I METEORITI

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I METEORITI
Le stelle cadenti, secondo una poetica tradizione,
sarebbero in grado di realizzare i sogni degli Uomini.
Questi palpiti lucenti, che ci fanno sognare ad occhi aperti,
altro non sono che METEORITI, frammenti di materia
interplanetaria che a contatto con l’atmosfera terrestre
prendono fuoco, diventando così visibili anche ad occhio nudo.
1
CHE COS’E’ UN METEORITE
I meteoriti sono il residuo di corpi extraterrestri che
sono riusciti a superare la barriera atmosferica e giungere
sulla Terra.
Ogni meteorite è contraddistinto con un nome,
generalmente con quello della località ove è stato rinvenuto.
La maggior parte dei corpi extraterrestri che si avvicinano
alla Terra restano completamente distrutti già nella
stratosfera perché bruciano per l’attrito.
Soltanto i più grandi e lenti riescono ad arrivare sulla superficie terrestre,
in genere dopo essersi rotti in numerosi frammenti; tutti i frammenti di una
“pioggia” rappresentano il meteorite.
Probabilmente, questi corpi derivano da sciami di corpi solidi di tutte le
dimensioni, in prevalenza in orbita nella fascia di asteroidi tra Marte e Giove.
V
(
I corpi grossi, che non esplodono in
volo, vengono rallentati pochissimo
e, cadendo sulla superficie terrestre,
producono crateri più o meno grandi
(crateri di esplosione o di impatto).
Meteor Crater – Arizona
Meteor Crater, formatosi a seguito di un impatto
Vi sono tre tipi principali di meteoriti:
- Meteoriti ferrosi o metallici
- Meteoriti litoidi
- Meteoriti intermedi
I meteoriti metallici sono formati da leghe di ferro-nichel in diverse
proporzioni, che portano ai seguenti tipi:
- ESAEDRITI, contenuto di nichel minore del 6%
- OTTAEDRITI, contenuto di nichel tra 6 / 14%
- ATASSITI, contenuto di nichel tra 14 / 30%
I meteoriti litoidi sono frammenti di rocce costituiti in prevalenza da
silicati (olivine, ortopirosseni) e da plaghe di ferro-nichel, con o senza piccole
masse globulari (condrule).
Vengono distinti come “condriti” e “acondriti” e rappresentano il 90% dei
meteoriti che cadono sulla Terra.
2
I meteoriti intermedi sono formati da parti metalliche e parti litoidi al
50% e danno origine a:
- PALLASITI
ferro-nichel e olivina
- MESOSIDERITI ferro-nichel, ortopirosseno e plagioclasio
- SIDEROFILI
ferro-nichel, ortopirosseno e tridimite
LA CADUTA SULLA TERRA
La velocità con cui un meteorite entra nell’atmosfera terrestre è compresa tra
43.000 e 260.000 Km. orari, ma la resistenza dell’aria la riduce rapidamente,
soprattutto se è di piccole dimensioni. La zona in cui questo effetto è più
efficace è detta “regione di rallentamento” e si trova tra 10 / 12 Km. al di sopra
della superficie terrestre.
I meteoriti che non vengono consumati dall’attrito, precipitano sulla Terra,
non perché mantengono la loro velocità cosmica, ma perché acquistano
velocità per effetto della forza di gravità.
I grandi meteoriti, con massa superiore a diverse tonnellate, non risentono
quasi dell’effetto frenante dell’atmosfera: la loro caduta avviene con una
velocità che assomma quella di origine cosmica con l’effetto dell’accelerazione
di gravità, il che provoca una tremenda esplosione. Il risultato è la formazione
di un cratere di esplosione, che può avere molti chilometri di diametro.
Sul fondo di questi crateri si credeva di poter trovare frammenti interessanti e
di notevoli dimensioni: questo non avviene in quanto l’esplosione polverizza in
gran parte il meteorite, per cui rimangono piccoli frammenti in numerosa
quantità.
FORME E ASPETTO DI UN METEORITE
Il meteorite si distingue da una roccia qualunque perché
presenta una crosta superficiale derivante da fusione. Quando
il meteorite attraversa l’atmosfera, fonde superficialmente per
effetto dell’attrito. Se la traiettoria del meteorite è lineare la
parte anteriore appare liscia e convessa; più spesso i meteoriti
compiono dei movimenti oscillatori durante il volo e le loro
superfici appaiono irregolari, con caratteristiche fossette, simili alle impronte
di dita sull’argilla.
Croste differenti hanno i meteoriti metallici e i meteoriti litoidi: sottile e nera
nei primi, più spessa e da bruna fino a chiarissima nei secondi.
3
Uegit, meteorite di 251 Kg. Lugh Ferrondi, Somalia
conservato presso il Museo di Mineralogia
Polo Museale Sapienza di Roma
L’ESPOSIZIONE CHE SEGUE
E’ UNA CARRELLATA CON MATERIALE FILATELICO
PER ILLUSTRARE QUANTO I FRANCOBOLLI,
SUDDIVISI PER NAZIONE,
RIPORTANO SULLA TEMATICA.
4
ANGOLA
Meteorite ferrosa
- Ottaedrite
Nell’ ottobre del 1970 esce un francobollo sul quale è rappresentato un
meteorite classificato come “OFF/IVA meteorite ferroso”: rinvenuto nel 1919
nella regione di Cunene.
Si vede la superficie corrosa dall’attrito durante l’attraversamento
dell’atmosfera terrestre.
ARABIA SAUDITA
Meteorite Holy Kaaba
Arabia Saudita 1998
La Pietra Nera, custodita nella grande Moschea della Mecca, era già venerata
nella Kaaba, costruzione cubica in cui era custodita, sin dal tempo preislamico.
Il profeta Muhammad, nel 605 A.D. ne fece la rivelazione.
Successivamente si ruppe in diversi frammenti che furono cementati in una
struttura d’argento sul lato della Kaaba, dove era sempre stata.
La tradizione Islamica fa risalire questo materiale al tempo di Adamo ed Eva.
Quantunque sia descritta come meteorite, questa ipotesi è incerta.
5
ARGENTINA
Meteorite “El Chaco” – Campo del Cielo - Argentina
Nel 2007 un foglietto con un valore rappresenta il meteorite “El
Chaco“ rinvenuto nell’area di “Campo del Cielo”, una estesa zona argentina
a circa 800 Km. da Buenos Aires, conosciuta per la presenza di numerosi
crateri meteoritici (circa 22 fino ad ora riconosciuti) che si sono formati in
seguito ad una pioggia di meteoriti avvenuta circa 4000 anni fa (Olocene).
I frammenti meteoritici, trovati nei crateri ed attorno ad essi, sono composti
principalmente da ferro, con un tenore di nichel del 6,68 % e percentuali
minori di altri elementi.
6
AUSTRIA
Nel marzo 2006 esce un francobollo che illustra un meteorite che entra
nell’atmosfera terrestre e si incendia . Ricorda il meteorite avvistato in
caduta in Marocco, nella regione di Tissint nel luglio del 2004.
Una pioggia di piccoli meteoriti, individuati solo nel dicembre 2011, dettero
una raccolta di circa 7 Kg. di materiale che fu in seguito identificato come
proveniente da Marte. Risulta il quinto meteorite marziano che sia stato visto
cadere. I precedenti sono del 1815, 1869, 1911 e 1962:
Il francobollo è stato realizzato utilizzando un piccolo deposito di polvere
meteoritica (condrite) ricoperta da vernice rossa.
Postcard 1° giorno 24/03/2006
7
REPUBBLICA CENTRAFRICANA
Nel 1998 un foglietto composto da sei valori che
rappresentano minerali.
Uno di questi, identificato come “ferro nativo”
presenta le classiche figure di Widmanstatten,
caratteristiche di un tipo di meteoriti.
8
CINA - REPUBBLICA POPOLARE
Nel giugno del 2003 emissione di una serie di tre valori illustranti la caduta, nel
marzo del 1976, di un meteorite presso la cittadina di Jilin.
Un meteorite del peso stimato di 15 tonnellate entrò nell’ atmosfera terrestre
ad una velocità di circa 17 Km. al secondo. Al contatto con l’atmosfera esplose:
i frammenti caddero sulla terra ricoprendo una superficie di 576 Km.
quadrati (72 Km. in lunghezza per 8 Km. in larghezza).
Il fenomeno venne registrato con una magnitudine di 1,7 sulla scala Ricter;
138 grossi pezzi ed oltre 3.000 frammenti vennero ritrovati e catalogati.
Impatto luminoso al
contatto con l’atmosfera
Possibile orbita di
caduta sulla Terra
Meteorite
prima dell’impatto
Impatto luminoso ed esplosione al contatto con l’atmosfera
PostCard 2003
9
Possibile orbita di caduta del meteorite sulla Terra
PostCard 2003
Il masso meteoritico prima della caduta sulla Terra
Stima del peso intorno alle 15 tonnellate
PostCard 2003
10
Biglietto ingresso mostra –
2003
CISKEI
Nel 1991, nel contesto di quindici valori rappresentanti il
Sistema Solare, uno di questi illustra un meteoroide prima
dell’ingresso nell’atmosfera terrestre.
Arrivando sulla Terra diventerà un meteorite.
11
COMORES - REPUBBLICA FEDERALE ISLAMICA
Nel 1998 un foglietto da nove valori
rappresenta meteoriti di diverso
tipo, da Sn. in alto:
Meteorite Marziana
Meteorite Antartica
C2 - condrite carboniosa
Meteorite acondrite
Ottaedrite media
Meteorite ferrosa
Tectite
Meteorite medium condrite
(ricca di olivina)
- Ferro meteoritico
-
12
COMORES (UNION des)
Nel 2010 viene emesso un foglietto di quattro valori illustrante meteoriti lunari
rinvenuti in località diverse:
I due francobolli superiori rappresentano “La Crique de Calcalong”
Australia, che non è un meteorite vero, ma di fantasia.
Deriva da un gioco giapponese, uscito nel 1992 e comparso in Europa nel
2002 su una play station nella saga intitolata “ Final fantasy”.
I due meteoriti inferiori:
Say Umaymir: trovato nel gennaio del 2002 nella regione del sultanato di
Oman. E’ un meteorite di tipo lunare; presenta un peso di 206 gr., con una
elevatissima concentrazione di Torio, Fosforo e terre rare. L’impatto si
presume risalga a circa 3,9 milioni di anni fa.
Dhofar: anche questo ritrovato nel sultanato di Oman.
Molti ritrovamenti si sono succeduti dal 2002 ad oggi; sono tutti di tipo lunare
e presentano pesi che variano da pochi grammi a qualche etto.
Risultano composti da Feldspati, Pirosseni, Olivina, ed in percentuali molto
più basse anche presenza di Cromite, Ilmenite, Trilite, Ferro-Nichel.
13
Sempre nel 2010, un secondo foglietto con un valore, illustra un altro meteorite
lunare, anch’esso però non reale, ma derivato dalla saga “Final fantasy”:
La Gamme d’Alexandra de Reine - Australia
14
CONGO REPUBBLICA DEMOCRATICA
Nel 2002 vengono emessi quattro foglietti da un valore illustranti minerali,
meteoriti e personaggi delle scienze divenuti Premi Nobel.
Il primo foglietto presenta lo scienziato Max von Laue, fisico tedesco, Premio
Nobel per la fisica nel 1914, per la scoperta della diffrazione dei raggi X da
parte dei cristalli.
Sullo sfondo si vedono cristalli aciculari di malachite ed a sinistra in primo
piano è presentato il meteorite “Alha 77005” ritrovato in Antartide.
Il meteorite in questione risulta appartenere al gruppo delle Scergottiti, di
origine marziana: rocce magmatiche di litologia da femica ad ultrafemica.
Il nome deriva dal meteorite Scergotty caduto a Scerghati in India nel 1865.
15
Nel secondo si vede lo scienziato Sir William Henry Bragg, fisico e chimico
britannico.
Campo di ricerca i raggi X. Inventore del primo spettroscopio a raggi X,
dando così vita alla nuova scienza dello studio della struttura dei cristalli.
Per questi studi fu insignito del Premio Nobel nel 1915 insieme al figlio
Laurence Bragg.
Sullo sfondo una drusa di Quarzo ametista ed a sinistra in primo piano è
presentato il “meteorite Zagami”, trovato vicino a Zagami situata nella
provincia di Katsina, in Nigeria.
Risulta essere una Scergottite basaltica acondritica del peso iniziale di 18Kg.,
la più grande rinvenuta.
Presenta più litologie: aspetto di un basalto terrestre fogliaceo dovuto ad un
certo tipo di orientazione di pirosseno e plagioclasio; aspetto più scuro e
macchiettato; più ricco in ferro.
Dal punto di vista mineralogico presenta: Pirosseno, Plagioclasio trasformato
in Maskelinite, Olivina (Fayallite), Anfiboli, Fosfati (Apatite), Whitlockite,
Solfuri (Pirrotite), Ossidi.
16
Il terzo foglietto presenta lo scienziato Clinton Joseph Davisson, fisico
americano, Premio Nobel per la fisica nel 1937 per la diffrazione degli elettroni
dalla superficie di un cristallo di nichel. Questo esperimento conferma l’ipotesi
di De Broglie λ = h/p.
Sullo sfondo dei cristalli non ben identificabili di carbonati e borati; in primo
piano a sinistra un frammento del “meteorite Ourique”.
Il meteorite Ourique è caduto in Portogallo, nella regione di Beja, il 28
dicembre del 1998. Classificato come H4, condrite con composizione di Olivina
e Pirosseno. Il frammento più grande pesa circa 20Kg.
17
Nel quarto compare lo scienziato Herbert A. Hauptman, matematico e chimico
statunitense, Premio Nobel per la chimica nel 1985 insieme a J.Karle per i loro
successi nello sviluppo dei metodi diretti per la determinazione delle strutture
dei cristalli.
Sullo sfondo cristalli di zolfo ed in primo piano a sinistra è presentato un
frammento del meteorite che ha originato, nella sua caduta avvenuta
all’incirca intorno a 49.000 mila anni fa nell’era pleistocenica, il famoso
cratere Canyon Diable in Arizona (più noto come Meteor Crater).
I frammenti del meteorite pare siano stati utilizzati sin dalla preistoria.
Fu portato all’attenzione degli scienziati solo verso la metà dell’ottocento dopo
il ritrovamento del frammento denominato “Pedrosa”, nel 1891, del peso di
circa 360Kg. classificato come “Ottaedrite grezza” con bande di circa 2 mm.
18
Nel 2008 esce un foglietto con nove valori che presentano Albert Einstein con
tipologie diverse di meteoriti non dettagliate.
I meteoriti presentati non sono identificati, ma un attento esame visivo ci
consente di individuarne la specie:
N. 3 pallasiti
N. 1 impattite del deserto di ghiaccio del Libano
N. 5 condriti diverse
19
GERMANIA
Nel 1998 il francobollo commemorativo del 1.100°
anniversario
della
fondazione
della
città
di
NORDLINGEN; nel francobollo si vede la chiesa di St.
Georg con la famosa torre “Daniel“.
La città è nata sul bordo di un cratere generatosi circa 15 milioni di anni fa
dall’impatto di un gigantesco meteorite (cratere Ries), nell’area in cui oggi si
trova la regione della Bavaria. Le rocce presenti, miscelate con quelle del
meteorite hanno dato origine ad una roccia detta “suevite”, materiale con cui è
stata costruita la chiesa di St. Georg.
Postcard – Carta geologica illustrante il cratere
Nel 1999 un francobollo illustra l’impatto
della cometa “P/Shoemaker-Levy 9” su Giove
20
GROENLANDIA
Nel 1978 il francobollo commemorativo dei meteoriti rinvenuti a Cape York,
nel nord della Groenlandia.
Sullo sfondo si vedono le figure di Widmanstatten.
I principali frammenti recuperati del meteorite di Cape York portano tutti un
nome proprio e sono stati ritrovati in tempi diversi:
1.
2.
3.
4.
5.
6.
7.
8.
Ahnighito (la Tenda), 30.900 kg. - 1897 - Meteorite Island, 76°04'N - 64°58'W
The Woman (la Donna), 3.000 kg. - 1897 - Saveruluk, 76°09'N - 64°56'W
The Dog (il Cane), 400 kg. - 1897 - Saveruluk, 76°09'N - 64°56'W
Savik I, 3.402 kg. - 1913 - Savequarfik, 76°08'N - 64°36'W
Thule, 48 kg. - 1955
Savik II, 7.8 kg. – 1961 - Savequarfik, 76°08'N - 64°36'W
Agpalilik o the Man (l'Uomo), 20.000 kg. - 1963, Agpalilik, 76°09'N - 65°10'W
Tunorput, 250 kg. - 1984
21
GRENADA GRENADINE
Nel 2002, in occasione dell’Expo sulle
ricerche spaziali vengono emessi quattro
foglietti con il titolo ”Rock in the Sky”
illustranti i veicoli spaziali che hanno
permesso di capire meglio le Comete, i
Meteoroidi e gli Asteroidi.
In questo foglietto si vede in primo piano il
satellite “Pegasus” lanciato dalla NASA
per valutare il potenziale pericolo di una
collisione con micrometeoriti durante i
viaggi della navicella Apollo.
In questo foglietto è
rappresentato uno dei tanti
impatti meteoritici che sono
avvenuti sulla Luna.
Sullo sfondo la Terra.
22
Nel foglietto da sei valori, oltre ad essere rappresentati alcuni veicoli spaziali,
è illustrato, in primo piano in basso a Sn., l’impatto di un frammento della
cometa SHOEMAKER – LEVY 9 sul pianeta Giove nel Luglio del 1994.
La cometa era stata scoperta il 24 Marzo del 1993 da Eugene e Catilyn
Shoemaker e da David Levy durante un’osservazione fotografica
dall’osservatorio di Monte Palomar in California.
23
Nel quarto foglietto, oltre a tipi diversi di veicoli spaziali, possiamo notare su
alcuni francobolli, spruzzi dovuti ad impatti, mentre sullo sfondo del foglietto
si vede un grande pianeta incandescente che viene colpito da un
bombardamento di meteoriti.
Potrebbe rappresentare la Terra nei suoi primi momenti di vita.
24
GUYANA
Nel 1996 viene realizzato un foglietto con un valore che illustra l’orbita del
meteorite marziano ALH 84001 caduto sulla Terra circa 13.000 anni fa.
Questo si era generato a seguito di un gigantesco impatto avvenuto tre o
quattro miliardi di anni fa su Marte.
ALH 84001 è un meteorite del peso di 1,9Kg., rinvenuto nel 1984 sull’isola di
“Allan Mills” in Antartide.
Molti scienziati sostengono che contenga possibili tracce di attività biologica di
organismi primitivi.
Una magnifica immagine di una struttura tubolare di questi organismi è
evidenziata nel riquadro sul francobollo.
25
GUINEA
Nel 1993 un foglietto nel quale si può vedere, oltre ai dinosauri
ed al vulcano in eruzione sullo sfondo in alto a sinistra, un
meteorite incendiatosi entrando nell’atmosfera terrestre.
Tutto questo a rappresentare i grandi impatti meteoritici
che si sono succeduti nell’Era Cretacica.
26
Nel 1998 un foglietto con un
valore illustra, oltre al
dinosauro in primo piano a
sinistra, la cometa di KaleBoop, che nel 1997 illuminò
molte notti.
Nel francobollo è
rappresentato un generico
meteorite non ancora entrato
nell’atmosfera terrestre e
sullo sfondo un’eruzione
vulcanica.
Nel 1999 un foglietto con un valore sul quale sono rappresentate rocce di
vario tipo ed un meteorite ferroso.
Sullo sfondo del disegno un vulcano in eruzione.
N° 4 rocce (Scisto, Calcare fossile, Heterosite, Tonalite)
Meteorite ferroso-Ottaedrite
27
Nel 2002 la Repubblica di Guinea ha realizzato un foglietto che ricorda
meteoriti rinvenuti sul territorio africano.
I tre francobolli di questo foglietto sono stati ripresi per formare foglietti
singoli
28
Viene presentato il “meteorite
Tatahouine” ritrovato
a Tatahouine, in Tunisia,
caduto nel giugno del 1931.
E’ classificato come “Acondrite”
e presenta microcristalli color
verde-oliva in piccole vene.
E’ conosciuto come Gao-Guenie, caduto
a circa 60 Km. dalla cittadina di Leo
nel Burkina Faso, nel marzo del 1960.
La stima del peso totale del meteorite
oscilla tra i 100 ed i 500 chilogrammi.
Classificato come “Condrite con olivina
e bronzite”.
Molti reperti di questa specie mostrano
una bella crosta di fusione di colore
bronzo scuro, evidenza di una intensa
temperatura di fusione di strati interni
del meteorite.
29
In questo foglietto il meteorite
denominato “NEA 001-Great Sand
Sea”, nome che deriva dalla regione
del deserto del Sahara tra la Libia e
l’Egitto.
Molti meteoriti sono stati trovati nel
deserto del Nord Africa in anni recenti.
Il luogo in cui è stato trovato ha preso il
nome di “deserto di vetro del Libano”
in quanto nell’area di caduta si sono
generate delle formazioni dovute
all’impatto.
Questo materiale assomiglia al
calcedonio e presenta un colore
giallognolo.
Veniva già utilizzato per la costruzione di gioielli nell’antico Egitto. Infatti, su
alcuni pettorali del faraone Tutancamon, lo scarabeo centrale è realizzato con
un pezzo di questo giallo materiale che oggi ha preso in nome di “impattite”.
Nel 2004 viene emesso un foglietto che presenta tre meteoriti ritrovati in Africa
30
e congiuntamente altri tre foglietti con sullo sfondo altri meteoriti rinvenuti sul
territorio africano.
Meteorite Dar al Gani 476 (Sahara),
meteorite marziano trovato il
1° Maggio 1998 nel deserto del Sahara,
nella regione Dar al Gani.
Peso di 2,015 Kg.
Classificato come Scergottite basaltica
che si avvicina ad una Iherzolite.
Composto da Olivina in cristalli dentro
una matrice a grana fine di Pirosseno,
Plagioclasio e vetro di fusione.
Altri minerali come Cromite, Ilmenite,
Clorapatite, Merillite, Whitlockite,
Pirrotite.
Sullo sfondo:
Meteorite del Sahara
Meteorite lunare del Nordwest
Meteorite di Marte
Meteorite Bilanga,
ritrovata nell’Ottobre del 1999 nel
villaggio di Bilanga Yanga nel
Burkina Faso.
Ritrovamento di frammenti vari per
un peso di 20-25 Kg.
Classificato come Acondrite –
Diogenite (solo 14 di questo tipo sono
state riconosciute tutt’ora).
Sullo sfondo:
Meteoriti del Sahara
Meteorite del Lesotho
Meteorite Chinguetti - Mauritania
31
Meteorite NW 773 rinvenuto nel
Maggio del 2005 nei pressi di Anoual
in Marocco.
Classificato come Acondrite composto
da due differenti litologie: basaltica e
gabbrico olivinica.
Rinvenuti 12 campioni per un peso di
529 gr.
Sullo sfondo:
Meteorite di Marte 79001
Meteorite Diogenite
Meteorite NWA 032
Meteorite Tsawaing - Africa del Sud
Meteorite Bechar 001 - Algeria
Nel 2006 vengono emessi due valori raffiguranti meteoriti:
È qui rappresentato un meteorite detto “mesosiderite”,
comunemente abbreviato in MES.
Le mesosideriti sono meteoriti ferro - rocciose, caratterizzate dal fatto che
presentano una composizione formata per il 50% da una lega metallica di
ferro-nichel e un 50% da silicati (olivine, pirosseni e feldspato ricco di calcio).
E’ un meteorite abbastanza raro; a giugno del 2011 se ne conoscevano solo
167 esemplari, di cui 51 frammenti provenienti dall’antartico.
Solo 7 sono stati osservati in caduta negli ultimi anni.
In questo francobollo viene presentato il meteorite
denominato “Gibeon”, caduto in epoca preistorica
in una regione meridionale della Namibia che oggi
ha questo nome.
E’ classificato come “meteorite ferroso” con 91,7% di
ferro, 7,7% di nichel e presenze di cobalto e fosforo.
32
Figure di Widmanstatten
Ottaedrite fine
Strutturalmente si tratta di una ottaedrite fine.
Gli studi compiuti datano la sua cristallizzazione a circa
4 miliardi di anni fa.
Il ritrovamento del primo frammento è avvenuto nel 1836
Si stima che un migliaio di frammenti siano arrivati al
suolo, per un totale di circa 20 tonnellate di peso.
Curioso è che si siano ritrovati esemplari solo di grossa
dimensione (circa 120 campioni).
Questo ci porta ad ipotizzare che i frammenti più piccoli siano stati utilizzati
dalle popolazioni locali per la produzione di punte di lancia o altri utensili .
Sempre nel 2006, per il 100° anniversario dello scoutismo, vengono emessi due
foglietti con un valore: su questo è stato presentato il secondo meteorite di
origine marziana, caduto nel 1865 a Shergotty (India).
Anche il meteorite nigeriano di Zagami (peso di 20 Kg.) è stato classificato
come marziano.
Meteorite marziano “ Shargottite”
33
Su questi due foglietti emessi nel 2006 viene presentato un meteorite di origine
lunare.
Questi meteoriti si sono generati a seguito di un forte impatto meteoritico
avvenuto sulla Luna, che ha fatto schizzare nello spazio dei frammenti rocciosi
che poi sono arrivati sul suolo terrestre.
Meteorite lunare “ Sayh Al Uhay” ritrovato nell’Oman
34
Nel 2007 vengono emessi quattro foglietti intitolati “ Dinosauri e Meteoriti” sui
quali in primo piano sono presentati alcuni dei più grandi dinosauri del
Cretacico Superiore ed insieme alcuni frammenti di meteoriti ritrovati nel
Sahara del North West dell’Africa, siglati NWA.
Nel foglietto con tre valori, sono presentati i meteoriti siglati:
- NWA 4092, condrite non identificata
- NWA 079, condrite gruppo H3 contenete Enstatite
- NWA 070, condrite gruppo H6 contenente Enstatite
Questi frammenti di un meteorite caduto in un tempo non ancora
riscontrato presentano una roccia silicea e su molti è evidente una crosta
dovuta al riscaldamento durante l’ingresso nell’atmosfera terrestre.
35
Presenta i meteoriti NWA 4149 e NWA 070,
classificati come ordinarie condriti gruppo H6
Presenta i meteoriti NWA 085 condrite gruppo H3,8
con Enstatite e NWA 4092 condrite gruppo H6
36
Presenta i meteoriti NWA 081 condrite gruppo H5
e NWA 079 condrite gruppo H3 contenete Enstatite
37
GUINEA BISSAU
Nel 2010 viene emesso un foglietto con cinque valori intitolato
“ASTEROIDES” che presenta alcuni degli asteroidi di grande dimensione che
orbitano nella prima fascia.
Su alcuni francobolli sono illustrati impatti su pianeti non identificati.
38
INDONESIA
Nel 1998 un francobollo, che fa parte di una serie mineralogica, presenta una
“tectite”.
Le tectiti sono il prodotto dovuto all’impatto di un meteorite sul suolo e si sono
generate dalla fusione di parte del meteorite e del terreno impattato sotto
forma di sferoidi, cilindri, bottoni.
Busta 1° giorno 20/05/1998
39
KOREA DEL NORD
Nel 1996 una striscia di 5 valori presenta la “Formazione della Terra”.
Formazione della Terra
Sul secondo valore è presentato il bombardamento
meteoritico nello stadio in cui il pianeta era ancora una palla
incandescente.
40
MADAGASCAR
Nel 1998 in un foglietto con tre valori sono rappresentati tre diversi tipi di
meteoriti. L’illustrazione del foglietto si completa con la presenza dei dinosauri
e sullo sfondo si vede un gigantesco impatto meteoritico.
I tre meteoriti presentati sono, da Sn. a Dx. :
- Meteorite di ferro trovato a Imilac in Cile, rinvenuto nel 1822 nel
deserto di Atacama.
Classificato come “pallasite”, del peso di 2.930 grammi.
- Meteorite ferroso con olivina, rinvenuto ad Alvord nella
regione di Lyon, in Iowa, USA
Presenta le caratteristiche figure di Widmanstatten ben evidenti
- Meteorite antartico di tipo lunare, formatosi a seguito di
un impatto meteoritico effettuatosi sulla Luna, che ha lanciato nello
spazio frammenti che in seguito sono giunti sulla Terra.
41
Sempre nel 1998 un foglietto con un valore illustra il meteorite marziano
ALH84001, trovato ad Allan Hills in Antartico nel dicembre 1984 da Roberta
Score, facente parte di una squadra di cercatori di meteoriti statunitensi.
Si suppone che come ogni altro membro del gruppo di meteoriti
marziani ( Shergottiti, Nakhliti, Chassigniti), ALH84001 provenga dal pianeta
Marte.
Al momento della scoperta pesava 1.931 grammi.
In base alle ipotesi sull'origine di rocce extraterrestri, è probabile che il
frammento si sia formato su Marte, a seguito di un catastrofico impatto
meteorico durante il periodo Archeano, 3,6 miliardi di anni fa. Circa 15
milioni di anni fa, a seguito di un altro impatto meteorico, il frammento ha
lasciato il pianeta, per arrivare sulla Terra approssimativamente 13.000 anni
fa.
Dal 6 agosto 1996 ALH 84001 fu per un certo periodo al centro dell'attenzione
mediatica poiché, come riportato in un articolo pubblicato da David McKay
della NASA, sembrava potesse contenere tracce di vita marziana.
Nel 2006 molti esperti furono concordi nel ritenere che la presenza di
microfossili nel meteorite non fosse indicativa di vita, ma di contaminazioni di
biofilm terrestri. Non si è ancora scoperto come possano essersi formati, ma in
diversi laboratori di ricerca sono già stati riprodotti organismi simili, partendo
da basi non biologiche.
Sul foglietto sono anche presentate alcune rocce di origine lunare: anartosite,
rocce verdi e norite bianca insieme ad altre due rocce di cui non ho trovato
identificazione. Sullo sfondo un gigantesco impatto.
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MALI
Nel 1999 esce un foglietto, titolato “Les volcans” di nove valori in cui dinosauri
e meteoriti sono accoppiati; sullo sfondo eruzioni vulcaniche.
L’illustrazione dei vari meteoriti si sviluppa a partire da Sn. in alto:
- Meteorite “Ensisheim” caduto presso la cittadina di Ensisheim
in Alsazia il 7 novembre 1492. Costituisce il primo ritrovamento del quale
si abbiano notizie scritte nel mondo occidentale.
E’ classificato come una “Condrite LL6”, a basso tenore di ferro e
costituito da olivina e pirosseno. Pesava circa 135 chilogrammi, ma è
stata frazionato in vari pezzi ed oggi il maggiore, del peso di 55 Kg., si
trova presso il Museo della Reggenza, ospitato nell’antico “Palais de la
Regence “ a Ensisheim.
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- Meteorite di “Saint Mesmin“ rinvenuto il 30 maggio 1866
nella regione di Aube, in Francia.
E’ classificato come “Condrite LL6”.
- Meteorite “Pallasite” tipo di meteorite ferro-roccioso composto
da cristalli di olivina immersi in una matrice metallica formata da una
lega di ferro-nichel. E’ tra i meteoriti più belli ed apprezzati.
- Meteorite lunare che molto probabilmente è arrivato sulla Terra
a seguito di un impatto meteorico, effettuatosi sulla Luna, che ha lanciato
nello spazio un blocco di roccia.
- Meteorite “Bouvante” trovato nel giugno del 1978 a Drôme,
nella regione Rhône-Alpes, Francia.
E’ classificato come “Eucrite acondritica” e potrebbe essere un
frammento dell’asteroide “Vesta”.
- Meteorite “Axtell” trovato nel 1943 nella contea McLennon
in Texas, USA.
E’ classificato come “Condrite carboniosa CV3”.
- Meteorite “Orgueil” rinvenuto nel maggio del 1864 a
Montauban, Tarn et Garonne, Francia, del peso di 14 Kg.
E’ classificato come “Condrite carbonacea Cl 1”.
Specie molto rara, solo altri sette sono conosciuti in tutto il mondo;
questo è il più grande.
- Meteorite “Douar Mghila” caduto in Marocco nel 1932.
E’ classificato come “ Condrite LL6”
- Meteorite “Aigle”, caduto nell’aprile del 1803 ne pressi di Orne,
cittadina della Normandia, Francia.
Prima di questo avvenimento gli scienziati europei vedevano con
scetticismo i meteoriti. La Aigle aiutò gli scettici a convincersi che questa
roccia arrivava dal cielo.
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Sempre nel 1999 un secondo foglietto titolato “Les volcans” dove insieme
alle nove rappresentazioni di eruzioni storiche mondiali sono abbinati i
meteoriti.
L’illustrazione dei vari meteoriti si sviluppa a partire da Sn. in alto:
- Meteorite “Peckskill“, caduto nell’ottobre del 1992 a
Peckiskill nello Stato di New York in USA.
Il frammento ritrovato pesa 12 Kg.
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- Meteorite “Tamentit“, trovato nel Sahara nel 1864 presso
l’oasi di Tamentit, nel distretto di Touat in Algeria.
Meteorite ferroso del peso di circa 500 Kg., si trova ora presso il Museo
di Scienze Naturali di Parigi.
- Meteorite “Ouallen”, rinvenuto in Algeria nel 1936.
- Meteorite “Chinghetti”, caduto nel cuore della Mauritania,
nella regione di Adrar, nel 1920.
Classificato come “ Mesosiderite del gruppo 1 B”
- Meteorite “Pultush”, ritrovato nel 1868 vicino a Narsaw, in
Polonia, del peso di 400 Kg..
Classificato come “Condrite H5”, composto da olivina, bronzite,
kamacite, trilite e cromite, del peso stimato in 8.860 Kg., suddiviso in
68.700 frammenti dispersi su una superficie di circa 127 km. quadrati.
- Meteorite “Siena”, caduto in Toscana nel giugno del 1794 nella
campagna intorno a Siena.
Classificato come “Condrite LL5” ad alto contenuto di calcio.
- Meteorite “Allende”, rinvenuto nello Stato del Chihuahua,
nel nord del Messico.
Classificato come “Condrite carbonacea CV3”, presenta una forma di
carbonio chiamata “Fullerene”. Sembra che abbia 280 milioni di anni
in più della più vecchia roccia conosciuta sulla terra.
- Meteorite “Parnallee”, trovato nel febbraio del 1857 a Tamil
Nadu, India. Si conoscono due frammenti del peso totale di 78 Kg.
Classificato come “Condrite brecciata LL3.6”
- Meteorite “Tamentit”, viene presentata una lastra, tagliata dal
meteorite rinvenuto, sulla quale si vedono le figure di Widmanstatten.
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Nel 1999 un foglietto con un valore illustra una scena dell’era cenozoica con
dinosauri, un grande impatto meteoritico sullo sfondo ed in primo piano un
meteorite; il francobollo riporta la scena dell’ eruzione del Vesuvio del 79
D.C.
- Meteorite “Aegle Station“ caduto nel 1880 presso Aegle Station,
nella Contea Carroll, Kentucky, USA.
Classificato come “Acondrite - pallasite” del peso di 36 Kg.
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MESSICO
Nel 2005 viene emesso un foglio con 25 valori tra cui uno
riguardante il meteorite “Allende”, avvistatato, in
caduta, alle ore 01,05 dell’8 febbraio 1969 nello Stato di
Chihuahua, nel nord del Messico. Frammenti del
meteorite ricoprirono un’area di 300 Km. quadrati.
Peso stimato alla caduta intorno a 5 ton.
Classificato come “Condrite carbonacea CV3”, ricca di
calcio e alluminio, ferro al 28% e ossidi vari.
Presenta inoltre una forma di carbonio detta “Fullerene”.
Sembra che abbia 280 milioni di anni in più della più vecchia roccia conosciuta
sulla Terra. In 45 anni di raccolta quasi tre tonnellate di materiale sono finite
nelle varie collezioni.
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NICARAGUA
(CURIOSITA’)
Francobollo emesso nel 1983 in
occasione del 500° Anniversario della
nascita di Raffaello.
Madonna di Foligno, dipinto di
Raffaello databile al 1511-1512.
All’origine era una pala d’altare, ma
nei 1800 – 1801, per conservare il
dipinto che si stava seriamente
deteriorando, venne trasferito su tela
da Francois Touissaint Hacquin.
Oggi è conservato presso i Musei
Vaticani.
Cartoline realizzate in
occasione della Mostra :
“ Raffaello a Milano ”
Esposizione straordinaria
dai Musei Vaticani
a Palazzo Marini
28 Novembre 2013
14 Gennaio 2014
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Commissionato da Sigismondo dei Conti, segretario di Papa Giulio II, come ex
voto per il miracolo che aveva visto uscire illesa la sua casa di Foligno verso la
quale era diretto un fuoco, probabilmente un bolide meteoritico.
Particolare del dipinto in cui è visibile l’evento
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NIGER
Nel 1996 un foglietto con un valore illustra un paesaggio dell’era cretacica con
quattro varietà di dinosauri; sullo sfondo un vulcano in eruzione ed un
meteorite incandescente che sfreccia nell’atmosfera terrestre prima di
impattare al suolo.
Nel 2002 esce un foglietto con tre valori che riproduce meteoriti più altre rocce
non identificabili; sullo sfondo la scia di una cometa ed il pianeta Marte sotto i
simboli del Rotary International e del Lions Club.
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Congiuntamente sono stati emessi foglietti singoli:
Meteorite definito “P. Pallas”, comunemente conosciuto dai collezionisti
come “Krasnojarsk” è oggi chiamato “formazione delle rocce”, in quanto
l’analisi chimica della sua composizione fornisce la base del perché i meteoriti
siano di origine extraterrestre.
Il “Pallas” fù trovato da un cosacco chiamato Yakov Medvedev nel 1749.
Tra il 1771 ed il 1772 attrasse l’attenzione del naturalista Pyotr Simon Pallas,
il quale condusse una serie di analisi sottoposte alla Tsar’s Accadeny of
Sciences di San Pietroburgo che convenne nel dichiarare che la pietra non
provenisse dal cielo.
Nel 1776 E. Meyer effettuando altre analisi chimiche scoprì che queste non
presentavano caratteristiche simili a quelle presenti sulla terra o di origine
vulcanica.
Nel 1794 E.Chladni, fisico tedesco, dichiarò che Pallas era senza dubbio di
origine extraterrestre.
Nel 1802 il chimico inglese E. Howard ed il collega francese J. Louis Compte
de Bourbon notarono la somiglianza con altre numerose meteoriti di diverse
località e questo portò molti scienziati alla convinzione che effettivamente si
trattava di una roccia non originatasi sulla Terra.
I meteoriti con composizione similare a “Pallas” prendono il nome di
“pallasiti” e sono composti da olivina in cristalli immersi in una matrice di
ferro-nichel.
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Il meteorite di ferro denominato “Tamentit”, trovato nell’oasi di Tamentit,
nel distretto di Touar in Algeria è menzionato per la prima volta nel 1865;
poteva essere caduto verso la fine del quattordicesimo secolo.
Gli arabi locali lo veneravano come un talismano.
Presenta un peso di circa 500 Kg. e si trova ora presso Il Museo di Scienze
Naturali di Parigi.
Il meteorite “Bouvante”, caduto nel luglio del 1978 nella regione del Drôme in
Francia è classificato come una “Eucrite – Acondrite”.
Questa definizione significa che il frammento può appartenere all’asteroide
“Vesta”.
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POLONIA
Nel dicembre del 2004 la Polonia emette un foglietto di quattro valori con il
titolo “Storia cosmica della Terra”, in cui sono illustrati quattro momenti della
sua vita.
Storia cosmica della Terra – Polonia 2004
La Terra bombardata dai meteoriti nella fase di formazione.
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SUD WEST AFRICA
Meteorite Hoba – Post Card 1988
Nel 1988 vengono emessi quattro valori commemorativi
dei confini di stato; uno di questi presenta il meteorite
“Hoba” che è il più pesante e la più grande massa di
ferro rinvenuti sul suolo terrestre.
Prende il nome dal luogo di ritrovamento, la fattoria
Come era
di Hoba West vicino a Grootfontain nella regione di
Otjozondjupa in Namibia.
Classificato come “meteorite ferroso del tipo Atassite”, composto dall’84% di
ferro e dal 16% di nichel con tracce di cobalto.
In questo meteorite non
compaiono le caratteristiche bande di Widmanstatten.
Si presenta come una lastra di metallo larga
2,7 m. x 2,7 m. con uno spessore di 0,9 m.
Il suo peso attuale è di circa 60 tonnellate.
Come si presenta oggi
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Busta 1° giorno – 03/03/1988
Visibili anche aspetti dell’area intorno alla caduta
T.A.A.F. (TERRE AUSTRALI E ANTARTICHE FRANCESI)
Nel 1996 un francobollo commemorativo dei ritrovamenti di
micrometeoriti nella stazione di ricerca di Cap Prud’homme.
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TCHAD
Nel 2001 un foglietto con quattro valori presenta una serie di meteoriti generici
In alto a sn. un “Fer – Pallasites” ritrovato in Antartico, composto da cristalli
di Olivina immersi in una matrice metallica formata da una lega di ferronichel.
In basso a sn. un altro “fer – Pallasites” rinvenuto in U.R.S.S., come quello
trovato in Antartide, ma più povero di Olivina.
In alto a dx. un meteorite denominato “cubbinite” ritrovato in Libia,
appartenente al gruppo delle condriti in cui si notano i “condruli”, piccole
sferule di minerali metallici, indicativi di un rapido raffreddamento.
Hanno in genere un’età di circa 4,6 miliardi di anni (quindi risalenti alla
formazione del sistema solare). Rappresentano circa l’86% dei meteoriti
caduti sulla Terra.
Stesso discorso per il meteorite “L. condrite”, in basso a dx, rinvenuto in Cina
in cui si nota la crosta superficiale dovuta al riscaldamento entrando
nell’atmosfera.
In basso a dx. sullo sfondo del foglietto è riportato un altro meteorite del
gruppo delle condriti, ritrovato in U.S.A.
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UNIONE SOVIETICA
Nel 1957 viene emesso un francobollo commemorativo degli
studi sui meteoriti durante l’Anno Internazionale Geofisico.
La stampa illustra il passaggio di una palla di fuoco, una
probabile cometa, sopra un osservatorio.
Nel novembre del 1957 il francobollo commemorativo
del 10° anniversario della caduta del meteorite “Sikhote Alin”
nella Siberia orientale.
La pioggia meteoritica, dovuta all’esplosione nell’atmosfera,
si disperse su una superficie ellittica estremamente ampia.
Circa 8.000 frammenti, per un totale di 28 tonnellate di peso
sono stati raccolti e collezionati.
E’ classificato come “meteorite ferroso appartenente al gruppo chimico IIAB”,
con struttura ottaedrica, composto dal 93% di ferro, 5,9% di nichel e contiene
inoltre percentuali di cobalto, fosforo, zolfo e tracce di germanio e iridio.
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Nell’agosto del 1958 un commemorativo riguardante
il 50° anniversario dell’impatto del meteorite “Tunguska”
avvenuto nel luglio del 1909 ed il 75° anniversario della
nascita di A. L. Kulik che fu al comando di diverse
spedizioni scientifiche alla ricerca di meteoriti, inclusa la
prima del 1927.
Molti asseriscono che il meteorite fosse un pezzo di roccia, mentre altri lo
rapportano ad un frammento di una cometa.
In ogni caso l’oggetto esplose con la potenza equivalente a circa 10/20
megatoni. Il risultato fu che distrusse oltre 100 Km. quadrati di foresta.
Gli studi compiuti dal 1978 fino al 2010 sembrano avvalorare l’ipotesi che il
frammento che ha creato tutto questo disastro appartenesse ad una cometa,
che l’esplosione sia avvenuta ad alta quota, che la materia si sia dispersa
nell’atmosfera e che la distruzione della foresta sia stata causata dall’onda
d’urto.
UCRAINA
Nel dicembre del 1998 viene emesso un francobollo commemorativo della
formazione del “Cratere Ilynets” risalente a 400 milioni di anni fa.
Il cratere presenta un diametro di 8,5 Km. di diametro.
Oggi è visibile solo con riprese satellitari.
L’immagine utilizzata per la realizzazione del francobollo è basata
su un lavoro del pittore Donald E. Davis.
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