La mia vita è come... - Suore Orsoline di Gandino

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Jeane porta all’altare la barca
Signore mi abbandono a Te nell’atteggiamento di colei che
ascolta in silenzio la tua Parola: ”Non abbiate paura, Io sono
sempre con voi”. Educa il mio cuore a vivere con decisione la
scelta di essere discepola “Lasciando tutto per te” e avrò il
centuplo.
Marzena porta all’ altare le sue mani aperte
Signore, le mie mani aperte sono il segno:
- della mia apertura e libertà alla volontà di Dio;
- del mio desiderio di vivere ogni istante amando, lasciandomi
guidare e formare da Te, adorando il ”suo Divino beneplacito”;
- della mia disponibilità ad accogliere il dono che è ogni vivente.
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Lucivania porta all’altare un seme
Signore, Tu hai detto ai discepoli: “Se il chicco di grano
caduto in terra non muore, rimane solo; se invece muore, produce
molto frutto…” Sia così la mia vita: fiorisca nel tuo amore e nella
tua tenerezza.
Kasia porta all’ altare una matita
La matita anche in mani
inesperte disegna capolavori.
Così, nelle mani di Dio desidero
lasciargli disegnare con libertà il
progetto di vita che Lui ha pensato
per me …
Sono disponibile a Tutto.
2
Agnes porta all’ altare una chiave
Signore, nel mio cammino di conformazione a
Te, voglio mantenere il cuore libero e aperto al tuo
Spirito e alla tua Parola d’ amore “Ecco, sto alla
porta e busso. Se qualcuno ascolta la mia voce e
mi apre la porta, io verrò da lui, cenerò con lui
ed egli con me.”
Porto e depongo sull’altare la chiave della mia
vita: fa’ di me un canto di lode e rendimi
disponibile e attenta come Maria al compiersi
della tua volontà e al servizio educativo verso
i fratelli.
Francisleyde porta all’ altare la croce e un pennello
È nelle mani dell’artista che il pennello
realizza opere d’arte! Desidero fare
esperienza di Gesù Crocifisso, che più di
un’ opera d’arte, è un’opera d’amore.
E così, come un semplice pennello, voglio
lasciarmi usare dalle mani di Gesù,
assumendo i suoi stessi sentimenti e
accettando tutto per il TUTTO che è Lui
stesso.
3
Virginia porta all’altare un’ anfora con l’acqua
Nella cultura Kikuyu l’anfora veniva usata per raffreddare
l’acqua e dissetare i lavoratori nelle ore più
calde della giornata. A Cana l’acqua
nell’anfora viene trasformata in vino e porta
gioia alle nozze: come l’anfora desidero essere
creta nelle mani del Signore e gli chiedo di
plasmarmi continuamente secondo il suo
cuore, affinché assuma i suoi stessi sentimenti.
Come l’acqua, desidero essere fonte pura e
fresca per tutti gli assetati, e, come a Cana,
desidero diventare fonte di gioia per tutte le
persone che incontrerò nella mia vita, desidero
custodire in silenzio la Parola, compiendo
sempre la volontà del Padre in umiltà e carità.
Elizabeth porta all’ altare una rosa bianca
Signore, ti dono la mia vita come consegna d’amore:
accoglila in tutta la sua bellezza e
fragilità, dalle la tua forma, modellami
secondo la tua Parola di verità e rendimi
un dono continuo nel servizio gratuito e
disponibile a tutti i fratelli.
Come Maria, nel quotidiano fammi
conservare e custodire nel cuore la tua
Parola e fa che sotto la croce possa
sentirmi dire “Ecco tuo Figlio”.
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Mary Immaculate porta all’ altare la Parola di Dio e la luce
Signore, desidero profondamente che la tua Parola plasmi,
illumini e guidi la mia vita nelle scelte quotidiane e mi sostenga
come Maria nel vivere con tenacia la volontà del Padre: “Mio cibo
è fare la sua volontà ”.
Cristo è la vera Luce della mia vita.
Come Lui desidero consumarmi nel dono e nel servizio gratuito in
umiltà e carità, condividendo con le sorelle e tutte le persone ciò
che lo Spirito suscita in me.
Sono disponibile a Tutto!
Carissima Madre Carlita,
ringraziamo il Signore per il dono della nostra
congregazione alla Chiesa.
Ringraziamo lo Spirito Santo che ci ha radunate in
fraternità dove la nostra vocazione si realizza e cresce.
Ringraziamo il Suo Figlio prediletto, Gesù Cristo, centro
della nostra vita, che ci insegna e ci aiuta vivere il discepolato e la
fraternità nella diversità.
Noi postulanti vogliamo ringraziarLa sinceramente per la
possibilità che ci ha dato di fare esperienza di discerimento
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vocazionale in questa Famiglia sia nelle nostre comunità di origine
sia qui a Bergamo.
Il nostro sincero grazie a Lei per il prezioso supporto che ci
ha dato nelle diverse situazioni del nostro cammino, per
l’incoraggiamento a mettere al centro della nostra vita la Parola di
Dio e a continuare la nostra scelta guardando a Lui solo.
Un sincero grazie per le formatrici che ha messo al nostro
fianco, ci hanno accompagnato con amore e pazienza a scoprire la
volontà di Dio nella nostra vita ed ora siamo convinte di
consegnare e donare la nostra vita a Lui.
La ringraziamo anche per l’esperienza che abbiamo fatto
nella comunità: le suore ci hanno insegnato con l’esempio
quotidiano a vivere il carisma di serve della parola, della croce e
della missione, guardando a Cristo, Servo del Padre, il solo che ha
donato totalmente la vita per ciascuna di noi. La passione
educativa e lo zelo per l’evangelizzazione sono la forza per seguire
Cristo in questa Famiglia.
In comunità abbiamo sperimentato un profondo senso di
identità carismatica e di appartenenza.
Ci affidiamo alla Sua preghiera.
Grazie di cuore.
Le postulanti
Agnes, Elizabeth, Francisleyde, Jeane, Kasia,
Lucivania, Marzena, Mary Immaculate, Virginia
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