Gli anatroccoli Era una bella giornata di primavera. Vicino allo

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Gli anatroccoli
Era una bella giornata di primavera. Vicino allo stagno, nel nido si erano
schiuse le uova ed erano nati otto anatroccoli!
Mamma anatra uscì a passeggio, seguita dai suoi anatroccoli, tutti in fila.
Quando si tuffò nello stagno e incominciò a nuotare, gli anatroccoli si
misero a nuotare con naturalezza dietro di lei e a cercare cibo nell’acqua.
Questo è un racconto realistico, cioè potrebbe accadere nella realtà.
1. Di quali animali si parla?
2. In che stagione è ambientata la storia?
3. Dove andarono mamma anatra e i suoi anatroccoli?
4. Cosa cercavano nell’acqua?
Analizzo
I piccoli anatroccoli nuotavano.
La mamma felice passeggiava.
Completa:
uscì: voce del verbo….
Si tuffò voce del verbo…
Incominciò: voce del verbo…
Nuotavano: voce del verbo…
Cercavano: voce del verbo….
Mamma anatra covava le sue uova sotto il sole caldo dell’estate. Il
momento di vedere i suoi piccoli si stava avvicinando.
Finalmente i gusci iniziarono a rompersi: tanti piccoli anatroccoli gialli
salutarono mamma anatra pigolando.
Solo un grosso uovo grigio restò intero nell’angolo del nido per aprirsi il
giorno dopo.
Ne uscì un anatroccolo scuro e spettinato. Mamma anatra si tuffò nello
stagno seguita da tutti i suoi anatroccoli, compreso l’ultimo nato.
Gli altri animali della fattoria lo osservavano e chiedevano a mamma
anatra: “ Perché è così brutto? Non assomiglia per niente ai suoi fratelli.”
Solo a lei importava di quel piccolo: gli altri lo deridevano, lo tenevano alla
larga e lo chiamavano “ brutto anatroccolo”.
Il brutto anatroccolo, allora, decise di andare a cercare un posto dove
nessuno l’avrebbe preso in giro. Arrivò al fiume e si rifugiò tra le canne. Lì
passò tutto l’autunno e il lungo inverno.
Quando arrivò la primavera l’anatroccolo sentì la voglia di fare una
nuotatina. Cercò un punto calmo del fiume dove potersi tuffare.
Nell’acqua c’erano due cigni bianchi e il brutto anatroccolo si fermò a
guardarli: erano bellissimi!
L’animale entrò nell’acqua e i cigni si avvicinarono. Il piccolo temeva di
essere preso in giro di nuovo, ma proprio allora vide la sua immagine che si
specchiava nell’acqua.
Che sorpresa, che meraviglia! Da brutto anatroccolo era diventato un
cigno stupendo.
E chi lo aveva preso in giro ora lo guardava ammirato.
1. In che stagione inizia la fiaba?
2. In che stagione finisce?
3. Chi è il protagonista della fiaba?
4. Cosa stava facendo mamma anatra?
5. Quale animale uscì dal grosso uovo grigio?
6. Com’era il suo aspetto?
7. Dove si nascose il brutto anatroccolo?
8. Perché?
9. In quale animale si trasformò alla fine?
Incolla in ordine i disegni della storia e colorali, poi riassumi il testo con le
tue parole.
Completa sul quaderno:
covava: voce del verbo
salutarono: voce del verbo
chiamavano: voce del verbo
deridevano: voce del verbo
entrò: voce del verbo
Analizzo.
Gli anatroccoli gialli pigolavano felici.
Il brutto anatroccolo scappò.
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