9 20 Protezione contro le sovratensioni per reti locali (LON) Mezzo Ricetrasmettitore Trasmissione Espansione della rete Alimentazione nodo Doppino TP/XF-78 78 kbit/s Linea Bus 1400 m Separata Doppino TP/XF-1250 1250 kbit/s Linea Bus 130 m Separata Doppino FTT10-A 78 kbit/s Linea Bus 2700 m J-Y(ST)Y 2x2x0.8 Separata Struttura aperta 500 m Struttura aperta 320 m Doppino LPT-10 78 kbit/s Linea Bus 2200 m J-Y(ST)Y 2x2x0.8 Via cavo bus Struttura aperta 500 m Struttura aperta 320 m Nodo Nodo Tabella 9.20.1 Ricetrasmettitori (i tipi più comuni sono riportati in grassetto) con le rispettive velocità di trasmissione e massima dimensione della rete La tecnologia LonWorks consente di implementare sistemi di automazione distribuita. In questo contesto, i nodi intelligenti comunicano tramite il protocollo LonTalkProtocol®. Il chip neuronale (3120, 3150 e ulteriori aggiornamenti) è il nucleo di un nodo. Esso accede a un mezzo di trasmissione tramite una ricetrasmittente e dispone di un circuito di ingresso/ uscita per il collegamento, per esempio, di interruttori, commutatori, relè, uscite analogiche, sistemi di misura analogici (Figura 9.20.1). Mezzi di trasmissione Oltre al collegamento a due fili descritto di seguito, è possibile il collegamento attraverso linee a 230 V, cavi a fibre ottiche, cavo coassiale, LAN e trasmissione radio. Come mezzo di trasmissione si utilizza il doppino. I ricetrasmettitori per doppino (es. J-Y(St)Y 2x2x0,8) hanno diverse velocità di trasmissione (kbit/s) e una diversa estensione massima della rete (lunghezza del cavo in metri) (Tabella 9.20.1). Dato che il doppino può essere collocato negli spazi disponibili, i dispositivi dell'impianto LON dell'edificio sono dotati per lo più di FFT (Free Topology Transceivers, ricetrasmettitori ciclo servizio PSU a topologia libera) e LPT (Link Power Transceiver, ricetrasmettitori alimentati attraverso il collegamento). Le due tecnologie sono compatibili con lo stesso cavo. Le capacità tra i conduttori e tra i conduttori e la massa per i ricetrasmettitori delle reti FTT /LPT sono illustrate nella Tabella 9.20.2. Se sono installati dei dispositivi di protezione, va considerata anche la loro capacità (tra i conduttori e tra i conduttori e la massa), in quanto il numero massimo di ricetrasmettitori da utilizzare sarà ridotto di conseguenza (Tabella 9.20.3). Sovratensioni causate da spire di induzione Durante la posa dei cavi va evitata la formazione delle spire di induzione. Pertanto il bus e i cavi a bassa tensione che Ricetrasmettitore Capacità Conduttore/ Conduttore Conduttore/ Terra FTT10-A 300 pF 10 max. 20 pF LPT-10 150 pF 10 pF Tabella 9.20.2 Capacità di ricetrasmettitori nelle reti FTT/LPT Dispositivo di protezione contro le sovratensioni Conduttore/ Conduttore Capacità Conduttore/ Terra BXT ML2 BD S 48 700 pF 25 pF Tabella 9.20.3 Capacità dei dispositivi di protezione da sovratensioni 230 V circuito I/O circuito integrato neurale memoria ricetrasmettitore nodo iva dutt a in spir nodo LON mezzo di trasmissione Figura 9.20.1 Struttura di un nodo LonWorks chip neuronale, ricetrasmettitore e circuito I/O 396 GUIDA ALLA PROTEZIONE CONTRO I FULMINI Figura 9.20.2 Spira di induzione dovuta a due nodi www.dehn.it 230 V nodo ttiva ndu ai spir si possono formare se un nodo viene fissato a una struttura metallica (o un tubo) collegato alla barra di terra principale (Figura 9.20.3). Anche in questo caso è consigliabile far passare i cavi il più vicino possibile alla struttura (o al tubo). MEB Figura 9.20.3 Spira di induzione dovuta a una valvola magnetica collegata a un tubo metallico collegano i dispositivi devono passare molto vicini tra loro (Figura 9.20.2). Un cavo J-Y(ST)Y con rigidità dielettrica di 2,5 kV può essere collegato in parallelo con un cavo a bassa tensione. Tuttavia va mantenuta una distanza di 10 mm dopo la rimozione della guaina del cavo J-Y(St)Y. Le spire induttive Protezione contro le sovratensioni in caso di topologia combinata Se gli ingressi o le uscite collegate al nodo sono molto vicini al nodo stesso, non sono necessari dispositivi di protezione contro le sovratensioni. La Figura 9.20.4 mostra i dispositivi di protezione per LPT alimentati attraverso un doppino. La Figura 9.20.5 mostra i dispositivi di protezione contro le sovratensioni per FTT alimentati direttamente (normalmente a 24 V CC) quando i cavi di collegamento alle unità di alimentazione sono molto lunghi. ϑ 230 V ϑ 230 V nodo nodo LON LON Pos. Limitatore di sovratensione Pos. Limitatore di sovratensione BXT ML2 BD S 48 + BXT BAS Art. 920 245 920 300 si veda (collegamento equipotenziale antifulmine) DR M 2P 255 953 200 Figura 9.20.4 Dispositivi di protezione contro le sovratensioni per una LPT, in una configurazione che si estende oltre gli edifici www.dehn.it BXT ML2 BD S 48 + BXT BAS Art. 920 245 920 300 si veda (collegamento equipotenziale antifulmine) DR M 2P 255 953 200 BXT ML2 BE S 24 + BXT BAS 920 224 920 300 Figura 9.20.5 Dispositivi di protezione contro le sovratensioni per una FTT, in una configurazione che si estende oltre gli edifici GUIDA ALLA PROTEZIONE CONTRO I FULMINI 397 398 GUIDA ALLA PROTEZIONE CONTRO I FULMINI www.dehn.it