PR SCHEDA D`ISCRIZIONE Workshop

Giolli Cooperativa Sociale
Centro permanente di ricerca e sperimentazione teatrale
sui metodi Boal e Freire
SCHEDA D’ISCRIZIONE
(Vi preghiamo di inviare la scheda a [email protected])
La non violenza per la città aperta
contrastare il razzismo costruendo la convivenza
Workshop condotto da Pasquale Pugliese e Elena Buccoliero
23-27 luglio, Casalaboratorio dell’Asinara – Casaltone, Parma
DATI DEL PARTECIPANTE
Cognome e nome
Data di nascita e codice fiscale
Residenza ( via, n. civico, CAP, Città e Provincia)
Cell /Telefono
E-mail
Come è venuto a conoscenza della presente iniziativa?
□ attraverso Internet
□ ho ricevuto informazioni dall’organizzazione
□ altro _______________________
Il laboratorio si svolgerà:
dal 23 al 27 luglio 2012
presso la Casalaboratorio dell’Asinara
23 luglio: ore 10-13 e 16-19
24/25/26 luglio: ore 9-13 e 16-19
27 luglio: ore 9-12
Il laboratorio si svolgerà nell’ambito del progetto F.RA.T.T. (Fighting Racism Through Theatre)
F.RA.T.T. è un progetto cofinanziato dal Programma Europeo Justice dell'UE
Fundamental Rights and Citizenship
Agr. n. JUST/2010/FRAC/AG/0903
GIOLLI
Società Cooperativa Sociale
CF e P.IVA: 02508530348
- Iscrizione C.C.I.A. REA di Parma: n° 244444 dell’11-11-2008
- Iscrizione Albo nazionale delle cooperative a mutualità prevalente: n° A195974 - Coop.Sociali - Produzione e Lavoro del 13-2-2009
- Iscrizione alla Sezione Provinciale dell'Albo Regionale delle Cooperative Sociali - Sezione A: determina n. 1638 del 4-5-2009
- Iscrizione alla Legacoop: n. 25128, in data 15-9-2009
---------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------Sede legale: Via Chiesa 12 - 43022 Montechiarugolo (Parma)
Telefono e fax: 0521-686385
Mail: [email protected]
Web: www.giollicoop.it
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MODALITA’ D’ISCRIZIONE
La partecipazione prevede un costo di € 200 comprensivo di iscrizione, vitto e alloggio
L’iscrizione si effettua entro il 30 Giugno attraverso l’invio a [email protected] di:
- questa scheda d’iscrizione
- la quietanza di pagamento effettuato a:
Giolli Cooperativa Sociale
IBAN: IT98I 05018 02400 0000 00136210
causale: quota iscrizione workshop “La non violenza per la città aperta”
L’organizzazione comunicherà la conferma dell’avvio dell’attività. Saranno accettati un massimo di 30 volontari
Legge sulla Privacy
I suoi dati verranno raccolti e trattati nel rispetto del D. Leg.n.196-30/06/03, per l'eventuale invio di materiale
informativo e/o promozionale, che lei con la firma del presente modulo autorizza. Il conferimento dei dati è del tutto
facoltativo e le mancate risposte non hanno conseguenze. In qualsiasi momento, ai sensi dell'art.7 di detta legge, potrà
gratuitamente consultare, modificare, far cancellare i suoi dati,od opporsi al loro utilizzo scrivendo al titolare del
trattamento, Giolli Cooperativa Sociale oppure al seguente indirizzo e-mail [email protected]
Luogo e data
___________________________
Firma
___________________________
Si invitano i partecipanti ad indossare abiti comodi e rispettare gli orari.
Si allega la scheda di descrizione del laboratorio e mappa per raggiungere il luogo di svolgimento del workshop.
La nonviolenza per la città aperta
La nonviolenza moderna – che nasce agli inizi del ‘900 come lotta contro l’oppressione razziale in Sud Africa e
raggiunge alcuni dei risultati più significativi contro le segregazioni negli USA negli anni Sessanta e poi ancora
nel Sudafrica negli anni Novanta – mantiene un valore orientativo e metodologico anche nella costruzione di
una città e società aperte, oggi in Italia. “Apertura” che è parola cara ad Aldo Capitini e, quasi, sinonimo di
nonviolenza, intesa come disponibilità ad accogliere l’altro e a favorirne la libertà e lo sviluppo affinché possa
realizzarsi pienamente.
A partire da questi riferimenti, lo stage vuole esplorare alcuni aspetti essenziali della convivenza umana
nell'epoca delle società complesse, individuando quei nodi critici che, se non conosciuti, esplorati e sciolti,
possono determinare l'involuzione, l'imbarbarimento e la diffusione della violenza.
Dopo una introduzione alla nonviolenza come cornice culturale e come metodo di azione ci focalizzeremo su
ciò che costruisce divisione nella convivenza quotidiana con gli altri: la paura, i pregiudizi e le discriminazioni,
manipolati e sostenuti da un utilizzo mirato della comunicazione, stimolano tratti che sono propri di ogni essere
umano e di ogni società, e che proprio per questo occorre conoscere e riconoscere: la sensazione di essere più
forti e coesi quando c’è un nemico contro cui rivolgersi, il bisogno di un capro espiatorio sul quale far ricadere la
causa di tutti i problemi.
Ma all’essere umano appartiene anche la possibilità di costruire convivenza. Lavoreremo perciò sulla
elaborazione dei saperi necessari alla costruzione di buone relazioni, ossia di relazioni nonviolente, anche nei
contesti in cui le molteplici differenze sono generatrici di conflitti. La scoperta dell'altro da sé, l'ascolto, la
comunicazione, l'empatia e la creatività, le pratiche di un incontro rispettoso sono anticorpi che aiutano a
costruire sicurezza e identità flessibili basate sulla fiducia e sulla possibilità del cambiamento.
In questo percorso sarà di vitale importanza non soltanto ciò che si dirà, convocando autori che illumineranno
alcuni degli aspetti appena citati, ma ciò che verrà sperimentato nel gruppo attraverso giochi, elaborazioni in
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sottogruppi, visione di filmati, simulazioni ed esperienze dinamiche, in un continuo alternarsi di linguaggi e
modalità di apprendimento.
L’esperienza vuol essere anche una possibilità, per i partecipanti che abbiano compiti educativi o di
conduzione di gruppo, di condividere un percorso laboratoriale che potrà proseguire nell’esperienza
professionale o associativa di ciascuno.
Elena Buccoliero
Sociologa e counsellor, per molti anni si è occupata di prevenzione del disagio giovanile presso Promeco, un
servizio pubblico del Comune e AUSL di Ferrara. Dal 2008 è giudice onorario minorile presso il Tribunale per i
Minorenni di Bologna, collabora inoltre con l’ufficio del Difensore civico della Regione Emilia-Romagna. Fa
attività di formazione rivolta soprattutto al mondo della scuola sul bullismo, conduzione del gruppo, violenza
nella scuola. Su questi temi ha pubblicato numerosi testi per insegnanti e racconti per ragazzi, e ha realizzato
video didattici, svolto ricerche eccetera.
Dal 1997 fa parte del Movimento Nonviolento e collabora con la rivista “Azione Nonviolenta”. A Ferrara, dove è
nata e vive, ha contribuito a fondare la Scuola della Nonviolenza che nel corso di ogni “anno scolastico” propone
incontri aperti alla cittadinanza per approfondire temi e autori della nonviolenza, svolgere laboratori, proiezioni,
gruppi di discussione.
Pasquale Pugliese
Laureato in filosofia, per diversi anni ha svolto l’educatore in un progetto del Comune di Reggio Emilia, i Gruppi
Educativi Territoriali. Ne è poi diventato coordinatore, supervisore ed oggi si occupa di partecipazione e politiche
giovanili. È impegnato nel Movimento Nonviolento (www.nonviolenti.org), in cui è componente della segreteria
nazionale. Fa parte della redazione di “Azione nonviolenta”, rivista fondata nel 1964 da Aldo Capitini, e ne ha
seguito la rubrica Educazione.
A Reggio Emilia, dopo aver partecipato negli anni a molte “reti” e “coordinamenti”, è tra i fondatori della Scuola
di Pace (http://www.comune.re.it/scuoladipace"www.comune.re.it/scuoladipace).
Cura un blog personale, www.pasqualepugliese.blogspot.com, sui temi dell'educazione e della formazione alla
nonviolenza.
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