sezione afferente 2017

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Informazioni
sensoriali somatiche
(pelle, muscoli,
articolazioni
Informazioni dagli
organi di senso
(visione, udito,
equilibrio, olfatto,
gusto
Informazioni
viscerali
(pienezza
gastrica,
pressione, pH
Il SNC controlla i muscoli
e gli altri organi
attraverso la branca
efferente del SNP.
Riflessi nervosi: si attuano attraverso la divisione efferente
che controlla: a) motoneuroni somatici (controllo muscolo
scheletrico); b) neuroni autonomi (controllo muscolo liscio e
cardiaco, ghiandole, tessuto adiposo). Si distinguono in a)
Riflessi spinali, non richiedono integrazione dai centri
superiori encefalici; b) Riflessi cranici, integrati dai centri
encefalici.
Numero di neuroni che costituiscono l'arco riflesso: riflessi
monosinaptici (tra neurone afferente e neurone efferente) e
polisinaptici (uno o più interneuroni interposti tra neurone
afferente ed efferente).
Tutti i riflessi autonomi sono polisinaptici.
I recettori sensoriali convertono uno stimolo in modificazioni del
potenziale di membrana definito potenziale di recettore o potenziale
generatore
Neurone sensitivo
primario
Neurone sensitivo
primario
Recettore del
I tipo:
costituito
direttamente
dalla terminazione della
fibra nervosa
afferente.
Recettore del II tipo: costituito da una cellula
distinta dalla fibra afferente, con la quale
si mette in contatto sinaptico
All’aumentare dell’intensità del potenziale graduato aumenta la frequenza di scarica dei
potenziali d’azione. La quantità di neurotrasmettotore rilasciato al terminale assonale è
direttamente correlata al numero totale di potenziali d’azione che arrivano al terminale
nell’unità di tempo. Un aumento dell’intensità del segnale aumenterà il rilascio di
neurotrasmettitore, che a sua volta farà variare l’intensità del potenziale graduato nel neurone
postsinaptico.
Adattamento
Un singolo neurone di primo
ordine può comunicare con molti
interneuroni causando nel SNC
una divergenza del segnale. Così,
interneuroni possono ricevere
impulsi convergenti da molti
neuroni di primo ordine
Il sistema parasimpatico controlla la routine e le attività tranquille del vivere
quotidiano, come per esempio la digestione (rest and digest, riposa e
metabolizza).
La divisione simpatica è dominante nelle situazioni di stress (fight or flight,
combatti o fuggi); comunque il suo ruolo nel regolare le attività quotidiane
dell’organismo è altrettanto importante, per esempio controllo del flusso
sanguigno ai tessuti.
toracolombare
craniosacrale
La sinapsi tra il neurone postgangliare autonomo e le sue cellule bersaglio è
detta giunzione neuroeffettrice.
• Nel citoplasma, NA viene metabolizzata e
inattivata da enzimi denominati MAO
(Mono Amino Ossidasi). Le MAO
metabolizzano anche altre ammine
neurotrasmettitrici (dopamina, serotonina,
adrenalina). I farmaci inibitori delle MAO
potenziano la trasmissione aminergica
(antidepressivi I-MAO).
Esistono due tipi di recettori adrenergici, chiamati α e β . Entrambi sono
accoppiati a proteine G, ma differiscono per il tipo di proteina G (Go per gli alfa,
Gs per i beta).
Per ciascun tipo di recettore esistono diversi sottotipi : α1; α2; β1; β2; β3
I diversi tipi e sottotipi di recettori non sono distribuiti uniformemente
nell’organismo ma in alcuni tessuti predomina l’uno o l’altro tipo / sottotipo per
mediare una specifica azione.
ORGANO O
TESSUTO
ADRENORECETTORI
PREDOMINANTI
EFFETTI DI
ATTIVAZIONE
EFFETTI FISIOLOGICI
CUORE
β1
Contrazione muscolare
Incremento di frequenza e forza del
cuore
MUSCOLO
LISCIO
BRONCHIALE
α1
MUSCOLO
LISCIO DELLE
ARTERIOLE
VENE
β2
Contrazione del muscolo
liscio
Rilassamento del muscolo
liscio
α
Contrazione del muscolo
liscio
β2
Rilassamento del muscolo
liscio
α
Contrazione del muscolo
liscio
β2
Rilassamento del muscolo
liscio
FEGATO
α1 e β2
RENE
β2
TESSUTO
ADIPOSO
β3
Attivazione degli enzimi che
metabolizzano il glicogeno e
inattivazione degli enzimi
che lo sintetizzano
Incremento della secrezione
di renina
Attivazione delle lipasi
Chiusura delle vie aeree
Dilatazione e apertura delle vie
aeree
Costrizione delle arteriole e
incremento della pressione sanguigna
(IPERTENSIONE)
Dilatazione delle arteriole e
incremento del sangue che arriva ai
muscoli
Costrizione delle vene e incremento
della pressione sanguigna
(IPERTENSIONE)
Dilatazione delle vene e decremento
della pressione sanguigna
(IPOTENSIONE)
Demolizione del glicogeno per
produrre glucosio
Incremento della pressione
sanguigna
Demolizione del grasso
Tutti i recettori adrenergici sono collegati a proteine G.
α1
α2
β
I recettori β-adrenergici
• I recettori β1 sono localizzati principalmente
nel cuore, i β2 nella muscolatura liscia dei
vasi, dei bronchi e di altri organi, i β3 nel
tessuto adiposo.
• Tutti i recettori β sono accoppiati a proteine
Gs; la loro stimolazione attiva l’adenilato
ciclasi.
• La stimolazione dei recettori β1 cardiaci
determina: aumento della forza di
contrazione, della frequenza, della velocità di
conduzione e dell’eccitabilità ⇒ uso dei ß1
agonisti selettivi nell’insufficienza cardiaca.
• La stimolazione dei recettori ß2 determina
rilasciamento della muscolatura liscia ⇒
uso dei ß2 agonisti selettivi come
broncodilatatori nell’asma e come rilassanti
uterini (rischio di parto prematuro).
La stimolazione dei recettori sia ß1 sia ß2
determina attivazione dell’adenilato ciclasi ⇒
aumento conc. cAMP.
Gli agonisti ß2 causano rilasciamento della
muscolatura liscia.
Recettore
Sede
Affinità
Effetti
α1
Maggior parte del
muscolo liscio nei
tessuti bersaglio
NA>A
Attivazione
fosfolipasi C
α2
Tratto gastrointestinale e
pancreas
NA>A
Riduce AMPc
β1
Muscolo cardiaco
e rene
NA=A
Aumenta AMPc
β2
Muscolatura
liscia di alcuni
organi e vasi
sanguigni
NA<A
Aumenta AMPc
β3
Tessuto adiposo
NA>A
Aumenta AMPc
Giunzione neuro-muscolare
Sistema somatomotore
Sinapsi eccitatoria, attraverso il canale si verifica un’intensa corrente in entrata di Na+ e una più
debole corrente in uscita di K+, si genera quindi una depolarizzazione locale, PPSE o EPSP.
L’ACh è il neurotrasmettitore usato da tutti gli assoni motori che originano dal midollo spinale, dai
neuroni autonomi pregangliari, dalle fibre parasimpatiche postgangliari e dai neuroni dei gangli
della base implicati nel controllo del movimento.
CONFRONTO TRA SISTEMA SOMATICO ED AUTONOMO
Somatico
Autonomo
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