08.07.2002 Fuoco batterico

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Servizio fitosanitario cantonale
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091 / 814 35 86 / 85
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091 / 814 44 64
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Risponditore: 091 / 814 35 62
6501 Bellinzona
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Bollettino fitosanitario n: 22
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Bellinzona: 8 luglio 2002
ATTENZIONE AL FUOCO BATTERICO: RITROVAMENTO DI NUOVI FOCOLAI
Segnaliamo il ritrovamento di nuovi focolai di fuoco batterico a Riva s. Vitale e a Mendrisio su
Cotoneaster salicifolius, pianta ospite più sensibile alla malattia.
Ricordiamo che le piante ospiti del fuoco batterico sono : melo, pero, cotogno, cotogno del
Giappone, cotoneastro, piracanta, biancospino, sorbo, Stranvesia o fotinia.
I sintomi della malattia sono l'appassimento dei germogli che si ripiegano a pastorale,
disseccamento di rami e rametti, necrosi su foglie, infiorescenze e frutticini che restano sulla
pianta mummificati.
Dato che si tratta di un organismo di quarantena di particolare pericolo invitiamo chi trova delle
piante ospiti con sintomi sospetti della malattia a volercelo segnalare e di non toccare il materiale.
Invitiamo i frutticoltori a voler controllare la chioma delle piante da frutta sensibili al fuoco batterico,
e, come misura preventiva, di evitare di effettuare le operazioni di potatura verde con una
temperatura sopra i 18 °C su foglie umide. Inoltre non bisogna dimenticare di disinfettare il
materiale.
Le persone interessate ad avere una scheda tecnica sul fuoco batterico possono rivolgersi al
Servizio fitosanitario.
VITICOLTURA: MALATTIE E INSETTI
Continuare la lotta preventiva contro la peronospora, l'oidio e, dove è presente contro il black
rot, tenendo presente che, per garantire la buona efficacia del prodotto, non deve piovere per
almeno due ore dopo il trattamento e che i prodotti di contatto dopo forti e abbondanti
precipitazioni possono venire dilavati.
Raccomandiamo di rispettare scrupolosamente le restrizioni nell'impiego degli ISS e delle
strobilurine (massimo 3 volte) alfine di impedire o almeno di ritardare l'insorgere di resistenze da
parte delle malattie. Ricordiamo inoltre che le strobilurine devono essere utilizzate unicamente in
combinazione con il folpet.
Il trattamento contro le tignole dell'uva, dove si rende necessario, dovrebbe già essere stato
effettuato. Chi ha utilizzato l'Insegar dovrà ripetere il trattamento con lo stesso prodotto dopo 14
giorni.
Chi dovesse notare un forte attacco dovuto a tignole dell'uva con penetrazioni negli acini, potrà
intervenire "curativamente" con Pyrinex o Reldan, come trattamento combinato contro le tignole e
la cicalina verde (verificare le restrizioni PI).
CAMPICOLTURA: FRENARE LA DIFFUSIONE DELLE INFESTANTI
Nel Mendrisiotto si sta diffondendo una malerba denominata cencio molle (Abutilon theophrasti).
Raccomandiamo l'eliminazione dei focolai dato che questa malerba è difficile da controllare una
volta insediata nelle colture.
Per le altre infestanti quali la sorghetta (Sorgum halepense) consigliamo di attuare uno sfalcio
delle piante che si trovano ai bordi dei campi per impedire la formazione dei semi. Ricordiamo che
questa infestante ospita il virus del mosaico nano del mais che viene trasmesso tramite gli afidi
alle colture di mais.
SHARKA
In questo periodo si potrà controllare la Sharka, un'infezione da virus che colpisce le piante di
susino, albicocco, pesco e nettarine danneggiando gravemente i frutti. Le foglie presentano aree
clorotiche, piccole areole circolari, mentre sui frutti, si evidenziano macchie sull'epidermide di
forma allungata o ad anello e aree depresse. Trattandosi di una malattia di particolare pericolo
invitiamo i frutticoltori a segnalarci eventuali casi sospetti.
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