Le due strisce di corteccia e di legno si mantengono bagnate

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SOLUZIONE D' UN PROBLEMA DI FISIOLOGIA.
Le due strisce di corteccia e di legno si mantengono bagnate
deponendovi di tanto in t a n t o gocce d'acqua, con s p r e m e r v i
sopra c a u t a m e n t e un po'di cotone idrofilo inzuppato (dell'acqua
aderisce ai tessuti messi a nudo, e si raccoglie al v e r t i c e dell'angolo che formano). •
Mi servivo' p u r e per u s t i o n a r e della piccola fiamma di lampadina ad alcool, che vien trasferita lungo il tessuto, dalla base
libera fino a u n a c e r t a distanza d a l l ' a l t r o capo ove trapassa
nella parte i n t i e r a del r a m e t t o r e c a n t e la foglia. L'orientazione
obliqua del p r e p a r a t o colla regione da scottare in alto ( m e n t r e
più comodo sarebbe riuscito con questa in basso, potendo così
fissarlo fin da principio, colla parte fenduta nell'acqua, dalla
quale si sarebbe tolta al momento di ustionare, sollevando lo
stativo) l'ho preferita p e r c h è forse meno favorevole a uno spostamento di liquido scaldato dalla fiamma, verso la porzione int a t t a . S ' i n t e n d e c h e con ogni c u r a è evitato che il calore della
piccola fiamma possa a g i r e d i r e t t a m e n t e sulle parti motrici. Ad
esempio quando il picciolo è breve, per lo più si sono asportate
(al momento della preparazione del rametto) le foliole basali
delle pinnule, il che, come già si disse in altro caso, è perfettam e n t e tollerato dalle foglie. E a n c h e , quando occorre, mediante
sottile bacchettina raccomandata a un sostegno, a contatto col
picciolo, si portano le pinnule più lontano che è possibile dalle
strisce c h e si ustioneranno. Spostando dolcemente lo stativo, si
può nella maggior p a r t e dei-casi deviare a n c h e notevolmente
le pinnule senza i r r i t a r n e le foliole. Se è necessario si r i c o r r e
p u r e all'interposizione di piccoli s c h e r m i .
Si comincia con u s t i o n a r e la striscia di corteccia, come si é
detto, dalla base, fermandosi a u n a c e r t a distanza dalla g i u n t u r a
col légno. L'effetto è n e g a t i v o : la foglia non reagisce. Indi, dopo
u n a pausa sufficiente, si ustiona similmente il legno per u n a lung h e z z a non maggiore (anche m i n o r e ; e n o t e v o l m e n t e ) : e nella
grandissima maggioranza dei casi la foglia r e a g i s c e . Nel passare
la fiamma più o meno lentamente, vien c u r a t a più c h e è possibile ('.uniformità d'azione nelle due prove sulla corteccia e sul
legno. E quando qualche volta risultava uno squilibrio, c e r c a v o
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Naturalmente furono anche eseguite prove d'ustionare solo il
legno ; e con risultato non differente.
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