35: (8.,. -208,1'J?4 PrrrJ A. Itcc. PELo(J...1 rANIì ~l MESSINA ISTITUTO DI FARl\UCOLOGIA E DI DI (Direttore: Contributo TERAPIA On. Prof. Da qualche quel ressi tiva risveglio, delle ziosa nostre della aucbe oggi siamo e del nostro vallate, e del clima, per condizioni speciali, delle piante maggiori il calcolo in qnasi clte esistano dei commercio, legittimi inte· una legge protet~ appennini, sia nelle il nostro paese, per le favorevoli possiede una svariatissima e rlovi- infatti trascurare; lIna sorgente specialmente è possibile medicinali la di ric- nell'Italia proficua ed aromatiche, coltivadi cui dell' estero. È noto come la flora medica rappresentanti t,utela del Regime, e cosl negletto. costituiscono clte non conviene tributari svolge opera determinando e medicinale. medicinali cbezza economica ed alla alpi cbe sui pittoreschi terra flora aromatica di cultori italiano, per la felice intuizione cosl importante delle ubertose Le piante zione illllnstrie schiera <:'rboristico nazionali impervie pianure meridionale, Ilna numerosa ai bisogni di un patrimonio condizioni G. Vinci) della Calabria. del patrimonio cbe ha provocato, Sia sulle fertili tempo a sostegno cosl sensibile UNIVERSITÀ allo studio delle piante medicinali'. La Belladonna fattiva R. DELLA MESSINA tutte uella Calabria le famiglie ben 225 piante comprenlla del regno medicinali. vegetale, Eppure numerosi e si fa tale ricco materiale tempo non viene in cui gli anticlli raccolta delle piante Allo scopo fondire mato ch' ebbe delle « Rivista Botanic0, occupandosi che cIle vanno considerate indagini ressante pianta di mettere controllo ed appro- particolari il pri- ricerclle e per piante del 15 Apri- e Profumi» di questo officinali esistenti in Italia, ROVESTI e dal Prof. nell'Aspromonte R. Orto alla CORTESI, helladonna e(l in altre regioni a questa pianta si riferiscono le presenti come punto di partenza e di orientamento primo opportuno contributo illstituire in evidenza allo studio ricerche di una inte- della pianta. inoltre e titolazione esperimenti dati dell' Europa. per studiare ricere1H:l microseopicho anatomici la localizzazione differenziali al fine e inda- degli alcaloidi nelle '"' delle ricerc1Je deglialcaloidi su animali « 11ifferisce abbastanza delle prove culturali in Sicilia, eventuali Il MA'l"I'EI (I), descrivendo (' resto erboristico riprendere :-llcune voei e(l ;,cccnnava e quale TTo condotto tificazioue e della per riconquistare Essenze dal Prof. di coltivazione parti qneste delle micl'oc1Jiltlic1Je per stabilire diverse scelta medicinale. Ho creduto la possibilità come al alla Nazione. cresce spontanea Appunto per altre in di alcune (li <lgginngere montuose. è necessario G. E. MATTE! (1), Direttore già pubblicati di Cal;,bria, gini l'Italia Italiana il Professore proponeva della il patrimonio f,ll'Inaceutiche, economico le 1931, elenchi maggiormente piante sempre un vantaggio Nella neanclJe si occupavano il snolo della patria, gli stndi portare speziali utilizzato, medicamentose. di utilizzare elle ci fornisce agli convenientemente diversi c1Jimiclle tendenti della iden- piant.<I, eseguendo per per studiare la belladouna da quella alla l'aziolle di Calabria, dell' Italia biologica. cosl si esprime: settentrionale e del <, È una forma. perfettamente « xerofilia. Anzitutto « grossissima, è pianta varicante, alquanto COli caratteri di spiccata pubescente, con una radice tul;olare, enorme, e porta foglie solitarie, più piccole, Fig. 1 Belladonna della Calabria. « pit'l coriacep, minutamente Foglie, pelose: « pedicellaLi, con pedicelli irsuti, fiori e frutti. i fiori sono assai lungamente hanno calice a denti strettamente « lallccolati « mente « e corolla più gr:ln(lc, (li colore meno livido, eioll ViV:l- violaceo. Propongo di c!Jiamarla Atropa VINCI, in onore dell'Ono VINCI, \ \ \ " Fif!. 2 "Foglia di belbdonna « Maç:nifico Rettore « di Farmacologia, « sulle proprietà dclla Calabria, dell' Universit:Ì, il quale di questo appunto tipo p:1.gina infcriorc di Messina, ha intrapreso merillionale e/.ll. e quivi geniali di belladonna Professore ricerche ». Le ricerche veniente vennero da piante Farmacologia prevalentemente coltivate per seguire Si è ottenuta da vicino di radice, accompagnati sulle montagne <li Giffone si presentavano fortemente radicali radic!letta, caduti. leggiero, sabbioso, R. pro- Istituto di di sviluppo. per processo agamico, mediante <la fusto, staccati da piante cresciute (Prov. di l~eggio tuberizzate, di colore Vennero su materiale di questo il ciclo la riproduzione pezzi con qualche eseguite nel giardino Calabria). molto giallognolo, trapiantate con radici e cilindriche, cicatrici di peli del 1931 su terreno nel febbraio che velli va regolarmente Queste grosse zappato ed innaffiato nei mesi est,ivi. Il ciclo vegetativo presentato segni stagioni. Però vazione di sofferenza mostrarono e del terzo scono allo la seconda pure netta anno. normalmente anche si è osservato condo rigoglioso si è svolto per l'andamento che le piante superiorità selvaggio rispetto a quelle inoltre presentano coltivate. quindicina di maggio, la fruttificazione. J-1a pianta uno di colti- quelle del seche cre- ~l alquanto ebbe inizio più verso gli anni normale, l'altezza media della foglie cm. 10-15, larghezza I fiori !lanno g~,mosepolo, persistente, cosl di poco meno di nn metro. Lunghezza un calice delle che le piante La fioritura raggiunge anno sviluppo è stat,a tutti non hanno climatico del primo in confronto Si fa rilevare stato e le piante a cinque cm. 5-8. lobi acuti; em briciati. Le bacc!le colore raggiungono dapprima verde la grossezza poi intensamente quasi di una ciliegia, di violaceo. Ricerche microscopiche. Le foglie bianchi secche, specialmente La nervatura riore con un fascio guardate nella mediana libero con una lente, pagina si presenta legnoso presentano dei punti inferiore. prominente sulla ad arco molto aperto. faccia infe- L' osserva- zione microscopica della fioritnra, inferiore cOlulotta fa rilevare su foglie i segnenti pre::<enta numerosissimi raccolte caratteri t~nrante il istologici: peli ghiandolari periodo la pagina lungo le net"vature .Fig . .'1 Sezione trasversale della foglia di belladonna (Obb. 5 Oc. 4) della Calabria rp. s.) epidermide superiore I. ]1.) tel'suto a palizzata cristalli di ossaln.to di calcio - I. l.) tessuto lacunoso Cl'. i.) epidermide inferiore - p. g.) pelo ghiandolare - 11.p.) pelo protettore. rl'.) primarie e secondarie numero, sono i peli <li difesa .la più cellule disposte peli ghiandolari a copocchia parte noI lembo. esaminata Rono più corti Nella della pagina su una sezione a forma freqnenti, quasi e provvisti mentre monocellulare. snperiore ai lat,i; ch~ si presentano in serie, pluricellnlare, una ghiandola nella specialmente altri I peli ghiandolari foglia, la quale superiore trasversale, si notano di una lungo sono scarsi minor format,j I conici. ghiandola terminano si presenta procedendo in lunghissimi, di staffile, alcuni a stelo ma cù/1 più numerosi quasi peli. glabra La foglia, con ordine, risulta costi tu ita teRsuto 11<1 li n'epillerm ide superiore, a pali7.7.ata risultante eLIi segue a l llisotto (1(ella f] ua le 110tasi un da una sola fila di cellule a1lnngate,:a un tcssu lo la(:u 1I0RO formato da cellule arrotolHh, te, pl'OV- ]t'ig.4 t S Foglia . labria di belllldonna della Ca· (Obb. 6, Oc. 4). Pagina c. e. superiore: (sI.) storni .' (c. e.) cellule epidermiche. visto di cellule crista1lifere sabbioso di ossalato l'epidermide miche di calcio, inferiore. lJanno a contenuto infine pareti sinuose: da cuticola striata, nn aRpetto zigrinato, che le conferisce e presentano sti nu merosi stomi dati da tre ce1lnle. epiderllliche invece arrotonda della pagina interpo- le. ti, ci rconLe cellule inferiore sono lisce. Ooncludendo: ladonna settentrionale, corticale, ossalato si differiscono Dei dati Nella. radice un so\'ero della anatomici, dei peli eli difesa pl11ricelllllari, .tubolari, le foglie (li Calabria . il carattere .simi, t. quelle della p:lgina s\lp(~riore SOIlOrieoperte ognullo p. C. Le cellule epicler- quasi beIda per luoglJis- a staffile. principale assai fitto, formato troviamo: ela cellule giallastre, poi uu parenchima lacunoso, a cellule irregolarmente eli ca.lcio, indi il libro costituito Sezione trasversale di radice principale della belladonna della Calabria (Obb. 2 . Oc. 4). (s.) sovero . (11. c.) parenchirna corticale· (li.) libro· (le.) legno· (m.) midollo . poligonali, da cellule con cristalli più piccole' di di- 8pOStC in fila radiale, conda i vasi, percorso In conclusione, apprczz~tùili, tempo sulle Bonchardat lato, prevalentemente quelle a palizzata. :Nelle radici parcnchimatici (2). controllando nelle solanacee, ricana, tedesca e francese, droga polverata, veniva alcaloilli riportati danno suggeriti più sicnri. che (li controllo 80I:ln:lCoe. titolazione importanza ed sui vari metodi (reat.tivo di cristallino, stol- superiore e in osserva degli nei tessuti alcaloidi biologica metodi riportato dalle Delle e terapeuticn, di titolazione dalla nostra Farmacopee alla che per metodi americnna EVERS qual- sperimentatori. (li versi per la titolazione risultati per liberiani. alla conclusione FarlllHcopee CAINES (li si c1Je si J:i feriscono dalle Anche precipitato riportati nelle drog1Je occorrono bili quelli dell' epidermide cioè quello e quelli agire bruno, di (liversi un Facendo iodo-iodurata grande copea, degli alcaloidi solnzione dei vari metodi edizione, pianta. ed in quelli cir- officinale. nnprocipitato il che dif:l'erenze ben la localizzazione cellule e Dei rami, l'attenzione CECCO alcaloidi una nelle d:lta la loro ha richiamato della si ottiene corticali Lo studio DE parti flbroso non si notano con l'Atropa stabilire sezioni diluito) tessuto ed il midollo. Jler le radici opportuno ed in altro da midollari comparativamente Ilell~ foglie solnnacee, formato da rnggi anche Si è creduto che il legno, d(~gli Farma-. inglese, ame- estrazione dalla la titolazione degli a sè, che non sono applicadegli ed (3), lwnno estratti e che inglese condotto di titolazione sono i interessanti degli metodi quelli :llcaloidi che ricernelle Secondo POUSCHAUD (4), conviene voll1metrico' nenti degli alcaloidi, uu solo alcaloide molecolar6 viene medio per gli alcaloidi i risultati: couto specialmente in quesLe quello Farmacopee adatto dalle 1. Metodo (rif. (50 gl'.) veniva solvente «'I.'rattato da OGIER). in polvere menti analoghi esaurito 12 ore Finalmente erano d'acqua, altro - a ·freddo nuova Le staccate e, separando distilla.ta con » e che, secondo della pianta quantitativo alcool a 85° è ben ed, l'uno in in completo, dosare percolatore, Si separava altri - .il alcool, seguito, dall'altro venivano da 100 cc. di nuovo pupillare pra- tratta- l'ultimo accertato con col reat- sul gatto. parti di soluzione alcoolica aderente mediante macerazioue di queste parti in 50 cc. poi il liquido di estrazione, verso da tossicologica Il separazione La soluzione a vuoto sola- riportato e americana, parti fino ad esaurimento le ultime alcoolico. matel'iale metodo per ogni 50 gr. (li droga. tivo di MAYER. e colla reazione quello delle dei risultati. a 13 ore d'intervallo 50 cc. di alcool - polvere il inglese dopo 24 ore e si aggiuugeva dopo alcaloidi eli Chimica grossolana. 25 cc. di alcool ticando col MAYER, droga. degli ricerche per la concordanza e ridotte adoperando perchè da AIAZZI-JVIANGINI (6), DE CECCO (2), etc, .allo scopo seccate norme del calore. suo fatti come av- Farmacopee negativa della labilità per l'azione varie le segueuti esaurimento 1. OGIER etc. (5), nel prescritto dalle fino a reazione dell' estrema Ho ,Voluto seguire i controlli dosaggi degli alcaloidi del completo 2.) Tenere identico, ii peso solanacee. infirmati per garantirsi conte- di cui è bene stabilito met·odi sugg-eriti in questi I.) Estrazione uacee, delle i diversi al dosaggio con droghe il peso molecolare nel seguire non vengano si lJa da fare o più alealoidi o che hanno In generale, concordano quando dare la preferenza acquoso, idro-alcoolica, veniva acificata 40°, fino a completa si mescolava cal'ica con questo di clorofilla acido scomparsa alla a e' eli tartarico e dell' alcool. Il l't'siduo acquoso si sottoponeva ed acido quindi 1.) Trattamento eliminare mento parte delle l'p.tere, materie asportava a reazione col si alcalinizzava l'alcaloide, ,MAYER un tenne Tale residno diluito per di coloranti, pet.rolio e llopo, con ammoniaca te con cloroformi0, rinnovando il solvente il liquido che in queste tante volte fino separa to veni va filtrato e<l eva porato, leggl'l'Ill'~nte colorato. veniva sciolto in nna determinata quantità salifieare gli una soluzione soluzione campione per tratta- seiropposo, residuo mediante alcaloideo etere negati va. Tu tto il cloroformio nendo o filt,razione, la pnrilìcaziollfl. acq noso e si agi Lava accuratamen condizioni alcuna di purificazione: mediante per ,completare 2.) Separato senza processi a più riprese la maggior con etere così ottenuto, ai segnenti alcaloidi, (li di di droga si Si il titolata ricavava, impiegata di Hz S04 faceva precedentemente NTllYJm'l di solfat.o atropina. <lel1a quantità cui otte- calcolo con l1na così il e si calcolava valore la per- centuale. 11. J1Ictodo gr. lOdi nemente del (Farmaco foglie o di altre e si portavano cotone compresso. ctereoclol'oforrniea o avere Hgitato quinrli o agitava tamenfe parti in si lasciava cbe veniva L'esamimento tre o qnattro 50 in aggiunta. integrale quando II al quale cc. di trovavclsi una miscela tre di etere) riposo per fi- e, dopo lO minuti, riposare; e si faceva il liquido si si copriva percolare I(~n- era tutto separato, 50 cc. e pi II (li ll1iscclaeterco-cloro- sempre in piccole quantitù si era ottenuto cc. del solvente prendevano OH <liluiti con cc. 3 di acqua, con nn pò (li cotone separatorl'. Si si polverizzavano pel' un' ora. e si lasciava ,si osa uri va la poI vere con altri formie", - in fondo <li cloroformio cc. 2 di NH4 frequentemento in un altro di bel1arlonna, aggiungevano <lCCuratHwente, superiore e americana). sep;lratore Si (un volumo si versavano l'apertura inglese quando, e riprenòendo (':; cc. circa). lascianclo il residuo evaporare con qualche goccia (li H2 S04 diluito, tand(l col l'cattivo Indi filtrato si agitava forte si versavano la miscela etereocloroformico. acido separatore, in un terzo alcune goccie non rilevavano acquosa separare l'operazione saggi<lto di alcaloidi. il liquido. varie col reattivo Allora, diluito. lo strato, In fine si raccoglieva ripetendo volte fino- di MAYER,: alcaliuizzata la soluzione. passavano nel cloroformio e questo veniva raccolto in. capsuhL di porcellana. Per verso l'estrema sensibilità degli il ca1'ore, per evitare mica (legli alcaloidi zione nella stanza spontaneamente Scomparso il clororforrnio, assoluto, fare eliminare indi si lasciava per l'assicurazione t,raccia senza evaporart' modo impiego che alla il residuo traccio l'evapora-. in 3 cc. di in. modo da eli Cloroformio, Ciò è necessario titohlzione. evcntnalment:e clorofor- di bagno-maria. fino a secchezza, che sia completamente che in le ultime atropinico' la soluzione si seioglieva itl1medi~ltaUlente di ammoniaca, del gruppo si lasciava di lavoro con l'evaporazione si procedeva alcaloidi perdite, avvenisse alcool allontanata potreube ogni minima ancora trovarsi nei solventi. Il residuo III veniva modo da essere -ticare, e si titolava me indicatore tità - degli sciolto in grande quantità alcaloidi in cc. 20 eccesso con una soluzione una soluzione di cc. di soluzione 0,02893 impiegata (li rosso rispetto ~ di N nella : di H2 S04' agli alcaloidi di metile. da sali- OH, adoperando a per ogni eco -, co- Il numero Deducenùo da 2(; e moltiplicando di alcaloicli contenut,i di soluzione la differenzel per si trovava la quan- droga in esame e si calcolava in- degli alcaloidi sulle sui di la percentuale. Venne > con NH4 OH, si estraevano gli alcaloidi con cloroforlO cc. per volta; l'ammoniaca spostava cosl gli al-- mio, nsandone cùe cc. lO· di H2 S04 e si lasciava di liqnido, presenza acida calohli, trat· ; aCf{uoso da quello }\, quando alcun intorbidamcnto di MAYER. nel liquido °/0' allO non si formava eseguita la titolazione foglie, rami o sulle fatti con foglie monti radici delle piante provenienti dalle piante (li Giffone (Calabria). seconda Esse, quindicina private libera, su graticci, avendo cura proced i men to di essieazione quanto riguarda già, raccolto cato ed in ottime abbiamo di le radici nell'autunno ,l/n avuto Per condizioni parte riportati medi ricavati Fa.rti di belladonna imp iegate per la, titola.;r,ione rlegli alcaloidi )i:lIlta selvaggia) foglie :l' ra.mi ( pia.llta coltiyata :l nno). (J lianta. subito spoutaneamente prima ben aerati per l'essicazione in tanto di rivoltarle. vennero anche sottoposti di materiale di 4/5 Ad adatto i rami. che era convenielltemete conservazione. la perdita Con e nei Per stato eSi:!ic- l'essiccamento rami la perdita verde. di pi,tnta venuero fatte specchietto numerose titolaziolli; rappresentano i dati dosaggi: Quantità 0/o di alcaloidi In g. l° Metodo (Rif. da OGlER) 2° :Metod-o-(Farmac. Inglese e Amoricn.na\ Montagne di Giffone (Reggio Cal.). 0,46 0,48 Giardino doll'Istituto (Messina). ... 0,30 O,'lO 0,12 \1;]5 0,18 0,20 Provenienza " " " " ( pin.ll!.a coltivata 2'1 al tllo ). e nella e poi (lislwste di tanto di sui era in piena fioritura. pesate anno, vennero coltivata 3° :l llllO). radici dosaggi raccolte la piauta in ambienti nel seguente coi diversi cresciute mi son servito nelle foglie ciascuna risuJt,ati quando del decorso del peso allo stato Alcuni Le foglie venivano di giugno dal piCClIlOlo, venivano una dopo l'altra all'aria coltivate. REAZIONI Il residuo lasciato osservazione giallastre, dal cloroformio microscopica la presenza La soluzione' contenente fa rilevare, lli aghi setacei, solforica gli alcaloidi, del di estr<lzione, dopo mente del contenuto degli acido 1.) Cùl reattivo si 1m precipitato estrazione, odore viroso, sgradevole. su vetrini rosso-bruno. di orologio tr<lsform:lzioue alcaloidi, in il residuo solfato legger- si osserva: di iodo-mercurato di K) lattescente. di BOÙCHARDAT (ioduL'O potassico iodurato) rosso-scuro. 3.) Col reattivo pi tato di colore di lVIAYER (soluzione 2.) Uol reattivo si ha precipitato amorfe, (atropina). caratteri: piglia Distribuendo cloroformico sostanze alla caratteristico. a b<lgllo-maria - a cloroformico con Na OH acquista 3.) Riscaldata evaporato, translucidi: i seguenti l.) Ha un odore aromatico Reattivi generali. in mezzo priswatici, residuo presenta 2.) .Alcalinazzata di estrazione di (ac. fosfotungstico) SCEInLER si !la preci- bianco. 4.) Con acido picrico in soluzione osservasi precipitato tannico in soluzione si !la precipitaio d'oro in soluzione, biall- co-gialliccio. 5.) Con acido 6.) Oon cloruro senza giallastro: (1're-' di josciamina). Reattlvi speciali. - l'estr<lzioue qualche KOR, di HNOa potuto fumante possono essere tracci e di di porcellana, e faccndo e marcata costantement,e ancora VITALI: di una goccia ulla bella c1Je non sono più svelabili VITALI, di messe in capsnla con aggiunta si ottiene Ho Reazione cloroiormica goccia a secchezza, loidi, precipitato biancastro. di evaporare soluzione colorazione rilev<lre che in evidenza del- aggiungendo Il b. m. fino alcoolica di violetta. dosi minime con le reazioni messe residuo del di l\'[AYER mediante alcao del 1'azione midriatica di gran sull' occhio lunga Vennero superiore fatto uomo, anche Somministravo foglie, il succo zione con H2S0~ titolata agli spremuto campione della diluit'l (rane come gli snlF occhio il macerato di bacc1Je mature del residuo qni appresso (li scnsibilitù e pesci) e animali pill <1tropina. animali di solfato freddo: ed il gatto applicazione 0,50 neutro somlllinistrazione, Hiporto Rana verso!' qualche in modo da contenere soluzione prillla il cane biologico chimici. a nilll:l,li a sangue 8\1 scegliendo dopo!' no ai reattivi condotte sn mammiferi, sensibili, di g:-..tto, vero l'cattivo Ilel cloroformio alcaloidi, di atropina. neutralizzata alcune delle 1Jacche verdi e. per iniezione, di % di di coniglio. di la sol n- estrar.ione, mcdiante JJa solnzione con car1Jonato numerose o di una veniva, sOllico. esperienze. di g". 82. S'inietta Dopo motoria, - nel sacco dorsale 5' dal!' iniezione 1 cc. di macenlto (li foglie:11 ] 0"/0' l'animale aUlllent,o dell' eccitauilit:ì. Dopo 20' paralisi Messo allo scoperto mente per arreHtarsi, completa: present.:t intensa eccitazione riflessa. 1'animale il cuore, si vede qnesto dopo non molto, semul'a pulsare in diastole curarizzato. ancora debol- imcompleta. Rana di gl'. 35. - S'iuietta lIel sacco dorsale loidi estratti. - Dopo 5' stato di eccitazione. 1 cc. della soluzione degli alca- - Dopo sale - non riesce Dopo - a prendere 30' paralisi immobile, . senta è rlepresso; 2Ù' l'animale leggere Dopo quella motoria con la testa agli l'animale stimoli negli comincia' che i mov.imeùti posizione dor- ventrale. muscolari due ore I; ani;nale sulla' qUHsi completa; abbassata: contrazioni fa osservare messo meccanici' pre- arti. a ··rimettersi; degli arti rimane nel posteriori saltare un pò1 sono tardi. Bana di gl'. 35. - S'inietta nel sacco di atropina - a 0,50 Si' osserva campione sintomatologia e lo stesso decorso del- precedente. N. B. Si rileva determina di soludone l cc. di una soluzione %, la stessa l'esperimento atropina dorsale 0,50 come una soluzione l'identica degli % 0,50 H-7.ione biologica alcaloidi di solfato % neutro di un' egùale di quatità estratti. Rana di gl". 28. - Si mette il cuore di pilocarpina Si instilla Snbit.) 1 % allo scoperto e si fino all' arresto ulla goccia dopo il cuore della ripiglia - Si mette loidi estratti del cuore soluzione dena' 'soÌuzione in diastole. in esame. i suoi movimenti.· ESPERIMENTO Pescc di acqua dolce (qjp"inus istilla V at~l"atus) di gr. lO, in uu bicchiere contenente una soluzione degli alca~ 1:5000. Dopo 5' l'animale Dopo un' ora iniziano si mostra intensi irrequieto accessi. ed agitato. convulsJvi, l'animale nuota assai e, qualche - irregolarmente, volta, a scatti, compie movimenti a spirale cade fuori dal recipiente. Dopo tré ore giace su un fianco, completamente ineccitabile e paralizzato. Cano di leg. 6,500. Oro!l - Si somministrano per lJocca gr. 75 di bacche mature spappolate. !l,'t5 - L'animale è colto del contenuto gastrico, tetto. Osservasi Persiste - di vomito, nerastro, dilatazione lo stato L'animale in tanto da accessi rimette e si, mostra un pò alquanto agi pupillare. di irrequietezza. si mostra depresso, come assopito, di tanto si lamenta. Il giorno appresso o persiste l'animale la dilatazione si mostra ancora depresso, pupillarc. Cane di leg. 5.500. Ore lO - Si iniettano soluzione ottenuta 10,5 Osservasi 10,15 Midriasi lerazion~ sulle fenomeni - di Persiste del durso cc. 5 della cloroformico solita di estrazione. •.. già midriasi. dei battiti Stato la cute dal r~siduo intensèt; L'animale regge sotto marcata cardiaci è più calmo depressione gamlJe paretici sovraeccitabiliUt e dei movimenti respiratori. e un pò depresso. aumentato. e sta sempre che iniziano lo stato con acce- L' allilllall~ coricato nelle di depressione. non si su un fianco per estremità posteriori. a stento sulle gambe. 20 N. B. - L'animale si è alquanto ripreso. La midriasi si è mantenuta fino al quarto giorno dell' esperienza. Gatto di gl'. 820. Ore Il - Si somministra per sonda cc. 40 di macerato ottenuto con 100 gr. di bacche verdi. " 1!.,20 - Intensa midriasi: si mostra irreqnieto l' iride sembra scomparsa. L'amimale e miagola continuamE;Ilte., 14 - L'animale è depresso, in uno stato di assopimento. Ore 18 '- Diminuito lo stato di depressione, " 1'animàle tende a -' rimettersi N. B. - allo stato normale. L'intensa azione midriatica si mantiene per àltri 4 giorni dopo 1'esperimento. ESPERIMENTO IX Gatto di gr. 850 (lo stesso dell'esperimento precedente). Ore lO - S'iniettano sottocute 3 cc. della soluzione di alcaloidi. estratti. Mic1riasi ed irrequietezza L'animale, .continuamente. 11,30 - sempre dell' animale. agitato ed irrequieto, Notasi leggiera. paresi degli arti; 1'animale è sempre depresso, tiene gli occhi chiusi e sembra assopito; stimo- lato apre gli occhi, miagola per un pò e poi ti~ade nello stato di aRsopimento. 20 - Pel'siste lo stato di assopimento - Il giorno appresso 1'animale senta ancora marcata midriasi e di paresi degli arti. è più sveglio, che si prolnnga ma prefino al Ooniglio di gt'. 1500, - Si istillano luzione - Dopo stanza uu quarto marcata Dall'insieme ticbe sull' occhio delle e la coltivazione radici, sia possibile compiere tnra dolht medesima so- ricerche midriasi, culturali, anche belladonna in Sicilia diviene chimico·analicome l'aUeechi- Oal'lbria, (Messina). abba- per tre giorni. rilevare della e un ambiente cielo che anatomiche, si può anzitutto della uu terreno l'intiero inizia a mezzo Le ]lian~e banno climatico adatto stati per vegetativo, essendo normali la pnrte hotaniea, la bellndonna atropa dell'Italia settf)(ltrionnle di tro- poter la fiori- e· la frnttificazione. Per quanto riguarda si differenzia dalla sto d'Enropa più per alcuni grossezza foglie, comune notevole pedicelli gici - delle e còloro peli protettori Por metodi il dosaggio sperimontatori, I risuttat.i degli è ritenuto infatti Nella di errore, inferiori tecnica che, quasi e l'altro, dOSllggi sempre fatti. nelle xt'rofilia, che caratteri per delle istolo· opport'lIno seguire da OGmu" etc. ìlcl suo inscritto nelle Farlna- giudizio di diversi allo scopo. ricerche sopra col primo si è cercato spiccata c peluria per ••..concorde la. bont.à dei metodi eseguita e del re- grandezza ho crednto in queste si sono avuti - cnlabrese a staffile. riportnto ben adatt.o ottenuti lavorando nei numerosi ecc. - alealoi(li Tossicologica, esteriori di\'Cl'sa fiori ed americana, per la eoncordanza, germente dei uuo è quello di Chimica inglese caratteri radici, Inngbissimi volumetrici: Trattato copee due goccio mezz' ora e si mantiene eseguite mento infatti, d'ora dopo e biologiche vato, destro in eBame.- possono confermare, descritti; valori leg- metodo. di eliminare mel1l:'sime condizioni tutte le cause sperimentali In' quanto pianta sottoposte si ritiene ~ al principii in aL1 esame, potere di VITALI rica residuo odore nelle nelle diverse alle reazioni nelle foglie, foglie - la soluzione (precipitato della con soluzione rami, idrato l1ell'.atropina 801fo- cam1)iamento' sorlico stessa eseguite, de;lIa solùziune il calore, della nelle' radici è contenuta merliante parti chimiche nei posi ti va, colori to brllnastro cloroformico alcalinizzanllo josciamina cbe quantità .(reazione contenuti in base affermare maggior del attivi eéc.),._o con soluzione di della. (li clòruro d'oro). La reazione ben netta: possa del Va'ALI essa essere si ritiene, ancbe data si è dimostrata sempre caratteristica molto sensibile dell' atropina, da aJt.ri alcaloidi e quantunque (lello stessogrnppo : joscia- m ina, josci na, omatropina. Si ammette atropina, cbe la bellado~lla josciarnina SCHllInDl'L' (7), invece, ·modo, josciamina, In passato nelle e joscina foglie contenga e che la nella belladonna mentre ambedue di belladonna, erano ma, secondo I;ARSONNF.A.U, 1921, (8), la josciamiua Secondo contenuta, l'atropina. alcaloidi isomeri: predomini. sarebbe poco sarebbe qnesti tre ,alcaloidi prima in ispecial " considèrati le osservazioni soltanto presenti di si trova GORIS e in esse' pre- formata. Comunque, espressi i valori tanto . alcaloidi in atropina isomeri, banno entro •• della i limiti è riscontrata industriale. In seguito, che io josciamina, trovato, colle pianta coltivata sottoposte ad normali. alle foglie da tempo di però, alcaloidi da diversi Una essere essendo queste sperimentatori titolazioni, si differenza dalle cbe la belladoDna confronto diverse analisi leggiera provenienti in possono poichè, alcaloidi Si era ammesso scopo dosaggi di pressocclrè in contenuto varii peso molecolare. rispetto ricca coi lo stesso Il quantitativo . ne11e parti otten~ti mantiene in più si piante originarie. selvaggia fòsse più a quella coltivata veniva affermato.il a contmrio, l'uso Ull cioè che sotto (li mezzi adatti, qualltitativo piante si possano di principi selvatiche. di cliversi l'influenza fattori: qualitù studiata sono pill ricche in principii coltivate nell'ammettere pianta in vicinanza e pianta a conferma Ulteriori relativa il risultato ricerche, dalle grado stabilire il contenuto di potere glie, anclle Per <'lei rami quanto animali e delle riguarda diversi, piante della pianta negli fl.llimali a sangue l'azione caratteristica dell'atropina, è l'azione e arrestato Altro delle ci metteranno olt.re che in delle eseguite dell' attività reazioni che fo- in primo chimiche. quelli stadio su fa.nnaIn- a sangue 11alla silltomatologia generale, di ~no stato di deprcssione, sv{'labili con mezzi alla belladonna, dalla da rivelare chimici. di rana eccitaRopore, messo allo sco- pilocarpina. e persistente generali. ha presentato, e duratura. "-', rilevabile sono i. fatti tanto sul cuore caratteristico costantemente o nnlli sensibilissima intensa conferma cioè un antagonista in diastole sintomo midriatica, scarsi su materiale e morte. Tipica porto t.m Tale asserto biologiche frcd(lo riconoscere, ziono a cui segue, per dosi tossiche, paralisi di continuare prove e<'l un controllo si può chiaramente alcaloideo leggiera. alcaloideo, una ,netta fatti caldo d'accordo mdici. codinamica tanto Si è però selvaggi e, le numerose esse danno al al sole esperimenti. cbe mi propongo ricavato l'influenza esposizione al contenuto di questi delle le foglie appartenenti sia sempre più abbondante Autori concimazione, come pure coltivata a quello che le foglie sviluppate di abitazione. che la differenza selvaggia avrebbe attivi, e con che possiedono uguale da alcuni del terreno, ecc. e così si è visto razionale delle piante pl'essocchè sole, et:\, clima a piante cultura ULa ottenere attivi Si è inoltre di è l'intensa anche in quegli esperimenti L'iride in cui del gatto si è dimostrata tracci e minime di alcaloide Anc1.Je il coniglio, che è poco per applicazioni azione congiuntivali, non più sensibile midriasi In rlefinitiva, in rapporto titative i risultati con quelli - eseguitl', positivi (lelle (lelle ricerche si fanno prove cbimicbe ritenere biologiche, - messi qualitative consigliabile l'uso e quan- della pianta a scopo farmaceutico. Dopo quanto è stato 1.) La belladonua A tropa <lella Farmacologia per l'ambiente si esteriori sperimentale <li Messina si rit,iene Calabria per alcu ni caratteri 2.) La coltura vate, esposto, climatico concludere: differenzia dalla comune. e microscopici. fatta (Sicilia) poter nel giardino. è riuscita, adatto, del R. Istituto avendo regolarmente le piante compiuto di coltil'intero ciclo vegetati va. 3.) Dato che il contenuto delle foglie e eli altre di titolazione parti normali piante - selvagge cile cresce della e controllato miti pressoccbè - pianta" con ricerche - con una si ritiene spontanea alcaloideo atropina, ricavato cori metodi liiologiche, risulta leggera differenza che la beJladonna che la coltivata, jo~ciamina possa - adatti entro li- in più per le calabrese. sia quella essere utilizzata per gli usi farmaceutici. bra 4.) La regolarità dei risultati ottenuti deporre della dei metodi a favore ferito da dalle Farmacopee L'A. tagne tuto studia <li Giffone comune serva 0GlER Atropa bontà (Trattato di chimica inglese ed americana. la belladonua (Prov. per Reggio), alcuni caratteri che la coltura sperimentale di Farm3cologia di Messina attecchite facilmente mediante eseguiti, tossicologica) che cresce di uei numerosi la quale nel e quello .riportato, di radici, sulle si differenzia e hanno del mondalla microscopici. giardino (Sicilia.) è riuscita, getti sem- cioè quello ri- neJla Calabria esteriori fatta dosaggi R. OsIsti- poichè le piante, compiuto rego- ]armente, per ]e cOIHlizioni climatiche L'A. rileva delle foglie e di altre di titolazione miti piante parti e control]ato pressocc1Jè selvagge che cresce che il contenuto normali -, spontanea della adatte, a]ml1oideo pianta, con ricerche - e ritirne quanto ciclo vegetativo. atropina, josciamina ricavato con metodi biologichp, l'i;,;nlta con ulm leggera che la belladonna la coltivata, l'intero (liffcl'enza calabrese, possa -C adatti entro li- in -più per le tanto quella essere utilizzata per gli usi farmaceutici. I. - MATTEI. - Rivista dcllc E"8CUZC c rlci .P'/'(~(umi. An no XIII, )l". 44, 1931, IX. 2. - DE CECCO. - Iutorno ai 1Jal'ii mctodi di titolaziouc dcgl-i alcaloidi sullc .'oinnaccc. «L'Officina". VoI. IlI, 1930. 3. - CAINES et EVERS. - T/w Phnnna'~. «.Journal Pharrnacist", 1926. 4. - POUSCI-IAUD.- Rif. da MASOTTI. - La Farmacia Galcnicn) VoI. I, Tipografia A. Corni, Bologna, 1927. 5. - OGIER·KoHN·AREST. - Ohimùj1lc toxirologi'1l1c. VoI. II, Ga.ston Doin ; Edit. Pari~, 1924. G.. AIAZZI-MANCINI. - Giornalc di Oltilnica Mcdica, ln33. 7.. SCHMIDT. Rif. da TSCltIRH. - Ifandll/lch dcr Phannn1.:ognosic. Bd. III, Leipzig, 1923. . 8. - GORIS et LARSONNEAU. - Estmii'i .fluidi i'itolnii Invcrni, VoI. VII.;'