Evoluzione a scuola in Italia

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Evoluzione a scuola in Italia
una questione controversa
… da qualche anno
1979
programmi del 1979 (Decreto Ministeriale 9 febbraio 1979)
insegnamento di “struttura, funzione e evoluzione dei viventi”
2004
Indicazioni nazionali per i piani di studi personalizzati nella Scuola Secondaria di I grado
(Decreto legislativo n. 59 del 19 febbraio 2004, allegato C)
l’insegnamento dell’evoluzionismo viene omesso:
scompare l'insegnamento di "Teoria dell'evoluzione delle specie".
L'elenco degli argomenti da trattare non comprende più:
"L'evoluzione della Terra", "Comparsa della vita sulla Terra”,
"Struttura, funzione ed evoluzione dei viventi”,
"L'origine ed evoluzione biologica e culturale della specie umana"
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23 aprile 2004
Appello di scienziati:
si chiede al Ministro di rivedere i programmi
Il mancato apprendimento della teoria dell'evoluzione per dei ragazzi di 13 -14
anni, rappresenta una limitazione culturale e una rinuncia a svilupparne la
curiosità scientifica e l'apertura mentale. E' senz'altro giusto spiegare che il
Darwinismo e le teor ie che ne sono conseguite hanno lacune da colmare e
presentano problemi insoluti, ma non si può saltare completamente l'anello che
lega passato e presente della nostra specie. Chiediamo dunque al Ministero
dell'Istruzione di rivedere i programmi della scuo la media, colmando una
dimenticanza dannosa per la cultura scientifica delle nuove generazioni.
Carlo Bernardini - Dip. di Fisica La Sapienza e Infn
Edoardo Boncinelli - Scuola Int. Sup. StudiAvanzati, Trieste
Luigi Luca Cavalli Sforza - Univ. di Stanf ord
Bruno Dallapiccola - Ist. Mendel, Roma
Ernesto Di Mauro - Genetica molecolare, La Sapienza.
Dir. Fond. Cenci Bolognetti
Renato Dulbecco - Nobel per la medicina
Margherita Hack - prof. ssa emerita di Astrofisica, Trieste
Giuseppe Novelli - docent e di Genetica Umana, Tor Vergata
Franco Pacini - dir. Osservatorio di Arcetri
Massimo Pettoello - Mantovani - prof. di Pediatria,
Foggia e New York
Alberto Piazza - docente di Genetica Umana, Torino
Pier Franco Pignatti - presid. Soc. italiana di Ge netica Umana
28 aprile 2004
Letizia Moratti affida ad un gruppo di esperti
(Rita Levi Montalcini, Carlo Rubbia,
Roberto Colombo, Vittorio Sgaramella)
il compito di redigere un rapporto, non vincolante,
su Darwin e l’evoluzionismo.
23 febbraio 2004
Commissione: “l’insegnamento delle scienze
non può prescindere dall’insegnamento
della teoria evoluzionista e di Darwin”.
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17 ottobre 2005
(Decreto legislativo: Indicazioni nazionali per i piani di studio personalizzati
Obiettivi specifici di apprendimento per le Scienze per le Scuole secondarie di I grado)
ricompare l’indicazione dell’insegnamento di Darwin
per i programmi della terza media.
Rimangono quindi escluse le scuole dell’infanzia e le elementari.
Perché tutta questa attività dopo anni tranquilli?
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Negli Usa…
1925 (Processo Monkey)
Il Tennessee bandisce l’insegnamento dell’evoluzione a scuola
1968
La Corte Suprema abolisce le leggi degli Stati che ostacolavano
l’insegnamento dell’evoluzione
Dopo il 1968
Alcuni stati dettano l’insegnamento della teoria scientifica del Creazionismo
insieme all’evoluzione
1982, 1987
La Corte Suprema stabilisce che l’insegnamento del Creazionismo a scuola
viola il primo emendamento che stabilisce la separazione tra Chiesa e Stato
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1989
Viene introdotto il concetto di “Disegno intelligente”
1990
Viene fondato il “Discovery Institute” che propugna l’insegnamento nelle scuole
del “Disegno intelligente”
2005 (Processo Dover)
Il giudice distrettuale stabilisce che il “Disegno intelligente” non è scienza
dunque il suo insegnamento viola il primo emendamento
Giudicate voi stessi:
Il disegno intelligente
Universo e viventi si spiegano meglio
attraverso una causa intellingente
che attraverso un processo non pilotato
come la selezione naturale
Corollari:
- Il disegnatore è Dio
- Il D.I. è una teoria scientifica
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Gli argomenti dei sostenitori
Complessità irriducibile (Behe, 1996)
Meccanismi dotati di complessità irriducibile
non possono essere evoluti gradualmente,
quindi devono essere stati progettati
Obiezioni degli evoluzionisti
Nei sistemi viventi:
molteplicità di funzioni+ridondanza
dunque
il transito da funzione a funzione può essere graduale
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Gli argomenti dei sostenitori
Complessità specificata (Dembski)
I pattern delle sequenze molecolari (DNA)
sono insieme complessi (tante basi)
e specificati (possiedono un significato);
tali oggetti non si possono dare per caso
Prob. di ottenere una data sequenza (TCTTCCCTT…)
dopo 1000 lanci = 1/21000
Siccome 1/21000 < 1/10150 (limite di probabilità universale:
numero massimo di ripetizioni della sequenza di lanci
in qualsiasi circostanza)
-> Informazione complessa e specificata
-> disegno intelligente
Obiezioni degli evoluzionisti
- Nei sistemi viventi processi e strutture
biologiche non appaiono istantaneamente nella forma complessa che conosciamo ma passano attraverso forme
intermedie
- L’universo è grande!
- Molte altre
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L’obiezione più grande
Il disegno intelligente
non è una teoria scientifica
Falsificabilità e altri criteri
Altri aspetti del problema
L’evoluzione come dogma
Haldane e dei conigli fossili nel Precambriano
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Last but not least
Dawkins: non si può negare l’esistenza di Dio
Occorre proprio dimostrarla?
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