10.1 Generatore “UNI-MATIC” Accessori APPARECCHI DI COMANDO E CONTROLLO LANDIS & GIR Tipo LFL1… -APPLICAZIONEGli apparecchi di sicurezza della serie LFL1… sono concepiti per il comando e controllo di bruciatori ad aria soffiata da medie e grandi potenzialità. Sono utilizzabili universalmente per bruciatori a 1 o 2 fiamme o modulanti, e per bruciatori di generatori di aria calda (WLE secondo DIN 4794). -CARATTERISTICHE DI IMPIEGO1. Per quanto riguarda le Norme: La costruzione e il programma di comando degli apparecchi di tipo LFL1… corrispondono a tutte le Norme europee e a tutte le prescrizioni per bruciatori di olio combustibile ad aria soffiata attualmente in vigore. Ovviamente gli apparecchi possono essere utilizzati anche nei paesi con orientamento verso le Norme europee. Gli apparecchi LFL1… offrono anche le seguenti sicurezze complementari: • Il test del rilevatore di fiamma ed il test di falsa fiamma iniziano immediatamente dopo il tempo di postcombustione tollerato (nel caso le valvole restassero aperte o non completamente chiuse subito 1- 7 10.1Programmatore LFL1.doc Rev. 1 del 07/03/00 10.1 Generatore “UNI-MATIC” Accessori dopo l’arresto di regolazione, scatta l’arresto di blocco). I test terminano solamente alla fine del tempo di preventilazione dell’avviamento successivo. • La validità di funzionamento del circuito di controllo fiamma è verificata nel corso di ogni partenza del bruciatore (compresa la verifica del funzionamento del relè di fiamma). • I contatti di comando delle valvole del combustibile vengono controllati dal punto di vista dell’usura, nel corso del tempo di post-ventilazione. • Un fusibile incorporato nell’apparecchio protegge i contatti di comando da eventuali sovraccarichi. 2- Per quanto riguarda il comando del bruciatore • Gli apparecchi permettono un funzionamento con o senza post-ventilazione. • Motori dei ventilatori con assorbimento fino a 4 A (di spunto 20 A max.) possono essere collegati direttamente. • Uscite di comando separate per i consensi “APERTO”, “MINIMO” e “CHIUSO” del servomotore della serranda aria. • Comando controllato della serranda aria per assicurare la preventilazione con portata d’aria nominale. Posizioni controllate “CHIUSO”, “APERTO” (posizione della fiamma di accensione dell’avviamento) e “MINIMO”. Qualora il servomotore non posizionasse la serranda aria nei punti prescritti, non si ha l’avviamento del bruciatore. • Nel caso di consenso al regolatore di potenzialità, le uscite di comando per il servomotore della serranda aria sono galvanicamente separate dalla parte attiva dell’apparecchio. • Possibilità di collegamento per le segnalazioni a distanza dell’arresto di blocco, per lo sblocco a distanza e per l’arresto di blocco di emergenza a distanza. 3- Per quanto riguarda il controllo fiamma • Il controllo fiamma può essere effettuato (a seconda del tipo di apparecchio): ➣ Con fotoresistenza della serie QRA… (utilizzabile su bruciatori a gas) fiamma avvengono automaticamente durante gli arresti di funzionamento e durante il tempo di preventilazione. ➣ ➣ terra. Con elettrodo e sonda UV (nel caso di bruciatori a due tubi). Con elettrodo di rilevazione del circuito di ionizzazione con reti elettriche con o senza neutro a L’avviamento di bruciatori con o senza pilota di accensione e con controllo di scintilla di accensione non richiede modifiche al circuito. 4- Per quanto riguarda il montaggio e l’impianto elettrico • Posizione e luogo di montaggio qualsiasi (protezione IP 40) • 24 morsetti di collegamento 2- 7 10.1Programmatore LFL1.doc Rev. 1 del 07/03/00 10.1 Generatore “UNI-MATIC” Accessori • due morsetti ausiliari di interconnessione, separati galvanicamente, designati 31 e 32 • tre morsetti di messa a terra, derivati da una staffetta per la messa a terra del bruciatore • tre morsetti di neutro, già collegati al morsetto 2 per l’allacciamento al neutro • 14 aperture a sfondamento per l’introduzione dei cavi di collegamento, otto laterali e sei sul fondo dello zoccolo. 5- Per quanto riguarda il servizio • Un indicatore di posizione di interruzione, accoppiato all’asse del programmatore e visibile attraverso il pulsante di sblocco trasparente, offre al personale di servizio al bruciatore chiare indicazioni relative al tipo e al momento in cui si è verificata l’interruzione, a mezzo di simboli di facile identificazione. • Lo zoccolo ed il frutto dell’apparecchio sono concepiti in modo tale da evitare per innavvertenza l’accoppiamento di un apparecchio non idoneo al bruciatore. • Gli apparecchi di sicurezza per bruciatori a gas sono marcati con indicazioni gialle, mentre quelli per olio combustibile sono marcati in bianco. -FUNZIONAMENTO- A Consenso all’avviamento tramite gli apparecchi di controllo e sicurezza A–B Programma di avviamento B–C Funzionamento normale del bruciatore C Arresto di regolazione tramite gli apparecchi di controllo C–D Ritorno del programmatore nelle posizione di avviamento A Durante gli arresti di regolazione solo le uscite 11 e 12 sono sotto tensione e la serranda aria, in funzione del contatto di fine corsa “Z” del servomotore della stessa , si trova in posizione “CHIUSO”. Il circuito di controllo fiamma “F” è sotto tensione (morsetti 22 e 23 o 23/24) per il test del rilevatore e di luci parassite. In casi di bruciatori senza serranda aria (o con controllo della serranda indipendente dall’apparecchio) deve essere eseguito un ponte elettrico fra i morsetti 6 e 8, senza il quale l’apparecchio non procede all’avviamento del bruciatore. Condizioni indispensabili per l’avviamento del bruciatore • Apparecchio sbloccato • Serranda aria chiusa. Il commutatore di fine corsa per la posizione “CHIUSO” deve consentire il passaggio di tensione fra i morsetti 11 e 8. • Il contatto destinato ai dispositivi di sicurezza inseriti nel circuito di avviamento al morsetto 4 devono essere chiusi (per es. contatti di controllo per la temperatura di preriscaldamento olio combustibile). • Gli eventuali contatti di controllo di chiusura delle valvole del combustibile (bv…) o altri contatti con funzioni simili, devono essere chiusi tra il morsetto 12 e il pressostato aria LP. • Il contatto di riposo del pressostato aria LP deve essere in posizione di riposo. 3- 7 10.1Programmatore LFL1.doc Rev. 1 del 07/03/00 10.1 Generatore “UNI-MATIC” Accessori -PROGRAMMA DI AVVIAMENTOA Avviamento Il programmatore parte. Nello stesso tempo il motore del ventilatore riceve tensione dal morsetto 6 (solo preventilazione) e, dopo t7, il motore del ventilatore o l’aspiratore del gas di combustione dal morsetto 7 (preventilazione o postventilazione). Alla fine di t16, tramite il morsetto 9 passa il comando di apertura della serranda aria; durante il tempo di corsa della serranda aria il programmatore resta fermo in quanto il morsetto 8, tramite il quale il programmatore è alimentato, è fuori tensione. Solo dopo che la serranda aria si è totalmente aperta e il contatto di fine corsa commuta, mettendo sotto tensione il morsetto 8, il programmatore riparte. t1 Tempo di preventilazione con serranda aria completamente aperta (portata d’aria nominale). Durante il tempo di preventilazione viene verificata l’affidabilità del circuito di rivelazione della fiamma e, in caso di funzionamento difettoso, l’apparecchio provoca un arresto di blocco. Poco dopo l’inizio del tempo di preventilazione, il pressostato aria deve commutare in modo da interrompere il circuito fra i morsetti 4 e 13, l’apparecchio altrimenti provocherebbe un arresto bi blocco (controllo pressione aria). Nello stesso tempo il morsetto 14 deve essere sotto tensione poiché l’alimentazione del trasformatore di accensione e delle valvole del combustibile avviene tramite questo circuito. Alla fine del tempo di preventilazione l’apparecchio tramite il morsetto 10, comanda il servomotore della serranda aria fino alla posizione fiamma di accensione. Durante questo periodo il programmatore si arresta fino a quando il morsetto 8 torna sotto tensione tramite il contatto “M”. Dopo pochi secondi il motorino del programmatore viene direttamente alimentato dalla parte attiva dell’apparecchio. Da questo momento il morsetto 8 non ha più importanza per il proseguimento dell’avviamento del bruciatore. t3 Tempo di preaccensione , fino al consenso della valvola combustibile al morsetto 18. t2 Tempo di sicurezza Alla fine del tempo di sicurezza deve comparire un segnale di fiamma al morsetto 22 dell’amplificatore e il segnale deve persistere sino ad un arresto di regolazione; in caso contrario l’apparecchio provoca un arresto di blocco. t5 intervallo. Alla fine di t5 il morsetto 20 è sotto tensione. Nello stesso tempo le uscite di comando da 9 a 11 ed il morsetto 8 in ingresso alla parte attiva dell’apparecchio, sono separate galvanicamente, in modo tale da proteggere lo stesso apparecchio da tensioni di ritorno tramite il circuito di regolazione di potenzialità. Con il consenso del regolatore di potenzialità LR al morsetto 20, il programma di avviamento dell’apparecchio è terminato. A seconda delle varianti dei tempi, il programmatore si ferma immediatamente o dopo qualche scatto, senza modificare tuttavia la posizione dei contatti. B Posizione di funzionamento del bruciatore B – C Funzionamento del bruciatore (produzione di calore) Durante il funzionamento del bruciatore, il regolatore di potenzialità comanda la serranda aria, in funzione della richiesta di calore, con il posizionamento a carico nominale o minima fiamma. Il consenso alla potenzialità nominale avviene tramite il contatto ausiliario del servocomando della serranda. 4- 7 10.1Programmatore LFL1.doc Rev. 1 del 07/03/00 10.1 Generatore “UNI-MATIC” Accessori Nel caso di mancanza di fiamma durante il funzionamento degli apparecchi determinano un arresto di blocco. Qualora fosse desiderato un tentativo di riavviamento automatico è sufficiente interrompere il ponticello marcato nella parte a innesto dell’apparecchio di sicurezza (ponticello “B”). C Arresto di regolazione per intervento di “R” In caso di un arresto di regolazione, le valvole del combustibile vengono immediatamente chiuse. Contemporaneamente il programmatore riparte e programma: t6 Tempo di postventilazione (postventilazione con ventilatore al morsetto 7). Poco dopo l’inizio del tempo di postventilazione, il morsetto 10 è di nuovo sotto tensione, in modo da posizionare la serranda aria al “MIN”. La chiusura completa della serranda aria inizia solo verso la fine del tempo di postventilazione ed è provocata da un segnale di comando dal morsetto 11. t13 Tempo post-combustione ammissibile. Durante questo periodo il circuito di controllo fiamma può ancora ricevere un segnale di fiamma senza che l’apparecchio provochi un arresto di blocco. D – A Fine del programma di comando Al termine di t6, nel momento in cui il programmatore ha riportato se stesso ed i contatti di comando nella posizione iniziale, ricomincia il test della sonda di rilevazione. Durante gli arresti di funzionamento solo un segnale di fiamma intempestivo, della durata di qualche secondo, può provocare un arresto di blocco poiché, in questo periodo, un NTC del circuito funzione da ritardatore. Quindi influenze intempestive di breve durata non possono provocare un arresto di blocco. -Programma di comando in caso di interruzione e indicazione della posizione di interventoPer principio, in caso di interruzione di qualsiasi tipo, l’afflusso del combustibile è immediatamente interrotto. Nello stesso tempo, il programmatore resta immobile, come l’indicatore di posizione dell’interruttore. Il simbolo visibile sul disco di lettura dell’indicatore caratterizza ogni volta il genere di interruzione: Nessun avviamento (per esempio: il segnale CHIUSO del contatto di fine corsa è difettoso con il morsetto 8 oppure qualche contatto tra i morsetti 12 e 4 o 4 e 5 non è chiuso). Arresto dell’avviamento perché il segnale APERTO del contatto di fine corsa è difettoso con il morsetto 8 P Arresto di blocco a causa della mancanza del segnale di pressione aria. Qualsiasi mancanza di pressione di aria a partire da questo momento provoca l’arresto di blocco. Arresto di blocco a causa di una disfunzione del circuito di rilevazione fiamma. Interruzione dell’avviamento perché il segnale di MINIMA del contatto ausiliario del servomotore serranda aria è difettoso con il morsetto 8 5- 7 10.1Programmatore LFL1.doc Rev. 1 del 07/03/00 10.1 Generatore “UNI-MATIC” 1 Accessori Arresto di blocco per mancanza del segnale di fiamma alla fine del 1° tempo di sicurezza. Qualsiasi mancanza del segnale di fiamma da questo momento provoca un arresto di blocco 2 Arresto di blocco per mancanza del segnale di fiamma alla fine del 2° tempo di sicurezza (segnale di fiamma del bruciatore principale). Arresto di blocco per mancanza del segnale di fiamma o di pressione aria durante il funzionamento Arresto di blocco alla fine del programma di avviamento per luci parassite o per un segnale di fiamma difettoso (per esempio:sonda UV esaurita). Lo sblocco dell’apparecchio può essere effettuato immediatamente dopo un arresto di blocco. Dopo lo sblocco (e dopo l’eliminazione delle cause che hanno provocato il blocco oppure dopo una mancanza di tensione) il programmatore ritorna nella posizione di partenza . -CARATTERISTICHE TECNICHETensione di alimentazione Frequenza Autoconsumo Fusibile incorporato negli apparecchi Fusibile esterno Grado di disturbo Corrente ammissibile di entrata al morsetto 1 Portata ammissibile ai morsetti di comando Posizione di montaggio Tipo di protezione Temperatura ambiente ammissibile: - apparecchio a 220 (240) V - sonda QRB… - sonda RAR… Pesi: - apparecchio - zoccolo 220 V – 15%…..240 V + 10% tipi LAL2 su richiesta: 100 V – 15%….110 V + 10% 50 Hz – 6%…..60 Hz + 6% 3,5 VA T6,3/250 ad azione lenta secondo DIN41571 Max. 16 A, lenta N secondo VDE 0875 5 A (secondo VDE 0660 AC3) 4 A (secondo VDE 0660 AC3) Qualsiasi IP 40 -20…+60 (50)°C -20…+70°C -20…+60°C 1000 g circa 165 g circa Controllo della corrente di ionizzazione 330 V ± 10%, test: 380 V ± 10% Max. 0,5 mA Tensione all’elettrodo di rilevazione Corrente di cortocircuito 6- 7 10.1Programmatore LFL1.doc Rev. 1 del 07/03/00 10.1 Generatore “UNI-MATIC” Accessori 6 µA Corrente di ionizzazione minima Lunghezza dei cavi delle sonde: - posa con cavo normale - posa con cavo corrazzato (ad alta frequenza) Collegamento corrazzatura Max 80 m * Max 140 m Morsetto 22 Controlo UV Tensione alla sonda UV 330 V ± 10%, test: 380 V ± 10% Corrente di rilevazione minima 70 µA 680 µA, test: 1000 µA Lunghezza dei cavi delle sonde: - posa con cavo normale 100 m * - posa con cavo corrazzato (ad alta 200 m frequenza) Collegamento corrazzatura Morsetto 22 Pesi QRA2: 60 g; QRA10: 450 g * il cavo dovrà essere posato separatamente da altri cavi. Corrente di rilevazione massima 7- 7 10.1Programmatore LFL1.doc Rev. 1 del 07/03/00