AIRO di proprietà della Regione Basilicata; le prestazioni ambulatoriali, acquisite attraverso il sistema Cup della Regione Basilicata; le prestazioni per interni, derivanti dai sistemi di refertazione aziendale basate sulle seguenti procedure: ARCA – cartella ambulatoriale, RIS, Anatomia Patologica, Laboratorio analisi; personale, con riferimento alle qualifiche professionali e voci paga, basato su applicazione Publisys spa; dati di ricerca, base dati sviluppata internamente all’azienda con strumenti di office automation; Il file F gestito attraverso il sistema informativo AIRO; Gli ordini ed i consumi di farmaci, presidi ed altri beni gestiti con la procedura di magazzino Cont€nti della società Intema Sanità; Dati dei beni patrimoniali dei beni mobili ed immobili gestiti con la procedura Inventario della società Intema Sanità; Dati di contabilità generale gestiti attraverso la procedura Cont€nti della società Intema Sanità; Dati relativi ai servizi quali mensa, pulizie, ecc. gestite con strumenti di office automation. Tutte le basi dati richiamate dovranno essere oggetto di caricamento automatico schedulabile e dovranno essere definite le regole di congruità e correttezza formale dei dati, gestibili attraverso un apposito pannello di controllo. E’ inoltre richiesta la possibilità di alimentare il sistema con dati specifici ricavati, per il tramite di meccanismi import-export, da strumenti MS Office e da file in formato .txt. La soluzione proposta dovrà prevedere un efficace sistema di controllo sulla qualità dei dati e l’individuazione automatica degli errori riscontrati in tutte le fasi di importazione e normalizzazione. Tutte le informazioni contenute nel Data Warehouse devono essere incrociabili tra loro, senza alcun vincolo, in modo tale che laddove esistano possibili relazioni fra entità del Data Warehouse (es. farmaci, prestazioni, uffici), queste possano essere sfruttate al massimo. Il sistema dovrà offrire una completa storicizzazione e sincronizzazione dei dati. A livello generale devono essere, inoltre, garantiti i seguenti requisiti: la definizione delle strutture dati, delle possibilità di reporting e, più in generale di rappresentazione del risultato delle elaborazioni, devono essere aderenti al modello organizzativo dell'Istituto; Pagina 5 di 22 l’ambiente di reporting e di distribuzione deve essere unico e accessibile da tutti gli attori, secondo specifiche policy di accesso, sia funzionali che di visibilità di dati; tale ambiente dovrà essere WEB, data la ampia distribuzione che se ne dovrà avere; I report devono poter essere navigati dall’utente finale senza necessità alcuna di conoscenza del database e delle sue relazioni tabellari; Ugualmente, dovrà essere possibile agli utenti avanzati generare differenti aggregati di dati in forma tabellare o di vista, senza dover intervenire con strumenti di amministrazione o ETL, o con skill informatici; le analisi devono essere prodotte sia per la stampa che per l’analisi multidimensionale. In questo senso deve essere garantita la totale libertà di formattazione; le analisi devono essere navigabili con utilizzo di drill-down, aggregabilità del dato, selezionabilità, riaggiornamento dei dati, evidenziazione grafica dei valori oltre/entro soglia. Requisiti di Integrazione La soluzione proposta dovrà essere fortemente integrata e consentire di alimentare/sincronizzare centralmente il sistema. Il dato, una volta alimentato, dovrà essere immediatamente e automaticamente disponibile per tutte le aree di business intelligence interessate (reporting e controllo di gestione) e per tutti gli utenti, secondo le policies di accesso predefinite. In particolare il sistema di contabilità analitica deve essere visto come un momento di sintesi e di gestione dei dati presenti all’interno dei diversi applicativi aziendali. Distribuibilità L’ambiente di accesso ai dati dovrà essere unico per tutte le esigenze di reporting. Tutti i moduli dovranno essere fornite con licenze d’uso illimitate per tutte le funzioni, in particolare per le funzioni di creazione avanzata del reporting e delle funzioni di analisi OLAP. Il sistema di reporting deve consentire sia l’accesso ai dati, sia la distribuzione delle analisi direttamente all’interno dell’ambiente stesso di reporting. Scalabilità e flessibilità L’ampiezza degli ambiti aziendali coperti dai flussi alimentanti il sistema direzionale, richiede di dover procedere “per gradi” alla realizzazione del progetto. È quindi da prevedersi un’effettiva scalabilità del sistema direzionale che progressivamente evolverà verso la “dimensione” target. La definizione delle strutture dati, delle possibilità di reporting e, più in generale di rappresentazione del risultato delle elaborazioni realizzabili, devono essere aderenti al modello organizzativo dell’Istituto. Tali definizioni dovranno essere agevolmente adeguabili a seguito di eventuali variazioni del modello organizzativo attuale. Pagina 6 di 22 Documentabilità e usabilità Le procedure di alimentazione dei dati, le attività di normalizzazione e trasformazione, le singole attività di reporting e di accesso dovranno essere documentabili e oggetto di log. Dovrà essere altresì chiaro quando e quali dati siano stati caricati e con quali dati si sono composte le varie analisi. Tali informazioni dovranno facilmente essere accessibili dal personale dell’Istituto, per l’attività ordinaria e straordinaria. Ogni singolo ETL e ogni processo di alimentazione dovrà essere documentato attraverso l’ambiente stesso di gestione degli ETL. Il personale dell’Istituto abilitato, opportunamente formato e grazie alla documentazione fornita, dovrà essere in grado di gestire tutti gli aspetti del sistema (configurazione, modifica, integrazione, evoluzione) senza alcun intervento esterno. I prodotti e i relativi ambienti offerti devono essere in grado di rendere l’Istituto autonomo nella costruzione e manutenzione dei vari caricamenti e nella costruzione di nuove analisi, report ed indicatori anche a livello di utente finale, senza necessità di competenze informatiche. Di ogni modulo, soprattutto per la costruzione, distribuzione e navigazione delle analisi multidimensionali, dovranno essere fornite licenze in modalità illimitata. Nessun costo aggiuntivo deve essere previsto per l’attivazione di funzionalità o l’installazione di nuovi clienti. Pagina 7 di 22 Requisiti funzionali a) Modulo di contabilità analitica e controllo di gestione La soluzione deve coprire le seguenti aree funzionali: - Gestione delle acquisizioni di dati - Definizione delle dimensioni di analisi (centri di costo e fattori produttivi) - Gestione Ribaltamenti L’acquisizione dei dati deve avvenire direttamente dai diversi gestionali o dal sistema di business intelligence in uso, secondo le modalità oggetto dell’analisi che la ditta predispone. Deve altresì essere possibile decidere quando e come tale alimentazione debba avvenire, con la possibilità di schedulare alimentazioni automatiche a date prestabilite. In particolare deve essere prevista la possibilità di effettuare caricamenti parziali per area di business con specifica indicazione del periodo di riferimento dei dati. Nel caso di caricamenti parziali, il sistema deve consentire la stima per il completamento dei dati allo stesso periodo di riferimento, per tutte le aree, documentando il percorso avvenuto e segnalando eventuali anomalie e scostamenti dai dati storici e dai dati di partenza avvenuti a seguito del caricamento. L’organizzazione aziendale, in centri di costo e di ricavo, deve poter essere definita e aggregata secondo diverse logiche (centri di costo, di responsabilità, unità eroganti, dipartimenti, aggregati per servizio, linee di attività, ecc). e dovrà essere realizzata secondo più strutture ad albero. Il sistema deve consentire: la definizione del piano dei centri di attribuzione di costi e ricavi, in una o più gerarchie dell’articolazione della Struttura Aziendale, unica per tutte le prospettive di analisi: economica, sanitaria, ecc.; la definizione del piano dei fattori produttivi articolato in una o più gerarchie parallele su più livelli; la definizione del piano dei conti articolato in una o più gerarchie parallele su più livelli. La creazione di nuove gerarchie di Centri e/o Fattori deve essere agevole senza prevedere ridigitazioni di codici. La soluzione deve permettere la gestione di più set di ribaltamento. Ogni singolo ribaltamento deve essere configurato in funzione di: driver cost, ordine, percentuale di costi/ricavi da ribaltare, fattore di aggregazione nel centro cedente (es. costi ceduti a reparti), fattore di aggregazione nel centro ricevente (es. costi indiretti da reparti). I driver cost devono poter essere caricati dall’esterno o recuperati automaticamente da dati di consuntivo già presenti. Deve essere gestita la possibilità di ribaltamenti percentualizzati, a costo standard o con cost driver differenti. Si dovranno poter effettuare ribaltamenti per singoli fattori produttivi. La definizione di tutti i tipi e modalità di ribaltamenti deve essere gestita da interfaccia grafica direttamente dagli operatori, non deve prevedere interventi procedurali o sul codice applicativo. La soluzione deve permettere di definire un elenco sostanzialmente illimitato di simulazioni possibili e per ciascuna simulazione, le regole di simulazione e, in particolare, i criteri con i quali eventualmente derivare i dati simulati da dati reali. Si richiede di dettagliare nel progetto tecnico le possibili modalità con cui raccordare i dati tra il sistema di contabilità generale e il modulo di controllo di gestione, con particolare riferimento alle chiusure di periodo infra-annuali. b) Modulo budget Pagina 8 di 22 Il sistema deve garantire funzioni specifiche per la definizione e gestione di obiettivi, al fine di supportare: metodologie di formazione del budget per obiettivi; metodologie di raggruppamento di insiemi di indicatori in prospettive di analisi dell’andamento di gestione; processi di valutazione dei risultati di strutture e responsabili, in attuazione della riforma Brunetta (DLgs.n.150/2009); La soluzione deve permettere la gestione di più budget, sia economici sia di attività in prospettiva ‘top-down’ e/o ‘bottom-up’. L’utente deve avere la possibilità di creare proposte di budget utilizzando dati di consuntivo o di previsione di esercizi precedenti o di quello in corso, ovvero di caricare dall’esterno proposte di budget autonomamente compilate; inoltre, impiegando adeguate modalità di rivalutazione, in percentuale o in valore fisso a scelta dell’utente, si devono rivalutare i dati creando proiezioni differenziate. Anche la distribuzione temporale del budget (da annuale a mensile) deve essere condotta secondo parametri arbitrari (dodicesimi, spesa storica, …). La struttura di costruzione del documento deve essere su base elementare (centri/fattori), con aggregati superiori dei centri di imputazione (centri di responsabilità o dipartimenti) o dei fattori (livelli superiori del piano dei fattori). Deve essere possibile definire uno o più budget per ciascuna Unità Operativa o gruppo di Unità Operative. Qualsiasi fattore (di costo, di ricavo o quantitativo) deve poter essere messo a budget, e la previsione deve poter essere fatta più volte (con più budget) con riferimento allo stesso periodo temporale. Un budget deve essere definito con frequenza mensile, trimestrale, semestrale e annuale ed è di ausilio alla negoziazione. Il sistema di gestione degli obiettivi deve garantire il seguente elenco di caratteristiche minimali: gli obiettivi devono poter essere strutturati su più livelli in gerarchie parallele e per ognuno deve essere possibile definire il peso; ogni obiettivo deve poter essere assegnato a uno o più elementi dell’articolazione della Struttura Aziendale (di qualunque livello e di qualunque gerarchia) con parametri di assegnazione differenziati per ogni assegnazione deve essere possibile collegare agli obiettivi assegnati indicatori temporali e/o di valore; agli obiettivi devono poter essere collegate le risorse economiche assegnate (budget su conti e fattori produttivi anche in esercizi diversi) agli obiettivi devono poter essere collegate le risorse umane assegnate sia come unità di specifiche qualifiche, sia come specifici dipendenti; agli obiettivi devono poter essere collegate le risorse strumentali assegnate; il sistema deve consentire la produzione automatica del Piano della Performance e della Relazione sulla Performance previste dal DLgs.n.150/2009 Pagina 9 di 22 La soluzione deve permettere la possibilità di negoziare variabili non economiche e trasformarle in budget economico, oltre a monitorare nel corso delle verifiche di budget, le variabili stesse, attraverso la creazione di opportuni indicatori. L’alimentazione del sistema deve avvenire, per tutto quanto possibile, direttamente dai diversi gestionali o dal sistema di business intelligence, secondo le modalità oggetto dell’analisi che la ditta deve predisporre. Deve altresì essere possibile decidere quando e come tale alimentazione debba avvenire. Deve essere possibile definire schede di budget di indicatori che incrocino dati economici e di risorse umane e di attività e poter negoziare tali indicatori. Il budget creato con questi automatismi deve poter essere inoltre oggetto di modifiche manuali (sempre all’interno dell’interfaccia proposta) e impiegato nelle elaborazioni, in seguito al progredire delle diverse fasi di proposta, di negoziato e di approvazione del budget. L’interfaccia utilizzata per la per la gestione del budget e degli obiettivi deve essere web e deve essere la stessa utilizzata per la consultazione/produzione del reporting aziendale. La soluzione deve consentire: l’alimentazione dal bilancio di previsione e sua modificazione nel tempo; il confronto dinamico tra tale bilancio di previsione e le proposta di budget aziendale; il confronto dinamico tra bilancio di previsione e consuntivi; la produzione del modello ministeriale LA. c) Progetti finanziati e progetti di ricerca L'I.R.C.C.S. CROB, riconosciuto Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico con Decreto Ministeriale del 10 Marzo 2008, gestisce progetti di Ricerca Corrente e Ricerca Finalizzata e come tale necessita di un modulo di gestione economico finanzia di tali progetti. Il sistema deve garantire le funzioni per consentire il controllo economico, finanziario e di risultato di progetti, ovvero di tutte quelle attività per le quali è necessario tenere sotto controllo finanziamenti e budget specifici. I dati minimali di progetto che devono essere gestiti sono: i dati identificativi generali: descrizione, codici aziendali ed esterni di riferimento, responsabile, date inizio e fine, ecc. ; le proroghe; le parole chiave per la ricerca mediante testi non contenuti nel titolo; i dati relativi ai finanziamenti, con riferimento ai diversi soggetti finanziatori; i dati relativi agli incassi; gestione di sub-progetti, sia che questi riguardino strutture interne all’Istituto, sia che riguardino strutture partner; Per ogni sub-progetto, devono essere gestiti: i dati relativi alla struttura coinvolta e il responsabile; Pagina 10 di 22 i dati relativi all’assegnazione della quota di finanziamento, delle risorse umane e delle risorse strumentali; i budget definiti per i costi (anche in esercizi diversi) e i valori di target degli indicatori dei risultati da conseguire, nonché i relativi valori di consuntivo. I valori attesi e di risultato devono poter essere ottenuti automaticamente dal datawarehouse, se sono gestiti nei sistemi informativi gestionali, viceversa devono poter essere immessi direttamente mediante apposite funzioni. Deve essere consentita l’analisi degli scostamenti (budget, consuntivo, % di budget, ecc.) su periodi temporali. Pagina 11 di 22 d) Modulo reporting L’ambiente di reporting e di distribuzione deve essere unico e accessibile da tutti gli attori, secondo specifiche policies di accesso, sia funzionali che di visibilità di dati. Tale ambiente dovrà essere esclusivamente WEB, data la ampia distribuzione che se ne dovrà avere. Il sistema deve disporre di una serie di report predefiniti per un IRCCS Oncologico oltreché i report devono essere costruiti liberamente dall’utente finale senza necessità di particolari conoscenze del database e delle sue relazioni tabellari, attraverso l’utilizzo di metadati. L’accesso ai dati dovrà essere sicuro, gestito secondo policies di accesso, ma indipendente dall’intervento dell’amministratore di sistema. Ugualmente, dovrà essere possibile agli utenti avanzati generare differenti aggregati di dati in forma tabellare o di vista dall’ambiente di reporting, senza dover intervenire con strumenti di amministrazione o ETL, o con skill informatici. Tali aggregati dovranno essere immediatamente interrogabili via WEB attraverso uno strato di metadati, sempre senza interventi informatici. Le analisi devono essere prodotte sia per la stampa che per l’analisi multidimensionale, mediante Microsoft Excel. Le analisi devono essere navigabili con utilizzo di drill-down, aggregabilità del dato, selezionabilità, riaggiornamento dei dati, evidenziazione grafica dei valori oltre/entro soglia. Devono inoltre essere garantite: la produzione di grafici dinamici, navigabili e aggiornabili; la possibilità di incrociare i dati economici e i dati di attività al fine di produrre indicatori navigabili sull’asse temporale ed organizzativo; la possibilità di definire e conservare i vari modelli di interrogazione (con le necessarie polices di sicurezza a livello utente/informazione) parametrici su qualsiasi informazione. Tali modelli devono poter essere modificabili e rieseguibili con l’aggiornamento dei dati e delle elaborazioni in essi contenuti; La gestione storica dei report. I report generati devono essere conservati e riconsultabili senza necessità di rielaborazione. Ogni singolo report deve essere identificabile per autore, data e informazioni contenute visualizzazione alla distribuzione) deve essere possibile via WEB da ogni postazione nella rete aziendale. Caratteristica principale di tutta l’architettura deve essere quella di rendere tale processo alla portata di tutte le diverse tipologie di utenti e dei diversi uffici, garantendo risultati omogenei e confrontabili. Tutto questo deve essere possibile da una interfaccia utente web-based ed un articolato repository di meta-dati. L’utente deve essere in grado di : creare nuove interrogazioni, aderente alle esigenze di volta in volta mutevoli gestire e modificare modelli di analisi riclassificare le informazioni per l’analisi multidimensionale costruire indicatori sfruttando la potenza del motore multidimensionale e consentendone una agevole navigazione su tutte le dimensioni di analisi definire i formati di output richiesti (file di testo, fogli excel, pdf, database access, report cartacei, analisi multidimensionali, etc.) modificare, aggiornare o rilanciare l’interrogazione ed il corrispondente report, mantenendo una archivio storico dei risultati ottenuti Pagina 12 di 22 costruire rappresentazione grafiche nei formati più appropriati (istogrammi, diagrammi, torte…) gestire elaborazioni e funzioni di aggregazione (medie, medie ponderate, varianze, evidenziazioni, top list) esportare i report e i dati nei più comuni ambienti di Office Automation con la totale compatibilità Web degli output prodotti consultare in ogni momento i dettagli di ogni singola analisi (quali informazioni, quale utente e quali filtri) stampare le elaborazione ed i report in formato PDF. Al teRmine del progetto tutte le informazioni ed i dati richiamati nell’allegato A) rubricato “Specifiche di reporting”, devono essere riproducibili secondo le articolazioni specificate nell’allegato stesso. Pagina 13 di 22 e) Modulo Valutazione delle performance (Decreto Legislativo n. 150 del 27 ottobre 2009) Il sistema deve consentire la gestione degli adempimenti previsti dal Decreto Legislativo n. 150 del 27 ottobre 2009, attuazione della legge 15/2009 in materia di ottimizzazione della produttività del lavoro pubblico e di efficienza e trasparenza delle pubbliche amministrazioni. In particolare il sistema deve garantire tutte funzionalità per la gestione completa del ciclo di gestione delle performance. La valutazione dovrà essere distinta su più livelli: Livello Azienda; Livello Dipartimentale; Livello Unità operative; Livello Dipendente. Le valutazione dovranno essere correlate con la gestione del Budget, sia di tipo economico che operativo. La valutazione dei dipendenti deve essere collegata al calcolo della premialità sulla base dei risultati conseguiti da ciascun dipendente che della valutazione generale da questi ottenuta. Le principali aree funzionali da garantire sono: Definizione e monitoraggio degli obiettivi e del budget di struttura; Definizione, gestione e monitoraggio del processo di valutazione individuale; Gestione di modelli di schede di valutazione; Gestione delle graduatorie (fasce e percentuali i premio, Fondi collegati e relativo ammontare; ecc.); calcoli delle percentuali di raggiungimento degli obiettivi, da inserire nella Relazione sulla Performance, deve essere completamente automatizzato ed integrato nel datawarehouse. Pagina 14 di 22 4) Requisiti tecnici e vincoli infrastrutturali I principali requisiti requisiti tecnici e vincoli infrastrutturali sono: Utilizzo di tecnologie software adatte a sviluppare soluzioni di Data-Base di tipo relazionale che forniscano un rapido ed efficiente accesso ai dati provenienti da sorgenti informative esterne e che consentano la piena integrazione e sincronizzazione dei dati e dei processi aziendali con la base dati centrale; Utilizzo di tools per la gestione, l’automazione e lo scheduling delle procedure di caricamento, elaborazione ed estrazione dei dati; Utilizzo di un sistema di publishing dei report sull’ intranet aziendale; È richiesta una nativa integrazione con i più diffusi strumenti di Office Automation; Tutta la distribuzione e creazione del reporting deve avvenire in ambiente WEB e avere tutte le tipiche funzionalità OLAP; La soluzione deve essere integrabile con server di autenticazione di tipo LDAP o Active Directory. La soluzione proposta potrà essere installata sui server già attivi in Istituto. In particolare è previsto l’utilizzo non esclusivo di un server Sun SunFire x4450 biprocessore Quad-Core Intel Xeon X7350 dotato di 16 GB RAM. La soluzione proposta non dovrà avere vincoli Hardware quali chiavi di sicurezza o specifiche richieste di componentistica hardware che ne impediscano l’installazione in ambiente virtualizzato. L’infrastruttura database in uso presso l’Istituto è Microsoft SQL Server 2005 installato su un cluster a due nodi di server IBM X346 biprocessore XEON 3.2 GHZ RAM 4 GB con storage AXUS SA-16U4P. Il sottosistema di archiviazione dati della soluzione proposta dovrà risiedere su tale infrastruttura e pienamente compatibile con essa. Il web server utilizzato presso l’Istituto è Internet Information Server. In alternativa, la ditta dovrà fornire la piattaforma hardware, software di base e database necessaria al funzionamento del sistema, prevedendone la remunerazione all’interno del corrispettivo offerto. Per tutte le attività oggetto del presente Capitolato tecnico che comportano trattamento di dati personali di cui è Titolare il CROB-IRCCS, la Ditta aggiudicataria dovrà assicurare la piena idoneità dell’applicativo gestionale a garantire il rispetto delle disposizioni di cui al D.Lgs n. 196/2003 in materia di protezione dei dati personali. Pagina 15 di 22 ARTICOLO 03 TEMPISTICA I tempi massimi per la conclusione del progetto sono definiti in un massimo di 6 mesi dalla stipula del contratto. Una prima versione, che consenta almeno la produzione di report simili a quelli attualmente in uso in Istituto, deve poter essere disponibile al termine del terzo mese di lavoro. ARTICOLO 03 MANUTENZIONE ED ASSISTENZA Nel progetto tecnico dovranno essere esplicitate le modalità proposte per la gestione della manutenzione ordinaria e della assistenza specialistica per le soluzioni sviluppate. ARTICOLO 04 MANUTENZIONE ORDINARIA Il servizio di manutenzione deve comprendere la correzione di eventuali malfunzionamenti di tutto il software fornito con le seguenti modalità: - in caso di errore bloccante, che impedisce l’utilizzo del sistema si richiede intervento immediato e soluzione entro 24 ore salvo documentata impossibilità tecnica; - errore non bloccante, soluzione entro tre giornate lavorative. Il servizio deve essere erogato nelle giornate lavorative dal lunedì al venerdì con orario 9:00-13:00, 14:00-18:00. Le modalità di segnalazione dell’errore e le modalità di intervento devono essere indicate nell’offerta tecnica. E’ compresa nell’appalto l’erogazione del servizio per il periodo di garanzia. La Ditta si impegna ad erogare il servizio per cinque anni successivi alla verifica di conformità (compreso quindi il periodo di garanzia) e presentare la relativa offerta tecnica ed economica. ARTICOLO 05 ASSISTENZA In offerta deve essere indicare il costo di una giornata di assistenza per le seguenti figure professionali: specialista esperto; specialista junior. L’assistenza specialistica, dovrà essere erogata indifferentemente sia da remoto in teleassistenza che con l’intervento di personale on-site secondo le necessità di volta in volta evidenziate, deve coprire gli aspetti di evoluzione del sistema con le seguenti principali attività: - assistenza operativa nella definizione delle acquisizioni dei dati (analisi delle specifiche e delle varie fonti di alimentazione di eventuali nuovi flussi di alimentazione); - razionalizzazione dei flussi provenienti delle fonti dati già analizzate; - verifica di eventuali non-quadrature nei dati risultanti, qualora non sia presente un evidente malfunzionamento del sistema fornito (che in questo caso darebbe luogo a interventi di manutenzione ordinaria); - affiancamento nell’uso dell’applicativo e delle sue funzionalità per esigenze ex-novo; - valutazione dell’impatto di eventuali cambiamenti normativi sulle analisi già svolte o da svolgere; Pagina 16 di 22 - assistenza operativa nella definizione di nuove strutture di reporting e di analisi a fronte dell’insorgere di nuovi fabbisogni informativi; - affiancamento nella definizione di nuove procedure di alimentazione (ETL); - affiancamento nella modifica e delle procedure di alimentazione realizzate in fase di implementazione; - supporto sistemistico nella gestione della piattaforma tecnologica. Il modello di assistenza che si intende offrire deve essere esplicitato in termini organizzativi, modalità operative, costi orari/giornalieri. La durata dei servizi di assistenza e manutenzione deve essere garantita per tutto il periodo contrattuale. ARTICOLO 06 VERIFICA DI CONFORMITA’ La fornitura affidata alla Ditta verranno sottoposte a verifica di conformità a conclusione del progetto nei termini previsti (entro 6 mesi dalla stipula del contratto). La verifica di conformità verrà svolta entro 30 giorni naturali e consecutivi, dalla comunicazione della Ditta di pronti alla verifica. L’oggetto della verifica di conformità è: a. la verifica che le funzioni del software corrispondano a quanto offerto; b. la verifica che il software funzioni senza errori; c. la verifica che i servizi accessori siano stati effettuati come da specifiche e da offerta. Le prove correlate alla verifica saranno eseguite nel più breve tempo possibile, in modo continuativo e in contraddittorio tra l’organo tecnico appositamente nominato dal CROB-IRCCS e la Ditta. A tal fine le parti concorderanno il giorno, ora e luogo fissati per lo svolgimento della verifica di conformità. Ove la verifica di conformità indichi non corrispondenze o malfunzionamenti inconvenienti, la Ditta si impegna ad eliminarli nel più breve tempo possibile e comunque non oltre 30 giorni dalla data del verbale di accertamento, nonché a richiedere una nuova verifica di conformità. La verifica di conformità può essere ripetuta ove permangano le cause di non conformità, ma se entro 120 giorni naturali e consecutivi dalla data della prima verifica la fornitura non venga favorevolmente collaudate, il CROB-IRCCS ha facoltà di risolvere il contratto ai sensi dell’art. 1453 del Codice Civile per tutta o parte della fornitura. In tal caso il CROB-IRCCS a facoltà di commettere la fornitura a terzi, a danno della Ditta. Dalla data in cui la verifica di conformità si sia conclusa con esito positivo saranno avviati i servizi di manutenzione ed assistenza. Pagina 17 di 22 ALLEGATO A SPECIFICHE DI REPORTING I Contenuti devono essere articolati e differenziati per Istituto, dipartimento e UUOO, con crescente livello di dettaglio. La reportistica deve essere generata al massimo con cadenza mensile Principali contenuti dei report ricoveri in regime ordinario e diurno o posti letto attivati e occupazione degli stessi o numero e valore dei DRG medici e chirugici o degenze e media, preoperatoria e peso dei ricoveri medici e chirurgici o comparazione con i requisiti di appropriatezza ex LEA o articolazione della casistica (drg medici, chirurgici) o mobilità attiva per area geografica, valore, casistica, appropriatezza oncologica, o indicatori sintetici di analisi o interventi chirurgici prestazioni ambulatoriali o volumi e valore per prime visite, viste ed esami e prestazioni diagnostiche o visite e prestazioni erogate verso altre Aziende o visite e prestazioni erogate in attività libero professionale o prestazioni per interni erogate e ricevute da tutti i servizi assistenziali, espressi sia in volume sia in valore o indicatori sintetici di analisi risorse impiegate o numero e costo del personale impiegato, differenziato per figura professionale, per componente economica (retribuzione, oneri, irap, premi straordinario) espresso in termini di Full Time Equivalent e di risorse effettivamente presenti alla data o farmaci consumati, articolati in volume e valore, articolate per ATC o dispositivi medici consumanti, differenziati per CND ricerca o pubblicazioni e impact factor relativo o pubblicazioni in corso, inviate, accettate dati economici o sintesi economiche corrispondenti a tutte le componenti su esposte margini intermedi fino al Margine operativo (ebit) valutazione degli obiettivi definiti nell’abito del processo di performance management Pagina 18 di 22 Di seguito si riporta a titolo indicativo la struttura organizzativa del CROB-IRCCS: CDR 1 LIV DESCR CDR 1 LIV CDR 2 LIV DESCR CDR 2 LIV 1.01 DIREZIONE STRATEGICA 1.01.01 DIREZIONE STRATEGICA 1.02 ORGANI E FUNZIONI COLLEGIALI 1.02.01 CONSIGLIO DI INDIRIZZO E VERIFICA 1.02 ORGANI E FUNZIONI COLLEGIALI 1.02.02 COMITATO TECNICO SCIENTIFICO 1.02 ORGANI E FUNZIONI COLLEGIALI 1.02.03 COLLEGIO DI DIREZIONE 1.02 ORGANI E FUNZIONI COLLEGIALI 1.02.04 COMITATO ETICO 1.02 ORGANI E FUNZIONI COLLEGIALI 1.02.05 COMITATO DI BUDGET 1.02 ORGANI E FUNZIONI COLLEGIALI 1.02.06 NUCLEO DI VALUTAZIONE 1.02 ORGANI E FUNZIONI COLLEGIALI 1.02.07 COLLEGIO SINDACALE 1.02 ORGANI E FUNZIONI COLLEGIALI SERVIZI DI STAFF DELLA STRATEGICA SERVIZI DI STAFF DELLA STRATEGICA SERVIZI DI STAFF DELLA STRATEGICA SERVIZI DI STAFF DELLA STRATEGICA SERVIZI DI STAFF DELLA STRATEGICA 1.02.08 RISORSE COMUNI ORGANI E FUNZIONI COLLEGIALI 1.03.01 PROGRAMMAZIONE E CONTROLLO GESTIONE 1.03.02 MARKETING E COMUNICAZIONE 1.03.03 PREVENZIONE E PROTEZIONE 1.03.04 QUALITA' ED ACCREDITAMENTO 1.03.05 RISORSE COMUNI SERVIZI DI STAFF DELLA DIR STRATEGICA 4.01.01 4.01.02 DIRETTORE SCIENTIFICO SEGRETERIA DIREZIONE SCIENTIFICA 4.02.01 FORMAZIONE FINANZIAMENTO, GESTIONE CORRENTE E MONITORAGGIO RICERCA DESCR CDR 2 LIV TRASFERIMENTO PRODOTTO SCIENTIFICO 1.03 1.03 1.03 1.03 1.03 4.01 4.01 DIREZIONE DIREZIONE DIREZIONE DIREZIONE DIREZIONE DIREZIONE SCIENTIFICA DIREZIONE SCIENTIFICA SERVIZI DI STAFF DELLA DIREZIONE 4.02 SCIENTIFICA SERVIZI DI STAFF DELLA DIREZIONE 4.02 SCIENTIFICA CDR 1 LIV DESCR CDR 1 LIV 4.02 SERVIZI DI STAFF DELLA DIREZIONE 4.02.02 CDR 2 LIV 4.02.03 Pagina 19 di 22 4.02 4.03 4.03 4.03 4.03 5.01 5.01 5.01 5.01 5.01 5.01 5.01 5.01 5.01 5.01 6.01 6.01 6.01 SCIENTIFICA SERVIZI DI STAFF DELLA DIREZIONE SCIENTIFICA SERVIZI DI STAFF DELLA DIREZIONE SCIENTIFICA DIP ONCOLOGIA SPERIMENTALE DIP ONCOLOGIA SPERIMENTALE DIP ONCOLOGIA SPERIMENTALE DIP ONCOLOGIA SPERIMENTALE DIP DIREZIONE SANITARIA DIP DIREZIONE SANITARIA DIP DIREZIONE SANITARIA DIP DIREZIONE SANITARIA DIP DIREZIONE SANITARIA DIP DIREZIONE SANITARIA DIP DIREZIONE SANITARIA DIP DIREZIONE SANITARIA DIP DIREZIONE SANITARIA DIP DIREZIONE SANITARIA DIP AMMINISTRATIVO DIP AMMINISTRATIVO DIP AMMINISTRATIVO 6.01 6.01 DIP AMMINISTRATIVO DIP AMMINISTRATIVO 4.02 6.01 DIP AMMINISTRATIVO CDR 1 LIV DESCR CDR 1 LIV 4.02.04 GESTIONE SISTEMA BIBLIOTECARIO 4.02.05 4.03.01 4.03.02 4.03.03 4.03.04 5.01.01 5.01.02 5.01.03 5.01.04 5.01.05 5.01.06 5.01.07 5.01.08 5.01.09 5.01.10 6.01.01 6.01.02 6.01.03 RISORSE COMUNI SERVIZI DI STAFF DELLA DIREZIONE SCIENTIFICA ONCOLOGIA SPERIMENTALE LABORATORI DI RICERCA TERAPIE CELLULARI RISORSE COMUNI DIP ONCOLOGIA SPERIMENTALE DIREZIONE SANITARIA DI PRESIDIO EPIDEMIOLOGIA CLINICA, BIOSTATISTICA, REGISTRO TUMORI FARMACIA SERVIZIO DI NEFROLOGIA E DIALISI PSICOLOGIA CLINICA SERVIZIO DI CARDIOLOGIA SERVIZIO INFERMIERISTICO E DELLE PROFESSIONI SANITARIE INGEGNERIA CLINICA PREVENZIONE ONCOLOGICA (SCREENING) RISORSE COMUNI DIP DELLA DIREZIONE SANITARIA AFFARI GENERALI E PERSONALE GESTIONE ECONOMICO FINANZIARIA PROVVEDITORATO - ECONOMATO 6.01.04 6.01.05 GESTIONE TECNICO PATRIMONIALE SERVIZIO INFORMATIVO 6.01.06 CDR 2 LIV RISORSE COMUNI DIP AMMINISTRATIVO DESCR CDR 2 LIV 7.01 DIP DONNA 7.01.01 CHIRURGIA SENOLOGICA 7.01 DIP DONNA 7.01.02 CHIRURGIA PLASTICA 7.01 DIP DONNA 7.01.03 ONCOLOGIA GINECOLOGICA Pagina 20 di 22 7.01 DIP DONNA 7.01.04 RISORSE COMUNI DIP DONNA 7.02 DIP ONCO-EMATOLOGICO 7.02.01 ONCOLOGIA MEDICA 7.02 DIP ONCO-EMATOLOGICO 7.02.02 EMATOLOGIA E TRAPIANTO CELLULE STAMINALI 7.02 DIP ONCO-EMATOLOGICO 7.02.03 CURE PALLIATIVE 7.02 DIP ONCO-EMATOLOGICO 7.02.04 DAY HOSPITAL ONCOLOGICO 7.02 DIP ONCO-EMATOLOGICO 7.02.05 RISORSE COMUNI DIP ONCO EMATOLOGICO 7.03 DIP CHIRURGICO 7.03.01 CHIRURGIA AD INDIRIZZO ADDOMINALE 7.03 DIP CHIRURGICO 7.03.02 CHIRURGIA DELLA TESTA E DEL COLLO 7.03 DIP CHIRURGICO 7.03.03 CHIRURGIA TORACICA 7.03 DIP CHIRURGICO 7.03.04 UROLOGIA 7.03 DIP CHIRURGICO 7.03.05 ENDOSCOPIA 7.03 DIP CHIRURGICO 7.03.06 ANESTESIA E RIANIMAZIONE 7.03 DIP CHIRURGICO 7.03.07 ENDOCRINO CHIRURGIA 7.03 DIP CHIRURGICO 7.03.08 TERAPIA DEL DOLORE 7.03 DIP CHIRURGICO 7.03.09 RISORSE COMUNI DIP CHIRURGICO 7.04 DIP DEI SERVIZI 7.04.01 ANATOMIA PATOLOGICA 7.04 DIP DEI SERVIZI 7.04.02 LABORATORIO ANALISI CLINICHE 7.04 DIP DEI SERVIZI 7.04.03 DIAGNOSTICA PER IMMAGINI 7.04 DIP DEI SERVIZI 7.04.04 CENTRO TRASFUSIONALE 7.04 DIP DEI SERVIZI 7.04.05 CITOPATOLOGIA CDR 1 LIV DESCR CDR 1 LIV CDR 2 LIV DESCR CDR 2 LIV 7.04 DIP DEI SERVIZI 7.04.06 RISORSE COMUNI DIP SERVIZI 7.05 DIP TERAPIA RADIANTE E METABOLICA 7.05.01 RADIOTERAPIA Pagina 21 di 22 7.05 DIP TERAPIA RADIANTE E METABOLICA 7.05.02 MEDICINA NUCLEARE 7.05 DIP TERAPIA RADIANTE E METABOLICA 7.05.03 FISICA SANITARIA 7.05 DIP TERAPIA RADIANTE E METABOLICA 7.05.03 RISORSE COMUNI DIP TERAPIA RADIANTE E METOBOLICA 99.01 99.01 99.01 99.02 99.02 99.99 COSTI DA RIPARTIRE COSTI DA RIPARTIRE COSTI DA RIPARTIRE ALTRI COSTI COMUNI ALTRI COSTI COMUNI QUADRATURE COGE 99.01.01 99.01.02 99.01.03 99.02.01 99.02.02 99.99.01 MENSA OUTSOURCING UTENZE ALTRI COSTI COMUNI LUNGHE ASSENZE, MATERNITA' E ASPETTATIVA QUADRATURE COGE Pagina 22 di 22