l`erbavoglio - Corpo Forestale dello Stato

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Il Forestale n. 70
17-10-2012
15:34
Pagina 50
L’ERBAVOGLIO
Ortica
Urtica dioica L. fam. Urticaceae
L’Ortica dioica è una pianta erbacea perenne ampiamente diffusa in Europa, Asia, Nord Africa e Nord America ed
assai comune su tutto il territorio nazionale, ove colonizza soprattutto incolti, scarpate, margini delle strade,
prediligendo luoghi a mezz’ombra e terreni ricchi di
nitrati, dalla pianura fino anche ai 2.000 m di altitudine.
Le sue dimensioni variano dai 30 fino ai 150 cm ed oltre
e si presenta di colore verde carico grazie all’alto contenuto di clorofilla. La radice è rizomatosa, strisciante,
provvista di numerose radichette; il fusto è eretto e presenta una sezione quadrangolare. Le foglie sono grandi,
ovato-lanceolate, seghettate e acuminate. Foglie e fusti
sono ricoperti da peli (tricomi) contenenti sostanze urticanti. Il nome Urtica, infatti, sembra derivare dal latino
urere (bruciare), per l’irritazione prodotta dal contatto con
i peli urticanti il cui apice si rompe quando si sfiora la
pianta, lasciando fuoriuscire un liquido irritante formato
principalmente da acetilcolina, istamina, serotonina.
Come dice il nome stesso, si tratta di una pianta dioica,
ovvero fiori femminili e fiori maschili sono portati da individui diversi. I fiori femminili sono raccolti in spighe
lunghe e pendenti di colore verde, mentre i fiori maschili
sono riuniti in spighe erette. Fiorisce da aprile a settembre. Generalmente con il nome di «ortica», tuttavia, ci si
riferisce anche all’Urtica urens, un’altra specie appartenente al genere Urtica, che presenta le caratteristiche
comuni del genere, ma a differenza dell’Ortica dioica è
una pianta annuale, è di dimensioni inferiori ed è monoica, vale a dire che porta nello stesso individuo sia fiori
femminili che fiori maschili ed è molto più urticante.
Grazie ai suoi componenti l’ortica è, infatti, una pianta
emostatica, antireumatica, cicatrizzante, vasocostrittrice
e antiflogistica.
Dell’ortica si utilizzano tutte le parti delle piante giovani,
eccetto i semi. Le foglie possono essere raccolte tutto
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l’anno, meglio se in primavera – estate, mentre il rizoma
e le radici vanno raccolti in autunno. Ovviamente per la
raccolta è bene munirsi di guanti date le sue capacità
urticanti, che però scompaiono dopo circa 24 ore dalla
raccolta o dopo la bollitura. Successivamente alla raccolta la conservazione avviene previa rapida essiccatura
in luoghi bui e asciutti. L’ortica può essere usata come
decotto, come succo, come infuso, sciroppo o semplicemente cruda come disintossicante, depuratore e tonico
dell’organismo. Le sue proprietà la rendono efficace nell’eliminazione gli acidi urici, nelle affezioni intestinali, ed
in caso di anemia e artrite.
Ha inoltre un forte potere emostatico ed antiemorragico
e le foglie sbollentate e tritate sono ottime per le irritazioni cutanee e per le ferite grazie al loro effetto
cicatrizzante, mentre il succo fresco combatte la perdita dei capelli e rinforza il cuoio capelluto ed è molto
efficace in caso di seborrea, forfora, acne.
Grazie all’elevato contenuto di sali minerali e clorofilla,
l’ortica è inoltre un buon fertilizzante per le piante d’appartamento, che possono essere annaffiate con l’acqua
in cui siano state fatte macerare le foglie per una settimana circa. L’ortica ha anche un’azione insetticida:
facendo macerare le foglie per circa 12 ore in acqua si
ottiene un buon aficida; è inoltre un’ottima pianta foraggera per gli animali.
La fibra di ortica può avere funzioni diverse a seconda di
come la si torce: se viene molto attorcigliata assume
caratteristiche simili al cotone, mentre se attorcigliata
poco, l’aria rimane all’interno della fibra e il tessuto che
se ne ricava protegge dal freddo come la lana.
Bianca Maria Landi
Maionese alle ortiche
Ingredienti:
- 10 punte di ortiche lessate e strizzate
- 1 cucchiaio di capperi
- 3 filetti di acciuga
- 2 cetriolini
- 1 tazza di maionese
- 1 cucchiaio di senape chiara
Tritare finemente le punte di ortica lessate e strizzate,
i capperi, i filetti di acciuga e i cetriolini. Mescolare il
trito alla maionese ed incorporare un cucchiaio di
senape chiara.
Conservare in frigorifero sino al momento di servire.
È ottima per accompagnare grigliate di pesce.
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