SOLKAFLAM ® 227

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SCHEDA DI SICUREZZA
secondo direttiva 2001/58/CE
SOLKAFLAM ® 227
1. IDENTIFICAZIONE DELLA SOSTANZA/PREPARATO E DELLA
SOCIETÀ/IMPRESA
1.1. Identificazione della sostanza o preparato
Nome del prodotto
:
SOLKAFLAM ® 227
Nome Chimico
:
1,1,1,2,3,3,3-heptafluoropropano
Sinonimi
:
R 227, HFC-227ea
Formula molecolare
:
C3HF7
Peso Molecolare
:
170 g/mol
1.2. Uso della sostanza/preparato
Utilizzi raccomandati
:
-
1.3. Identificazione della società/impresa
Indirizzo
:
agente estinguente
SOLVAY FLUOR GmbH
HANS-BOECKLER-ALLEE 20
D- 30173 HANNOVER
Telefono
:
+495118570
Telefax
:
+495118572146
1.4. Numero telefonico d'emergenza
:
Telefono
+44 (0)208 762 8322 (Europe)
2. COMPOSIZIONE/INFORMAZIONE SUGLI INGREDIENTI
1,1,1,2,3,3,3-Heptafluoropropano
No. CAS
No. EINECS
Concentrazione
:
:
:
431-89-0
207-079-2
99,50 - 99,90 %
3. IDENTIFICAZIONE DEI PERICOLI
-
Gas (liquefatto)
Sostanza non classificata ai sensi della Direttiva 67/548/CEE.
In caso di decomposizione si forma acido fluoridrico
4.INTERVENTI DI PRIMO SOCCORSO
4.1. Inalazione
Allontanare il soggetto dalla zona contaminata
Praticare la rianimazione cardio-respiratoria o se necessario sommi nistrare ossigeno
Controllo medico in caso di sintomi respiratori o nervosi
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4.2. Contatto con gli occhi
Mantenere le palpebre ben aperte per favorire l'evaporazione del prodotto
Lavare gli occhi con acqua corrente per qualche minuto, mantenendo le palpebre ben aperte
Controllo di un oculista in caso di dolore persistente
4.3. Contatto con la pelle
Lasciar evaporare il prodotto all'aria
Sciacquare con acqua corrente, tiepida
Controllo medico in caso di dolore persistente o di arrossamento
4.4. Ingestione
Si raccomandano i seguenti provvedimenti :
-
Rischio impossibile (gas)
5. MISURE ANTINCENDIO
5.1. Mezzi di estinzione appropriati
In caso di incendio nelle vicinanze, sono permessi tutti i mezzi anti incendio.
5.2. Mezzi di estinzione che non devono essere usati per ragioni di sicurezza
Nessuna limitazione
5.3. Speciali pericoli di esposizione in caso di incendio.
Ininfiammabile (vedere sez 9)
In caso di decomposizione, formazione di gas/vapori pericolosi (vedere sez 10)
5.4. Sistemi di protezione speciali per i vigili del fuoco
Far allontanare tutte le persone non indispensabili
In caso di intervento ravvicinato od in luogo confinato usare un auto respiratore
Proteggere la squadra d'intervento con acqua nebulizzata
Dopo l'intervento pulire l'attrezzatura e l'equipaggiamento usati (svestirsi con attenzione, fare la
doccia, verificare le condizioni del materiale)
5.5. Dati particolari
Avvicinarsi al pericolo, tenendosi sopravento
Mantenersi a distanza, al coperto ed al riparo da eventuali proiezioni
Non avvicinarsi ai recipienti, che sono stati esposti al fuoco, prima di averli sufficientemente
raffreddati
Dopo l'incendio, procedere rapidamente al lavaggio delle superfici, che sono state esposte ai
fumi per limitare i danni alla strumen tazione
Se possibile, allontanare i recipienti esposti al fuoco, altrimenti raffreddarli con quantità
abbondanti di acqua
Adottare le misure generali usate dopo ogni incendio: aerare e pulire i locali prima di permettere
il loro utilizzo
6. PROVVEDIMENTI IN CASO DI DISPERSIONE ACCIDENTALE
6.1. Precauzioni per le persone
Rispettare le norme di protezione indicate alla sez.8
Se possibile, tentare di fermare la perdita,senza esporre il personale
Allontanare i materiali e le sostanze incompatibili con il prodotto (ved. sez. 10)
In caso di fuoriuscita di liquido dal recipiente, tentare di posizio nare il recipiente, in modo che la
fuoriuscita avvenga in fase gas
I gas / vapori più pesanti dell'aria possono accumularsi negli spazi confinati e causare una
insufficienza di ossigeno
6.2. Precauzioni ambientali
Evitare di riversare nell'ambiente (atmosfera)
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6.3. Metodi di bonifica
Far evaporare il prodotto
Evitare che il prodotto si riversi nelle fogne o in luoghi confinati
7. MANIPOLAZIONE E IMMAGAZZINAMENTO
7.1. Manipolazione
Prevenire gli effetti della decomposizione dei vapori del prodotto, dovuta al contatto con superfici
calde
Prevenire gli effetti della decomposizione dei vapori del prodotto, dovuta all'azione dell'arco
elettrico (saldatura)
Utilizzare apparecchiature costruite con materiali compatibili con il prodotto
Manipolare lontano da fonti di calore
Manipolare lontano da sostanze reattive (vedere sez.10)
7.2. Immagazzinamento
In un locale ventilato e fresco
Lontano da fonti di calore
Lontano da prodotti reattive (vedere sez.10).
7.3. Impieghi particolari
Per ulteriori informazioni, vogliate contattare:
Fornitore
7.4. Materiale di imballaggio
Acciaio comune
Alluminio
7.5. Dati particolari
Informare il personale dei pericoli del prodotto
Rispettare le norme di protezione indicate nella sez.8
8. PROTEZIONE PERSONALE/CONTROLLO DELL'ESPOSIZIONE
8.1. Valori limite per l'esposizione
1,1,1,2,3,3,3-Heptafluoropropano
SAEL (Solvay) 2004
TWA = 1.000 ppm
8.2. Controllo dell'esposizione
Prevedere una idonea aspirazione locale, se esiste il rischio di decomposizione (vedere sez.
10).
Rispettare le norme indicate nella sez. 7
8.2.1. Controllo dell'esposizione professionale
8.2.1.1. Protezione respiratoria
-
Nessuna, se i locali sono ventilati/aerati in maniera adeguata
Autorespiratore ad aria nei seguenti casi: ambiente confinato/ossigeno insufficiente/
esalazioni importanti/qualora la maschera facciale con filtro non offra una adeguata
protezione
Utilizzare solamente un apparecchio di respirazione conforme alle norme
internazionali/nazionali
8.2.1.2. Protezione delle mani
-
Guanti di protezione resistenti agli agenti chimici
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8.2.1.3. Protezione degli occhi
-
Portare gli occhiali di protezione durante l'esecuzione di qualsiasi operazione di tipo
industriale
In caso di rischio di proezioni, occhiali per rischi chimici a tenuta/schermo facciale.
8.2.1.4. Protezione della pelle e del corpo
-
Tute/stivali impermeabili, se esiste il rischio di proiezioni
8.2.1.5. Misure di igiene
-
Docce e fontane oculari
Indossare un doppio paio di guanti, tute, stivali (protezione dal freddo )
Consultare l'igienista del lavoro o l'ingegnere della sicurezza per la scelta dei mezzi di
protezione individuale idonei alle condizioni di lavoro
8.2.2. Controllo dell'esposizione ambientale
-
Rispettare le normative locali e nazionali relative agli effluenti acquosi (vedere sezione 15).
9. PROPRIETÀ FISICHE E CHIMICHE
9.1. Informazioni generali (aspetto, odore)
Aspetto
:
Gas liquefatto,sottopressione
Colore
:
Incolore
Odore
:
Etereo
9.2. Informazione importante per la salute e la sicurezza dell'ambiente
pH
:
Osservazioni: Neutro
Punto di
ebollizione/intervallo
:
= -16,5 °C
Punto di infiammabilità
:
Osservazioni: Nessuno
Infiammabilità (solidi, gas)
:
Osservazioni: Nessun limite di infiammabilità nell'aria, Gas non
infiammabile
Proprietà esplosive
:
Osservazioni: Vedere anche sez.10
Proprietà comburenti
(ossidanti)
:
Osservazioni: Non comburente
Pressione di vapore
:
= 3,9 bar
Temperatura: 20 °C
:
= 9,16 bar
Temperatura: 50 °C
Densità relativa
:
Densità relativa:
= 1,415
Temperatura: 20 °C
Osservazioni: (liquido)
Solubilità
:
Acqua
da 0,3 - 0,6 g/l
Temperatura: 20 °C
Coefficiente di ripartizione:
n-ottanolo/acqua
:
log Pow:
ca. 2,5
Metodo: valore calcolato
Viscosità
:
Viscosità dinamica ( liquido )
= 0,27 mPa.s
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Temperatura: 20 °C
Densità di vapore
:
= 4,2
:
= -131 °C
9.3. Altri informazioni
Punto di congelamento
10. STABILITÀ E REATTIVITÀ
10.1. Condizioni da evitare
Calore/Sorgenti di calore
10.2. Materiali da evitare
I metalli alcalini e le loro leghe
10.3. Prodotti di decomposizione pericolosi
Acido fluoridrico
Monossido di carbonio (CO)
10.4. Dati particolari
Il contatto con i metalli alcalini od alcalino-terrosi può provocare reazioni violente od esplosioni
I vapori, più pesanti dell'aria, si espandono al suolo
11. INFORMAZIONI TOSSICOLOGICHE
11.1 Dati tossicologici
Dati tossicologici
-
Inalazione, LC 50, 4 h, ratto, > 0,765 g/l
irritazione
-
Coniglio, non irritante (occhi)
Gli studi tossicologici non hanno evidenziato fenomeni di irritazione importante
Tossicità cronica
-
Inalazione, dopo un'unica esposizione, cane, >= 10 %, sensibilizzazione cardiaca, dopo
stimolazione adrenergica
Inalazione, dopo esposizioni ripetute, ratto, 10 %, non è stato osservato nessun effetto
Nessun effetto mutageno, teratogeno
Osservazioni
-
Nessun effetto tossico apprezzabile
11.2. Effetti per la salute
Inalazione
-
Ad alte concentrazioni: rischio di narcosi
Ad alte concentrazioni: rischio di alterazione del ritmo cardiaco
Ad alte concentrazioni: rischio di asfissia per difetto di ossigeno
Contatto con gli occhi
-
(Gas)
Nessuno
(Gas liquefatto)
Irritazione intensa, lacrimazione, arrossamento degli occhi, edema palpebrale
Rischio di ustioni (congelamento)
Contatto con la pelle
-
(Gas)
Nessuno
(Gas liquefatto)
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-
Sensazione di freddo seguita da arrossamento della pelle
Rischio di congelamento
In caso di contatti ripetuti: secchezza, screpolature della pelle, rischio di dermatite cronica
Ingestione
-
Rischio impossibile (gas)
12. INFORMAZIONI ECOLOGICHE
12.1. Effetti legati all'ecotossicità
Tossicità acuta
-
Pesci Brachydanio rerio, LC 0, 96 h, >= 30 mg/l
Batteri, EC 0, inibizione di attività, >= 173 mg/l
12.2. Mobilità
Aria, Costante di Henry ca. 264 GPa.m3/mol
Risultato: volatilità importante
Condizioni 20 °C / valore calcolato
Suolo/sedimenti, adsorbimento, log KOC ca. 2,2
Condizioni valore calcolato
12.3. Persistenza e degradabilità
degradazione abiotica
-
Aria, fotossidazione indiretta, t 1/2 ca. 25 anno(i)
Condizioni agente sensibilizzante: radicale OH
Aria, fotolisi, ODP = 0
Risultato: nessun effetto sullo strato di ozono stratosferico
Valori di riferimento del CFC 11 : ODP = 1
Aria, effetto serra, GWP = 4.300
Condizioni durata di 20 anni
Valore di riferimento per biossido di carbonio (anidride carbonica): GPW = 1
Biodegradazione
-
Aerobica, metodo di prova facilmente biodegradabile/fiala chiusa, degradazione = 20 %, 28
giorno(i)
Risultato: non facilmente biodegradabile
12.4. Potenziale di bioaccumulo
Bioconcentrazione: log Po/w ca. 2,5
Risultato: basso potenziale di bioaccumulo
Condizioni valore calcolato
12.5. Altri effetti avversi
Valutazione in corso
12.6. Osservazioni
Il prodotto persiste nell'aria (durata di vita nell'atmosfera: 36,5 an ni)
Il prodotto non presenta un pericolo significativo per l'ambiente per:
. sua alta volatilità
. suo basso potenziale di bioaccumulo
13. OSSERVAZIONI SULLO SMALTIMENTO
13.1. Rifiuti dagli scarti / prodotti inutilizzati
Applicare le normative locali e nazionali
Per il riciclaggio, consultare di preferenza il fornitore
13.2. Contenitori contaminati
Per quanto possibile, utilizzare un imballo "navetta" riservato a questo prodotto
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14. INFORMAZIONI SUL TRASPORTO
UN-No
3296
IATA-DGR
Classe
2.2
Etichetta ICAO
NON FLAMMABLE GAS
Denominazione della merce: HEPTAFLUOROPROPANE
IMDG
Classe
2.2
Etichetta IMO
GAS COMPRESSO NON INFIAMMABILE
HI/UN No:
3296
EMS no:
F-C, S-V
Denominazione della merce: EPTAFLUOROPROPANO
ADR/RID
Classe
2
Etichetta ADR/RID
2.2
HI/UN No:
20/3296
Denominazione della merce: EPTAFLUOROPROPANO
ADR/RID
Classe
2
Etichetta ADR/RID
2.2 + 13
HI/UN No:
20/3296
Denominazione della merce: EPTAFLUOROPROPANO
15. INFORMAZIONI SULLA NORMATIVA
15.1. Etichetta CE
Non classificato ai sensi della Direttiva 67/548/CEE.
15.3. Informazioni sulla normativa nazionali:
RISCHI DI INCIDENTI RILEVANTI (DLg.vo 334/99 e successive modifiche) I prodotto non è
riportato negli allegati Non è richiesto nessun adempimento previsto dalla normativa
16. ALTRE INFORMAZIONI
16.1. Aggiornamento
Nuova edizione da distribuire ai clienti
Questa scheda è destinata unicamente ai paesi per i quali è applicabile. Esempio : questa scheda non è
destinata ad essere utilizzata o distribuita in America del Nord. Per le schede utilizzate ufficialmente in
America del Nord contattare la Società Solvay America.
L'informazione fornita corrisponde allo stato attuale delle nostre conoscenze e della nostra esperienza sul
prodotto e non è esaustiva. Salvo indicazioni contrarie si applica al prodotto in quanto tale e conforme
alle specifiche. In caso di combinazioni o di miscele, assicurarsi che non possa manifestarsi nessun
nuovo pericolo. Non dispensa, in nessun caso, l'utilizzatore del prodotto dal rispettare l'insieme delle
norme e regolamenti legislativi ed amministrativi relativi: al prodotto, alla sicurezza, all'igiene ed alla
protezione della salute umana e dell'ambiente.
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