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26/05/2011
Pericardio
Patologia Cardiovascolare
• Pericardio viscerale (singolo strato di cellule
mesoteliali aderenti all’epicardio) e pericardio
parietale (struttura fibrosa di 2 mm di spessore
costituita da collagene ed elastina)
• Cavità virtuale che contiene normalmente 15-35 ml
di liquido limpido, di colore citrino
• Una raccolta liquida nella cavità pericardica può
essere causata da eventi diversi quali emorragie,
versamenti trasudatizi, processi flogistici
Pericardio
Indipendentemente dalla sua natura, un
versamento pericardico non ha effetti sensibili
sulla funzione del cuore fino a che la pressione
intrapericardica non supera quella delle vene
cave ipertensione venosa
Se supera il valore di 100-150 mmHg viene
limitata l’espansione diastolica dei ventricoli ed il
compenso si ottiene con un aumento della
frequenza
Versamenti trasudatizi
Una scarsa quantità di liquido limpido è
normalmente presente in cavità pericardica, se
supera la soglia di 100 cm3 si parla di idropericardio
Le cause possono essere
• sistemiche: scompenso cardiaco congestizio,
sindrome nefrosica, ipoproteinemia, mixedema
• locali: ostacolo alla circolazione venosa
mediastinica o alla circolazione linfatica
Pericardio
Poiché il pericardio ha scarse capacità elastiche,
un versamento anche limitato ma brusco, porta a
tamponamento cardiaco
Al contrario un versamento imponente, ma
progressivo, permette una dilatazione del
pericardio parietale per cui la cavità si adegua al
contenuto e la pressione si può mantenere entro
limiti compatibili con la funzione cardiaca
Emorragie e versamenti emorragici
• Emorragie (petecchie emorragiche)
– morti per asfissia
– diatesi emorragiche
– trattamento con anticoagulanti
• Emopericardio
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Emopericardio
• Accumulo di sangue in parte fluido ed in parte
coagulato tra i due foglietti pericardici
• Morte per tamponamento cardiaco (associato a
rapida anemizzazione e brusco calo pressorio
nel distretto coronarico)
Pericarditi
Le infiammazioni del pericardio o pericarditi,
coinvolgono di solito entrambi i foglietti del
pericardio e si caratterizzano per le modificazioni a
carico della sierosa e per la presenza di un
essudato nella cavità pericardica
Pericarditi
Emopericardio
• Rottura del cuore (post IM, o rottura aneurisma
cardiaco post IM)
• Dissecazione aortica (S. di Marfan o aterosclerosi)
nel tratto intrapericardico
• Rottura di aneurismi coronarici (m. Kawasaki)
• Cause iatrogene e traumatiche
Pericarditi
• Pericarditi acute
• Pericarditi subacute
• Pericarditi croniche
– Fibroadesive
– Non fibroadesive
Classificazione eziopatogenetica
Forme infettive
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•
•
•
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P. infettive
P. immunologiche
P. epi-infartuale
P. dismetaboliche (uremia)
P. neoplastiche
P. iatrogene/traumatiche/radiazioni
• Virali: virus coxsachie B, echo virus, virus
influenzale), le più frequenti. Possibile infezione
pregressa vie respiratorie
• Batteriche: complicanze di pleuriti,
(bronco)polmoniti, ascessi epatici e subfrenici,
mediastiniti, endocarditi, oppure diffusione ematica
o linfatica (streptoc., stafiloc., pneumoc.,
micobatteri)
• Micetiche: candida, actinomiceti, aspergilli,
istoplasma
• Parassitarie
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Classificazione eziopatogenetica
Forme non infettive
• Reumatica: essudazione fibrinosa con scarso
versamento, necrosi fibrinoide e granulomi
linfomonocitari
• Uremica: 20% dei pazienti con insufficienza renale,
fibrinosa secca o con scarso versamento sterile,
modica infiltrazione linfocitaria del connettivo
sottosieroso
• Autoimmunitaria: in corso di malattie
autoimmunitarie (Lupus eritematoso sistemico,
sclerodermia) o che compaiono dopo un intervallo
libero in seguito a necrosi del miocardio o del
pericardio
Forme non infettive
• Consensuale ad infarto del miocardio: dovuta
all’effetto irritante dei prodotti della
scomposizione autolitica del tessuto necrotico,
fibrinosa o sierofibrinosa, circoscritta all’area in
cui affiora l’infarto,insorge entro 24 h
Forme non infettive
• Forme neoplastiche: tumori primitivi
(mesotelioma), o secondari (carcinoma
polmone, mammella, stomaco, esofago,
leucemie e linfomi, melanoma, ovaio)
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Pericarditi
• P. secche, senza versamento
– P. fibrinose
• P. essudative, con versamento
– P. sierose
– P. emorragiche
– P. purulente/suppurativa
– P. colesteriniche
– P. chilose
Pericardite fibrinosa
• P “secca”, stratificazione di fibrina sulla sierosa
• Macro: colore grigiastro, pseudomembranoso (“cor
villosum”) prevalentemente ventricolo sin e punta
• In corso di malattia reumatica e infarto
Pericardite sierosa
Pericardite emorragica
• Aspetto opaco, finemente granuloso della sierosa
• Essudato sieroso torbido (< 200-300 ml),
opalescente (gr neutrofili, linfociti, plasmacellule
e cellule di sfaldamento). Il contenuto proteico
>2.5% (albumina, globuline), > peso specifico,
(DD trasudato)
• In corso di malattia reumatica, collagenopatie,
infezioni virali, traumi, uremia
• Associate a neoplasie, o in corso di p. batteriche
in pazienti con diatesi emorragica, TBC, interventi
chirurgici
• Evoluzione cronica con formazione di aderenze
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Pericardite purulenta/suppurativa
Pericardite costrittiva
• Batteri piogeni da focolai settici contigui
(polmoniti, broncopolmoniti, ascessi polmonari,
sottodiaframmatici, mediastinici, pleuriti, ca
esofageo e polmonare perforato)
• Pazienti immunosoppressi
• Versamento torbido e denso, colore gialloverdastro (gr neutrofili), evoluzione in
mediastino-pericardite e cronicizzazione
• Cicatrici fibrose dense o fibrocalcifiche intorno al
cuore
• Evoluzione da p. emorragiche, suppurative
• Ipomotilità cardiaca e ridotta gittata
Esiti aderenziali limitati al pericardio
Esiti aderenziali estesi al mediastino
•Esiti di pericardite fibrinosa o sierofibrinosa (la
fibrina stimola la formazione di tessuto di
granulazione che si trasforma in connettivo
sclerotico)
•Esiti di pericardite tubercolare o suppurativa, il
pericardio è saldato alle strutture limitrofe quali la
pleura, il diaframma o la gabbia toracica
•Aderenze fibrose di grado variabile fino alla sinfisi
con obliterazione della cavità.
•Retrazione sistolica e polso paradosso con
conseguente ipertrofia miocardica ed eventuale
scompenso
•Aderenze limitate vengono di solito sopportate
senza conseguenze
Esiti costrittivi
•Esiti di pericardite tubercolare o suppurativa, il
pericardio appare come una spessa cotenna di
tessuto fibroso inestensibile (concretio cordis),
talora calcifico (cuore a corazza) con completa
obliterazione della cavità
•La retrazione cicatriziale impedisce la dilatazione
diastolica con scompenso cardiaco congestizio
•Pericardiotomia
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