mosche volanti

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Dr Giovanni Bolzoni
Medico Chirurgo - Specialista Oculista
Milano,Via Finocchiaro Aprile 5
Tel. 02 6694264
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CORPI MOBILI e DISTACCO di VITREO
IL corpo vitreo è una sostanza gelatinosa, formata da collagene ed acqua , che riempie la maggior
parte del bulbo oculare e si trova fra il cristallino e la retina . E’ costituito al 95% da acqua e per il
5 % da acido jaluronico e molecole simili che formano la sostanza fondamentale nella quale è
immersa una rete di fibre collagene .
Ha tre compiti fondamentali , supporto meccanico , mantiene la consistenza dell’occhio e
contribuisce all’adesione della retina agli strati sottostanti , nutrizionale , per l’apporto di fattori
nutritizi ai tessuti interni dell’occhio , ottico , consente il passaggio indisturbato dei raggi luminosi
diretti alla retina .
In gioventù e negli occhi sani il vitreo è adeso alla retina ed ha anche diversi punti di ancoraggio
particolarmente tenaci , è perfettamente trasparente ed i raggi luminosi che entrano nell’occhio
non sono modificati nel loro percorso, consentendo alla retina di produrre immagini perfette .
Verso la quinta decade di vita , a seguito di modifiche del corpo vitreale , colliquazione e
degenerazione , che provocano ammassi di fibrille collagene e di cellule che fluttuano all’interno
del vitreo e proiettano la loro ombra sulla retina , può avvenire il distacco di vitreo .
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Nei pazienti miopi elevati il distacco posteriore di vitreo e la comparsa delle mosche volanti sono
generalmente più precoci .
Le macchiette di varia forma e dimensione , insettini , corpi mobili , mosche volanti che
percepiamo, sono quindi le ombre degli accumuli di varia natura che si formano all’interno del
vitreo nella cavità del bulbo oculare .
Si percepiscono maggiormente quando si guarda uno sfondo chiaro, una parete , il cielo e
sembrano muoversi seguendo i movimenti dell’occhio . Possono essere particolarmente fastidiosi
quando si legge .
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È quindi con il passare degli anni che il corpo vitreo si disorganizza , naturalmente, ed i corpi
mobili che si formano non recano danno al’occhio e non creano generalmente difficoltà alla
visione .
NON E’ UNA FORMA PATOLOGICA
Le trasformazioni fisiche chimiche del vitreo, che avvengono lentamente , possono portare ad
una sua contrazione e si può generare un DISTACCO POSTERIORE di VITREO , generalmente senza
causare danni alla retina . Il vitreo si stacca dai suoi punti di ancoraggio alla retina .
Talvolta, particolarmente se si sono passate parecchie ore senza bere o si è fatta una grande
sudata o importanti sforzi fisici o abbiamo subito traumi , il distacco è rapido ed improvviso e si
possono generare delle rotture di retina - che possono poi evolvere in distacco di retina .
In alcuni casi , all’esame del fondo , si evidenziano anche piccole emorragie . Il sangue all’interno
del vitreo concorre a formare i corpi mobili .
Il paziente se ne accorge all’improvviso e può vedere lampi luminosi , causati dal vitreo che
strattona la retina che , a sua volta , trasforma gli impulsi meccanici in impulsi luminosi . In questi
casi il vitreo che si è staccato in maniera piuttosto violenta dalla retina ha provocato delle
lacerazioni .
La comparsa improvvisa di lampi e di corpi mobili può , dunque , accompagnare una rottura di
retina , che se non diagnosticata e curata tempestivamente può , raggiunto lo stadio del distacco
di retina , avere gravi conseguenze fino alla perdita della vista .
È assolutamente consigliabile , in questi casi , sottoporsi tempestivamente ad una visita oculistica
con accurato esame di tutta la retina .
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A seconda di quanto evidenzierà l’oculista potrà essere necessario un trattamento laser per
saldare la lacerazione retina ed evitare che si giunga al distacco vero e proprio .
Se non è presente alcuna lesione retinica , resterà solo il fastidio causato dai corpi mobili .
Non esistono , ad oggi terapie non chirurgiche o parachirurgiche , per eliminare i corpi mobili ,
tuttavia le ombre appariranno sempre più sbiadite e si percepiranno sempre meno, infatti il
cervello tende ad ignorare l’immagine fastidiosa.
In questi casi si consiglia di idratare l’organismo, bevendo molta acqua (almeno 1,5 litri al dì o,
comunque, più di quanta se ne beva già),
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di arricchire la dieta con frutta e verdura – ricche di sali minerali che aiutano a trattenere l’acqua
nel nostro corpo – o di assumere integratori mirati e specifici;
Inoltre è bene evitare traumi e sforzi fisici, effettuare visite oculistiche periodiche di controllo, in
particolare se aumentano i corpi mobili vitreali e i flash luminosi.
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