35: (8.,. -208,1'J?4
PrrrJ A. Itcc. PELo(J...1 rANIì ~l MESSINA
ISTITUTO
DI
FARl\UCOLOGIA
E DI
DI
(Direttore:
Contributo
TERAPIA
On.
Prof.
Da qualche
quel
ressi
tiva
risveglio,
delle
ziosa
nostre
della
aucbe
oggi siamo
e del nostro
vallate,
e del clima,
per condizioni
speciali,
delle
piante
maggiori
il calcolo
in qnasi
clte esistano
dei
commercio,
legittimi
inte·
una legge protet~
appennini,
sia nelle
il nostro paese, per le favorevoli
possiede
una svariatissima
e rlovi-
infatti
trascurare;
lIna
sorgente
specialmente
è possibile
medicinali
la
di ric-
nell'Italia
proficua
ed aromatiche,
coltivadi cui
dell' estero.
È noto come la flora medica
rappresentanti
t,utela
del Regime,
e cosl negletto.
costituiscono
clte non conviene
tributari
svolge opera
determinando
e medicinale.
medicinali
cbezza economica
ed alla
alpi cbe sui pittoreschi
terra
flora aromatica
di cultori
italiano,
per la felice intuizione
cosl importante
delle ubertose
Le piante
zione
illllnstrie
schiera
<:'rboristico
nazionali
impervie
pianure
meridionale,
Ilna numerosa
ai bisogni
di un patrimonio
condizioni
G. Vinci)
della Calabria.
del patrimonio
cbe ha provocato,
Sia sulle
fertili
tempo
a sostegno
cosl sensibile
UNIVERSITÀ
allo studio delle piante medicinali'.
La Belladonna
fattiva
R.
DELLA
MESSINA
tutte
uella Calabria
le famiglie
ben 225 piante
comprenlla
del regno
medicinali.
vegetale,
Eppure
numerosi
e si fa
tale ricco
materiale
tempo
non
viene
in cui gli anticlli
raccolta
delle
piante
Allo scopo
fondire
mato
ch' ebbe
delle
« Rivista
Botanic0,
occupandosi
che
cIle vanno
considerate
indagini
ressante
pianta
di mettere
controllo
ed appro-
particolari
il pri-
ricerclle
e per
piante
del 15 Apri-
e Profumi»
di questo
officinali
esistenti
in Italia,
ROVESTI e dal Prof.
nell'Aspromonte
R. Orto
alla
CORTESI,
helladonna
e(l in altre regioni
a questa
pianta
si riferiscono
le presenti
come
punto
di partenza
e di orientamento
primo
opportuno
contributo
illstituire
in evidenza
allo studio
ricerche
di una inte-
della
pianta.
inoltre
e titolazione
esperimenti
dati
dell' Europa.
per studiare
ricere1H:l microseopicho
anatomici
la localizzazione
differenziali
al fine
e inda-
degli alcaloidi
nelle
'"'
delle
ricerc1Je
deglialcaloidi
su animali
« 11ifferisce abbastanza
delle prove culturali
in Sicilia,
eventuali
Il MA'l"I'EI (I), descrivendo
(' resto
erboristico
riprendere
:-llcune voei e(l ;,cccnnava
e quale
TTo condotto
tificazioue
e della
per riconquistare
Essenze
dal Prof.
di coltivazione
parti
qneste
delle
micl'oc1Jiltlic1Je per stabilire
diverse
scelta
medicinale.
Ho creduto
la possibilità
come al
alla Nazione.
cresce spontanea
Appunto
per altre
in
di alcune
(li <lgginngere
montuose.
è necessario
G. E. MATTE! (1), Direttore
già pubblicati
di Cal;,bria,
gini
l'Italia
Italiana
il Professore
proponeva
della
il patrimonio
f,ll'Inaceutiche,
economico
le 1931,
elenchi
maggiormente
piante
sempre
un vantaggio
Nella
neanclJe
si occupavano
il snolo della patria,
gli stndi
portare
speziali
utilizzato,
medicamentose.
di utilizzare
elle ci fornisce
agli
convenientemente
diversi
c1Jimiclle tendenti
della
iden-
piant.<I, eseguendo
per
per studiare
la belladouna
da quella
alla
l'aziolle
di Calabria,
dell' Italia
biologica.
cosl si esprime:
settentrionale
e del
<, È una forma. perfettamente
«
xerofilia. Anzitutto
« grossissima,
è pianta
varicante,
alquanto
COli
caratteri di spiccata
pubescente,
con una radice
tul;olare, enorme, e porta foglie solitarie, più piccole,
Fig. 1
Belladonna
della Calabria.
« pit'l coriacep, minutamente
Foglie,
pelose:
« pedicellaLi, con pedicelli irsuti,
fiori e frutti.
i fiori sono assai
lungamente
hanno calice a denti strettamente
«
lallccolati
« mente
«
e corolla
più gr:ln(lc,
(li colore
meno livido,
eioll ViV:l-
violaceo.
Propongo
di c!Jiamarla
Atropa
VINCI, in onore dell'Ono
VINCI,
\
\
\
"
Fif!. 2
"Foglia di belbdonna
« Maç:nifico
Rettore
« di Farmacologia,
« sulle proprietà
dclla Calabria,
dell' Universit:Ì,
il quale
di questo
appunto
tipo
p:1.gina infcriorc
di Messina,
ha
intrapreso
merillionale
e/.ll.
e quivi
geniali
di belladonna
Professore
ricerche
».
Le ricerche
veniente
vennero
da piante
Farmacologia
prevalentemente
coltivate
per seguire
Si è ottenuta
da vicino
di radice,
accompagnati
sulle
montagne
<li Giffone
si presentavano
fortemente
radicali
radic!letta,
caduti.
leggiero,
sabbioso,
R.
pro-
Istituto
di
di sviluppo.
per
processo
agamico,
mediante
<la fusto,
staccati
da piante
cresciute
(Prov.
di l~eggio
tuberizzate,
di colore
Vennero
su materiale
di questo
il ciclo
la riproduzione
pezzi
con qualche
eseguite
nel giardino
Calabria).
molto
giallognolo,
trapiantate
con
radici
e cilindriche,
cicatrici
di
peli
del 1931 su terreno
nel febbraio
che velli va regolarmente
Queste
grosse
zappato
ed innaffiato
nei
mesi est,ivi.
Il ciclo vegetativo
presentato
segni
stagioni.
Però
vazione
di sofferenza
mostrarono
e del terzo
scono
allo
la seconda
pure
netta
anno.
normalmente
anche
si è osservato
condo
rigoglioso
si è svolto
per l'andamento
che le piante
superiorità
selvaggio
rispetto
a quelle
inoltre
presentano
coltivate.
quindicina
di maggio,
la fruttificazione.
J-1a pianta
uno
di colti-
quelle
del seche cre-
~l
alquanto
ebbe
inizio
più
verso
gli anni normale,
l'altezza
media della foglie cm. 10-15, larghezza
I fiori !lanno
g~,mosepolo,
persistente,
cosl
di poco meno
di nn metro. Lunghezza
un calice
delle
che le piante
La fioritura
raggiunge
anno
sviluppo
è stat,a tutti
non hanno
climatico
del primo
in confronto
Si fa rilevare
stato
e le piante
a cinque
cm. 5-8.
lobi acuti;
em briciati.
Le bacc!le
colore
raggiungono
dapprima
verde
la
grossezza
poi intensamente
quasi
di una
ciliegia,
di
violaceo.
Ricerche microscopiche.
Le foglie
bianchi
secche,
specialmente
La nervatura
riore
con un fascio
guardate
nella
mediana
libero
con una lente,
pagina
si presenta
legnoso
presentano
dei punti
inferiore.
prominente
sulla
ad arco molto
aperto.
faccia
infe-
L' osserva-
zione microscopica
della
fioritnra,
inferiore
cOlulotta
fa rilevare
su
foglie
i segnenti
pre::<enta numerosissimi
raccolte
caratteri
t~nrante
il
istologici:
peli ghiandolari
periodo
la pagina
lungo
le net"vature
.Fig . .'1
Sezione
trasversale
della foglia di belladonna
(Obb. 5 Oc. 4)
della
Calabria
rp. s.) epidermide
superiore I. ]1.) tel'suto a palizzata cristalli di ossaln.to di calcio - I. l.) tessuto lacunoso Cl'. i.) epidermide inferiore - p. g.) pelo ghiandolare
- 11.p.)
pelo protettore.
rl'.)
primarie
e secondarie
numero,
sono i peli <li difesa
.la più cellule
disposte
peli ghiandolari
a copocchia
parte
noI lembo.
esaminata
Rono più corti
Nella
della
pagina
su una sezione
a forma
freqnenti,
quasi
e provvisti
mentre
monocellulare.
snperiore
ai lat,i;
ch~ si presentano
in serie,
pluricellnlare,
una ghiandola
nella
specialmente
altri
I peli ghiandolari
foglia,
la quale
superiore
trasversale,
si notano
di una
lungo
sono
scarsi
minor
format,j
I
conici.
ghiandola
terminano
si presenta
procedendo
in
lunghissimi,
di staffile,
alcuni
a stelo
ma
cù/1
più numerosi
quasi
peli.
glabra
La
foglia,
con ordine,
risulta
costi tu ita
teRsuto
11<1 li
n'epillerm ide superiore,
a pali7.7.ata risultante
eLIi segue
a l llisotto
(1(ella f] ua le 110tasi un
da una sola fila di cellule a1lnngate,:a
un tcssu lo la(:u 1I0RO formato
da cellule
arrotolHh, te, pl'OV-
]t'ig.4
t
S
Foglia
. labria
di belllldonna
della Ca·
(Obb. 6, Oc. 4). Pagina
c. e. superiore:
(sI.)
storni
.' (c. e.)
cellule epidermiche.
visto
di cellule crista1lifere
sabbioso
di ossalato
l'epidermide
miche
di calcio,
inferiore.
lJanno
a contenuto
infine
pareti
sinuose:
da
cuticola
striata,
nn
aRpetto
zigrinato,
che
le conferisce
e presentano
sti nu merosi
stomi
dati
da tre ce1lnle.
epiderllliche
invece
arrotonda
della pagina
interpo-
le.
ti, ci rconLe cellule
inferiore
sono
lisce.
Ooncludendo:
ladonna
settentrionale,
corticale,
ossalato
si differiscono
Dei dati
Nella. radice
un so\'ero
della
anatomici,
dei peli eli difesa
pl11ricelllllari,
.tubolari,
le foglie
(li Calabria
. il carattere
.simi,
t.
quelle
della p:lgina s\lp(~riore SOIlOrieoperte
ognullo
p. C.
Le cellule epicler-
quasi
beIda
per
luoglJis-
a staffile.
principale
assai fitto, formato
troviamo:
ela cellule
giallastre,
poi uu parenchima
lacunoso,
a cellule
irregolarmente
eli ca.lcio, indi il libro
costituito
Sezione trasversale
di radice
principale della belladonna della
Calabria (Obb. 2 . Oc. 4).
(s.) sovero . (11. c.) parenchirna
corticale· (li.) libro· (le.) legno·
(m.) midollo .
poligonali,
da
cellule
con cristalli
più
piccole'
di
di-
8pOStC in fila radiale,
conda
i vasi,
percorso
In conclusione,
apprczz~tùili,
tempo
sulle
Bonchardat
lato,
prevalentemente
quelle
a palizzata.
:Nelle radici
parcnchimatici
(2). controllando
nelle solanacee,
ricana,
tedesca
e francese,
droga
polverata,
veniva
alcaloilli
riportati
danno
suggeriti
più sicnri.
che (li controllo
80I:ln:lCoe.
titolazione
importanza
ed
sui vari
metodi
(reat.tivo
di
cristallino,
stol-
superiore
e in
osserva
degli
nei
tessuti
alcaloidi
biologica
metodi
riportato
dalle
Delle
e terapeuticn,
di
titolazione
dalla
nostra
Farmacopee
alla
che per
metodi
americnna
EVERS
qual-
sperimentatori.
(li versi
per la titolazione
risultati
per
liberiani.
alla conclusione
FarlllHcopee
CAINES
(li
si
c1Je si J:i feriscono
dalle
Anche
precipitato
riportati
nelle drog1Je occorrono
bili quelli
dell' epidermide
cioè quello
e quelli
agire
bruno,
di (liversi
un
Facendo
iodo-iodurata
grande
copea,
degli alcaloidi
solnzione
dei vari metodi
edizione,
pianta.
ed in quelli
cir-
officinale.
nnprocipitato
il
che
dif:l'erenze ben
la localizzazione
cellule
e Dei rami,
l'attenzione
CECCO
alcaloidi
una
nelle
d:lta la loro
ha richiamato
della
si ottiene
corticali
Lo studio
DE
parti
flbroso
non si notano
con l'Atropa
stabilire
sezioni
diluito)
tessuto
ed il midollo.
Jler le radici
opportuno
ed in altro
da
midollari
comparativamente
Ilell~ foglie
solnnacee,
formato
da rnggi
anche
Si è creduto
che
il legno,
d(~gli
Farma-.
inglese,
ame-
estrazione
dalla
la titolazione
degli
a sè, che non sono applicadegli
ed
(3), lwnno
estratti
e che
inglese
condotto
di titolazione
sono
i
interessanti
degli
metodi
quelli
:llcaloidi
che
ricernelle
Secondo
POUSCHAUD (4), conviene
voll1metrico'
nenti
degli
alcaloidi,
uu solo alcaloide
molecolar6
viene
medio
per gli alcaloidi
i risultati:
couto
specialmente
in quesLe
quello
Farmacopee
adatto
dalle
1. Metodo
(rif.
(50 gl'.) veniva
solvente
«'I.'rattato
da OGIER).
in polvere
menti
analoghi
esaurito
12 ore
Finalmente
erano
d'acqua,
altro
-
a ·freddo
nuova
Le
staccate
e, separando
distilla.ta
con
» e
che, secondo
della
pianta
quantitativo
alcool
a 85°
è ben
ed,
l'uno
in
in
completo,
dosare
percolatore,
Si separava
altri
-
.il
alcool,
seguito,
dall'altro
venivano
da
100 cc. di nuovo
pupillare
pra-
tratta-
l'ultimo
accertato
con
col reat-
sul gatto.
parti
di soluzione
alcoolica
aderente
mediante
macerazioue
di queste
parti in 50 cc.
poi il liquido
di estrazione,
verso
da
tossicologica
Il
separazione
La soluzione
a vuoto
sola-
riportato
e americana,
parti
fino ad esaurimento
le ultime
alcoolico.
matel'iale
metodo
per ogni 50 gr. (li droga.
tivo di MAYER. e colla reazione
quello
delle
dei risultati.
a 13 ore d'intervallo
50 cc. di alcool -
polvere
il
inglese
dopo 24 ore e si aggiuugeva
dopo
alcaloidi
eli Chimica
grossolana.
25 cc. di alcool
ticando
col MAYER,
droga.
degli
ricerche
per la concordanza
e ridotte
adoperando
perchè
da AIAZZI-JVIANGINI (6), DE CECCO (2), etc,
.allo scopo
seccate
norme
del calore.
suo
fatti
come av-
Farmacopee
negativa
della
labilità
per l'azione
varie
le segueuti
esaurimento
1. OGIER etc. (5), nel
prescritto
dalle
fino a reazione
dell' estrema
Ho ,Voluto seguire
i controlli
dosaggi
degli alcaloidi
del completo
2.) Tenere
identico,
ii peso
solanacee.
infirmati
per garantirsi
conte-
di cui è bene stabilito
met·odi sugg-eriti
in questi
I.) Estrazione
uacee,
delle
i diversi
al dosaggio
con droghe
il peso molecolare
nel seguire
non vengano
si lJa da fare
o più alealoidi
o che hanno
In generale,
concordano
quando
dare la preferenza
acquoso,
idro-alcoolica,
veniva
acificata
40°, fino a completa
si mescolava
cal'ica
con
questo
di clorofilla
acido
scomparsa
alla
a
e' eli
tartarico
e
dell' alcool.
Il l't'siduo
acquoso
si sottoponeva
ed acido
quindi
1.) Trattamento
eliminare
mento
parte
delle
l'p.tere,
materie
asportava
a reazione
col
si alcalinizzava
l'alcaloide,
,MAYER
un tenne
Tale residno
diluito
per
di
coloranti,
pet.rolio
e llopo,
con
ammoniaca
te con cloroformi0,
rinnovando
il solvente
il
liquido
che
in queste
tante
volte fino
separa to veni va filtrato
e<l eva porato,
leggl'l'Ill'~nte
colorato.
veniva sciolto in nna determinata
quantità
salifieare
gli
una soluzione
soluzione
campione
per
tratta-
seiropposo,
residuo
mediante
alcaloideo
etere
negati va.
Tu tto il cloroformio
nendo
o
filt,razione,
la pnrilìcaziollfl.
acq noso e si agi Lava accuratamen
condizioni
alcuna
di purificazione:
mediante
per ,completare
2.) Separato
senza
processi
a più riprese
la maggior
con etere
così ottenuto,
ai segnenti
alcaloidi,
(li
di
di droga
si
Si
il
titolata
ricavava,
impiegata
di Hz S04
faceva
precedentemente
NTllYJm'l
di solfat.o atropina.
<lel1a quantità
cui
otte-
calcolo
con l1na
così
il
e si calcolava
valore
la per-
centuale.
11. J1Ictodo
gr. lOdi
nemente
del
(Farmaco
foglie
o di altre
e si portavano
cotone
compresso.
ctereoclol'oforrniea
o
avere
Hgitato
quinrli
o
agitava
tamenfe
parti
in
si lasciava
cbe veniva
L'esamimento
tre o qnattro
50
in
aggiunta.
integrale
quando
II
al quale
cc. di
trovavclsi
una
miscela
tre di etere)
riposo
per
fi-
e, dopo
lO minuti,
riposare;
e si faceva
il liquido
si
si copriva
percolare
I(~n-
era tutto separato,
50 cc. e pi II (li ll1iscclaeterco-cloro-
sempre
in piccole quantitù
si era ottenuto
cc. del solvente
prendevano
OH <liluiti con cc. 3 di acqua,
con nn pò (li cotone
separatorl'.
Si
si polverizzavano
pel' un' ora. e si lasciava
,si osa uri va la poI vere con altri
formie",
-
in fondo
<li cloroformio
cc. 2 di NH4
frequentemento
in un altro
di bel1arlonna,
aggiungevano
<lCCuratHwente,
superiore
e americana).
sep;lratore
Si
(un volumo
si versavano
l'apertura
inglese
quando,
e riprenòendo
(':; cc. circa).
lascianclo
il residuo
evaporare
con qualche
goccia
(li H2 S04 diluito,
tand(l
col l'cattivo
Indi
filtrato
si agitava
forte
si versavano
la miscela
etereocloroformico.
acido
separatore,
in un terzo
alcune
goccie
non rilevavano
acquosa
separare
l'operazione
saggi<lto
di alcaloidi.
il liquido.
varie
col reattivo
Allora,
diluito.
lo strato,
In fine si raccoglieva
ripetendo
volte
fino-
di MAYER,:
alcaliuizzata
la soluzione.
passavano
nel cloroformio
e questo
veniva
raccolto
in.
capsuhL di porcellana.
Per
verso
l'estrema
sensibilità
degli
il ca1'ore, per evitare
mica (legli alcaloidi
zione
nella
stanza
spontaneamente
Scomparso
il clororforrnio,
assoluto,
fare eliminare
indi
si lasciava
per l'assicurazione
t,raccia
senza
evaporart'
modo
impiego
che
alla
il residuo
traccio
l'evapora-.
in 3 cc. di
in. modo da
eli Cloroformio,
Ciò è necessario
titohlzione.
evcntnalment:e
clorofor-
di bagno-maria.
fino a secchezza,
che sia completamente
che
in
le ultime
atropinico'
la soluzione
si seioglieva
itl1medi~ltaUlente
di ammoniaca,
del gruppo
si lasciava
di lavoro
con l'evaporazione
si procedeva
alcaloidi
perdite,
avvenisse
alcool
allontanata
potreube
ogni
minima
ancora
trovarsi
nei solventi.
Il residuo
III
veniva
modo da essere
-ticare,
e si titolava
me indicatore
tità
-
degli
sciolto
in grande
quantità
alcaloidi
in
cc. 20
eccesso
con una soluzione
una soluzione
di cc. di soluzione
0,02893
impiegata
(li rosso
rispetto
~ di N
nella
:
di H2 S04'
agli alcaloidi
di metile.
da sali-
OH, adoperando
a
per ogni eco -,
co-
Il numero
Deducenùo
da 2(; e moltiplicando
di alcaloicli
contenut,i
di soluzione
la differenzel per
si trovava
la quan-
droga
in esame
e si calcolava
in-
degli
alcaloidi
sulle
sui
di la percentuale.
Venne
>
con NH4 OH, si estraevano
gli alcaloidi con cloroforlO cc. per volta;
l'ammoniaca
spostava cosl gli al--
mio, nsandone
cùe
cc. lO· di H2 S04
e si lasciava
di liqnido,
presenza
acida
calohli,
trat·
;
aCf{uoso da quello
}\, quando
alcun intorbidamcnto
di MAYER.
nel liquido
°/0'
allO
non si formava
eseguita
la titolazione
foglie,
rami
o sulle
fatti
con foglie
monti
radici
delle
piante
provenienti
dalle piante
(li Giffone (Calabria).
seconda
Esse,
quindicina
private
libera,
su graticci,
avendo
cura
proced i men to di essieazione
quanto
riguarda
già, raccolto
cato
ed in ottime
abbiamo
di
le radici
nell'autunno
,l/n
avuto
Per
condizioni
parte
riportati
medi ricavati
Fa.rti di belladonna
imp iegate per la,
titola.;r,ione rlegli alcaloidi
)i:lIlta selvaggia)
foglie
:l'
ra.mi
( pia.llta coltiyata
:l nno).
(J lianta.
subito
spoutaneamente
prima
ben aerati
per l'essicazione
in tanto di rivoltarle.
vennero
anche
sottoposti
di materiale
di
4/5
Ad adatto
i rami.
che era
convenielltemete
conservazione.
la perdita
Con
e nei
Per
stato
eSi:!ic-
l'essiccamento
rami
la
perdita
verde.
di pi,tnta
venuero
fatte
specchietto
numerose
titolaziolli;
rappresentano
i dati
dosaggi:
Quantità
0/o
di alcaloidi
In g.
l° Metodo
(Rif. da OGlER)
2° :Metod-o-(Farmac. Inglese
e Amoricn.na\
Montagne
di
Giffone (Reggio Cal.).
0,46
0,48
Giardino doll'Istituto (Messina).
...
0,30
O,'lO
0,12
\1;]5
0,18
0,20
Provenienza
"
"
"
"
( pin.ll!.a coltivata
2'1 al tllo ).
e nella
e poi (lislwste
di tanto
di
sui
era in piena fioritura.
pesate
anno,
vennero
coltivata
3° :l llllO).
radici
dosaggi
raccolte
la piauta
in ambienti
nel seguente
coi diversi
cresciute
mi son servito
nelle foglie
ciascuna
risuJt,ati
quando
del decorso
del peso allo stato
Alcuni
Le foglie venivano
di giugno
dal piCClIlOlo, venivano
una dopo l'altra
all'aria
coltivate.
REAZIONI
Il residuo
lasciato
osservazione
giallastre,
dal cloroformio
microscopica
la presenza
La soluzione'
contenente
fa rilevare,
lli aghi setacei,
solforica
gli alcaloidi,
del
di estr<lzione,
dopo
mente
del contenuto
degli
acido
1.) Cùl reattivo
si 1m precipitato
estrazione,
odore viroso,
sgradevole.
su vetrini
rosso-bruno.
di orologio
tr<lsform:lzioue
alcaloidi,
in
il residuo
solfato
legger-
si osserva:
di iodo-mercurato
di K)
lattescente.
di
BOÙCHARDAT
(ioduL'O potassico
iodurato)
rosso-scuro.
3.) Col reattivo
pi tato
di
colore
di lVIAYER (soluzione
2.) Uol reattivo
si ha precipitato
amorfe,
(atropina).
caratteri:
piglia
Distribuendo
cloroformico
sostanze
alla
caratteristico.
a b<lgllo-maria
-
a
cloroformico
con Na OH acquista
3.) Riscaldata
evaporato,
translucidi:
i seguenti
l.) Ha un odore aromatico
Reattivi generali.
in mezzo
priswatici,
residuo
presenta
2.) .Alcalinazzata
di estrazione
di
(ac. fosfotungstico)
SCEInLER
si !la preci-
bianco.
4.) Con acido
picrico
in soluzione
osservasi
precipitato
tannico
in soluzione
si !la precipitaio
d'oro
in soluzione,
biall-
co-gialliccio.
5.) Con acido
6.) Oon cloruro
senza
giallastro:
(1're-'
di josciamina).
Reattlvi speciali. -
l'estr<lzioue
qualche
KOR,
di HNOa
potuto
fumante
possono
essere
tracci e di
di porcellana,
e faccndo
e marcata
costantement,e
ancora
VITALI:
di una goccia
ulla bella
c1Je non sono più svelabili
VITALI,
di
messe in capsnla
con aggiunta
si ottiene
Ho
Reazione
cloroiormica
goccia
a secchezza,
loidi,
precipitato
biancastro.
di
evaporare
soluzione
colorazione
rilev<lre
che
in evidenza
del-
aggiungendo
Il
b. m. fino
alcoolica
di
violetta.
dosi minime
con le reazioni
messe
residuo
del
di
l\'[AYER
mediante
alcao del
1'azione
midriatica
di gran
sull' occhio
lunga
Vennero
superiore
fatto
uomo,
anche
Somministravo
foglie,
il succo
zione
con H2S0~
titolata
agli
spremuto
campione
della
diluit'l
(rane
come
gli
snlF occhio
il macerato
di bacc1Je mature
del residuo
qni appresso
(li scnsibilitù
e pesci) e
animali
pill
<1tropina.
animali
di solfato
freddo:
ed il gatto
applicazione
0,50
neutro
somlllinistrazione,
Hiporto
Rana
verso!'
qualche
in modo da contenere
soluzione
prillla
il cane
biologico
chimici.
a nilll:l,li a sangue
8\1
scegliendo
dopo!'
no
ai reattivi
condotte
sn mammiferi,
sensibili,
di g:-..tto, vero l'cattivo
Ilel
cloroformio
alcaloidi,
di atropina.
neutralizzata
alcune
delle
1Jacche
verdi
e. per iniezione,
di
%
di
di coniglio.
di
la sol n-
estrar.ione,
mcdiante
JJa solnzione
con car1Jonato
numerose
o di
una
veniva,
sOllico.
esperienze.
di g". 82.
S'inietta
Dopo
motoria,
-
nel sacco dorsale
5' dal!' iniezione
1 cc. di macenlto (li foglie:11 ] 0"/0'
l'animale
aUlllent,o dell' eccitauilit:ì.
Dopo
20' paralisi
Messo
allo scoperto
mente
per arreHtarsi,
completa:
present.:t intensa
eccitazione
riflessa.
1'animale
il cuore, si vede qnesto
dopo non molto,
semul'a
pulsare
in diastole
curarizzato.
ancora
debol-
imcompleta.
Rana di gl'. 35.
-
S'iuietta
lIel sacco
dorsale
loidi estratti.
-
Dopo
5' stato
di eccitazione.
1 cc. della
soluzione
degli
alca-
-
Dopo
sale
-
non riesce
Dopo
-
a prendere
30' paralisi
immobile,
. senta
è rlepresso;
2Ù' l'animale
leggere
Dopo
quella
motoria
con la testa
agli
l'animale
stimoli
negli
comincia'
che i mov.imeùti
posizione
dor-
ventrale.
muscolari
due ore I; ani;nale
sulla'
qUHsi completa;
abbassata:
contrazioni
fa osservare
messo
meccanici'
pre-
arti.
a ··rimettersi;
degli arti
rimane
nel
posteriori
saltare
un pò1
sono
tardi.
Bana di gl'. 35.
-
S'inietta
nel sacco
di atropina
-
a 0,50
Si' osserva
campione
sintomatologia
e lo stesso
decorso
del-
precedente.
N. B. Si rileva
determina
di soludone
l cc. di una soluzione
%,
la stessa
l'esperimento
atropina
dorsale
0,50
come una soluzione
l'identica
degli
%
0,50
H-7.ione biologica
alcaloidi
di solfato
%
neutro
di un' egùale
di
quatità
estratti.
Rana di gl". 28.
-
Si mette
il cuore
di pilocarpina
Si instilla
Snbit.)
1
%
allo scoperto
e si
fino all' arresto
ulla goccia
dopo il cuore
della
ripiglia
-
Si mette
loidi estratti
del cuore
soluzione
dena'
'soÌuzione
in diastole.
in esame.
i suoi movimenti.·
ESPERIMENTO
Pescc di acqua dolce (qjp"inus
istilla
V
at~l"atus) di gr. lO,
in uu bicchiere
contenente
una soluzione
degli alca~
1:5000.
Dopo
5' l'animale
Dopo
un' ora iniziano
si mostra
intensi
irrequieto
accessi.
ed agitato.
convulsJvi,
l'animale
nuota
assai
e, qualche
-
irregolarmente,
volta,
a scatti,
compie
movimenti
a spirale
cade fuori dal recipiente.
Dopo tré ore giace
su un fianco, completamente
ineccitabile
e paralizzato.
Cano di leg. 6,500.
Oro!l
-
Si somministrano
per lJocca gr.
75 di bacche
mature
spappolate.
!l,'t5 -
L'animale
è colto
del contenuto
gastrico,
tetto. Osservasi
Persiste
-
di vomito,
nerastro,
dilatazione
lo stato
L'animale
in tanto
da accessi
rimette
e si, mostra
un pò
alquanto
agi
pupillare.
di irrequietezza.
si mostra
depresso,
come assopito,
di tanto
si lamenta.
Il giorno appresso
o persiste
l'animale
la dilatazione
si mostra
ancora
depresso,
pupillarc.
Cane di leg. 5.500.
Ore lO
-
Si iniettano
soluzione
ottenuta
10,5
Osservasi
10,15
Midriasi
lerazion~
sulle
fenomeni
-
di
Persiste
del durso
cc. 5 della
cloroformico
solita
di estrazione.
•..
già midriasi.
dei battiti
Stato
la cute
dal r~siduo
intensèt;
L'animale
regge
sotto
marcata
cardiaci
è più calmo
depressione
gamlJe
paretici
sovraeccitabiliUt
e dei movimenti
respiratori.
e un pò depresso.
aumentato.
e sta sempre
che iniziano
lo stato
con acce-
L' allilllall~
coricato
nelle
di depressione.
non
si
su un fianco per
estremità
posteriori.
a stento sulle gambe.
20
N. B. -
L'animale si è alquanto ripreso.
La midriasi si è mantenuta fino al quarto
giorno
dell' esperienza.
Gatto di gl'. 820.
Ore Il
- Si somministra
per sonda cc. 40 di macerato ottenuto
con 100 gr. di bacche verdi.
"
1!.,20 -
Intensa
midriasi:
si mostra irreqnieto
l' iride sembra scomparsa. L'amimale
e miagola continuamE;Ilte.,
14
-
L'animale
è depresso, in uno stato di assopimento.
Ore 18
'-
Diminuito
lo stato di depressione,
"
1'animàle
tende a
-'
rimettersi
N. B. -
allo stato normale.
L'intensa
azione
midriatica
si mantiene
per àltri 4
giorni dopo 1'esperimento.
ESPERIMENTO IX
Gatto di gr. 850 (lo stesso dell'esperimento precedente).
Ore lO
- S'iniettano sottocute 3 cc. della soluzione di alcaloidi.
estratti.
Mic1riasi ed irrequietezza
L'animale,
.continuamente.
11,30 -
sempre
dell' animale.
agitato
ed irrequieto,
Notasi leggiera. paresi degli arti;
1'animale
è sempre
depresso, tiene gli occhi chiusi e sembra assopito;
stimo-
lato apre gli occhi, miagola per un pò e poi ti~ade nello
stato di aRsopimento.
20
-
Pel'siste lo stato di assopimento
-
Il giorno appresso 1'animale
senta ancora marcata
midriasi
e di paresi degli arti.
è più
sveglio,
che si prolnnga
ma prefino al
Ooniglio di gt'. 1500,
-
Si istillano
luzione
-
Dopo
stanza
uu quarto
marcata
Dall'insieme
ticbe
sull' occhio
delle
e la coltivazione
radici,
sia possibile
compiere
tnra
dolht medesima
so-
ricerche
midriasi,
culturali,
anche
belladonna
in Sicilia
diviene
chimico·analicome l'aUeechi-
Oal'lbria,
(Messina).
abba-
per tre giorni.
rilevare
della
e un ambiente
cielo
che
anatomiche,
si può anzitutto
della
uu terreno
l'intiero
inizia
a mezzo
Le ]lian~e banno
climatico
adatto
stati
per
vegetativo,
essendo
normali
la pnrte
hotaniea,
la bellndonna
atropa
dell'Italia
settf)(ltrionnle
di
tro-
poter
la
fiori-
e· la frnttificazione.
Per
quanto
riguarda
si differenzia
dalla
sto d'Enropa
più per alcuni
grossezza
foglie,
comune
notevole
pedicelli
gici -
delle
e còloro
peli protettori
Por
metodi
il dosaggio
sperimontatori,
I risuttat.i
degli
è ritenuto
infatti
Nella
di errore,
inferiori
tecnica
che,
quasi
e l'altro,
dOSllggi
sempre
fatti.
nelle
xt'rofilia,
che
caratteri
per
delle
istolo·
opport'lIno
seguire
da OGmu"
etc.
ìlcl suo
inscritto
nelle
Farlna-
giudizio
di
diversi
allo scopo.
ricerche
sopra
col primo
si è cercato
spiccata
c peluria
per ••..concorde
la. bont.à dei metodi
eseguita
e del re-
grandezza
ho crednto
in queste
si sono avuti
-
cnlabrese
a staffile.
riportnto
ben adatt.o
ottenuti
lavorando
nei numerosi
ecc. -
alealoi(li
Tossicologica,
esteriori
di\'Cl'sa
fiori
ed americana,
per la eoncordanza,
germente
dei
uuo è quello
di Chimica
inglese
caratteri
radici,
Inngbissimi
volumetrici:
Trattato
copee
due goccio
mezz' ora e si mantiene
eseguite
mento
infatti,
d'ora
dopo
e biologiche
vato,
destro
in eBame.-
possono
confermare,
descritti;
valori
leg-
metodo.
di eliminare
mel1l:'sime condizioni
tutte
le cause
sperimentali
In' quanto
pianta
sottoposte
si ritiene
~
al principii
in
aL1 esame,
potere
di VITALI
rica
residuo
odore
nelle
nelle diverse
alle reazioni
nelle
foglie,
foglie
-
la soluzione
(precipitato
della
con
soluzione
rami,
idrato
l1ell'.atropina
801fo-
cam1)iamento'
sorlico
stessa
eseguite,
de;lIa solùziune
il calore,
della
nelle' radici
è contenuta
merliante
parti
chimiche
nei
posi ti va, colori to brllnastro
cloroformico
alcalinizzanllo
josciamina
cbe
quantità
.(reazione
contenuti
in base
affermare
maggior
del
attivi
eéc.),._o
con soluzione
di
della.
(li clòruro
d'oro).
La reazione
ben netta:
possa
del Va'ALI
essa
essere
si ritiene,
ancbe
data
si è dimostrata
sempre
caratteristica
molto sensibile
dell' atropina,
da aJt.ri alcaloidi
e
quantunque
(lello stessogrnppo
: joscia-
m ina, josci na, omatropina.
Si ammette
atropina,
cbe la bellado~lla
josciarnina
SCHllInDl'L'
(7), invece,
·modo, josciamina,
In passato
nelle
e joscina
foglie
contenga
e che
la
nella belladonna
mentre
ambedue
di belladonna,
erano
ma, secondo
I;ARSONNF.A.U, 1921, (8), la josciamiua
Secondo
contenuta,
l'atropina.
alcaloidi
isomeri:
predomini.
sarebbe
poco sarebbe
qnesti
tre ,alcaloidi
prima
in ispecial
"
considèrati
le osservazioni
soltanto
presenti
di
si trova
GORIS e
in esse' pre-
formata.
Comunque,
espressi
i valori
tanto
. alcaloidi
in atropina
isomeri,
banno
entro
••
della
i limiti
è riscontrata
industriale.
In seguito,
che io josciamina,
trovato,
colle
pianta
coltivata
sottoposte
ad
normali.
alle foglie
da tempo
di
però,
alcaloidi
da diversi
Una
essere
essendo
queste
sperimentatori
titolazioni,
si
differenza
dalle
cbe la belladoDna
confronto
diverse
analisi
leggiera
provenienti
in
possono
poichè,
alcaloidi
Si era ammesso
scopo
dosaggi
di
pressocclrè
in contenuto
varii
peso molecolare.
rispetto
ricca
coi
lo stesso
Il quantitativo
. ne11e parti
otten~ti
mantiene
in più si
piante
originarie.
selvaggia
fòsse più
a quella
coltivata
veniva
affermato.il
a
contmrio,
l'uso
Ull
cioè che sotto
(li mezzi adatti,
qualltitativo
piante
si possano
di principi
selvatiche.
di cliversi
l'influenza
fattori:
qualitù
studiata
sono pill ricche
in principii
coltivate
nell'ammettere
pianta
in vicinanza
e pianta
a conferma
Ulteriori
relativa
il risultato
ricerche,
dalle
grado
stabilire
il contenuto
di potere
glie, anclle
Per
<'lei rami
quanto
animali
e delle
riguarda
diversi,
piante
della
pianta
negli
fl.llimali a sangue
l'azione
caratteristica
dell'atropina,
è l'azione
e arrestato
Altro
delle
ci
metteranno
olt.re che
in
delle
eseguite
dell' attività
reazioni
che
fo-
in
primo
chimiche.
quelli
stadio
su
fa.nnaIn-
a sangue
11alla silltomatologia
generale,
di
~no stato di deprcssione,
sv{'labili
con mezzi
alla belladonna,
dalla
da rivelare
chimici.
di rana
eccitaRopore,
messo
allo sco-
pilocarpina.
e persistente
generali.
ha presentato,
e duratura.
"-',
rilevabile
sono i. fatti
tanto
sul cuore
caratteristico
costantemente
o nnlli
sensibilissima
intensa
conferma
cioè un
antagonista
in diastole
sintomo
midriatica,
scarsi
su materiale
e morte.
Tipica
porto
t.m
Tale asserto
biologiche
frcd(lo
riconoscere,
ziono a cui segue, per dosi tossiche,
paralisi
di continuare
prove
e<'l un controllo
si può chiaramente
alcaloideo
leggiera.
alcaloideo,
una ,netta
fatti
caldo
d'accordo
mdici.
codinamica
tanto
Si è però
selvaggi e,
le numerose
esse danno
al
al sole
esperimenti.
cbe mi propongo
ricavato
l'influenza
esposizione
al contenuto
di questi
delle
le foglie appartenenti
sia sempre
più abbondante
Autori
concimazione,
come pure
coltivata
a quello
che le foglie sviluppate
di abitazione.
che la differenza
selvaggia
avrebbe
attivi,
e con
che possiedono
uguale
da alcuni
del terreno,
ecc. e così si è visto
razionale
delle piante
pl'essocchè
sole, et:\, clima
a piante
cultura
ULa
ottenere
attivi
Si è inoltre
di
è l'intensa
anche in quegli esperimenti
L'iride
in cui
del gatto si è dimostrata
tracci e minime
di alcaloide
Anc1.Je il coniglio,
che è poco
per applicazioni
azione
congiuntivali,
non più
sensibile
midriasi
In rlefinitiva,
in rapporto
titative
i risultati
con quelli
-
eseguitl',
positivi
(lelle
(lelle ricerche
si fanno
prove
cbimicbe
ritenere
biologiche,
-
messi
qualitative
consigliabile
l'uso
e quan-
della
pianta
a scopo farmaceutico.
Dopo quanto
è stato
1.) La belladonua
A tropa
<lella
Farmacologia
per l'ambiente
si
esteriori
sperimentale
<li Messina
si rit,iene
Calabria
per alcu ni caratteri
2.) La coltura
vate,
esposto,
climatico
concludere:
differenzia
dalla
comune.
e microscopici.
fatta
(Sicilia)
poter
nel giardino.
è riuscita,
adatto,
del R. Istituto
avendo
regolarmente
le piante
compiuto
di
coltil'intero
ciclo vegetati va.
3.) Dato che il contenuto
delle
foglie e eli altre
di titolazione
parti
normali
piante
-
selvagge
cile cresce
della
e controllato
miti pressoccbè
-
pianta"
con ricerche
-
con una
si ritiene
spontanea
alcaloideo
atropina,
ricavato
cori metodi
liiologiche,
risulta
leggera
differenza
che la beJladonna
che la coltivata,
jo~ciamina
possa
-
adatti
entro
li-
in più per le
calabrese.
sia quella
essere utilizzata
per gli
usi farmaceutici.
bra
4.) La regolarità
dei risultati
ottenuti
deporre
della
dei metodi
a favore
ferito
da
dalle
Farmacopee
L'A.
tagne
tuto
studia
<li Giffone
comune
serva
0GlER
Atropa
bontà
(Trattato
di chimica
inglese
ed americana.
la belladonua
(Prov.
per
Reggio),
alcuni
caratteri
che la coltura
sperimentale
di Farm3cologia
di Messina
attecchite
facilmente
mediante
eseguiti,
tossicologica)
che cresce
di
uei numerosi
la
quale
nel
e quello .riportato,
di radici,
sulle
si differenzia
e
hanno
del
mondalla
microscopici.
giardino
(Sicilia.) è riuscita,
getti
sem-
cioè quello ri-
neJla Calabria
esteriori
fatta
dosaggi
R.
OsIsti-
poichè le piante,
compiuto
rego-
]armente,
per ]e cOIHlizioni climatiche
L'A. rileva
delle foglie
e di altre
di titolazione
miti
piante
parti
e control]ato
pressocc1Jè
selvagge
che cresce
che il contenuto
normali
-,
spontanea
della
adatte,
a]ml1oideo pianta,
con ricerche
-
e ritirne
quanto
ciclo vegetativo.
atropina,
josciamina
ricavato
con metodi
biologichp,
l'i;,;nlta
con ulm leggera
che la belladonna
la coltivata,
l'intero
(liffcl'enza
calabrese,
possa
-C
adatti
entro
li-
in -più per le
tanto quella
essere utilizzata
per
gli usi farmaceutici.
I. - MATTEI. - Rivista dcllc E"8CUZC c rlci .P'/'(~(umi. An no XIII,
)l". 44,
1931, IX.
2. - DE CECCO. - Iutorno ai 1Jal'ii mctodi di titolaziouc
dcgl-i alcaloidi
sullc .'oinnaccc. «L'Officina".
VoI. IlI, 1930.
3. - CAINES et EVERS. - T/w Phnnna'~. «.Journal
Pharrnacist",
1926.
4. - POUSCI-IAUD.- Rif. da MASOTTI. - La Farmacia
Galcnicn) VoI. I,
Tipografia A. Corni, Bologna, 1927.
5. - OGIER·KoHN·AREST. - Ohimùj1lc toxirologi'1l1c. VoI. II, Ga.ston Doin ;
Edit. Pari~, 1924.
G.. AIAZZI-MANCINI. - Giornalc di Oltilnica Mcdica, ln33.
7.. SCHMIDT. Rif. da TSCltIRH. - Ifandll/lch dcr Phannn1.:ognosic. Bd. III,
Leipzig, 1923.
.
8. - GORIS et LARSONNEAU. - Estmii'i .fluidi i'itolnii Invcrni, VoI. VII.;'